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06/07/2015 -

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RAGUSA, VIA PAESTUM, L’APPELLO DEL COMITATO NO AL MURO

download“Noi del Comitato No Al Muro sosteniamo  l’avversione alla chiusura ormai da tempo dichiarata dal Sindaco Federico Piccitto e dalla Sua intera amministrazione. Ringraziamo per l’appoggio anche il presidente del Consiglio Comunale e quanti a vario titolo hanno appoggiato la questione. Ricordiamo alla cittadinanza tutta che il passaggio a livello doveva essere chiuso 20 anni fa! Il fatto che questo non sia avvenuto, e una sbagliata programmazione urbanistica , di cui questa amministrazione é erede, ha fatto si che l’area interessata esplodesse in termini urbanistici e demografici.Oggi via Paestum é un’ arteria essenziale ai fini della viabilità generale di tutta Ragusa. 5/6000 autovetture mediamente transitano sul sito. Via Paestum non é Ginisi . Questa grande massa di autoveicoli, convoglierebbe tutta sulle altre uniche ed insufficienti alternative, ovvero il cavalcaferrovia di via Epicarmo , ed il ponticello nei pressi della rotatotoria del bar dello Stadio. Ovviamente ricordiamo essere queste due soluzioni, degli impalcati (ponti) che in caso di calamità (ma anche semplice ghiaccio neve) verrebbero interdetti al traffico, e quindi addio vie di fughe e sicurezza. Mentre invece i pochi treni che attraversano, lo fanno in totale sicurezza come del resto in tutte le altre città d’Italia , dove addirittura sfrecciano a velocità impressionanti. Ma non siamo noi a dover ribadire la qualità e sicurezza del funzionamento, bensì il presidente di Rete ferovie che più volte nei tavoli istituzionali lo ha sempre con asserito. Il Direttore territoriale di Trenitalia, Andrea Cucinotta, in una nota informa il Sindaco che sono in corso accertamenti volti a individuare le cause che hanno determinato i guasti con il mancato funzionamento delle sbarre del passaggio a livello. Trenitalia sostiene che in caso di mancato funzionamento delle barriere e in attesa che i tecnici riattivino il normale funzionamento degli apparati, i treni non “sfrecciano” ma circolano rispettando il protocollo di sicurezza che prevede la così detta “marcia a vista” atteso che i conducenti del treno sono pre avvertiti del guasto e attraversano il passaggio a livello a passo d’uomo avvertendo con ripetuti e prolungati fischi il transito del treno. Dobbiamo invece purtroppo osservare che gli unici momenti di pericolo sono creati dai nostri concittadini, che come è chiaro sotto gli occhi di tutti non rispettano l’obbligo di svolta a dx uscendo da via Licitra creando ingorghi. Se si rispettano le regole i rischi si riducono, se si aumenta la sicurezza e i controlli addirittura il rischio si elimina! Abbiamo sempre sostenuto che nell’intera area fosse si devono attivare sistemi di segnalazione e controllo maggiori. Sul tavolo delle trattative con ferrovie si devono portare questi argomenti. Siamo disposti a qualsiasi iniziativa volta alla conclusione di questa annosa vicenda che non può concludersi con un muro simil/Berlino!”. Il comitato invita tutti i cittadini ragusani a mobilitarsi.

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