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Archivi giornalieri: 18/11/2011

Provincia: scontro verbale fra Nitto Rosso e Silvio Galizia

Per trovare un precedente di un attacco o di un litigio pubblico fra dipendenti e amministratori bisogna andare agli anni 80 quando il defunto Peppino Fumuso, autista di Palazzo, gridò al sindaco Franco Antoci: “Saristanu!”. Oggi fra macerie, corruzione, cricche e mafie, anche i comportamenti sono impazziti e non è più l’umile dipendente a scagliarsi contro un rappresentante del potere, ma addirittura il dirigente figlio di un sistema ormai al tracollo. Protagonisti della lite il capogruppo del Pdl Silvio Galizia e il dirigente del settore istruzione Nitto Rosso. Era in corso il consiglio provinciale e sia la maggioranza che l’opposizione erano arrivati in aula dopo aver tristemente constatato, in commissione, che nessuno sapeva alcunchè sui 350 mila euro da destinare all’università. Dalla dirigente contabile al segretario che, cercando di dribblare, chiamavano in causa il dirigente del settore – l’avvocato Rosso che si occupa anche di Università -, non si trovavano né soldi, né soluzione, né dirigenti capaci di chiarire il mistero. Nella totale incertezza si arriva quindi in aula e si apprende di una lettera tranquillizante inviata dal Comune di Ragusa che assicurava il recupero di somme attraverso parte delle tasse di iscrizione alla nostra residuale università. A questo punto Silvio Galizia decide di intervenire per dare una strigliata all’apparato burocratico dichiarando “coi tempi che corrono mentre la gente normale non arriva alla terza settimana, i dirigenti possono vivere bene per 300 settimane, e dunque questi signori devono essere più responsabili altrimenti bisogna iniziare a tagliare qualche cosa a partire dalle indennità di raggiungimento di merito perché si può campare benissimo con 5000 euro, non ne servono 6000”. Ottimo e verissimo. Finito. Breve sospensione. Cambio scena. Galizia si intrattiene a colloquio con un collega, e il dirigente Nitto Rosso parla con il presidente Occhipinti. Rosso individua da lontano Galizia ed esclama: “Galizia fai un po’ di silenzio che sto parlando di te”. L’incipit è una provocazione e fa scattare la scintilla. Inizia lo scontro: “come ti permetti, come ti permetti tu, e tu perché te la sei sentita…”. Insomma, un agente della polizia provinciale è costretto a stoppare il cammino di Rosso che si avviava verso Galizia. Sembrerebbe superfluo sottolineare che un dirigente non può permettersi di inserirsi nelle valutazioni e nei giudizi di un rappresentante politico dell’ente, e, fra le altre cose, c’è da dire che non esisteva alcun fatto personale in quanto Rosso non era stato menzionato – e con lui nessun altro dirigente – nell’intervento di Galizia. Considerata la storia che conosciamo tutti, ossia la nomina politica di Rosso e di altri dirigenti, premiati per la loro appartenenza al centrodestra e per il loro ossequio ai deputati Carmelo Incardona, Nino Minardo e Peppe Drago, forse dovremmo dedurre che questa “confidenza” è il frutto di promiscuità tra politica e apparati. Meglio cambiare stile, abbandonare il siculo cuffarismo ed allinearsi alla eleganza, per quanto barbosa, di un Monti.

