25-04-2024
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Archivio della categoria: Ambiente

Pulizia del litorale di Santa Croce

giansalvo allùCi si prepara al meglio alla stagione estiva sul litorale di Santa Croce. Con un intervento di pulizia e di bonifica delle spiagge e delle strade. L’ammministrazione comunale con l’assessorato all’ecologia e all’ambiente ha predisposto un servizio capillare di pulizia del litorale da Punta Braccetto fino a Casuzze. Le spiagge del litorale saranno ripulite con l’utilizzo del mezzo puliscispiaggia. “Abbiamo voluto programmare con largo anticipo un intervento capillare per prepararci al meglio alle prossime festività di Pasqua e al ponte del 25 aprile – spiega l’assessore all’ecologia, Giansalvo Allù – Il Comune di Santa Croce, uno dei pochi in Sicilia, ha predisposto servizi di pulizia capillare per offrire ai nostri visitatori e ai vacanzieri un ottimo biglietto da visita”. L’assessore invita i cittadini a non deturpare l’ambiente e a depositare i rifiuti negli appositi cassonetti. “I rifiuti ingombranti potranno essere ritirati fino a domicilio a costo zero per i cittadini – afferma Allù – Si potrà richiedere il ritiro a domicilio dei rifiuti telefonando ai numeri 0932 -914108- oppure 0932 -914118. Oppure si potranno depositare presso l’area di sosta temporanea per la raccolta differenziata di contrada Pezza, adiacente al deposito comunale”. La raccolta differenziata sarà quindi incentivata. I cittadini di Santa Croce saranno messi a conoscenza del calendario di raccolta porta a porta. “Abbiamo voluto avviare una nuova campagna informativa sulla raccolta differenziata – aggiunge l’assessore all’ecologia e al bilancio – . Da qualche anno il comune aveva già avviato la differenziata, ma attraverso questa nuova campagna si vuole sensibilizzare maggiormente la cittadinanza sull’importanza di questo gesto, a beneficio dell’ambiente e consentendo anche al Comune un notevole risparmio in termini di tasse sul materiale conferito in discarica”.

 

 

Pulizia straordinaria della vallata Santa Domenica di Ragusa

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Hanno risposto in 50, tra associazioni e semplici cittadini, all’appello lanciato dal comitato cittadino per il recupero della vallata. Due giornate di intenso lavoro, a titolo totalmente gratuito, per restituire alla pubblica fruizione una delle aree più suggestive del capoluogo. “L’obiettivo è la riqualificazione di un antico percorso – spiega Lorenzo Occhipinti, componente dell’associazione Kalura – che collega le due parti della città attraverso i tre ponti fino al largo san Paolo a Ragusa Ibla. Abbiamo ripulito l’ultimo tratto che da piazza Carmine, nella zona antistante in vecchi mulini, conduce fino all’ex macello al largo San Paolo. Un’area di particolare pregio, tra ruscelli d’acqua, una fitta vegetazione, e le necrepoli sicule. Siamo convinti che insieme al comitato e all’amministrazione comunale, che ha siglato un protocollo d’intesa con l’azienda foreste demaniali, si possa finalmente restituire ai cittadini di Ragusa la loro vallata”. In campo il gruppo scout Ragusa 2, le associazioni Kalura, Puli..amo Ragusa, il comitato spontaneo Vallata Santa Domenica, i consiglieri comunali del movimento 5 stelle, e alcuni semplici cittadini. La protezione civile ha messo a disposizione gli attrezzi per ripulire la vallata. “La cava ha un significato particolare per la città di Ragusa – aggiunge Occhipinti – da qui venne estratta la pietra per la costruzione della nuova città subito dopo il tremendo sisma del 1693. Tra i sentieri e i muretti a secco c’erano la fiumara e i mulini ad acqua. Era il fulcro vitale di decine di attività commerciali che attingevano la materia prima dalla vallata”. Il comitato cittadino ha coordinato il lavoro dei volontari. “Le adesioni sono state raccolte su facebook – aggiunge Tiziana Zacco, del comitato cittadino Vallata Santa Domenica – Non tutti i ragusani conoscono un posto così bello o sanno dell’esistenza delle antiche necropoli sicule e di un percorso che collega le due parti della città”.

