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02/08/2013 -

Ordini professionali/

L’Ordine degli architetti per la modifica al Codice dei contratti pubblici

Logo Architetti“Abbiamo condiviso, e rilanciamo a livello locale, una serie di proposte di modifiche al Codice dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture e al relativo regolamento di attuazione così come individuato dal Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori”. E’ quanto sottolinea il presidente dell’Ordine degli architetti della provincia di Ragusa, Giuseppe Cucuzzella, chiarendo che sul delicato aspetto è stato anche istituito un gruppo di lavoro interprofessionale con la presenza dei rappresentanti dei consigli delle professioni tecniche (oltre agli architetti, dottori agronomi e forestali, geologi, geometri, ingegneri, periti agrari, periti industriali). Ma quali sono le richieste di modifica che, tra l’altro, sono già state inviate al ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi? Sei i punti. “Chiediamo di aprire il mercato ai giovani e comunque ai colleghi che non siano titolari di strutture professionali di dimensione imprenditoriale. Chiediamo di rilanciare il concorso di idee e di progettazione, collegando la progettazione esecutiva agli esiti dei concorsi esperiti in fase preliminare. Il terzo punto – spiega il Presidente dell’Ordine degli architetti – prevede di ridurre i ribassi negli affidamenti di servizi di architettura e ingegneria con il criterio del prezzo più basso. E, ancora, di superare gli attuali limiti per l’affidamento dei servizi di progettazione e di verifica ai liberi professionisti. Chiediamo, inoltre, di garantire maggiore trasparenza negli affidamenti di servizi di architettura e ingegneria, quando vengano adottate procedure con ampi margini di discrezionalità. E, infine, di superare gli errori della normativa e le contraddizioni tra Codice e regolamento”.

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