Raccolta differenziata in Provincia. I dati di Legambiente

Legambiente presenta un rapporto sulla raccolta differenziata. Ispica la più virtuosa, in coda Acate, Vittoria, Monterosso e Chiaramonte. Alcuni comuni non hanno fornito i dati, come Acate, mentre Modica ha dato solo quelli dell’indifferenziato. Un lavoro complesso, dunque, che vede in cima alla lista dei virtuosi Ispica, con il 32,41%, poi c’è Ragusa con il 13,8%. Scicli è al 6,41%, Monterosso al 2,3%. Pozzallo allo 8,53%, Santa Croce al 7,72. Questi sono i dati relativi all’intero territorio comunale. Poi c’è la valutazione di quelle città che fanno la raccolta porta a porta. Ispica, dove il porta a porta è in tutta la città, conferma il 32,41%, Comiso (ma il dato è solo stimato sul periodo agosto-settembre in quanto il Comune non ha fornito i dati necessari) è intorno al 15%. Ragusa (il periodo preso in esame è maggio-settembre) fa segnare un 15,33%. Sono circa centomila i cittadini serviti dalla raccolta porta a porta (30.000 Ragusa, 20.000 Scicli, 15.000 Ispica e la restante parte Comiso e Santa Croce). Il rapporto segnala “dati contraddittori” su Ragusa che “pure attestandosi al 13% circa, mostra evidenti segni di cedimento del porta a porta, con l’abbandono parziale del porta a porta ed il passaggio al cassonetto che è ricomparso in diverse zone della città, come in via Paestum e vicino la Questura”. E’ quanto ha riferito l’esponente di Legambiente. Dito puntato sui risultati della raccolta porta a porta: “Saremo intorno al 15 o al massimo al 17 per cento – ha detto Conti – un dato ben lontano dagli obiettivi che ci si prefissava nel bando, ossia il 28%. E tuttavia quella previsione non rispetterebbe quanto dice la legge, ossia che il minimo sarebbe il 35%”. Conti ha poi posto l’accento sulle “multe” che la ditta che gestisce il servizio dovrebbe corrispondere al Comune per la percentuale di differenziata non raggiunta. “Si parla di circa due milioni di euro – spiega lo esponente ambientalista -. Se il Comune avesse riscosso quei soldi, mese per mese come prevede il capitolato, non avrebbe avuto motivo di aumentare la Tarsu per 1,2 milioni di euro”. La qualità della differenziata raccolta a Ragusa è pessima. Ad affermarlo è il Consorzio Kalat Ambiente dove fino a qualche mese fa Ragusa conferiva l’umido. Dal 20 luglio il Consorzio di Grammichele ha dato lo stop in quanto lo umido conferito non era negli standard. Da allora, Ragusa conferisce l’umido in un altro centro con un costo di circa 190 euro a tonnellata mentre a Grammichele si conferiva con 75 euro circa più Iva (più i costi di trasporto).

Vertenza precari sanità, Tabbì: “Vogliamo che il manager firmi un accordo”

“Non ce ne andremo da Palermo, se non si firma un accordo che metta, nero su bianco, tutti gli impegni che verranno assunti in quella sede dal manager Ettore Gilotta”. I precari della sanità iblea, e soprattutto i rappresentanti sindacali della Cgil ragusana, in prima linea il responsabile del dipartimento Sanità della Cgil, Angelo Tabbì, non si fidano più delle promesse fatte in sede regionale dal direttore generale della Azienda sanitaria provinciale, Ettore Gilotta. Promesse che poi non vengono mantenute a Ragusa. “Ecco perché annunciamo una lotta dura – spiega Tabbì -. Se alla prossima riunione alla Regione, prevista per la prossi- ma settimana, non si concluderà la riunione, con un accordo sottoscritto da tutte le parti, resteremo a palazzo d’Orleans”.

Giornata mobilitazione sanità Presidio della Cgil in piazza Igea

Linee d’ombra nella sanità pubblica ragusana, questioni scottanti di grande attualità, che incidono su tutte le vertenze aperte che interessano questo settore. Sono i temi dell’esternalizzazione dei servizi, del precariato e delle liste d’attesa degli utenti. Tre argomenti prioritari sui quali la Cgil provinciale fonda una nuova piattaforma programmatica della sanità. Lo ha detto venerdì mattina, il nuovo segretario della Camera del lavoro di Ragusa, Nicola Colombo, durante la conferenza stampa di apertura della Giornata di mobilitazione nazionale per un servizio sanitario nazionale pubblico, universale, di qualità. “Bisogna riqualificare i servizi socio-sanitari e socio-assistenziali sul territorio – ha detto – e portare i temi del precariato, esternalizzazione e delle liste di attesa in cima alla nostra piattaforma”. Con il presidio di operatori sanitari e precari del settore e dei rappresentanti sindacali, in piazza Igea, davanti la sede dell’Azienda provinciale della sanità, la Spi Cgil, la Funzione pubblica Cgil e lo Sportello Salute (creato di recente nell’ambito della confederazione), hanno inaugurato la nuova stagione sindacale del settore sanitario. “Questo è il primo momento di un programma – ha aggiunto Colombo – che proseguirà nelle prossime settimane con altre tappe, momenti di incontro con gli utenti”.

