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Archivi giornalieri: 20/07/2016

Modica, incidente auto-moto

incidente plIncidente stradale che poteva essere molto grave quello verificatosi sulla Modica-Giarratana, in Contrada Mauto. Per cause in corso di accertamento da parte del Nucleo di Pronto Intervento della polizia locale di Modica, si sono scontrati un ciclomotore, che proveniva da una strada secondaria, condotto da A.M., 16 anni il prossimo mese di febbraio, che trasportava la 13enne  C.T., e una Fiat Punto alla cui guida era il 46enne M.C.. L’uomo trasportava anche la moglie, A.L., 48 anni. L’utilitaria, dopo avere sfiorato il ciclomotore, è andata a sbattere contro un muretto a secco e poi si è ribaltata. Le 4 persone coinvolte sono stati trasferite in ambulanza al Pronto Soccorso del “Maggiore”. I due minori sono stati giudicati guaribili in 10 giorni ciascuno, i due coniugi se la caveranno in una settimana. Oltre alle infrazioni comminate dalla polizia locale, è stato posto sotto sequestro amministrativo per 60 giorni il ciclomotore.

Ragazza accoltellata in Piazza San Giovanni  a Ragusa

coltellataGrave episodio accaduto martedì pomeriggio nel centro storico di Ragusa. Una ragazza straniera, residente a Ragusa, è stata accoltellata da un giovane che si è dato alla fuga, ma è stato catturato dalle forze dell’ordine. L’accoltellamento sarebbe scaturito dopo una accesa lite, per motivi di gelosia. La ragazza è stata soccorso e accompagnata in ospedale.

Ispicese ruba ai migranti

DSC_0016La Polizia, a seguito delle indagini avviate dopo lo sbarco di 33 migranti di qualche giorno fa, ha proceduto al sequestro della barca a vela che si era incagliata sulle coste ispicesi. La Squadra Mobile di Ragusa restituendo gli effetti personali trovati all’interno della barca, ha appreso dai migranti che molti oggetti non erano stati recuperati. Dopo una rapida e complessa indagine, gli investigatori hanno trovato uno sciacallo che, durante le fasi di soccorso, si era impossessato degli oggetti di valore come tablet, oggetti in oro e smartphone posseduti dai migranti, costretti, per salvare le loro vite, a lasciare gli zaini in barca. L’uomo è stato denunciato, la refurtiva recuperata è consegnata ai legittimi proprietari. Con particolari tecniche investigative di tipo anche scientifico, gli uomini della Squadra Mobile, hanno bussato alla porta di A.G. di 45 anni che risiede a pochi passi dalla spiaggia dove è avvenuto lo sbarco, in contrada Marina di Marza. L’uomo dopo aver negato un proprio coinvolgimento, ha ammesso le proprie responsabilità restituendo gli effetti personali. Si era impossessato pure delle sigarette e di alcune paia di scarpe. L’uomo aveva assistito alle diverse fasi di soccorso e passati pochi minuti dal recupero, l’ispicese, con gravi precedenti penali, ha colto l’occasione per agire come uno sciacallo: utilizzando una piccola barca ha raggiunto il natante incagliato sulla spiaggia, è salito a bordo ed ha fatto razzia degli oggetti di valore.

O SI CAMBIA O AGREXIT!

tavolo verdeRiceviamo e pubblichiamo: “La mancanza assoluta di risposte alla mobilitazione dei produttori agricoli della fascia trasformata del sud-est, da parte del governo nazionale, del governo regionale e dell’Unione Europea, rappresenta un fatto di straordinaria gravità non solo per l’agricoltura e per l’intera economia del nostro territorio, ma anche per la democrazia, ovvero per quel rapporto corretto e trasparente che deve sempre esistere fra lotta democratica e risposte delle istituzioni. Un silenzio assordante è sceso sulla vertenza serricola dei mesi di febbraio e marzo 2016, anche da parte di sindaci e movimenti che pure avevano organizzato la protesta e che avrebbero avuto, almeno, il dovere di illustrare ai produttori agricoli e alle comunità interessate le ragioni di questa ennesima sconfitta e di indicare, in modo preciso, i vari livelli di responsabilità.  Niente di tutto questo è avvenuto: ai produttori agricoli in lotta non è stato concesso neppure il diritto di sapere cosa sia successo veramente. Tutto ciò è intollerabile! Il Tavolo Verde Sicilia non rimuove i problemi e le sofferenze dei produttori agricoli e non si sottrae all’obbligo di intervenire, dopo aver osservato il doveroso riserbo durante le recenti elezioni amministrative, e a distanza di un lasso di tempo ragionevole per l’approvazione dei provvedimenti richiesti con forza. Si confermano purtroppo alcune analisi fatte durante l’incontro di lavoro a Vittoria, sulla crisi della serricoltura e le nuove strategie da mettere in campo. L’agricoltura non è governata. I governi nazionale e regionale non hanno una politica agricola; il governo reale dell’agricoltura è delegato sostanzialmente all’Unione Europea; la PAC, la Politica Agricola Comune, discrimina i prodotti e i paesi mediterranei e tutela le grandi aziende agricole, prevalentemente continentali, a svantaggio della piccole e medie imprese agricole; la Regione spende poco,male e in ritardo le risorse finanziarie trasferite dell’UE con i Piani di Sviluppo Rurale. Il Tavolo Verde Sicilia inoltre rifiuta totalmente questo schema infernale che riguarda tutti i comparti agricoli (orticoltura, agrumicoltura, latte, grano, olio, etc) che sta distruggendo migliaia d’imprese agricole della nostra Regione e lancia una vera e propria sfida a tutte le istituzioni interessate: o si cambia radicalmente la politica agricola comune nei confronti  dei prodotti mediterranei, dei Paesi mediterranei e del Mezzogiorno d’Italia, attraverso interventi incisivi sui costi di produzione dei prodotti agricoli e zootecnici, sui nodi strutturali, sulla lotta alla concorrenza sleale e fraudolenta, sulla tutela del reddito dei produttori agricoli, sulla valorizzazione della qualità e delle identità territoriali, sulle crisi di mercato, sul contrasto alle agromafie, o sarà, inevitabilmente, AGREXIT, ovvero uscita dell’agricoltura italiana dalla PAC. O si cambia la Politica Agricola Comune, nel senso prima indicato, consentendo al nostro Paese di difendere e consolidare il proprio modello agricolo e il proprio sistema agroalimentare o sarà inevitabile lottare per collocare la nostra agricoltura fuori dai vincoli distorsivi e penalizzanti della Politica Agricola Comune. Nessuno dovrà pretendere più che si assista indifferenti alla distruzione continua di migliaia di aziende agricole, di lavoro, senza poter intervenire a causa dei divieti dell’Unione Europea, supinamente accettati dai governi nazionali.  O si cambia o sarà AGREXIT! Il Tavolo Verde Sicilia offre questo terreno comune di confronto e d’iniziativa a tutti i produttori agricoli e zootecnici, a tutte le organizzazioni, le associazioni e i movimenti che hanno a cuore il destino della nostra agricoltura. A tal fine sarà organizzato prossimamente un FORUM, momento di riflessione approfondita e aperta su questa sfida radicale, con la partecipazione di esperti, per precisare obiettivi, strumenti, alleanze, forme di mobilitazione e risorse della nuova strategia agricola”. Firmato Don Giuseppe Di Rosa – Presidente Onorario Tavolo Verde Sicilia, Sen. Concetto Scivoletto – Coordinatore Regionale Tavolo Verde Sicilia

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