19-04-2024
Ti trovi qui: Home » Agricoltura » RAZZE AUTOCTONE IL SUINO ROSSO DEGLI IBLEI

27/06/2013 -

Agricoltura/Economia e Finanza/

RAZZE AUTOCTONE IL SUINO ROSSO DEGLI IBLEI

SUINOIl recupero di terreni marginali attraverso il pieno utilizzo di allevamenti allo stato brado. Alimenti genuini, dal siero utilizzato nella zootecnia alle colture biologiche, per ingrassare il suino rosso degli iblei. Un progetto sperimentale, quello voluto dall’unità operativa dell’assessorato regionale all’agricoltura (Soat), che vuole valorizzare una razza autoctona previo utilizzo di alimenti a km 0. “Abbiamo sostenuto l’opportunità di promuovere questo tipo di allevamento – dice Gino Campo, funzionario della sezione operativa dell’assessorato all’agricoltura – al fine di recuperare produttivamente vaste aree soggette da anni ad abbandono ottenendo, oltretutto, un prodotto di elevato valore qualitativo. La carne di questo animale ha delle qualità nutrizionali e organolettiche uniche con un sapore che rende gli insaccati, salsiccia e salame, alimenti prelibati. L’allevamento semi-brado dei suini, nel caso specifico di una razza autoctona legata alla realtà tipica ragusana – aggiunge Campo – può essere una valida opportunità di integrazione al reddito aziendale per tutti gli agricoltori che hanno a disposizione terreni nelle vicinanze del centro aziendale, senza voler affrontare ingenti investimenti di capitali”. Un centinaio i capi allevati nel ragusano, in questa prima fase, coinvolgendo quattro allevatori. Questa forma di allevamento consente un ridotto impegno di capitali rispetto al tipo tradizionale, in cui i costi finanziari e gli ammortamenti delle strutture possono penalizzare fortemente la redditività dell’impresa. Un ruolo positivo ha avuto anche l’abbondante disponibilità di terreni agricoli caratterizzati da una fertilità medio-bassa, quindi con un basso costo d’uso, dove questo allevamento rappresenta un’ottima alternativa alla coltivazione di cereali (grano, orzo) o al set-aside, imposto dalla Unione Europea. Nonostante le favorevoli condizioni climatiche, l’allevamento del suino all’aperto è quasi inesistente, fatta eccezione per le attività di agriturismo, le produzioni biologiche ed il recupero delle razze rustiche. L’allevamento dei suini in Italia viene praticato prevalentemente in maniera intensiva, all’interno di porcilaie la cui tipologia si è sempre più standardizzata nel corso degli anni.

Commenti chiusi.

Scroll To Top
Descargar musica