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22/10/2011 -

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Nello Dipasquale, il gatto Felix e la pizza democratica

Se non si fanno le elezioni provinciali c’è il rischio che quelli di Territorio entrino in depressione. Nello Dipasquale aveva già insignito Lucio Schembari presidente della Provincia, come farà a mantenere uno stato di eccitazione permanente dell’associazione? Se Territorio si affloscia è per colpa di Franco Antoci. Il presidente ha ricevuto parecchie telefonate dagli amici deputati che, commentando il caso, si sono espressi, per una volta, senza giri di parole sputando un linguaggio schietto, sintetico, moderno, mostrando ammirazione e non nascondendo un naturale pizzico di invidia: “Franco, che culo!”. Resistere un anno mentre tutto si scatafascia è un capolavoro di immobilismo immarcescibile. Gli altri si affannano; Berlusconi, ad esempio, li compra ad uno ad uno, i deputati. Noi, invece, ci confermiamo l’isola felice. Che anni idioti abbiamo trascorso condividendo questo ritratto del miracolo infinito dove nessuno poteva far notare difetti e crepe! Ora la felicità ritorna ad essere quel che è: roba privata, di classe e di cricca. Franco Antoci felicemente fortunato per inerzia, Franco Muccio fortunato e basta. Ve lo ricordate? Ma certo, è simpaticissimo e più veloce di un gatto. Bell’uomo, bravo odontotecnico, ottimo mobiliere, splendido capofamiglia di numerosa prole amorevolente sistemata nei meandri societari fra Comune e Provincia, vivace presidente delle case popolari, e amminastratore dell’immondizia ragusana. Ultimo incarico: vicepresidente dell’Ato ambiente, sino al maggio 2010. Dieci mesi di fermo, riemerge a marzo 2011 come responsabile della discarica di Cava dei Modicani. E’ diventato dipendente o dirigente – non è ancora chiaro – di un’azienda, la Costanzo costruzioni, che ha vinto la gara aggiudicata dall’Ato che lui amministrava. E’ fortuna. Ed è stata vissuta, questa botta di fortuna, con ineccepibile discrezione. Si è scoperto solo qualche giorno addietro tanto che l’Ato, quella dei liquidatori, appena la notizia ha iniziato a circolare con insistenza, ha chiesto alla Costanzo Costruzioni spiegazioni. La Costanzo Costruzioni ha risposto che è libera di assumere chi vuole. Verissimo. Chi sa forgiare dentiere se la può sbrigare alla grande, meglio di qualsiasi ingegnere ambientale considerando che la bocca è anch’essa un primo laboratorio di immondizia. E il sindaco Dipasquale? Il Comune è a posto come la ditta che gestisce la discarica e che sicuramente, prima di scegliere il responsabile, si sarà guardata in giro captando le capacità e le sensibilità del territorio, sapendo ascoltare le esigenze del saggio sistema ragusano. Isola felice, è vero. Ragusa è l’unica città al mondo in cui, di questi tempi, trova lavoro un uomo di 60 anni. E il sindaco Dipasquale? Gode alla vista di Franco Muccio il quale non sta più con Forza del Sud e che adesso partecipa alla convention di Territorio applaudendolo con convinzione. Meglio abbandonare la città felix e andare a trovare i compagni alla festa del Pd a Piazza San Giovanni per un tuffo nella contemporaneità, nella freschezza, nella speranza di un futuro migliore, un tempo sol dell’avvenire. Ma dove minchia sono? Prima era tutto chiaro: gioco del coniglio, stand donne, mostra fotografica con pannelli, ristorante, spazio giovani, panino con salsiccia, ceramiche di Santo Stefano di Camastra, stand dei libri. Qui non c’è un libroà.! Qualcosa non quadra. Karaoke con Sergio Papa, quello delle palle, candidato con Dipasquale sindaco, e poi il teatro con Maurizio Nicastro candidato ed esperto sempre del sindaco e sempre con la lista Dipasquale, e l’addetto stampa è Giorgio Liuzzo che scrive per il sindaco e per il vicesindaco e pure per il Pid di Saverio Romano! Che succede, forse ho sbagliato festa? E’ un accerchiamento, un incubo, o la certificazione di sudditanza? E’ il caso? No. E allora? Potrebbe essere un adattamento. Tiriamoci su, proviamo a mettere qualcosa sotto i denti. Scusi vorrei una pizza con dentroà Come? Solo un gusto, obbligatorio. E che cavolo, manco nella pizza un po’ di democrazia!

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