20-04-2024
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Archivio della categoria: Ambiente

IGIENE AMBIENTALE A SANTA CROCE, DAL PRIMO LUGLIO SI CAMBIA

franca iurato 7Il Comune di Santa Croce Camerina ha aggiudicato la gara d’appalto per la raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti urbani sul territorio urbano. Il servizio sarà affidato alla Senesi Spa con sede a Porto Sant’Elpidio (Fermo) che comincerà la propria attività dall’1 luglio. Il servizio avrà la durata di sei mesi per un costo complessivo di 493.763,20 al netto del ribasso d’asta offerto in sede di gara, pari al 27,08%. “Visto che – dice il sindaco Franca Iurato – già per la terza volta era stata predisposta una ordinanza di proroga alla ditta Ecoseib che gestiva il servizio, è stato deciso, seguendo le indicazioni del codice dei contratti, di pubblicare un bando affinché il servizio potesse andare avanti per i prossimi sei mesi, sino alla fine dell’anno quindi, in attesa delle decisioni provenienti da Palermo sul piano d’intervento di durata settennale che il nostro Comune ha già trasmesso. Nel bando di gara è stato inserito il mantenimento dei livelli occupazionali per i dipendenti in servizio della ditta Ecoseib. Colgo l’occasione per chiedere ai concittadini santacrocesi di garantire ulteriore prova di sensibilità per quanto concerne l’aspetto ambientale. Non dimentichiamo che, nel campo dei rifiuti, siamo passati dalla tassa alla tariffa. Per cui ciò comporta il fatto che i costi del servizio dovranno essere coperti per intero dai tributi versati dai cittadini. Quindi, più sporchiamo, più pagheremo. Rischiamo anche di incorrere nelle sanzioni che l’Europa irrogherà. Nel piano d’intervento stilato seguendo le indicazioni della Regione, l’obiettivo nei sette anni è di raggiungere una percentuale pari al 65% di raccolta differenziata. Intanto, possiamo ribadire che è nell’interesse della cittadinanza, oltre che per il decoro e per il rispetto dell’ambiente, fare in modo che l’attenzione in questo campo possa diventare massima per evitare che i costi eccessivi incidano sulle tasche di tutti noi”.

Trivellazioni, nota di Sel

LOGONOTRIVNEW“In prima fila alle manifestazioni No triv e in prima linea davanti alle schiere di microfoni delle emittenti locali e regionali. Questa la “ardua” battaglia contro le trivellazioni petrolifere portata avanti dal sindaco di Ragusa Piccitto. Praticamente fintanto che si stava sulle barricate, il pentastellato sindaco dava voce all’anima ambientalista del suo movimento ma nelle austere stanze di palazzo non si è fatto remora di far produrre all’ufficio tecnico del comune il beneplacito alle concessioni edilizie in contrada Buglia Sottana, piena valle del fiume Irminio”. E’ quanto scrive Sel in una nota lamentando l’emissione della concessione edilizia da parte del Comune per le ricerche petrolifere in contrada Buglia Sottana.

 

 

GIORNATE DI PULIZIA STRAORDINARIA E MESSA IN SICUREZZA DELLA VALLATA SANTA DOMENICA

marina 032Il 4 e 5 luglio prossimi saranno effettuate ulteriori opere di sfalciatura, bonifica e messa in sicurezza della parte della Vallata Santa Domenica già disboscata. L’intervento, rende noto l’Amministrazione Comunale, sarà effettuato in collaborazione con le Associazioni presenti nel territorio che si sono rese disponibili assieme al personale della Protezione Civile di Ragusa. In particolare sabato 4 luglio sarà effettuato il taglio delle piante infestanti già ricresciute e la messa in sicurezza di alcuni tratti ad opera delle Associazioni, coadiuvati dal personale della Protezione Civile comunale che metterà a disposizione il materiale necessario ed alcune attrezzature. Il 5 luglio invece, la cittadinanza è invitata a partecipare attivamente, sempre in collaborazione con le Associazioni e la Protezione Civile, per proseguire l’opera di risanamento della Vallata Santa Domenica. “Invitiamo la cittadinanza –dichiarano l’assessore al verde pubblico, Salvatore Corallo e l’assessore alla valorizzazione del patrimonio naturalistico e paesaggistico, Antonio Zanotto – a partecipare a questa iniziativa utile a completare l’intervento di recupero e valorizzazione del “fiume verde” già avviato nei mesi scorsi dalla Forestale, grazie ad un protocollo d’intesa sottoscritto con il Comune. Il sito non appena verrà completamente ripulito e bonificato, attraverso i definitivi interventi e precisamente con quello delle Associazioni che hanno manifestato la loro disponibilità ad intervenire e subito dopo, dei cittadini, potrà essere reso fruibili divenendo così un parco nel cuore della città”.