 

 

Rischio amianto, Digiacomo: “L’impugnativa non ha intaccato l’impianto della legge”

digiacomo_pippo“L’impianto fondamentale della legge è stato perfettamente mantenuto non è il caso di lanciare allarmi che sono assolutamente privi di fondamento. Anche senza le parti impugnate – spiega il deputato Pd all’Ars Pippo Digiacomo – resta il fatto che la Sicilia ha finalmente una legge per la tutela della salute dai rischi derivanti dall’amianto”. Così quindi il presidente della commissione Sanità a commento della notizia dell’impugnativa da parte del Commissario dello Stato di alcune parti della legge votata da Sala d’Ercole. “L’obiettivo è stato comunque raggiunto – sottolinea Digiacomo – abbiamo dotato la Sicilia di una norma indispensabile che ha fatto uscire la nostra Regione dal triste primato raggiunto per essere insieme con la Calabria, l’unica a non essersi adeguata alle norme nazionali”.

 

RAGUSA, TESORO BOTANICO IN UN CAMPO

Un tesoro alla scuola Palazzello. Non si tratta di oro, ma di piante che Legambiente ci racconta. Si tratta di ben nove specie di orchidee selvatiche in piena città. Sono state scoperte durante le attività preparatoria dell’iniziativa ambientalista Nontiscordardime. Una collaborazione tra Legambiente Ragusa il Carrubo e il Circolo Didattico Palazzello. Il campo è quell’area verde di pertinenza dell’edificio scolastico: una piccola oasi di natura sfuggita alla frenesia cementificatoria che ha colpito anche il capoluogo ibleo. Un numero di specie pari a circa un quinto di quelle presenti negli Iblei ed un decimo di quelle presenti in tutta la Sicilia. Un ritrovamento probabilmente incompleto, visto che la stagione di fioritura non è ancora terminata e quindi altre specie potrebberserapiaso fare la loro comparsa. Le piante selvatiche sono state individuate dal Biologo Antonino Duchi, presidente del Circolo Il Carrubo di Ragusa che, insieme all’assessore Claudio Conti, alla Preside Giovanna Piccitto ed alla Vicaria Angela Guardo, stava effettuando un sopralluogo preparatorio per l’iniziativa Nontiscordardime, la giornata nazionale di volontariato di Legambiente dedicata alla qualità e alla vivibilità degli edifici scolastici.  E’ stato immediatamente contattato Vito Campo, esperto dell’affascinante mondo delle orchidee, che ha confermato ed integrato la determinazione delle varie specie: Serapias vomeracea, Ophrys sphegodes, Ophrys speculum, Ophrys lutea, Ophrys sicula, Ophrys incubacea, Ophrys fusca, Ophrys flammeola ed Ophrys archimedea sono i nomi scientifici delle piante osservate, alcune delle quali presenti in decine di esemplari. “L’area verde esterna alla scuola Palazzello si mostra come un’aula naturalistica e didattica all’aperto – sottolinea il Biologo Duchi – e come tale ritengo vada gestita e valorizzata, dando l’opportunità in primis ai docenti ed agli studenti di conoscere e studiare la natura dal vivo e di prima mano”. Il Comune si è impegnato ad intervenire a breve per la bonifica dell’area. Ma l’associazione ambientalista invita a svolgere, oltre alla indispensabile bonifica, solo interventi di manutenzione leggera e nei tempi biologicamente adeguati, in modo da non precludere alla flora e fauna di mantenersi e svilupparsi.

 

 

