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31/03/2017 -

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LA NUOVA RETE OSPEDALIERA IBLEA

downloadInteressante l’intervento dell’onorevole Digiacomo durante la conferenza stampa del Pd per comunicare in che cosa consiste la nuova rete ospedaliera. “La questione è iniziata nell’autunno del 2012 quando la rete prevddeva “posti letto zero” per alcuni ospedali iblei. Da allora di strada ne è stata fatta tanta- ha detto Digiacomo- e tante sono state le nostre battaglie per giungere a questo risultato: non solo in provincia di Ragusa non viene chiuso nessun ospedale, ma anzi registriamo la presenza di ben 3 Dea di primo livello (Ragusa, Modica-Sicli, Vittoria-Comiso). La rete è stata costituita tenendo conto dei parametri di tempo e del numero degli utenti”. Digiacomo ha poi precisato che l’attuale redazione del Piano  contiene alcuni refusi sulla presenza di determinati reparti in alcuni presidi ospedalieri piuttosto che in altri, ma ha subito rassicurato: “In quanto Dea di primo livello, queste strutture debbono avere i reparti previsti dal nuovo Piano Sanitario Nazionale; in ogni caso ho chiesto che questi errori di stampa vengano corretti quanto prima. A chi ancora ha dei timori dico che comunque,  se così non dovesse essere sono pronto a fare le barricate”. Digiacomo si riferisce ai reparti di Chirurgia Vascolare, Oculistica e Neurologia stroke che, diversamente da quanto appunto erroneamente riportato nel piano, restano al “Guzzardi” di Vittoria. Neurologia semplice, invece, resta a Ragusa. “Oculistica sarà presente in tutti i Dea iblei, benché il piano nazionale non lo preveda- precisa Digiacomo- perché la nostra provincia registra un altissimo numero di interventi alla cataratta”. “La risoluzione approvata dalla Commissione da me presieduta- dichiara ancora Digiacomo- permetterà di dare il via ai bandi di concorso e reclutare il personale medico, gli Osa e gli Oss. Un passo indispensabile, quindi, che siamo riusciti a compiere prima della scadenza, fissata il 4 aprile. Se avessimo perso questo treno, avremmo dovuto attendere fino al prossimo termine, prefissato al 4 luglio. Impensabile vista la già grave situazione relativa alla carenza di personale”. Digiacomo ha infine ribadito che non permetterà che il nuovo ospedale di Ragusa, il Giovanni Paolo II, venga inaugurato se non quando effettivamente pronto, con i pazienti al suo interno.

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