POSSESSO RESPONSABILE DEL CANE      

addestramento-cane-9Giovedì 2 luglio, alle 16, presso la saletta conferenze del Centro direzionale comunale della Zona artigianale, sede del Settore sviluppo economico di Ragusa, si terrà la cerimonia di consegna degli attestati e tessera ai venti partecipanti al corso gratuito per la possesso responsabile del cane promosso dal Comune con la collaborazione del Dipartimento di veterinaria dell’Asp 7. Alla cerimonia interverranno l’Assessore alla tutela degli animali, Stefania campo ed i dirigenti dellAsp.

NO A NUOVE TRIVELLE  

LOGONOTRIVNEWEntro 24 ore il Comune dovrà decidere se rilasciare o meno la concessione edilizia per nuove trivellazioni nell’Irminio. Il Comitato “No Triv” chiede a Palazzo dell’Aquila di “non rilasciare queste autorizzazioni”. “Il nostro territorio – spiega il Comitato – ha già pagato un tributo altissimo allo sfruttamento petrolifero che nessuna elemosina (vedi royalties) potrà compensare”. Il Comitato spiega poi: “Noi non siamo contro i lavoratori che prestano la loro forza lavoro alle compagnie petrolifere. Noi siamo contrari a questo modello di sviluppo vecchio e dannoso che crea solo danni all’ambiente e non permette di ri-pensare ad una nuova stagione energetica. Per queste ragioni vorremmo dire anche ai lavoratori che in questi giorni hanno presidiato piazza Poste che la battaglia deve essere comune: per la difesa dei posti di lavoro, creando nuove occasioni di sviluppo compatibili con il nostro territorio”.

 

 

Raccolta rifiuti, alla Cna di Ragusa presentato il nuovo piano d’intervento  

L'intervento di TornavaccaE’ risultato molto partecipato, oltre settanta rappresentanti di piccole e medie imprese, l’incontro promosso dalla Cna territoriale di Ragusa nel corso del quale è stato illustrato il nuovo piano di intervento di raccolta dei rifiuti sul territorio comunale cittadino. L’appuntamento, introdotto dal presidente territoriale Giorgio Biazzo, con il supporto della responsabile organizzativa, Antonella Caldarera, ha contemplato la presenza dell’assessore comunale all’Ambiente, Antonio Zanotto, e del direttore dell’Esper, Attilio Tornavacca, che ha curato la stesura del piano in questione. E’ stato soprattutto quest’ultimo a scendere nello specifico e a spiegare che cosa cambierà. “Il messaggio che è passato – dice Biazzo – è che con il nuovo piano si pagherà in virtù di quello che si dà e non di quello che si produce. La raccolta, che sarà fatta con il sistema del porta a porta, spingerà dunque le imprese a rivedere le procedure di selezione interna dei rifiuti. Tutto ciò anche sulla scorta di un regolamento che dovrà essere predisposto. Abbiamo raggiunto in pieno l’obiettivo, quello cioè di avviare una prima sommaria informazione sulle metodiche di raccolta del rifiuto affinché le aziende sappiano come muoversi e ciò che le attende”. Saranno numerose le novità, così come illustrate da Tornavacca, mentre l’assessore Zanotto ha ribadito che comunque il Comune rimarrà vicino alle piccole e medie imprese soprattutto nella fase di start up con l’obiettivo di eliminare eventuali anomalie. “D’altronde – continua Caldarera – la riunione di giovedì pomeriggio è servita all’Amministrazione comunale per raccogliere alcune indicazioni da parte delle imprese con l’intento di apportare eventuali migliorie al sistema e attivare un piano di concertazione che consenta di eliminare al massimo i disagi che si potrebbero pure presentare quando si ha a che fare con delle procedure completamente nuove. E’ già predisposto, ad ogni modo, un altro incontro con l’Amministrazione comunale per approfondire tutte quelle questioni che rimangono poco chiare. E tutto ciò per consentire di appianare sul nascere eventuali incomprensioni”.

