23-04-2024
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Archivi giornalieri: 24/05/2016

MESSA IN SICUREZZA DEL PORTO DI POZZALLO, LA CGIL PRESIDIA IL COMUNE

 presidio_CGILUn presidio permanente dell’aula consiliare di palazzo La Pira, sede del Comune, a Pozzallo è stato organizzato dalla confederazione sindacale della Cgil di Ragusa e dalla Camera del lavoro di Pozzallo. Alla base dell’iniziativa di protestala mancata adozione della delibera, da parte della giunta di Governo, che trasferisce le somme per la progettazione della messa in sicurezza e dell’ampliamento del porto di Pozzallo dal Comune marinaro al Genio Civile di Ragusa con costi tecnici, peraltro, di gran lunga inferiori rispetto a quelli dell’ente. Stamani, il segretario generale della Cgil di Ragusa, Giovanni Avola, il segretario generale della Filt Cgil di Ragusa, Pippo Stella, il responsabile del dipartimento dello sviluppo territoriale e delle politiche sociali della Cgil di Ragusa, Gianfranco Motta e il segretario della CdL di Pozzallo, Nicola Colombo hanno presidiato l’aula consiliare di Palazzo La Pira ricevendo alcune delegazioni di associazioni di categoria. Questa sera, il presidente del consiglio comunale, alle 19.00 ha convocato la conferenza dei capigruppo per proporre un consiglio comunale aperto sul tema che potrebbe essere fissato per giovedì 26 maggio. “La Cgil continuerà a presidiare l’aula consiliare del comune di Pozzallo, commentano Giovanni Avola e Nicola Colombo, con l’intento di coinvolgere su questione irrisolta della messa in sicurezza e sull’ampliamento del Porto di Pozzallo quante più categorie possibili. Cento giorni fa era stato assunto, nel corso di un convegno promosso da noi a Pozzallo, l’impegno da parte dell’assessore regionale agli Enti Locali e alla Funzione Pubblica, Giovanni Pistorio, di trasferire il finanziamento, previsto per la progettazione, dal Comune di Pozzallo al Genio Civile di Ragusa. Fino adesso non è stato fatto nulla. E’ ovvio che la nostra azione di protesta avrà fine quando la Regione siciliana concretizzerà la soluzione al problema”.

ATLETICA LEGGERA

Gli studenti vincitori e i docentiIl team degli studenti con disabilità dell’Istituto “G. Ferraris” di Ragusa ottiene lusinghieri risultati alla fase regionale di atletica leggera dei campionati studenteschi che si sono svolti a Palermo presso lo stadio delle Palme. Sono infatti tre le medaglie d’oro ottenute in altrettante specialità disputate. Santo Licitra della seconda classe dell’indirizzo Enogastronomico ottiene il primo posto nel getto del peso maschile con la misura di m. 3,70 con peso da 4 Kg. Primo posto pure per Rebecca Arrabito, anche lei della seconda enogastronomico, che ottiene la misura di m. 3 con peso da 3 Kg. Per Rebecca si tratta di una conferma in quanto è l’attuale campionessa nazionale, avendo ottenuto la medaglia d’oro 2015 ai campionati nazionali di Desenzano del Garda. Altro oro per Mattia Campo della terza classe indirizzo Cucina, che è giunto primo nella gara dei 100 metri maschili. I tre studenti con i loro risultati ottengono la qualificazione alle fasi nazionali. Gli allievi erano accompagnati dai loro docenti di sostegno prof.sse Francesca Regina e Maria Grazia Leggio. La Dirigenza e l’intera comunità scolastica esprimono vivo compiacimento per i risultati raggiunti dagli studenti e per il lavoro svolto dai docenti con dedizione e professionalità, per promuovere, coerentemente con le finalità educative che la scuola si è date, la piena inclusione degli studenti con disabilità, favorendo lo sviluppo di una comunità accogliente, nella quale realizzare esperienze di crescita individuale e sociale.

RAGUSA, TEATRO CONCORDIA: TROPPO ALTO L’INDENNIZZO AI PROPRIETARI. IL COMUNE RECUPERA 900 MILA EURO.

