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02/11/2014 -

Società/Solidarietà/

SCICLI: LA CITTÀ RISPONDE SI ALL’ACCOGLIENZA

foto scicli bene comune 2Si respirava un’aria particolare all’ex Camera del lavoro di Scicli, in occasione dell’incontro promosso da “Scicli Bene Comune” in associazione con esponenti della società civile della città. Tema, come ormai risaputo, il nuovo Centro di accoglienza per rifugiati e richiedenti asilo, gestito da Mediterranea Hope, su iniziativa della federazione delle Chiese Evangeliche in Italia. Da una parte, una città che memore della propria storia e delle proprie tradizioni, si apre al nuovo senza preclusioni e preconcetti, dall’altra un’esigua minoranza che si chiude a riccio, sorda ad ogni argomentazione e spiegazione. I concetti espressi dalla comunità Metodista (di una chiarezza disarmante), hanno fatto luce su di un tema, sul quale, rimestatori seriali del torbido, avevano intravisto la possibilità di avere quell’agognata visibilità, che una Scicli civile e democratica non gli aveva mai permesso di avere. Con mitezza e determinazione, sono state esposte le linee guida del progetto che vedrà la nostra comunità chiamata ad essere attiva e protagonista in una sfida per l’integrazione e la solidarietà. Una sfida, che non ha per unici beneficiari i rifugiati e richiedente asilo, ma paritariamente i nostri concittadini vittime della crescente povertà. Uno spazio aperto all’associazionismo e ai singoli. Il progetto interamente ed esclusivamente finanziato dall’otto per mille della chiesa Metodista. Il prossimo appuntamento è per il giorno 4 novembre presso la chiesa Metodista di Scicli alle 21. L’invito all’incontro si intitola “Il pregiudizio è un cattivo consigliere”.

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