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13/03/2014 -

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IL DESTINO E L’ONESTA’

fratellanzaSulla strada Ragusa-Catania, troppo spesso teatro di incidenti mortali, lunedì pomeriggio sono accaduti due piccoli miracoli. Il primo, un incidente scampato per un soffio. Il secondo, una borsa con soldi, documenti, chiavi, carte di credito e bancomat, persa sul ciglio della carreggiata e ritrovata da un cittadino marocchino che si è fatto in quattro per trovare il suo proprietario e restituirla. Da questa storia è nata una amicizia, fra due coniugi ragusani, Giancarlo Griggio, docente in pensione, e la moglie Pina, e un cittadino marocchino residente a Scicli, fautore del gesto di estrema onestà. Le vite di queste tre persone si sono incrociate sulla strada 514. “Lunedì pomeriggio io, mia moglie e mio figlio tornavamo da Catania – racconta Griggio – e giunti al chilometro 28, una macchina che andava in direzione opposta alla nostra, verso Catania, ha fatto un azzardato sorpasso di un camion. Per miracolo non ci siamo scontrati, grazie a una lunga frenata sono riuscito ad evitare lo scontro. Chi ha fatto il sorpasso non è nemmeno sceso dal veicolo per chiederci scusa”. La famiglia ragusana ha vissuto un grande spavento, consapevole di avere evitato un impatto che avrebbe avuto conseguenze gravissime. “Mia moglie era spaventatissima – ricorda il professore Griggio – e così, aprendo la portiera della macchina, per prendere un po’ d’aria, la sua borsa è caduta sul ciglio della strada”. Solo quando la famiglia Griggio è arrivata a Ragusa, Pina si è accorta di non avere più con sè la borsa. “Siamo tornati sul luogo dell’incidente, ma non c’era più nulla – conclude il professore – e così abbiamo presentato una denuncia ai Carabinieri”. La borsa era finita nelle mani del commerciante marocchino Abdelsalam Dennahi. “Vado molto piano in macchina e lunedì, mentre tornavo da Vizzini ho visto la borsa per terra, mi sono accostato e l’ho presa”, racconta. Dennahi ci ha messo un giorno per trovare il numero di telefono di casa Griggio. “Quando ci ha telefonato siamo rimasti sorpresi – racconta il professore – e ho voluto rendere pubblica questa storia per ricordare agli italiani che ci sono cittadini onesti, ovunque, e di qualunque nazionalità”. I Griggio volevano offrire una ricompensa a Dennahi, ma il marocchino, cortesemente, ha rifiutato.

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