1401981892-teatro-concordia-i-dubbi-di-soniaLa Corte Suprema di Cassazione ha accolto il ricorso proposto dal Comune di Ragusa per l’annullamento della sentenza n. 481/2011 della Corte di Appello di Catania, relativa all’indennità di espropriazione del Teatro La Concordia ( ex Cinema Marino ) e del fabbricato adiacente. Questa la storia.  Nel 2007, il Comune aveva disposto l’espropriazione del Teatro La Concordia, realizzato intorno al 1888, nonché del fabbricato adiacente, depositando le relative indennità di esproprio, per la somma complessiva di € 1.330.000,00 (di cui €1.111.000,00 per il Teatro e € 219.000,00 per il fabbricato adiacente). Tali indennità non furono accettate dai proprietari che proposero opposizione avanti la Corte di Appello di Catania, che nel 2011 valutò il Teatro € 1.890.000,00 ed il fabbricato € 263.000,00. Quindi il Comune dovette depositare la maggiore differenza attraverso il riconoscimento di un debito fuori bilancio dell’importo complessivo di € 905.325,50 (di cui € 856.611,88 per il Teatro ed € 48.713,62 per l’appartamento adiacente). La Corte Suprema accogliendo il ricorso del Comune ha cassato la sentenza della Corte di Appello. A seguito della sentenza del tribunale di ultima istanza quindi il Comune riavrà la somma di € 905.325, 50 che aveva depositato presso la Cassa Depositi e Prestiti, ma che non era stata ancora svincolata.

DIPROSILAC, INCONTRO TERRITORIALE QUESTO MERCOLEDI’ A RAGUSA 

 

formaggi_cacioteca_NRiunione territoriale del Diprosilac in vista della scadenza del patto di sviluppo distrettuale prevista, dopo l’ultima proroga, per il prossimo 30 giugno. All’ordine del giorno la valutazione della proposta di rimodulazione del patto per il suo adeguamento alle mutate esigenze degli allevatori , delle loro cooperative e delle imprese della filiera lattiero-casearia, alle nuove opportunità di sviluppo oltre che alle previsioni della programmazione per l’utilizzo dei fondi comunitari. Convocata dal responsabile del territorio Ibleo, Enzo Covato, e dal presidente regionale, Enzo Cavallo, la riunione avrà luogo a Ragusa, presso l’aula magna dell’Istituto Zooprofilattico in c.da Nunziata (zona Foro Boario) questo mercoledì 25 alle ore 11.

Marina di Ragusa, manca l’acqua in una zona del lungomare

0e8242c788c7e51a84a4efa8ab7b13629d85c7a3L’acqua arriva con il contagocce. Solo dalle 16 alle 20. In un tratto del lungomare Andrea Doria, a Marina di Ragusa, dove insistono decine di attività commerciali. Una emergenza idrica che è iniziata ancor prima della stagione estiva. Un guasto nella conduttura, probabilmente, ha causato la mancata attivazione del prezioso liquido. “Ho provato a chiamare il numero di pronto intervento del Comune – spiega Vincenzo Mormina, titolare di un ristorante nel tratto finale del lungomare Andrea Doria -spiegando che ho necessità di avere un autobotte d’acqua per poter continuare a lavorare. Ma non mi hanno garantito nessun servizio per le prossime ore”. L’ennesimo disagio in una zona del lungomare dove, ogni estate, si registrano disguidi. “Nel serbatoio ho una capienza di 600 litri d’acqua -aggiunge l’operatore commerciale – assolutamente insufficiente per poter continuare a lavorare. Se non si trovano soluzioni alternative possiamo chiudere prima dell’inizio della nuova stagione estiva”.

Vittoria, il padre di un giovane assuntore chiama la Polizia e fa arrestare lo spacciatore

 