Happening solidarietà. Presentato “Terra Mia” progetto pilota a sostegno dei disabili

La solidarietà dei fatti concreti. Come quelli attuati da Francesca Bruno Ottaviano e dai figli che hanno messo a disposizione, in territorio di Ragusa, un fondo agricolo dove potrà prendere vita il progetto “Terra mia”. Un progetto che intende valorizzare le potenzialità e le risorse dei soggetti che presentano situazioni di disagio, teso a promuovere forme di terapia di riabilitazione e integrazione lavorativa. Un progetto pilota che vede la luce nell’area iblea, grazie all’input arrivato dalla cooperativa sociale “Isola iblea” e che coinvolge altri soggetti e gli enti locali: Comune di Ragusa, Provincia regionale di Ragusa, Asp 7, Uplmo, Confcooperative, Solcoop ibleo, Solco Catania, Area project engineering & management, Cia, Cipaat, consorzio Laire. E’ stato illustrato giovedì sera, al teatro Garibaldi di Modica, in occasione del secondo happening ibleo della solidarietà. Il presidente di “Isola iblea”, Salvo Borrelli, ha presentato i componenti della cooperativa “Terra iblea” che nasce dall’incontro di professionisti del settore sociale ed agricolo che, accompagneranno i soggetti con sofferenza psichica nella realizzazione di attività produttive. L’iniziativa è stata preceduta dalla lettura di poesie scritte da Sebastiano Nicosia, il cui libro è stato messo a disposizione del pubblico che ha contribuito con una libera offerta a sostegno del progetto. Inoltre è stata messa in evidenza l’attivazione di una rete destinata a rappresentare un esperimento esportabile anche in altri territori. La serata, si è conclusa con il concerto di beneficenza dei gruppi musicali ragusani “Bluezz” e “Improgressive jazz Trio”. Nel pomeriggio, anche l’iniziativa di Enpapi, ente previdenziale infermieristico, che ha incontrato i propri iscritti.

Incidente sulla Santa Croce – Scoglitti. Quindicenne in prognosi riservata

Un ragazzino si trova ricoverato in prognosi riservata a seguito di un incidente avvenuto sulla Santa Croce – Scoglitti. Il quindicenne, che era in sella ad un motorino, si è scontrato con un furgone che viaggiava in direzione opposta. Le condizioni del motociclista sono gravi, ma stabili. I rilievi sono stati effettuati dalla Polizia provinciale. I due mezzi coinvolti sono stati sequestrati.

Parco eolico, diffida ad iniziare i lavori

Nella sentenza di ventidue pagine, i giudici del Tar hanno valutato ogni aspetto della vicenda, anche la scelta dei Comuni di Ragusa e Monterosso di “appoggiare” il ricorso della Ses che anni fa presentò una richiesta per installare un parco eolico in contrada Cava dei Modicani. Il Tar, com’è noto, ha accolto la richiesta della società di annullare il diniego della soprintendenza. Il ragionamento è il seguente: la Regione può alla fine prendere una decisione che superi anche i pareri positivi dei Comuni, ma il loro intervento “ad adiuvandum” ha un suo peso. “La ponderazione degli interessi contrastanti – dicono i giudici – non può risolversi in una mera petizione di principio, ma deve concludersi con un’adeguata esternazione della motivazione relativa alle scelte operate”. Insomma, il diniego dev’essere argomentato in maniera più circostanziata. L’accoglimento del ricorso della Ses, leggendo la sentenza, viene fuori da argomentazioni esclusivamente tecniche, ossia di errori commessi nell’iter che ha portato al “no” al progetto. Un “no” che la Regione può dire, ad esempio col piano paesaggistico, purchè, come già rilevato nella sentenza sempre del Tar sul piano, siano rispettate alcune procedure quali la “Vas”. In questo senso i giudici rilevano “l’infondatezza delle censure riguardanti la presunta illogicità delle scelte di piano sotto il profilo dell’eccessiva estensione delle zone soggette a tutela”. In pratica, la Regione, per statuto, ha la competenza urbanistica sul territorio isolano e, in sede giurisdizionale, non possono essere sindacate le scelte di merito. In definitiva, la Regione deve rivedere le procedure per l’adozione del piano, ma i giudici nulla possono dire sui contenuti del piano stesso. Sulla richiesta di risarcimento danni presentata dalla Ses, pari a 40 milioni di euro, il Tar ha deciso che occorre attendere “la possibile riedizione del potere amministrativo”, ossia l’eventuale iter che la Regione vorrà dare alla pratica e in generale al piano paesaggistico. Intanto dalla Regione arriva la decisione di inviare una diffida alla ditta dall’iniziare i lavori.

