19-04-2024
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Archivi giornalieri: 23/11/2011

Nello Dipasquale, lasciate che i poveri vengano a me

E’ sprecato per Ragusa il nostro sindaco, dovrebbe occuparsi di captazione del consenso nelle più grandi aziende del mondo. I mercati, che non vanno per il sottile, lo apprezzerebbero assai questo ibrido tra Oliviero Toscani e Achille Starace. A noi, però, le masse fuse in granitico blocco continuano a terrorizzarci e così lo sfruttamento dei deboli e dei bisognosi. Se non ci fossero gli atti pubblici a documentare l’ossessione di Nello Dipasquale a controllare persone e coscienze, il giudizio, ormai diffuso, sul suo egocentrismo sarebbe solo una coloritura opinabile, ed invece sono le sue scelte operative che certificano una condizione politica e mentale giunta alla soglia della criticità. E’ stato approvato il 10 novembre scorso un protocollo d’intesa tra la società San Vincenzo de’ Paoli e il Comune di Ragusa per un servizio di assistenza alimentare agli indigenti. Normale la collaborazione, giusto il contributo di 18 mila euro, necessario avvalersi di soggetti privati con storica esperienza nel campo del volontariato e dell’esercizio della carità, doveroso occuparsi delle diseguaglianze attraverso fondi pubblici. Tutto ok, tranne la procedura per distribuire le derrate alimentari ai poveri. Leggiamo nel corpo della delibera 431 della giunta: “La società San Vincenzo individua i nominativi delle famiglie oggetto dell’aiuto alimentare, privilegiando quelle che saranno segnalate dal Comune, esclusivamente attraverso l’ufficio di gabinetto del sindaco”. Non era mai accaduto nella storia della Ragusa repubblicana, e forse neanche sotto i podestà fascisti, di regolare con norma scritta il rapporto di sudditanza e clientelismo tra il bisognoso e il padrone. Anzi, da quando c’è l’elezione diretta del sindaco, tutte le amministrazioni hanno tentato di dirottare i postulanti ai servizi sociali, e non solo per liberare i primi cittadini da questo pellegrinaggio che ingolfa l’ufficio, ma per abituare gli indigenti ad una relazione di reciproca dignità con l’ente pubblico. Con Nello Dipasquale c’è il tonfo nel passato: i rapporti di classe sono tornati al Medioevo e all’antica Roma dove la mattina il cliens dava il buongiorno al pater familias ricevendo quindi una borsa piena di cibo, la “sportula”. Chi bussa alla porta del sindaco e narra delle proprie difficoltà ottiene il cesto di viveri: esclusivamente chi passa dal sindaco. Come ha fatto il dirigente ad accettare di trasferire in un atto pubblico questa necessità meschinamente privata del sindaco? Non è l’unica domanda in questo mare di umiliazione e vergogna. I servizi sociali a che servono? E l’assessore Ciccio Barone del Pdl, che ci sta a fare? E se Dipasquale non vede l’utilità di questo assessorato perché non lo cancella e manda a casa il delegato? E che differenza sostanziale c’è tra questa scelta accentratrice e il ricordo della distribuzione di pasta in campagna elettorale nei quartieri dimenticati delle città meridionali? E la società San Vincenzo perché non ha rifiutato questa condizione inserita nel protocollo di intesa che sfrutta il momento di solidarietà convogliando i poveri nel registro dei protetti e dei debitori? Tutto il mondo è in crisi e in fiamme per la ricerca di uguaglianza, ma la nostra città è ferma all’arbitrio di un signorotto. Siamo a Ragusa o in una puntata dei Pilastri della Terra? No. Siamo a Ragusa: favolosi yacht al porto di Marina, società fantasma con sede a San Marino, cemento che grida libertà. E gli onesti? E i poveri? I primi guardano amareggiati e perplessi, i secondi hanno imparato persino le giornate in cui possono sentire i morsi della fame: martedì e venerdì, quando riceve il sindaco.