SAI Walid, logoAveva intuito l’intenzione del figlio di andare ad acquistare una “canna” ed ha subito chiamato la Polizia del Commissariato di Vittoria, spiegando bene i dettagli del luogo e descrivendo le persone. I Poliziotti sono arrivati tempestivamente nei pressi di piazza Daniele Manin, più conosciuta come piazza Senia, si sono defilati e sono rimasti ad osservare. In effetti hanno notato il ragazzino, un 16enne, all’angolo della piazza che aspettava il suo fornitore, poi il sopraggiungere di quest’ultimo ed infine lo scambio, il passaggio di mano di un piccolo involucro dietro corrispettivo di banconote. Sono intervenuti, ed è intervenuto pure il genitore del ragazzo che ha bloccato il polso del figlio che teneva ancora in mano l’involucro che conteneva un grammo di hashish, mentre lo spacciatore è stato perquisito dai poliziotti ed è stato trovato in possesso di due banconote da cinque euro, le due che gli erano state cedute dal ragazzo. Lo spacciatore è un extracomunitario privo di documenti e di permesso di soggiorno. E’ stato foto segnalato dalla Polizia Scientifica, ed è risultato avere già precedenti foto dattiloscopici ed essere stato denunciato a Padova, Napoli e Gela, per reati contro la persona ed il patrimonio. Dice di chiamarsi Sai Walid, nato in Tunisia 36 anni fa, senza fissa dimora. La Procura della Repubblica, immediatamente avvertita, ha disposto che l’arrestato fosse portato a Ragusa presso la casa Circondariale.

Ragusa, minorenne con l’erba: arrestato dai carabinieri

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I militari della stazione carabinieri di Ragusa Ibla hanno arrestato un minorenne con più di trenta grammi di droga. I militari avevano organizzato dei controlli congiunti con il nucleo cinofili di Nicolosi e con i militari del nucleo investigativo provinciale. Selezionati alcuni obiettivi, abitazioni di soggetti ritenuto a vario titolo intrallazzare nel mondo della droga, hanno proceduto ai controlli. Presso la casa di un noto tossicodipendente, i carabinieri hanno trovato una decina di boccette di metadone, tutte con l’etichetta strappata via. Ritenendo che lo spacciasse, i militari pensavano di doverlo arrestare ma tramite il Sert dell’Asp di Ragusa hanno scoperto che le boccette di metadone erano sue. I carabinieri gli hanno restituito il metadone e rimesso in libertà l’uomo. Quindi si sono spostati a casa di uno studente diciassettenne e qui il cane antidroga ha scovato un sacchettino contenente trentatré grammi di marijuana. Il giovane è stato portato in caserma e quindi, d’intesa con il pubblico ministero presso il tribunale dei minori di Catania, dichiarato in stato d’arresto e condotto al centro per minori di Catania.

LA COSTITUZIONE ITALIANA: ICONA SACRA DELLA DEMOCRAZIA

costituzioneRiceviamo e pubblichiamo dal Laboratorio politico Berlinguer di Comiso. “Il referendum costituzionale suggerisce di cambiare il quadro generale della convivenza civile e politica all’interno di ciò che rimane della residua sovranità popolare dei singoli stati europei e dunque di attuare un superamento definitivo delle Costituzioni nazionali ove ancora è presente il riconoscimento dei diritti umani e sociali come quella italiana. La riforma costituzionale è ispirata da queste idee e il governo Renzi intende realizzare un progetto ambizioso e pericoloso: esautorare il Parlamento dalle sue fondamentali prerogative. In questo modo si avallano e si consolidano le “riforme” imposte dai trattati europei che destituiscono le politiche economiche nazionali e cancellano i principi democratici costituzionali come per esempio le riduzioni delle tutele e del potere di acquisto del lavoro e delle pensioni. In tal modo sono poste le premesse per la distruzione dell’apparato della ricerca scientifica, dell’istruzione, produttivo industriale, pubblico e privato, con il conseguente impoverimento generale, soprattutto dei Paesi più periferici e con una economia più fragile. Si è preclusa al paese l’adozione di sue proprie politiche di sviluppo a tutto vantaggio dei paesi più forti dell’Europa, Germania in testa, che in questi anni hanno goduto, anche grazie a ciò, di un ulteriore vantaggio competitivo. Questi provvedimenti vanno inquadrati nella logica propria della svolta liberista, che mira a liberare l’economia e il mercato dagli interventi della politica, favorendo la giustizia di mercato contro la giustizia sociale. Tuttavia i provvedimenti finora adottati hanno aggravato la crisi, tuttora in corso, oltre che reso ancora ampie le disuguaglianze tra i paesi del Nord e del Sud Europa. Le Costituzioni, come la nostra, mirano invece a una democrazia sociale con un’economia mista e con una significativa presenza del pubblico nei settori nevralgici per l’economia e la società quali industria, scuola, ricerca, salute, credito, energia. In questo si traduce la forte affermazione di un principio di eguaglianza formale e sostanziale, di diritti e libertà nella I parte della Carta. Votare NO nel referendum costituzionale significa, dunque, votare contro la tecnocrazia sovranazionale che, grazie alla presente manomissione della Costituzione potrà appoggiarsi ad una monocrazia nazionale, ancor più vassalla delle oligarchie europee che continuerà ad affossare lo sviluppo del Paese con ancor più risolutezza. Il NO nel referendum è un SI’ al rilancio della democrazia prevista nella nostra Costituzione fondata sulla sovranità popolare”.