RAGUSA, PROROGATO ALL’ 8 LUGLIO IL TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE PER IL COMPOSTAGGIO COLLETTIVO

imagesL’amministrazione comunale ha prorogato all’ 8 luglio il termine di presentazione delle istanze dei soggetti interessati al compostaggio collettivo. Sono quattro i siti comunali individuati (giardino ibleo, villa Margherita, villa Archimede e villa Stiele) dove saranno sistemate le compostiere fornite dalla stessa amministrazione. I cittadini che vogliono aderire al compostaggio collettivo devono costituirsi in gruppo, non inferiore a 10 famiglie e non superiore a 15, per ogni sito. Ciascun gruppo dovrà nominare un proprio rappresentante che, assieme agli altri componenti, potrà usufruire del 20% di riduzione della tassa comunale sui rifiuti (Tari). Se dovessero pervenire per lo stesso sito più richieste si procederà alla scelta in ordine alla data di arrivo delle istanze al protocollo generale del comune, nel caso di pari data d’arrivo, si ricorrerà ad un sorteggio pubblico. La documentazione ed il modello dell’istanza è scaricabile sul sito internet del Comune (www.comune.ragusa.gov.it) sezione “Gare, appalti e incarichi” dell’home page.

IL PD VUOLE LE TRIVELLE

giovanni laurettaIl circolo “Pippo Tumino” del Pd di Ragusa esprime la propria solidarietà ai lavoratori dell’Irminio Srl che, nelle ultime ore, hanno animato una protesta nei confronti dell’Amministrazione comunale la cui mancanza di decisione metterà in serio rischio il futuro di queste maestranze. “Il lavoro, al giorno d’oggi – afferma il segretario del circolo, Gianni Lauretta – è la priorità delle priorità e occorre fare di tutto per cercare di salvaguardarlo. Ritengo che si possano sempre trovare delle forme di mediazione nel tentativo di fare contente le parti in causa. Siamo dalla parte dei lavoratori che rivendicano le dovute attenzioni nella risoluzione di un caso che potrebbe anche condizionarne il futuro occupazionale. Il sindaco sa che il rilascio delle concessioni è un atto dovuto, visto che ci sono tutte le altre autorizzazioni,  altrimenti andrà incontro a penali salate. E sul lavoro non si scherza”.