Buon compleanno AVIS!!! 30 candeline da spegnere per accendere la solidarietà

30 anni di solidarietà al servizio della comunità nella provincia iblea. L’Avis provinciale spegne le trenta candeline che ricordano i primi passi associativi compiuti nel 1981. Il trentennale vuole ripercorrere tutte le tappe associative compiute e a costruire le basi per il futuro puntando sugli studenti. Quattro le iniziative promosse. Giorno 24 alle 9 presso l’I.T.C. Archimede di Modica ci sarà un convegno su “Il ruolo della Scuola nell’educazione alla solidarietà”. Interverranno il dr. Antonio Cutolo del Miur, la prof.ssa Rina Latu, vice presidente vicario di Avis nazionale, la dr.ssa Maria Luisa Altomonte, dirigente scolastico regionale, il dr. Cataldo Di Nolfo e la dr.ssa Giovanna Criscione, ispettrice scolastica. Alle 17, un incontro al Palazzo di Provincia a Ragusa sul tema “Dalla memoriaà il futuro”. Sarà presentato il booklet su “Civiltà solidale” e le “conversazioni AVISine dagli anni ’80 al tempo che verrà”. Altre due iniziative coinvolgeranno gli studenti il 10 dicembre 2011 ed il 13 gennaio 2012. “Il booklet traccia un profilo associativo composto da tratti storici, identitari, valoriali, organizzativi e di risultati – hanno spiegato Salvatore Poidomani, presidente provinciale Avis, Carmelo Massari, vicepresidente, e Franco Bussetti, segretario -. La scelta è stata quella di offrire una chiave di lettura dell’associazione in forma leggera, ma non priva degli elementi fondamentali di conoscenza e valutazione, a partire dall’apporto insostituibile del capitale sociale e delle risorse umane su cui si fonda l’Avis”, concludono i tre rappresentanti dell’Avis provinciale di Ragusa. Nel 2010 l’Avis in provincia ha raggiunto quota 19.913 donatori con 31.075 donazioni effettuate. Nel 1981 si era partiti con 2.369 donatori e 2.937 donazioni effettuate. Nel 1987 l’Avis era presente in ogni Comune della provincia di Ragusa e raccoglieva 7.198 soci donatori per un totale di 9.611 donazioni effettuate. Il primo presidente provinciale Avis fu Piero Bonomo, eletto dai rappresentanti di tutte le Avis comunali che esistevano. Fra gli indimenticabili presidenti vi è stato anche Saro Di Grandi. La direzione sanitaria, invece, era affidata a Guglielmo Magro, cui è subentrato Giovanni Garozzo.

Aspettando il mercatino del sabato in piazza Libertà

Una fase di riorganizzazione interna per dare più slancio al mercato di Campagna Amica della Coldiretti ragusana. L’appuntamento della vendita diretta tra produttori e consumatori, così ben riuscita nella prima fase in piazza Libertà e successivamente al porto turistico, a Marina, riprenderà presto. Lo assicurano i vertici dell’organizzazione dopo una rapida consultazione con la base associativa. Queste le motivazioni ufficiali di una grande esperienza per i consumatori ragusani di acquistare prodotti freschi e genuini a chilometri zero e per i produttori di avere un guadagno certo senza intermediari. Al di là delle apparenze c’è grande malumore tra i produttori e gli stessi consumatori che avevano, nel mercato del sabato, un punto di riferimento. Eppure il Comune aveva autorizzato il mercato fino al 31 dicembre. Perché questo improvviso dietro front con l’esigenza, assurda, di prendere tempo? Perché evitare il confronto con i consumatori e con coloro che sono i diretti protagonisti della vendita dei prodotti? L’unica città, in questo lembo di stivale, che teme la concorrenza, del mercatino e di qualche commerciante che lamenta un calo degli incassi. Può il mercato, con soli 5 ore di attività a settimana (dalle 9 alle 14 ogni sabato) provocare un dissesto economico nelle casse dei commercianti? Hanno pensato, i nostri amministratori, ad un soluzione indolore: trasferire altrove il mercato del sabato. Perchè i dirigenti della Coldiretti, iniziando proprio dal direttore, non hanno osato alzare la voce con il sindaco e con l’assessore allo sviluppo economico, e tutelare gli interessi di una categoria e del comparto in profonda crisi? Al peggio non c’è mai fine.

Ragusa, in fiamme un furgone

Carabinieri al lavoro per cercare di stabilire, con l’aiuto della relazione dei Vigili del fuoco, le cause dell’incendio che ha danneggiato il furgoncino di un 49enne di Ragusa. Il rogo, nella notte tra lunedì e martedì, in via Aldo Moro. E’ stato provvidenziale l’intervento dei Vigili del fuoco per evitare che l’incendio si propagasse al resto del mezzo e creasse altri danni. Il finestrino del mezzo era in frantumi, particolare che farebbe pensare alla possibilità di un rogo doloso, ma ancora non ci sono certezze

Si ribalta furgone della nettezza urbana, operaio rimane ferito

Un ventenne di Chiaramonte è rimasto ferito in un incidente stradale avvenuto martedì mattina lungo la strada che da Ragusa porta a Giarratana. Il giovane era alla guida di un furgoncino della nettezza urbana che, per cause da accertare, si è ribaltato. Ha riportato ferite al volto. Sul posto la Polizia provinciale.