I Forconi fermano un tentativo di sfratto forzato a Donnalucata

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Ancora una volta i Forconi in prima linea per difendere il diritto alla casa e i diritti alla dignità. Martedì mattina un gruppo di rappresentanti dei Forconi, in prima linea per fermare lo sfratto forzato che vedeva letteralmente buttati fuori dalla loro unica abitazione in via Lecce 5 a Donnalucata, un’anziana donna di 82 anni, gravemente malata di cuore e il figlio cinquantenne disoccupato. Quando l’incaricato per lo sfratto ha insistito perché la donna, Vincenza Giangrasso, lasciasse la casa, l’anziana è stata colta da malore e i Forconi hanno immediatamente chiamato un medico che ha dichiarato l’impossibilità per la donna di lasciare la casa in quelle condizioni. Lo sfatto è ora solo rinviato; il giudice deve  stabilire la nuova data per l’esecuzione coatta. Nel frattempo i Forconi, sostenendo la famiglia, si rivolgeranno al Prefetto di Ragusa perché accolga la richiesta della donna e del figlio, di poter continuare a vivere nell’abitazione, versando mensilmente un canone d’affitto al nuovo proprietario, uno sciclitano. L’uomo, che si è aggiudicato all’asta l’abitazione per 29mila euro, a fronte del valore dell’immobile di 79mila euro, non sembra, ad oggi, intenzionato ad accogliere la richiesta.

A SANTA CROCE CAMERINA NASCE UN NUOVO MOVIMENTO INDIPENDISTA

100_6327La bandiera dell’indipendenza “sventola” all’interno di palazzo Ciarcià a Santa Croce Camerina. Lo stesso luogo simbolo delle battaglie rivoluzionarie contro i Borboni. Il movimento indipendentista “insieme per la Sicilia” ha voluto presentare i punti programmatici per la piena indipendenza dell’isola con una propria moneta. Un incontro interlocutorio in attesa di un ulteriore confronto con le forze politiche della città. “Non avverto nessuna inversione di tendenza in un paese oramai nel baratro – spiega il leader del movimento “Insieme per la Sicilia”, Mario Coco – certo, se le cose fossero andate diversamente, se la ricchezza non dico durante il regno d’Italia, ma, quanto meno, dalla nascita della repubblica democratica, fosse stata distribuita in tutta la penisola, isole comprese, in maniera equa, non saremo qui a discutere di emergenza sociale. L’obiettivo finale è quello della proclamazione dell’indipendenza attraverso una delibera del proprio parlamento e una consultazione referendaria popolare. Nell’immediato gli spazi di sovranità garantiti dallo statuto saranno attuati, anche unilateralmente laddove lo Stato italiano continuasse con il proprio ostruzionismo, tra la Sicilia e la Repubblica italiana. In ogni caso la Sicilia – afferma Coco -disporrà immediatamente della propria agenzia delle entrate, di un proprio sistema informatico per la pubblica amministrazione, della propria polizia e tutti i tributi”. Sostegno al reddito per i non occupati e le casalinghe. “Con le risorse derivanti da una politica fiscale e monetaria autonoma  – precisa Mario Coco, leader del movimento Insieme per La Sicilia -sarà possibile l’erogazione di un sostegno al reddito per tutti i soggetti maggiorenni non pensionati che non siano titolari di reddito ed appartenenti a determinate categorie meritevoli di tutela: disoccupati, casalinghe, studenti universitari, lavoratori in riqualificazione o inseriti in programmi di reinserimento. Tale sostegno non deve raggiungere un livello che sia disincentivante rispetto ad una ricerca attiva di occupazione”. Altro punto saliente è il superamento del precariato e delle assunzioni clientelari.

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