RANDELLO, IL COMITATO INTERVIENE AL TAR  

foto comunicatoIl Comitato Randello Libera si è formalmente costituito ed ha deciso esperire intervento ad opponendum al ricorso proposto dalla società Donnafugata Resort Srl innanzi al TAR Sicilia -sez.staccata di Catania – contro il Comune di Ragusa, nonché avverso gli ulteriori due ricorsi per motivi aggiunti che si terrà il prossimo 9 luglio. “Il Comitato – si legge in una nota – è nato a seguito dei fatti accaduti la scorsa estate 2014, quando la nota multinazionale del turismo ha provato a realizzare uno stabilimento balneare sulla spiaggia, provocando una reazione spontanea di resistenza civile, che ha spinto numerosi cittadini ad intervenire tempestivamente, riuscendo di fatto a bloccare i lavori. L’area oggetto del contendere è peraltro inserita in zona SIC – sito di interesse comunitario – a ridosso di un parco appartenente al demanio forestale regionale e su cui insiste un vincolo di tutela di livello tre, (livello nel quale sono incluse quelle aree che devono la loro riconoscibilità alla presenza di varie componenti qualificanti di grande valore e relativi contesti e quadri paesaggistici). Nonostante la forte mobilitazione popolare della scorsa estate, gli appetiti su Randello non sono mai cessati. Il Comitato si è quindi costituito ufficialmente per tutelare la Spiaggia dalle mire predatorie di soggetti privati in un area oramai unica nel suo genere, che non può assolutamente essere posta al servizio esclusivo di chi abbia il solo scopo di ricavarne profitti, ma deve mantenere la sua natura di bene comune, di oasi libera ed incontaminata. La giurisprudenza consolidata riconosce ai soggetti di rilevanza locale, la possibilità di agire in giudizio per tutelare i propri interessi statutari proprio in materia di tutela di interessi diffusi, quali, nel caso specifico, l’ambiente. Tutelare i nostri interessi statutari – conclude il Comitato – vuol dire Liberare Randello ed è questo il nostro unico obiettivo e con questa finalità abbiamo deciso di intervenire in giudizio, forti del sostegno dei tanti che ci hanno seguito in spiaggia, nelle strade, nelle piazze e sui social. Non si può pensare di disporre di un bene comune prezioso come Randello, uno dei pezzi pregiati della nostra terra, senza fare i conti con chi ci vive ed abita in quella terra. Ed in questi mesi il volere della gente è stato chiaro, non faremo altro che ribadirlo in tutte le sedi opportune”.

 

 

UN MARE D’AMBIENTE

IMG_20150511_115409Non si fermano le attività legate al progetto “Un Mare d’Ambiente”, realizzato dall’Associazione Legambiente “Il Carrubo” di Ragusa in collaborazione con Comune di Pozzallo, e supportate dal Ministero della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale. Conclusa con esito positivo la prima fase del progetto, che prevedeva incontri di sensibilizzazione sul riuso e riciclo dei materiali considerati di scarto e laboratori creativi per la creazione di oggetti da materiale normalmente considerato come rifiuto. Gli incontri ed i laboratori hanno coinvolto un numero altissimo di alunni, appartenenti sia all’Istituto “La Pira” che ad Istituti Comprensivi e Circolo Didattici del Comune rivierasco. Si stima che dagli inizi del mese di Marzo siano state coinvolti più di tremila discenti di varie età (che rappresentano i beneficiari diretti del progetto). Grande entusiasmo e partecipazione è stata registrata da parte dei ragazzi coinvolti, che hanno anche interagito attivamente con gli organizzatori del progetto negli appositi spazi sui social networks. Dopo incontri programmatici con i responsabili del Centro Diurno Disabili a partire da giorno 10 Giugno si svolgeranno dei laboratori analoghi con gli ospiti del centro per la durata di un mese. Dal 15 Giugno, inoltre, partiranno i laboratori estivi pomeridiani presso lo Spazio Cultura “Meno Assenza”. Tali laboratori sono aperti a ragazzi e genitori e permetteranno di sviluppare le capacità creative dei partecipanti tramite la realizzazione di opere ed installazioni in materiale riciclato. Tali opere verranno poi esposte nella “Mostra del Riuso” che ti terrà a Settembre presso lo Spazio Cultura. Per partecipare è obbligatoria la prenotazione (in quanto le attività sono a numero chiuso) che potrà essere effettuata contattando l’Associazione tramite la mail [email protected] o tramite la pagina facebook “Un mare d’ambiente”.

Il Tar ha dichiarato infondato il ricorso dei Comuni limitrofi la costa del Canale di Sicilia. Ora altri 8 nuovi pozzi tra Gela, Licata e Ragusa