INCONTRO A PALERMO SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI IN PROVINCIA DI RAGUSA

Massima chiarezza rispetto alla gestione dei rifiuti, presente e discarica1-300x225passata, in tutte le province siciliane, Ragusa compresa, per garantire, così, una soluzione più rapida alle diverse criticità emerse nel difficile passaggio di consegne tra le vecchie Ato e le nuove Società per la regolamentazione del Servizio di gestione rifiuti (SRR), scongiurando il rischio di un’emergenza generale sul tema, anche nel territorio ibleo. E’ la proposta lanciata dal presidente della commissione Ambiente dell’Ars, Giampiero Trizzino, durante il confronto che si è svolto martedì pomeriggio a Palermo tra i rappresentanti della Srr iblea ed il direttore del dipartimento regionale dell’Acqua e dei Rifiuti dottore Marco Lupo, presente insieme al funzionario Roberto Li Causi. Lo stesso Trizzino, al termine dell’incontro, ha annunciato la volontà di coinvolgere tutti i presidenti delle SRR siciliane, in occasione della prossima convocazione della commissione Ambiente, prevista per il 10 aprile. Presenti all’incontro il presidente della Srr di Ragusa, Filippo Cavallo, i sindaci di Ragusa, Federico Piccitto, e di Chiaramonte Gulfi, Vito Fornaro, in qualità di membri del cda della Srr, il presidente del collegio dei revisori dei conti, Salvatore Buscema, gli attuali commissari dell’Ato Fabrizio Failla e Massimo Gulino ed il parlamentare regionale Vanessa Ferreri. Oggetto del confronto una serie di problematiche irrisolte relative proprio al passaggio di consegne tra l’Ato e la Srr iblea. Tra queste spiccano in particolare la questione delle discariche di Ragusa, Vittoria e Scicli e l’attivazione degli impianti di compostaggio nei rispettivi siti di Ragusa e Vittoria, nonché la dotazione organica della Srr ed il possibile assorbimento del personale Ato. in liquidazione. Su quest’ultimo punto, le criticità maggiori si concentrano sulla ridotta disponibilità di figure professionali di livello apicale all’interno della stessa Ato. Per quanto riguarda la situazione delle discariche, le problematiche principali riguardano per il sito ipparino la gestione della fase di post-mortem, soprattutto per quanto riguarda le risorse finanziarie attualmente disponibili e gli interventi di messa in sicurezza. Medesime criticità relative alla gestione della fase post-mortem, in prospettiva, anche per la discarica di Cava dei Modicani, a cui si aggiunge, nel brevissimo periodo, la necessità di predisporre un’ulteriore capacità di abbancamento dei rifiuti attraverso la realizzazione di uno specifico progetto di innalzamento delle sponde della vasca attualmente in uso. A questo proposito, peraltro, l’attuale fase di stallo, legata proprio alla ridotta presenza di figure professionali all’interno dell’Ato in grado di predisporre il progetto in tempi brevi, potrebbe essere almeno temporaneamente superata attraverso l’impiego di figure professionali esterne. Alla luce dell’attuale fase di incertezza, legata ad aspetti tecnici e finanziari nell’avvicendamento tra Ato e Srr, i rappresentanti delle società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti hanno ribadito l’impossibilità di provvedere al trasferimento della gestione delle discariche dall’Ato alla Srr. Superato il problema dell’avvio dell’iter necessario all’attivazione degli impianti di compostaggio che potranno essere invece ceduti dall’Ato alla Srr. Alla luce del complesso quadro e delle difficoltà oggettive di avvio della Srr, i rappresentanti della Srr iblea hanno ribadito la necessità di provvedere alla nomina, da parte della Regione, di nuovi commissari straordinari per i rifiuti con più ampi poteri di azione rispetto agli attuali il cui mandato scade alla fine del mese di aprile.

 

PRIMA SICILIA, ALLE ORIGINI DELLA SOCIETA’ SICILIANA

 

archeoclubL’archeoclub sezione di Ragusa organizza una visita guidata nel Belice domenica 13 aprile. Previsto un incontro con il professore Vito Zarzana.  Costo pro capite 60 euro comprendente il viaggio in pullman, colazione, pranzo al ristorante. Rivolgersi a Enzo Piazzese tel. 348 2229891 –  0932 623231.