Santa Croce in attesa dell’istituto per ragionieri

Si allungano i tempi per la realizzazione della nuova sede distaccata della ragioneria a Santa Croce. Non più strutture modulari, secondo il progetto originario, ma un edificio in cemento armato in un’area messa a disposizione dal Comune lungo la circonvallazione della città. “Realizzare un’opera pubblica in tempi ragionevolmente celeri è molto difficile – ha detto il presidente Antoci -. Il progetto è stato modificato dai tecnici ed è conforme a standard di sicurezza e qualità elevati. Il nostro impegno è di rendere immediatamemtre esecutiva l’opera non appena il progetto sarà ultimato e di realizzare l’intero complesso, mi auguro, prima della fine del mio mandato elettorale”. Il dirigente scolastico, Girolamo Piparo, parla di un iter estremamente lungo. “I tempi si sono allungati ulteriormente – dice il dirigente -. Il cambio di rotta dei tecnici progettisti con il cambio in corsa dell’assessore all’edilizia scolastica si scontrano con l’esigenza della comunità di Santa Croce di avere una scuola, con strutture modulari, in tempi celeri. Altro aspetto da non sottovalutare è la spada di Damocle che si potrebbe abbattere sul futuro delle province”. Un percorso, quello di cambiare progettazione, che non è stato concertato con il Comune di Santa Croce. “Siamo delusi perché le aspettative di decine di famiglie e dei loro ragazzi sono state tradite – incalza il primo cittadino, Lucio Schembari -. Ci saremmo aspettati da parte dei tecnici della Provincia, un confronto con gli amministratori sul progetto e sui tempi di realizzazione che sembrano, adesso, eccessivamente lunghi”.

CNA, riunione sel settore autoriparazione

Ancora un’assemblea partecipata, dopo l’appuntamento del 26 ottobre scorso a Modica, riservata ai titolari di imprese che operano nel settore dell’autoriparazione (meccanici, carrozzieri, gommisti, elettrauti e rivenditori di ricambi per auto). L’incontro, stavolta, si è tenuto a Comiso ed era rivolto al versante ipparino. Al Centro servizi culturali, erano presenti il presidente provinciale di Cna Autoriparazione, Vincenzo Canzonieri, il responsabile provinciale, Giorgio Stracquadanio, oltre al presidente della Cna territoriale di Comiso, Giovanni Calogero. Sono state illustrate le ultime novità normative che riguardano i pneumatici fuori uso (Pfu) e la reintroduzione del Sistri (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti). Poi l’attenzione è stata spostata su un interrogativo: quando saranno liquidate le tante domande relative agli aiuti all’artigianato “Bando Sportello” (contributo del 50% per investimenti che vanno da 5.000 a 50.000 euro) della P.o. Fers 2007/2013 pubblicate nella Gurs del 31 dicembre 2009? E, ancora, quando si potranno conoscere le graduatorie del bando selezione del P.o.Fers 2007/2013 finalizzate alla promozione e all’ampliamento delle attività economiche delle imprese artigiane (nella fattispecie incoraggiandole ad insediarvi nuovi stabilimenti)? Il presidente Canzonieri ha dichiarato: “Il nostro settore ha bisogno della massima sollecitudine nella risoluzione delle problematiche poste, a maggior ragione in un momento come questo. Non riusciamo ad ottenere risposte concrete da parte delle istituzioni preposte, come la Regione Sicilia, e il tutto è reso ancora più confuso da fenomeni di concorrenza sleale che rendono il quadro complessivo non più sostenibile”.

A Ragusa nasce Centro Antifumo presso la Cardiologia dell’Ompa

E’ già operativo l’ambulatorio “Centro Antifumo” istituito presso l’Unità operativa di Cardiologia, diretta dal dr. Raffaele Ferrante all’ospedale Maria Paternò Arezzo. L’ambulatorio è aperto all’utenza tutti i mercoledì e venerdì della settimana, dalle ore 14 alle ore 15. Le prenotazioni possono essere effettuate direttamente presso l’Unità di Cardiologia o telefonando al numero 0932 600472.