893f9d23-646d-4d7e-8e9e-6ebaa8c5b617_1200x499_0.5x0.5_1_crop “Il contestato protocollo tra Crocetta e l’Eni del 6 novembre scorso, grazie anche al famigerato art. 38 dello Sblocca Italia di Renzi, comincia a produrre tutti i suoi effetti negativi”. Parla così il presidente della commissione Ambiente all’Ars, il deputato del Movimento 5 Stelle Giampiero Trizzino, a seguito della sentenza del Tar del Lazio che proprio ieri ha dichiarato infondato il ricorso dei Comuni limitrofi la costa del Canale di Sicilia, aprendo di fatto alle trivellazioni in mare e a terra. Contro il protocollo, ricordiamo che il M5S ha presentato oltre a due mozioni, votate favorevolmente in Aula, a firma delle due deputate Angela Foti e Valentina Palmeri, anche un disegno di legge, nonché due proposte di referendum: uno consultivo ed uno abrogativo, entrambi approvati in commissione Ambiente ed ancora in attesa di essere discussi in Aula. “Crocetta, che ricordiamo durante la campagna elettorale siglò l’impegno con Greenpeace a non trivellare, – aggiunge Trizzino – apra gli occhi e faccia immediatamente marcia indietro, perché in questo modo consegna la Sicilia alla devastazione del mare e delle coste”. “E’ inconcepibile che al 2015 si debba ancora parlare di estrazione di fonti fossili – continuano Angela Foti e Valentina Palmeri – quando il mercato energetico fornisce ormai alternative ecosostenibili riconosciute a livello mondiale, capaci di garantire anche il mantenimento dei livelli occupazionali”. Interviene anche il sindaco a Cinquestelle di Ragusa, Federico Piccitto: “Purtroppo i comuni non hanno voce in capitolo in questa vicenda in quanto costretti a subire passivamente quelle che sono le indicazioni dell’art. 38 e le concessioni rilasciate dalla regione. In questo modo i sindaci vengono privati della possibilità di perseguire un modello di sviluppo diverso da quello che Renzi e Crocetta si ostinano a favorire”.

IN CORSO A MARINA DI RAGUSA INTERVENTI DI MANUTENZIONE DEL VERDE PUBBLICO

IMG_1427A Marina di Ragusa proseguono in maniera molto spedita e si concluderanno entro il 20 giugno prossimo, gli interventi di manutenzione ordinaria del verde pubblico. Da oltre venti giorni infatti infatti apposite squadre sono al lavoro per la sistemazione delle aiuole del Lungomare Andrea Doria, Piazza Malta, Via Caboto, Scalo Trapanese e di tutti gli spazi a verde. “L’attenta programmazione che l’amministrazione comunale ha da tempo avviato per l’area di Marina di Ragusa, – dichiara l’Assessore ai lavori pubblici Salvatore Corallo – coinvolge ovviamente anche i necessari interventi riguardanti le aree verdi della frazione rivierasca. D’altra parte, per Marina di Ragusa, l’amministrazione comunale ha già manifestato la massima attenzione, come testimonia l’istituzione di un apposito servizio fisso che si occuperà, nel periodo estivo ed invernale, delle manutenzioni ordinarie programmate nei vari settori”. Tra gli interventi previsti, in particolare, figura la piantumazione, nello spartitraffico di via Caboto, delle Cocos Plumosa al posto delle palme ormai secche perché colpite dal punteruolo rosso. Ottimi riscontri provengono anche dall’iniziativa promossa dal Comune e denominata “Adotta un vaso”. Numerosi commercianti della località balneare ragusana infatti hanno deciso di prendersi cura di piante e fiori sistemate nei vasi che saranno collocati nei pressi delle attività commerciali.