PULIAMO LA CAVA

Il Comitato cittadino Cava Santa Domenica, con la collaborazione delle associazioni aderenti, invita tutte le persone che volessero scoprire le bellezze naturali della vallata Santa Domenica, sempre ammirata dall’alto dei tre ponti di Ragusa, a partecipare il 5 e 6 Aprile alla due giorni di ripristino del tratto che va dal Carmine a Largo San Paolo, dove insiste una significativa necropoli sicula. L’appuntamento è per le 9 presso Largo San Paolo a Ibla. A tutti i volontari verrà offerto nei due giorni un ristoro gratuito dal ristorante “Il Boccaccio”. L’Amministrazione comunale sosterrà l’iniziativa e, insieme alla protezione civile, fornirà tutti i supporti logistici necessari. “E’ importante essere in tanti – spiegano i promotori – perché l’iniziativa volge al recupero della Cava Santa Domenica come un patrimonio naturalistico di tutti i Ragusani”.
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ESCURSIONE CON LEGAMBIENTE

Il circolo Melograno di Modica propone una passeggiata naturalistica esplorativa dal Parco Forza di Ispica al rifugio Pernamazzoni. La Cava d’Ispica è una stretta vallata lunga circa 13 Km, nei cui fianchi sono scavate tombe e abitazioni rupestri. La cava è attraversata da un torrente, in questi ultimi anni spesso in secca, chiamato nel corso superiore Pernamazzoni, e nell’inferiore Busaitone, nome probabilmente coniato da Poseidone, il dio del mare, che forse un tempo qui veniva venerato. Il calcare tenero della cava, la struttura meandriforme, la posizione strategica e la vicinanza al mare, hanno contribuito a rendere questo selvaggio e stupendo luogo uno dei maggiori complessi rupestri della Sicilia. Ricca la vegetazione con pioppi, salici, platani, oleandri, mentre sui fianchi delle irte pareti domina la vegetazione rupicola con capperi, erica, elicriso e soprattutto il trachelio ibleo. L’appuntamento è la prossima domenica alle ore 8.30 presso il piazzale Bruno Euronics. L’escursione poi prenderà avvio alle ore 9.00 da Ispica, dal Piazzale ex macello. La quota di partecipazione è 8 euro per tutti gli associati Legambiente e per tutti quelli che vorranno tesserarsi il giorno stesso, e di 10 euro per i non soci. Il costo è comprensivo di pranzo e di guida. Telefonare entro sabato al 338 7944313.

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Si rischia la chiusura della discarica Cava dei Modicani

La F.P. Cgil di Ragusa ha chiesto al Prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè, la convocazione urgente di una conferenza di servizio, con la presenza delle parti in causa, (la ditta Costanzo costruzioni srl, i commissari della Srr di Ragusa, il collegio dei liquidatori dell’Ato Ambiente Ragusa, il commissario della Provincia, i sindaci di Ragusa, Chiaramonte, Monterosso Almo e Giarratana). La conferenza è stata indetta per affrontare la grave crisi gestionale che caratterizza la discarica sub comprensoriale di Ragusa. La ditta Costanzo costruzioni, che attualmente gestisce la discarica sub-comprensoriale Cava dei Modicani, con nota del 20 marzo scorso, ha comunicato alla F.P. Cgil di Ragusa e a tutti i soggetti interessati la volontà di risolvere anticipatamente il contratto di servizio la cui scadenza naturale è fissata per il prossimo 21 ottobre. La ditta ha comunicato che non può garantire lo svolgimento delle attività necessarie per la regolare gestione della discarica non escludendo la chiusura totale dell’impianto. “I motivi che hanno indotto l’Amministratore unico dell’impresa a prendere questa difficile e sofferta decisione” – dichiara Giovanni Lattuca segretario provinciale della F.P. Cgil – “è stata la enorme esposizione finanziaria nei confronti di Ato e Srr e la mancata emissione dei certificati di pagamento mensile che comprova lo svolgimento del servizio così come previsto dal vigente contratto di gestione. Si ricorda a chi di dovere, che 3 anni fa, la Icom di Milano, impresa che ha gestito le discariche di Scicli e di Vittoria, è fallita per gli stessi motivi di cui sopra, lasciando a casa sei lavoratori. Pertanto, è necessario – chiede Lattuca – salvaguardare gli attuali livelli occupazionali di undici addetti e non fare chiudere l’unico impianto della provincia”.