Corso Nazionale della federazione Ottici–Optometristi

Un importante momento di approfondimento medico riguarderà la provincia iblea. Domenica prossima 20 novembre, a Villa Orchidea, a Comiso, si svolgerà il primo dei due corsi specialistici sulla miopia organizzati in ambito nazionale dalla Federazione Italiana Ottici-Optometristi. Il secondo appuntamento si svolgerà poi a Pisa. Il corso di Comiso, organizzato dalla sezione provinciale della Confesercenti, avrà un tema di grande interesse: “La miopia: approccio interdisciplinare al suo trattamento”. Presiederanno l’incontro Luigi Marchi, presidente provinciale della Federazione Italiana Ottici-Optometristi e Massimo Giudice, direttore provinciale della Confesercenti. L’inizio dei lavori per la sessione plenaria è fissato alle ore 9. Si passeranno in rassegna e si approfondiranno differenti tematiche inerenti la miopia e l’ortocheratologia. Tra i relatori del convegno ci saranno specialisti di grande fama come Giancarlo Montani, docente dell’Università di Bari, Timoty Albert, professore di contattologia scuola di Optometria Vinci, Salvatore Azzaro, direttore reparto di oculistica di Ragusa, e Alberto Belluardo, direttore reparto oculistica Vittoria. L’ortocheratologia è la correzione dei difetti visivi mediante la sua riduzione con l’uso notturno di lenti a contatto rigide gas-permeabili. La particolare geometria di queste lenti, detta “inversa”, consente ad esse di effettuare una pressione sulla superficie corneale, modificandone leggermente la curvatura e rendendo l’occhio meno miope, astigmatico o ipermetrope. Si indossano la sera prima di coricarsi, e al mattino, dopo averle tolte, il portatore di lenti ortocheratologiche vede bene tutto il giorno senza lenti e senza occhiali.

Non espone prezzo della merce. A Ispica commerciante cinese multato

“La pubblicità del prezzo di vendita – ricorda la Guardia di Finanza – è una delle regole basilari a cui devono attenersi i commercianti nell’esporre le mercanzie. Con l’approssimarsi delle festività natalizie, saranno intensificati tali controlli”. Le sanzioni, di natura amministrativa, per i commercianti che non rispettano questa norma, vanno da 516 euro sino ad un massimo di 2.582 euro.

Giornata dell’artigianato e della piccola e media impresa

Presenze significative e di qualità. Il modo migliore per sottolineare le caratteristiche dell’artigianato e della piccola e media impresa della provincia di Ragusa. E’ il senso della serata celebrativa in programma sabato 19 novembre alle 18.00 nell’auditorium della Scuola regionale dello Sport, nel capoluogo ibleo. Promossa dalla Cna provinciale, con il contributo della Camcom, della Provincia, della Bapr e del Consorzio Unifidi, la nona edizione della “Giornata dell’artigianato e della piccola e media impresa” si propone di evidenziare l’organicità di un apparato produttivo che, nonostante la crisi globale, riesce ancora a resistere. Sarà presente il presidente nazionale Cna, Ivan Malavasi. In questa occasione si terrà la cerimonia di consegna della seconda edizione del premio “Pippo Tumino”, dedicato alla memoria dell’indimenticato dirigente della confederazione. Nell’ambito della stessa manifestazione, si procederà anche con la cerimonia di consegna del premio “Tesi di laurea”, giunto alla seconda edizione e promosso dal Centro studi artigianato e Pmi della Cna iblea. Un ulteriore premio, in questo contesto, è stato messo a disposizione dalla Fondazione “Cesare e Doris Zipelli”. L’intervento introduttivo è a cura del presidente provinciale della Confederazione Nazionale Artigianato, Giuseppe Massari.

Teatro d’Attore, “Morir di fama”, sabato e domenica sera al Donnafugata

Morir di fama, perché la fama, al pari del potere, rosica chi non ce l’ha. E in un’era in cui i talent show non sono l’occasione per mettere in mostra le proprie doti ma la porta per entrare più facilmente nel patinato mondo dei vip, la fama è quella che più conta. Storie felici e tristi allo stesso tempo, raccontate nello spettacolo “Morir di fama”, in scena, sabato 19 alle 21 e domenica alle 18, secondo appuntamento della stagione “Teatro d’attore” al Teatro Donnafugata a Ragusa Ibla. Sul palcoscenico l’istrionica Evelyn Famà che interpreterà i panni di un’aspirante attrice trentenne stressata, costretta a vivere in casa con il prototipo di persona che le dà ai nervi, ovvero sua cugina di origine nissena trasferitasi a Catania per studiare. Regista, il ragusano Carlo Ferreri. Tutto esaurito sabato, sono disponibili ancora posti per domenica al 339.2912245.