COMITATO RANDELLO LIBERA

10420088_1430711573858513_2740507380962036442_nContinua la battaglia del comitato Randello Libera in attesa che le istituzioni locali decidano cosa fare rispetto alle concessioni del grande complesso alberghiero che vorrebbe per sè un pezzo della spiaggia. Si legge in una nota: “Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio, soprattutto se di mezzo c’è lo spiaggione di Randello. E ‘ da oltre un anno che la vicenda si trascina penosamente in un quadro di ambiguità senza confini. Solo qualche giorno fa esponenti dell’amministrazione comunale, durante la presentazione del nuovo Piano di utilizzo del demanio marittimo del Comune di Ragusa, rimarcavano che l’area di Randello era stata posta sotto la massima tutela, enfatizzando il fatto che le due concessioni previste dalla passata amministrazione fossero entrambe state revocate. abbiamo chiesto cosa fosse stato revocato e nessuno si è degnato minimamente di darci una risposta. Ed ecco che puntuali come un orologio svizzero, sdraio ed ombrelloni sono tornati nello stesso punto dove erano stati piazzati lo scorso anno. Il Resort è la secondo i suoi programmi, con tutto il suo armamentario di suppellettili da spiaggia. E’ corretto nei confronti della cittadinanza dire una cosa, creare delle aspettative e poi venire smentiti dalla realtà dei fatti? E’ giunto il momento che chi di dovere si assuma le proprie responsabilità, per quello che ha fatto (o sarebbe meglio dire per quello che non ha fatto) e per quello che ha detto (come anche per quello che non ha detto). Il nostro obbiettivo è liberare Randello da mire private predatorie e rapaci, che nulla hanno a che vedere con la tutela e la valorizzazione di questo prezioso bene comune. Intervenga subito il primo cittadino, faccia luce sui fatti di questi ultimi giorni, ci spieghi nel dettaglio cosa è stato revocato, quali sono i tempi reali di approvazione in via definitiva del piano spiagge”.

RAGUSA, DEGRADO E PERICOLO IN VIA MIGLIORISI

20150329_162904_resized_2 (1)Grave stato di degrado nella centralissima via Ing. Migliorisi (di fronte sede Polizia Stradale).la segnalazione arriva da Fratelli d’Italia che scrive: “Al di là del muretto posto sopra il marciapiedi (peraltro pieno di buche e mancante addirittura in alcuni tratti dei cordoli in pietra) si ha la presenza di erbacce e rovi che non vengono ormai tagliati da parecchi anni e, per tali motivi, questo luogo è diventato ricettacolo di rifiuti di ogni genere. L’attuale situazione costituisce un serio pericolo non solo di natura igienica, stante anche la vicinanza con l’ospedale Civile e la percorrenza di tale marciapiedi da parte di numerosi ragazzi che frequentano le vicinissime scuole, ma anche di sicurezza perchè lì accanto c’è una cabina del gas metano. Non ci vuole molta fantasia per potere comprendere quale danno potrebbe derivare da un incendio di dette sterpaglie per l’intera zona. A ciò si aggiunga che tale sito, prospiciente con la sottostante vallata, non è delimitato da alcuna recinzione e potrebbe costituire un serio pericolo per chiunque si avventurasse (malauguratamente) ad incamminarsi internamente alla stessa”. Viene sollecitato quindi un immediato intervento per porre in sicurezza l’intera zona.

RIFIUTI RAGUSA, COMPOSTIERE FAI DA TE MA SCATTA LO SCONTO SULLA TASSA

downloadTutte le compostiere domestiche che il Comune ha potuto mettere a disposizione dei cittadini che ne hanno fatto richiesta, sono state distribuite. “Tantissime – dichiara l’Assessore all’ambiente Antonio Zanotto – sono state infatti le richieste delle famiglie ragusane che hanno avuto assegnata una compostiera il cui utilizzo consente ai contribuenti di potere usufruire di uno sconto sulla Tari. L’Amministrazione comunale non avendo più disposizione compostiere – aggiunge l’assessore- ha comunque deciso di riconoscere lo stesso uno sconto sulla Tari a quanti si doteranno di una compostiera domestica che, tra l’altro, può essere autocostruita con molta facilita. Per ottenere lo sconto sulla specifica tassa è necessario comunicare agli uffici comunali competenti l’avvenuta installazione ed utilizzo di una compostiera”.