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ESCURSIONE A CAVA BAULI

Ultimi giorni per partecipare all’escursione guidata presso i suggestivi “ddieri” di Cava Baulì che avrà luogo, domenica 23 marzo, presso la Cava Baulì, a circa 5 chilometri da Palazzolo Acreide. I partecipanti ammireranno, immersi in un breve paradiso boscoso e incontaminato nel cuore degli Iblei, tracce archeologiche appartenenti a tutte le fasi dell’età del bronzo fino all’arrivo dei Greci, ed ancora testimonianze altomedievali e bizantine. Ma soprattutto, l’escursione sarà un’esperienza unica per visitare i “ddieri” meglio conservati del Sudest. Il vocabolo deriva dall’arabo “ad diar” che significa abitazione, e infatti si tratta di ambienti completamente scavati e incassati nella nuda roccia calcarea. Cisterne, granai, mensole, finestre e scale, il tutto scavato nel ventre della montagna a testimoniare l’esigenza di fuggire alle minacce che costantemente incombevano lungo le coste ad opera dei pirati turchi. L’escursione durerà circa 6 ore, con raduno presso il distributore di carburanti Milana, sulla SP 46, previsto alle ore 8; la quota è fissata in euro 8, e soli 5 per chi avesse già la tessera di Legambiente. La quota comprende il servizio di guida, che sarà curato dal dott. Paolino Uccello, e l’assicurazione contro gli infortuni. Per info: telefonare al 327/6282918.
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Giornate Fai a Comiso

L’assessore alla Cultura Giulia Digiacomo rende noto che, in occasione delle Gionate Fai di Primavera 2014, sarà possibile visitare l’originale mosaico delle terme romane allocato in via Canonico Flaccavento. Da questo venerdì fino a domenica prosisma, infatti, gli alunni dell’Istituto superiore “G. Carducci” di Comiso guideranno i visitatori presso le terme romane e il mosaico del Nettuno e delle Nereidi la cui copia si trova in via Calogero. Inoltre, potrà essere visitata anche la necropoli di Serra Carcara e alcuni reperti custoditi all’aeroporto. Gli studenti comisani, guidati dalle professoresse Maria Stella Micieli e Rosanna Distefano, illustreranno ai turisti la storia degli insediamenti, venerdi 21, sabato 22 e domenica 23 dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 17.30 per le terme, e venerdi 21, sabato 22 e domenica 23 dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 17 per l’aeroporto. Inoltre sabato 22 alle ore 18 e domenica 23 alle ore 11 si terrà un reading di passi dello scrittore Gesualdo Bufalino nella saletta annessa alla Biblioteca “Bufalino” in piazza delle Erbe a Comiso. A leggere i passi dello scrittore comisano gli allievi del laboratorio teatrale guidati dalle attrici Tiziana Bellassai e Anita Indigeno.
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CIUSA 2.0

Rilanciare le campagne unendo paesaggio e risorse multimediali. E’ il senso del progetto promosso da tre giovani professionisti ragusani Vincenzo Occhipinti, Alessio Bracchitta e Salvatore Bufalino. Si chiama progetto “Ciusa 2.0” ed intende favorire la collaborazione in rete di associazioni, organismi, cittadini, per appropriarsi realmente della propria terra e dunque della propria identità. Il progetto partecipa al concorso indetto da Edison per le startup. E’ possibile votare collegandosi al sito edisonstart.it “Ciusa 2.0 – spiegano i tre giovani professionisti – è un servizio culturale integrato. Attraverso la creazione di eventi fieristici outdoor learning, favorisce lo sviluppo di reti collaborative virtuali e reali con epicentro un vuoto agricolo. Il servizio vuole incentivare i più giovani ad un’imprenditorialità responsabile della campagna iblea, attraverso l’adozione virtuale (adozione verde) delle “Ciuse”, unità agricole definite da una maglia di muri a secco, e la successiva sperimentazione di pratiche innovative e sostenibile”. Interessanti anche gli obiettivi e i destinatari. L’obiettivo principale è quello di promuovere azioni di informazione e formazione, utili al recupero del concetto di rete di relazioni favorendo nuovi scenari inclusivi. Inoltre l’incontro degli utenti virtuali all’interno del “vuoto agricolo” come smart farmer, in una connessione digitale al paesaggio, accrescerà la consapevolezza e il senso di appartenenza. I destinatari si dividono in tre categorie: giovani professionisti, imprenditori ricadenti per prossimità sul “vuoto agricolo”, appunto le “ciuse”, e i proprietari del fondo. Nell’analisi sviluppata per presentare il progetto per l’obiettivo di startup sono stati indicati dei punti di forza: “Un approccio digitale al paesaggio, ludico e interattivo, permetterà una forma virtuale di responsabilità verso il territorio, anticamera per una concreta tutela attiva del paesaggio. La logica dell’evento outdoor sul vuoto agricolo, combinazione di momenti fieristici e formativi, fornirà all’utente gli strumenti e le informazioni necessarie per nuovi approcci imprenditoriali”. Sono due le tipologie del servizio. La prima, virtuale, sarà costituita da una piattaforma web che raccoglierà i destinatari del progetto. La seconda tipologia, temporanea e pratica, offrirà, all’interno del vuoto agricolo prescelto, un evento fieristico culturale, che permetterà l’incontro tra i vari attori, la sperimentazione e la formazione su nuove pratiche innovative.
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No Muos di Niscemi, arriva la commissione del Senato

