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09/04/2015 -

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CONSORZIO UNIVERSITARIO, BORROMETI RISPONDE A BONETTA

cesare_borrometi1E’ botta e risposta tra il presidente del Consorzio Universitario, Cesare Borrometi, e l’assessore Gaetano Bonetta del Comune di Vittoria. “Leggiamo con triste rammarico – afferma Borrometi – il comunicato stampa dell’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Vittoria, Gaetano Bonetta, nel quale si torna, sostanzialmente, a manifestare totale disimpegno rispetto alle sorti del Consorzio Universitario Ibleo”. Nella nota Bonetta scrive: “il consorzio deve rifondarsi da un punto di vista organizzativo e funzionale e divenire quel necessario fattore di socializzazione dell’alta conoscenza e dei nuovi saperi professionali utili per la necessaria creazione di quel giusto e pertinente capitale umano e culturale, senza il quale oggi è impensabile uscire dalla crisi economica che ci attanaglia”. Replica Borrometi: “Parole sicuramente condivisibili e condivise dalla governance del Consorzio, ma che restano solo petizioni di principio qualora per attuare determinati obiettivi manchino i mezzi finanziari. L’Assessore Bonetta continua nel suo comunicato stampa sostenendo, condivisibilmente, che in particolare, oltre a nuove lauree a grande attrattività, possono essere attivati corsi di studio che afferiscono all’area della professionalizzazione, dell’aggiornamento e della formazione in servizio e permanente, quali master, corsi di perfezionamento e di formazione. Infine, è finalmente legale e in grande sviluppo la formazione a distanza, prevalentemente telematica, in forma totale e in forma blended, ovvero mista, con didattica in presenza e on line. Conosce l’Assessore Bonetta i programmi del Consorzio che prevedono proprio la realizzazione di master, di corsi di perfezionamento e di formazione, come pure l’istituzione di nuove facoltà telematiche? Conosce l’Assessore Bonetta quali requisiti siano necessari per la modifica dello Statuto del Consorzio così da attuare la prima delle sue cinque cose (che è molto ma molto facile realizzare), o disconosce, forse, che per la modifica dello statuto è necessaria una maggioranza di due terzi dei soci, condizione questa irrealizzabile attualmente visto che la ex Provincia è socio moroso e non può partecipare alle deliberazioni del Consorzio? Personalmente, in qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione del Consorzio Universitario offro all’Assessore Bonetta il mio posto, sfidandolo a realizzare, senza i fondi necessari, ciò che lui definisce “un cambiar pelle” da parte del Consorzio. Se la sente l’Assessore Bonetta, a cui va tutta la mia stima ma al quale rimprovero di restare legato a belle espressioni meramente labiali, di lasciare il suo posto di assessore e assumere, senza compenso (ci si passi la prosaicità del concetto), il ruolo di Presidente del CdA del Consorzio, così da contribuire fattivamente, e non più solo a parole, al rilancio dell’Ente verso cui muove così tante critiche?”. Borrometi aggiunge: “Chiediamo all’Assessore Bonetta che venga lui a dirci come fa il Consorzio ad autofinanziarsi dovendo pagare 720.000 euro l’anno all’Università di Catania per il corso di Lingue e 150.000 euro l’anno all’Università di Messina per il corso di Scienze del Servizio Sociale, ricevendo in cambio il 30% delle tasse universitarie versate dagli studenti. Dobbiamo, forse, chiudere i due corsi esistenti che pure sono unanimemente ritenuti, perché lo sono, d’eccellenza? Ed il personale, come pure le spese essenziali, come andranno pagate? Ma, poi, chiediamo all’Assessore Bonetta, i due corsi esistenti non sono già un patrimonio da salvaguardare? Ed i livelli occupazionali, sicuramente adeguati alle esigenze del Consorzio, non vanno tutelati ora e subito ? Ed ancora, ai 1.300 studenti circa iscritti ai corsi di laurea esistenti a Ragusa e Modica, non va mantenuto il diritto allo studio alle condizioni di cui usufruiscono attualmente o dobbiamo costringerli ad iscriversi presso altre sedi con aggravi di costi e disagi, sempre che tutti abbiano dietro famiglie che se li possano permettere? Infine, vogliamo considerare o no l’indotto che la presenza dei corsi universitari determina nel nostro comprensorio?”. E conclude: “Se il Comune di Vittoria vuole realmente contribuire al rilancio del Consorzio, rientri nella compagine consortile sottoscrivendo alcune quote ed avrà ampio spazio per vedere realizzati i progetti che riterrà di proporre. Il CdA è pronto a recepire ogni tipo di suggerimento, fermo restando che questo o qualsiasi altro organo di governo del Consorzio deve e dovrà sempre fare i conti con i mezzi finanziari a disposizione, che per un ente a finanza derivata quale attualmente è il Consorzio sono rappresentati dai trasferimenti dei soci e della Regione Siciliana”.

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