Progetto Nova Virtus. Consorzio Multifidi è il nuovo sponsor

Hanno preso il via, nelle scorse settimane, i campionati regionali giovanili e le squadre del progetto Nova Virtus cominciano già ad ergersi a protagoniste, nelle rispettive categorie. Lo sforzo della dirigenza virtussina, di continuare a riporre attenzione nella cura del vivaio, viene premiato non solo dai risultati, ma anche dall’arrivo di un sponsor d’eccezione. Il consorzio fido Multifidi, attivo in tutta la Regione, è, infatti, il nuovo prestigioso main-sponsor del settore giovanile della Nova Virtus. La formazione under 19 d’Eccellenza, composta dai campioni regionali uscenti under 17 (tutti atleti classe 1994 e 1995, già impegnati in Dnc) ed allenata da Gianni Recupido, ha accusato, per la verità, una falsa partenza, rimediando altrettante sconfitte nelle prime due uscite stagionali. Girgenti e soci, infatti, sono stati battuti al debutto a Gela (72-63) e nel secondo turno a Capo d’Orlando (69-65). L’under 19 è ora attesa al riscatto: la prossima gara è fissata per il 29 novembre al PalaPadua, ove sarà di scena il forte Mia Messina. Malgrado una prestazione non esaltante, invece, ha incamerato i primi due punti dell’annata il quintetto dell’under 17 (classe 1995) che all’esordio ha superato in casa il Priolo (63-60). Il team di Sergio Trovato è ora atteso dal derby in campo esterno con la Vigor Santa Croce giovedì alle 18. Non sembra, invece, conoscere ostacoli la marcia del roster classe 1997 della Nova Virtus, iscritto al torneo d’Elite di categoria. I ragazzini, allenati da Massimo Di Gregorio e Simone Licitra, ritenuti, insieme al Trapani, i favoriti per la conquista del titolo siciliano d’Elite, si sono imposti alla grande nelle prime due trasferte del torneo. Domenica scorsa, nel primo cimento casalingo, Cataldi e soci hanno superato il quotato Barcellona (77-51).

Modica, ritardi nell’inizio delle lezioni di scienze del servizio sociale

Una lettera inviata al Ministro per l’Istruzione, al Rettore dell’Università di Messina, al preside della facoltà di Scienze Politiche, al presidente del Consorzio Universitario di Ragusa, al direttore della facoltà di Scienze del Servizio Sociale. A scriverla sono gli studenti del corso di laurea in Scienze del Servizio Sociale che ha sede a Modica. Gli universitari chiedono con forza che vengano attivate le lezioni del corso per tutti e tre gli anni accademici previsti. “Rivendichiamo il nostro diritto-dovere allo studio – scrivono gli studenti – e ad iniziare tutte le lezioni dei 3 anni accademici, alla stessa stregua dei nostri colleghi di Messina e di Barcellona Pozzo di Gotto (ME). Non ci sentiamo studenti decentrati o di serie B; abbiamo la stessa voglia di intraprendere e continuare il nostro cammino universitario. Invochiamo uno stato di diritto basato sul dovere di chi ha le competenze ad attivarsi affinché disponga l’inizio delle lezioni senza ulteriori ritardi e rinvii. Per poterci iscrivere e per poter frequentare – continuano gli studenti – le sole 3 lezioni del I° e II° anno, che a tutt’oggi hanno avuto inizio, andiamo incontro a dei sacrifici, soprattutto dal punto di vista economico da parte delle nostre famiglie. E’ inverosimile, appunto, sia dal punto di vista logistico che economico, dover affrontare un viaggio di oltre 250 km per avere la possibilità di frequentare le lezioni delle materie dei vari piani di studio, impensabile tutto ciò perché le stesse lezioni si dovrebbero svolgere anche nella struttura modicana. Non sappiamo i motivi che a tutt’oggi – continuano gli studenti – impediscono l’inizio delle lezioni, ma siamo uniti nel rappresentare tutta la nostra preoccupazione e tutto il nostro malumore”.

Lilt, campagna nastro rosa

Si è conclusa la campagna 2011 Nastro Rosa Lilt che anche quest’anno ha visto protagonista la sezione ragusana della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Per tutto il mese di ottobre Lilt e Avis hanno simbolicamente colorato di rosa la facciata dell’Associazione dei Volontari Italiani del Sangue, lanciando il messaggio della prevenzione come arma per combattere i tumori. In questi giorni, inoltre, grazie all’impegno della dottoressa Maria Rita Campagnolo, è stato attivato ad Acate un ambulatorio senologico dove ogni giovedì, presso i locali dell’Asp, il dr. Giuseppe Calcagno, senologo della Lilt, effettuerà delle visite di controllo al seno alle donne che vorranno prenotarsi chiamando il numero 0932.229128. Dal 22 novembre, inoltre, presso la sede della Cisl in piazza Ancione a Ragusa, è attivo lo Sportello Oncologico. Si tratta di un servizio attivo ogni martedì dalle 10,30 alle 12,30 che darà informazioni ai malati e alle loro famiglie su come affrontare la malattia, sulle strutture sanitarie specializzate, sull’iter burocratico, su la possibilità di vedere riconosciuta l’invalidità e sugli eventuali problemi legali. Uno sportello fortemente voluto dalla Lilt e attivato anche grazie alla Cisl per dare risposte a tanti cittadini e orientarli nell’iter successivo alla malattia.

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