I componenti della commissione Sanità e della commissione Ambiente del Senato della Repubblica saranno questo venerdì a Caltanissetta, in Prefettura. I commissari hanno programmato una serie di audizioni per fare chiarezza sulla vicenda Muos a Niscemi. A darne comunicazione è la senatrice del Pd Venera Padua, componente della commissione Sanità. “Così come avevo detto nei giorni scorsi – afferma la Padua – prendendo atto del fatto che la tensione sul Muos resta sempre elevata, ho avanzato delle specifiche istanze ai presidenti delle due commissioni affinché avviassero approfondimenti e indagini in grado di dare risposte alle preoccupazioni crescenti degli abitanti sui possibili rischi per la salute dovuti all’inquinamento elettromagnetico che il Muos, una volta operativo, potrebbe causare”. La senatrice Padua annuncia di avere chiesto, su questa delicata questione, anche il coinvolgimento della commissione Difesa del Senato per verificare in loco le problematiche relative all’installazione del Muos.
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Piano d’azione per l’energia sostenibile

Il consiglio comunale di Santa Croce Camerina ha deliberato nei giorni scorsi il mandato al sindaco per la costituzione dell’associazione temporanea di scopo con i comuni facenti parte del Patto dei sindaci, ossia Comiso (comune capofila), Chiaramonte Gulfi, Acate, Giarratana e Monterosso Almo. Si tratta di un atto importante che servirà per mandare in gara l’affidamento della redazione dei Paes, ossia i Piani di azione per l’energia sostenibile, documento programmatico per descrivere il percorso e le azioni che le singole città seguiranno da qui al 2020 per ridurre le proprie emissioni di gas ad effetto serra. I Paes successivamente verranno posti all’attenzione della commissione europea per la valutazione e dunque l’approvazione. Ciò consentirà ai comuni di mettere in atto le opere di risparmio energetico nei territori di competenza e raggiungere così gli obiettivi fissati dall’Unione europea in campo energetico ovvero: – 20% di CO2, + 20% di energia rinnovabile e + 20% di risparmio energetico.
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La posizione di Legambiente Ispica sul ripascimento costa ispicese

Si è tenuta lo scorso 5 marzo una riunione della Commissione permanente di monitoraggio promossa dal Comitato “S. Maria del Focallo – Marina Marza” per sveltire l’iter del progetto di ripascimento lungo la costa ispicese. In tale occasione, l’assessore al ramo Paolo Mozzicato e uno dei progettisti, Salvo Puccio, hanno informato i presenti dell’inutilizzabilità delle sabbie che saranno dragate dal porto di Pozzallo, e quindi della necessità di tornare all’originario intendimento, ossia prelevare il materiale dalla cava sottomarina di Termini Imerese. A tal proposito Legambiente Ispica chiarisce la propria posizione e ribadisce il proprio favore rispetto a un intervento che, sorto come necessario, negli anni è divenuto urgente ed improcrastinabile. “Al tempo stesso, tuttavia – scrive Legambiente – non è utile, né corretto, implementare un intervento “qualsiasi”, che non tenga conto, cioè, del giusto rapporto costi/benefici, ovvero della effettiva probabilità di ottenere un esito positivo comunque incerto, a fronte di spese certe. In un’ottica di razionalizzazione dei finanziamenti disponibili Legambiente plaude sin da subito alla decisione, assunta dai progettisti di Palazzo Bruno, di perseguire dei risparmi – scrive Legambiente – sul reperimento delle ingenti quantità di sedimenti necessari. Al riguardo, tuttavia, è apparso quantomeno singolare che si cercasse di raggiungere l’obiettivo eseguendo delle costose analisi sulle sabbie interne al porto di Pozzallo: sabbie che, come era facile prevedere, si sono rivelate troppo inquinate. Inspiegabilmente, però, nessuno ha pensato di verificare la compatibilità della sabbia accumulatasi fuori dal porto e, quindi, presumibilmente – sostiene Legambiente – assai più pulita; tanto più che era questa la prescrizione del Genio Civile”.
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Passeggiata a cavallo