Avis, 30 anni di storia. Il programma delle iniziative

L’Avis provinciale di Ragusa organizza una serie di eventi celebrativi per il 30esimo anniversario della nascita dell’Associazione volontari del sangue. Per ricordare i tratti storici, identitari e valoriali dell’Avis è prevista la prima iniziativa, che si svolge il 24 novembre alle 17.00, alla Provincia, sul tema: “Dalla memoria..il futuro”. Nella stessa giornata di giovedì, alle 9.00, all’Itc Archimede di Modica, si terrà il convegno su “Il ruolo della scuola nell’educazione alla solidarietà”. Il programma prosegue il 10 dicembre, alle 9.30, all’auditorium Avis di Ragusa, con la presentazione del volume “Cittadinanza e costituzione” e infine il 13 gennazio, alle 9.00, nella sede Avis di Vittoria, si conclude con la presentazione della publicazione “Basta tanto così”, con le illustrazioni di Silver con Lupo Alberto.

Giornata universale dell’infanzia. Domenica marcialonga Unicef a Ragusa

Partirà alle 10.00 da piazza Libertà e attraverserà il Ponte Vecchio, piazza S. Giovanni, corso Italia e via Roma, la marcialonga organizzata dal comitato provinciale Unicef, domenica 20 novembre, a Ragusa. L’iniziativa alla quale partecipano gli studenti della città, genitori e docenti si realizza per la Giornata universale dell’infanzia. Al termine, giochi e Gimkana del sorriso.

Congresso provinciale Rifondazione comunista

Il segretario nazionale di Rifondazione comunista, on. Paolo Ferrero, parteciperà al congresso provinciale del partito che si tiene sabato 19 novembre, dalle ore 17.00, alla sala Mandarà di Vittoria.

Il Rapper ragusano vince lo Zecchino blu

La canzone interpretata da Giuseppe Mallo, 9 anni, di Ragusa, corista del Coro Mariele Ventre di Ragusa, diretto da Giovanna Guastella, ha vinto lo Zecchino Blu nella terza giornata della manifestazione canora che si sta svolgendo all’Antoniano di Bologna. Il premio è stato assegnato da una giuria di bambini e di ballerini, presieduta da Matilde Brandi. Si è conclusa così la giornata con un nuovo exploit del cantante ragusano che è l’unico siciliano che è stato selezionato per partecipare a questa 54esima edizione dello Zecchino d’Oro. Sabato 19, gran finale della manifestazione con la proclamazione del vincitore assoluto. Il brano cantato da Giuseppe, “Il rap del peperoncino” attualmente, è in testa al televoto.

Confcommercio, Sergio Magro nuovo presidente provinciale

Sergio Magro è il nuovo presidente provinciale di Confcommercio Ragusa. E’ stato eletto giovedì sera a completamento dei lavori del consiglio provinciale dell’associazione. Magro, imprenditore nel settore turistico alberghiero, originario di Scicli, ha presentato la squadra che lo coadiuverà nell’azione sindacale. Questi i componenti della giunta provinciale: Enzo Buscemi, vice presidente provinciale per il comprensorio ragusano; Antonio Prelati, vice presidente provinciale per il comprensorio ipparino; Giorgio Piccionello, vice presidente provinciale per il comprensorio modicano. Amministratore Stella Vilardo. Presidente onorario Bruno Canzonieri. Gli altri componenti di giunta sono: Maurizio Tasca, Salvatore Marinelli, Bruno Azzarelli, Paolo Sotgiu, Rosario Dibennardo, Marcella Gennuso, Giovanni Salerno.