ASPETTANDO LE SCELTE SU RANDELLO

copertina comunicatoMercoledì 13 maggio l’assessore ai Lavori Pubblici, Salvatore Corallo, e il dirigente del settore Pianificazione Urbanistica, Marcello Di Martino, durante la presentazione del nuovo Piano di utilizzo del demanio marittimo del Comune di Ragusa hanno rimarcato che l’amministrazione di Ragusa ha riservato tutela massima nell’area di Randello, evidenziando come le due concessioni previste dalla passata amministrazione siano state entrambe revocate. Il comitato Randello libera a tal proposito dichiara: Preso atto del fatto che le due concessioni sono state revocate, a questo punto, attendiamo di conoscere gli esiti della conferenza di servizi indetta dalla Forestale e la posizione ufficiale tenuta in quella sede dai rappresentanti dell’amministrazione comunale. Giovedì 14 maggio infatti (il giorno dopo la conferenza stampa di presentazione del nuovo Piano di utilizzo del demanio marittimo) l’amministrazione Comunale è intervenuta alla conferenza di cui sopra, avente per oggetto un’ istanza presentata dalla nota multinazionale del turismo in cui si chiede di poter tranquillamente dar seguito all’attività economica-ricettiva nello spiaggione, (privatizzandone oltre 1000 mq). Davanti a questi due fatti accaduti in rapida successione, (conferenza stampa e conferenza di servizi), siamo rimasti spiazzati, – scrive il comitato randello libera – come davanti ad un’opera surrealista, e abbiamo perso l’orientamento: cosa bolle in pentola? Cosa succederà tra qualche giorno nello spiaggione di Randello? Quello che ci interessa capire è cosa sia stato realmente revocato (quale concessione?), quale sia la posizione tenuta dai rappresentanti dell’amministrazione comunale in sede di conferenza di servizi e come si pensa di dare pieno compimento a quanto espresso in diverse occasioni pubbliche dal Sindaco e dal Consiglio Comunale in merito all’importanza di salvaguardare l’integrità di una delle spiagge più belle e suggestive della nostra terra”.

LE SPIAGGE SALVATE DAI RAGAZZINI

IMG_5413Speranza in un mondo migliore. E’ questo il sentimento provato da chi ha assistito all’impegno profuso dagli studenti dell’Istituto Vittorini di Scicli nell’ambito dell’iniziativa Spiagge e fondali puliti svoltasi sabato 23 maggio presso le spiagge di Micenci (Donnalucata) e Sampieri. Circa centocinquanta ragazzini di scuola elementare e media di un Istituto che vanta una lunga collaborazione con Legambiente si sono riversati nelle spiagge non per distruggere, come spesso fanno i grandi, ma per testimoniare con il loro impegno entusiasta ed allegro la possibilità di avere un rapporto più giusto, sostenibile e partecipato con quel bene comune primario che è l’ambiente. Guidati ed assisti dai volontari di Legambiente, che hanno distribuito loro guanti, sacchi e pettorine e sotto l’occhio vigile delle insegnanti, incuranti del vento teso e pungente, come formiche alacri ed instancabili hanno raccolto in poco più di un’ora circa 30 sacchi di rifiuti vari. Ancora una volta purtroppo le spiagge iblee, uno dei vanti del nostro territorio, si sono rivelate abbandonate all’incuria e ridotte a discariche, ma ancora una volta si è mostrato praticamente che si può e si deve cambiare rotta. Ma se il mondo dei ragazzi ha mostrato in sé elementi di positività e sensibilità, lo stesso non può dirsi spesso per il mondo degli adulti, che ancora in buona parte vede l’ambiente come oggetto di speculazione ed arricchimento facile. Ed è per questo che nella seconda parte della mattinata i volontari di Legambiente hanno svolto dei “blitz” per chiedere un cambio di strategia e di approccio verso il problema dell’erosione costiera. Le spiagge di Micenci ed Arizza Spinasanta testimoniano come in questo campo tutto cambia perchè tutto rimanga come prima: sia nel passato (Micenci) come nel presente (Arizza-Spiansanta) le risposte sono sempre le stesse: frangiflutti, pennelli, opere rigide ormai superate e di pesante alterazione ambientale e paesaggistica, tra l’altro appunto vietate dal Piano paesaggistico di Ragusa. “Legambiente quindi – si legge in una nota – anche in questo caso chiede un’inversione di tendenza, ripristinando la legalità mediante il rispetto del Piano paesaggistico, ed attivando iniziative che tendano non ad irrigidire ma a restituire il più possibile dinamicità ai litorali, salvaguardandone quella naturalità che è e deve essere sempre più uno dei punti di forza di uno sviluppo veramente sostenibile, dal punto di vista ambientale economico e sociale”.