modica_i000004Domenica 9 marzo a Modica, dalle 10 alle 12, passeggiata di carrozze, carri, calessi e cavalli da sella, al corso Umberto I. L’evento sarà aperto da alcune cavalleresche, con 50 cavalli da sella e da mezzi di traino.

Ragusa, in distribuzione mangime antifecondativo per i colombi

Sono state avviate le operazioni di distribuzione di mangime antifecondativo per i colombi urbanizzati. Per non vanificare gli effetti attesi dagli interventi di somministrazione, l’amministrazione comunale invita la cittadinanza a collaborare, evitando di distribuire cibo ai volatili specie nelle zone di Piazza San Giovanni, di Piazza Cappuccini, di Piazza Duomo e dintorni e segnalando altri eventuali siti di concentramento di colombi. Gli incaricati per la distribuzione del mangime antifecondativo sono dei volontari organizzati dall’ufficio di Protezione Civile. Per comunicazioni ed informazioni rivolgersi al referente Angelo Giurdanella (0932 676883).
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Ispica, due discariche abusive nella zona del Parco archeologico

In questi giorni il Circolo Sikelion, tramite la sua presidente, ha segnalato ai Carabinieri di Ispica la presenza di due discariche abusive. Si tratta di accumuli di materiali inerti derivanti da demolizioni di edifici o parti interne di esse, contenitori di prodotti chimici, oggetti dismessi, insieme a rifiuti speciali e altamente pericolosi quali manufatti e spezzoni di lastre in amianto.
5 - Una delle discariche abusive, nei pressi di Cava Ispica

LA SENATRICE PADUA INTERVIENE SUL MUOS

“La tensione sul Muos (Mobile user objective system) è sempre più alta. E ciò accade in Sicilia e in particolare nelle aree immediatamente a ridosso di Niscemi, quindi anche nell’area iblea. Per questo ho ritenuto necessario chiedere alla commissione Sanità e alla commissione Ambiente del Senato di avviare approfondimenti e indagini in grado di dare risposte alle preoccupazioni crescenti degli abitanti sui possibili rischi per la salute dovuti all’inquinamento elettromagnetico che il Muos, una volta operativo, potrebbe causare”. Lo afferma la senatrice del Pd Venera Padua, che, tra l’altro, è membro della commissione Sanità del Senato. La senatrice Padua, su questa delicata questione, ha chiesto anche il coinvolgimento della commissione Difesa del Senato per verificare in loco le problematiche relative all’installazione del Muos.
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Collettivo ”la Fabbrica”

Il collettivo “la Fabbrica” di Comiso, da sempre al fianco della battaglia contro la istallazione del Muos di Niscemi, ha deciso, questo venerdì 28, di organizzare un “corteo funebre” per sensibilizzare ancora una volta il territorio sulla minaccia alla salute e alla sicurezza, costituita dal sistema di comunicazioni satellitari attualmente in fase di ultimazione. La manifestazione/corteo serve da supporto alla Manifestazione che si terrà sabato 1 Marzo a Niscemi, manifestazione a cui “la Fabbrica” aderisce attivamente organizzando un autobus per consentire a tutti coloro che lo vorranno di raggiungere Niscemi. “La metafora del “corteo funebre” è sintomatica del rischio, sempre più realistico e concreto, che il nostro territorio corre con la presenza e l’attivazione di questa installazione militare pericolosa”. Il corteo funebre partirà dalla chiesa di S. Giuseppe alle ore 18.
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