Italia dei Valori, ad Acate e Chiaramonte nascono due circoli formati da giovani

Si è costituito ad Acate il circolo cittadino di Italia dei Valori, composto per intero da giovani che già domenica scorsa hanno organizzato una significativa manifestazione civica. A pochi giorni da quell’evento anche a Chiaramonte Gulfi, durante un’assemblea degli iscritti e simpatizzanti presieduta dal coordinatore provinciale Giovanni Iacono si è costituito, formalmente, il circolo cittadino di Italia dei Valori. A ricoprire il compito di coordinatrice cittadina di Idv a Chiaramonte Gulfi è stata eletta Stefania Pastorello, 27 anni. Ad affiancare la neo coordinatrice sarà il direttivo cittadino composto da Giuseppe D’Amato, Maria Fornaro, Vito Iannizzotto, Carmelo Cutrera ed Enzo Pepi. “Siamo felici per la costituzione dei due circoli – ha detto Iacono – perché formati da giovani desiderosi di cambiare le regole di un mondo che strappa il loro futuro”.

Consegna borsa di Studio “Simone Cavarra”

Presso l’istituto Magistrale “G.B. Vico” di Ragusa si è svolta la consegna della borsa di studio “Simone Cavarra”, giunta alla quinta annualità, alla studentessa Simona Occhipinti, segnalata dal collegio dei docenti per l’eccezionale media scolastica. Si tratta di un riconoscimento che Simona ottiene per il secondo anno consecutivo. Alla cerimonia hanno partecipato studenti, docenti, il dirigente scolastico Rosario Sgarlata, la famiglia Cavarra, alla quale si deve l’istituzione di questa borsa di studio. Il padre di Simone ha ricordato l’amore del figlio per i libri, la musica, la cultura, giovane impegnato anche all’interno del movimento studentesco, sul Forum dell’Università di Catania “Astratti Furori”, e a livello nazionale nell’Endas. La studentessa riceverà anche una targa in occasione del premio “Concorso Nazionale di Poesia, Simone Cavarra”.

“Orizzonti di libertà” Un percorso cinematografico di riflessione, confronto e crescita

Venerdì 18 novembre, alle ore 20.00, presso il cinema Lumiere di Ragusa, prende il via l’iniziativa “Orizzonti di libertà”. Un percorso cinematografico di riflessione, confronto e crescita, organizzata dall’Ufficio per la Cultura della diocesi di Ragusa, in collaborazione con l’Ufficio di Pastorale Giovanile. Si inizierà con la proiezione di “Freedom Writers”, film del regista La Gravanese, ispirato ad una storia vera accaduta negli States, dove una professoressa sceglie di affrontare coraggiosamente il problema della diversità e del pregiudizio, all’interno in una classe multietnica. E’ così che si inaugura il percorso che si propone di indagare i significati più ampi della libertà, sia essa legata all’ambito politico, religioso, di pensiero, di comunicazione, sociale o individuale. L’ingresso è libero.

Fattorie eoliche, il no deciso di Fabio Granata

“La notizia della sentenza del Tar che autorizza una ditta specializzata in impianti eolici all’installazione di 43 pale a ridosso di Cava dei Modicani, in territorio di Ragusa, è un’azione che rende assolutamente incompatibile il progetto di sviluppo con l’idea che quel territorio in piena autonomia si è dato”. Lo ha detto l’on. Fabio Granata, vice coordinatore nazionale di Fli e commissario provinciale del partito. “La Sicilia, il Sud-Est devono poter puntare su sviluppo sostenibile, innovazione e tutela del paesaggio e del patrimonio culturale, sulla riqualificazione delle periferie e dei centro storici attraverso i piani del colore, utilizzando i fondi comunitari – ha detto Granata -, applicando il piano paesaggistico, alla luce della nuovo pronunciamento del Cga, al fine di reindirizzare verso la qualità e la sostenibilità ogni intervento urbanistico e infrastrutturale. Per questo chiediamo al Presidente della Regione, on. Raffaele Lombardo, un intervento attento sulla questione. Occorre tutelare e difendere il territorio per salvaguardare il paesaggio dice ancora Granata -, frutto di una stratificazione storica e culturale che rappresenta un’irrinunciabile e indispensabile risorsa anche in funzione dello sviluppo economico della città. Il problema non è legato solo al parco eolico, alle trivellazioni, ma, più in generale, al modello di sviluppo di quest’area. Non si tratta solo di un discorso culturale e turistico, ma di coerenza interna del sistema di sviluppo “aziendale” del Sudest”. “Tale coerenza – dice ancora Granata non lascia spazio né alle ricerche petrolifere, né alla cementificazione selvaggia del Paesaggio, né tantomeno a nuove fattorie del vento”.

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