AFFAIRE RANDELLO ANNO SECONDO

anno secondoIl comitato Randello libera scrive: “Come ampiamente prevedibile, gli appetiti su Randello non si sono placati. La nota multinazionale del turismo è tornata alla carica, con una richiesta avanzata il 24 aprile, per essere autorizzata (sin dal 1 maggio 2015) ad installare all’interno del demanio Forestale una serie di servizi funzionali alla propria attività ricettiva. I dirigenti dell’ente pubblico questa volta, a differenza del passato, hanno cambiato registro, pensando bene di coinvolgere nell’eventuale processo autorizzativo anche altri soggetti, istituzionali e non. Nei giorni scorsi la Forestale ha quindi convocato una conferenza di servizi avente per oggetto il futuro prossimo (la stagione estiva incalza) di Randello, coinvolgendo anche qualcuno di quelli che la legge definisce “soggetti portatori di interesse diffuso costituiti in associazioni e comitati per consentirne l’apporto collaborativo”. Pur apprezzando il netto cambio di registro, – scrive il cvomitato Randello libera-  improntato al dialogo ed alla condivisione, rispetto al modus operandi dello scorso anno, segnaliamo con una punta di amarezza che non sono stati coinvolti ed interpellati tutti quei liberi cittadini (poi costituitisi in un comitato) che, con la loro indefessa azione di resistenza civile, hanno di fatto impedito che si consumasse, nel più assoluto silenzio politico ed istituzionale, lo stupro di una delle spiagge più belle ed incontaminate della nostra terra. Se il Comitato fosse stato interpellato per dare il suo contributo, avrebbe puntualmente segnalato agli enti coinvolti in quella sede quali sono le ragioni per cui la richiesta in questione debba essere rigettata. La conferenza di servizi si è tenuta (il 14 maggio) ed attendiamo di conoscerne gli esiti. Non abbiamo nessuna intenzione di abbassare la guardia e monitoreremo l’intera vicenda”.

Spiagge e Fondali Puliti 2015  

legambienteBottiglie di vetro, di plastica, lattine, buste, tappi, coperchi, bicchieri, stoviglie, contenitori, filo e ami da pesca, mozziconi di sigaretta. La lista delle schifezze abbandonate che possono rovinarci il gusto di una bella passeggiata al mare è lunghissima. Un’aggressione continua e insopportabile ai danni dei paesaggi che amiamo di più, a cui è impossibile rimanere indifferenti. Che fare? Prendersi cura delle nostre belle spiagge e liberarle dai rifiuti con una azione volontaria di pulizia. Legambiente, con la tradizionale campagna nazionale “Spiagge e fondali puliti – Clean up the Med”, propone il 22 – 23 – 24 maggio in tutta Italia, in concomitanza con i paesi che si affacciano sul Mediterraneo, “un importante gesto collettivo di volontariato ambientale che vedrà protagonisti centinaia di migliaia di cittadini, grandi e piccoli, con il comune obiettivo di restituire a tutti coste e mare ripuliti dai rifiuti abbandonati”. In provincia di Ragusa, i volontari di Legambiente Ragusa, Ispica e Modica, insieme con gli alunni dell’Istituto Comprensivo Vittorini di Scicli interverranno nella spiaggia di Micenci a Donnalucata ed in quella di Sampieri. Appuntamento alle 9.30 alla fine del lungomare pedonale di Donnalucata ed alla spiaggia di Sampieri. Ma l’iniziativa quest’anno assume un significato particolare: infatti verranno effettuati 3 blitz ad Arizza, Micenci e Playa Grande, spiagge “devastate – spiega Legambiente – da pennelli e frangiflutti, per dire ancora una volta basta con interventi rigidi di alterazione della linea di costa e per fa si che la dinamica dei litorali ritorni quanto più naturale possibile, per la difesa del paesaggio costiero ibleo”.

 

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