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04/02/2013 -

Ambiente/

Ragusa, crisi idrica e possibili soluzioni

“Basterebbe un impegno di spesa di circa 2000 euro per collegare l’acqua che in questo momento viene prelevata dal consorzio Asi alla rete comunale. Questo permetterebbe non solo il superamento dei disagi per una zona significativa della città – quella sotto il centro commerciale Le Masserie – ma anche un alleggerimento del lavoro dei mezzi che in questo momento fanno la spola. Forse qualcuno, con il fine settimana alle porte, ha preferito non pensarci, ma è bene che a questa soluzione si pensi già da lunedì mattina”. A dichiararlo è il coordinatore cittadino del Pid-Cantiere Popolare Francesco Barone, il quale interviene nella vicenda dell’emergenza idrica, che si protrae in città da ormai due settimane, rivolgendosi direttamente al commissario straordinario, Margherita Rizza. “Sappiamo bene che il commissario non ha bisogno e non vuole consigli da nessuno – esclama – ma noi ci permettiamo di dargliene qualcuno lo stesso. Per esempio sarebbe bene che si pensasse a rivedere le fatture dell’acqua prevedendo i rimborsi per tutte quelle famiglie che in questi giorni si sono dovuti caricare sulle spalle un’ulteriore tassa da pagare, che non era certamente prevista, come quella che sta servendo per i continui rifornimenti delle autobotti private”. Barone si complimenta con l’associazione “Partecipiamo” per l’iniziativa che ha messo in campo con la raccolta delle firme sulla questione dell’acqua.

ciccio_barone

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