28-03-2024
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Archivio della categoria: Arte

“Visioni”, Franco Fratantonio espone alla Galleria Soquadro

imagesDal 14 gennaio all’11 febbraio la Galleria Soquadro ospiterà, nei propri locali di Via Napoleone Colajanni 9, una personale dell’artista Franco Fratantonio dal titolo “Visioni” a cura di Susanna Occhipinti e Giuseppe Lo Magno. L’inaugurazione della mostra è prevista sabato 14, alle ore 19,00. Saranno esposte circa venti opere recenti, realizzate con pastelli e tecniche miste. I quadri raffigurano notturni, marine, paesaggi campestri, terre e cieli che catturano l’occhio dell’osservatore per la loro familiarità con luoghi e vedute tipiche dell’area iblea. Franco Fratantonio (Modica, 1962) si è formato artisticamente a Milano, dove ha conseguito il diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera. Ha lavorato in ambito scenografico al Teatro alla Scala di Milano, frequentando artisti e studiosi come Fabrizio Plessi, Roberto Sanesi, Francesco Leonetti, Piero Quaglino, Giacomo Agosti, Giangiacomo Spadari, Luciano Fabbro, Piero Guccione. Ha all’attivo numerose personali in Italia e all’estero. La mostra osserverà i seguenti orari: dal martedì al sabato dalle ore 9,30 alle 13,00 e dalle ore 16,30 alle 20,00; lunedì solo di pomeriggio.

LA POTENZA DELLA PITTURA

locandina-12Sabato 31 dicembre 2016, alle ore 18,00, presso i locali del Castello dei principi di Biscari di Acate, inaugurazione della mostra personale di pittura “Volti Sovrumani” di Giuseppe Stornello. La mostra, realizzata con il patrocinio del Comune di Acate, rimarrà aperta tutti i giorni dalle 16,00 alle 20,00 e la domenica dalle 10,00 alle 20,00, fino al 7 gennaio 2017.

LA PERSONALE DI BEATRICE NICOSIA “FONDALI DELL’ANIMA” IN MOSTRA AL CASTELLO BISCARI DI ACATE

foto-15E’ stata inaugurata martedì 27 dicembre al Castello Biscari, in occasione della manifestazione “Concerto d’inverno”, la personale dell’artista vittoriese Beatrice Nicosia dal titolo “Fondali dell’anima”. La mostra resterà ancora aperta il 31 dicembre e l’1 gennaio dalle 18 alle 21. All’inaugurazione erano presenti, tra gli altri, Amedeo Fusco, il cuntastorie Giovanni Virgadavola, il pittore Lucio Morando, il pianista Ruben Miceli e il sindaco di Acate prof. Francesco Raffo. Il titolo della sua personale “Fondali dell’anima” deriva dall’esigenza di esprimere ciò che si cela nelle profondità dell’intimo dell’artista, volenteroso di venir fuori come se si trovasse, appunto, in un fondale marino inesplorato, che guarda con speranza verso l’alto per emergere dagli abissi e comunicare il proprio messaggio.

 

 

 

 

 

Mostra-evento al teatro Donnafugata di Ragusa Ibla In esposizione l’abito che ispirò il Gattopardo di Visconti

 

linaugurazioneAl  Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla “Matrimonio in Sicilia tra Ottocento e Novecento” l’iniziativa culturale voluta dalla Soprintendenza di Ragusa, sposata con entusiasmo dall’assessorato regionale ai Beni culturali, che mette in mostra uno spaccato della società siciliana tra l’Unità d’Italia e il boom degli anni Sessanta. Tra i tesori in esposizione nella straordinaria cornice curata dall’associazione Donnafugata 2000, ci sono abiti da sposa storici con pizzi e merletti preziosi che incantano il visitatore. Ed è proprio tra questi spicca il capolavoro sartoriale appartenente alla famiglia Amari di Palermo che ispirò Luchino Visconti per la celebre scena del ballo. L’abito in mostra a Ragusa Ibla per la prima volta è stato concesso dal Comune di Ragusa e dalla Soprintendenza iblea ai fini di una esposizione fuori dal Castello di Donnafugata dove è custodito. Si tratta di un prezioso vestito da passeggio che poi venne rielaborato da Piero Tosi, Oscar per i migliori costumi per “Il gattopardo” indossato da Claudia Cardinale, nell’indimenticabile interpretazione di Angelica. La mostra è stata inaugurata alla presenza di un grande pubblico proveniente da tante città siciliane che ha ammirato i preziosi oggetti in esposizione e applaudito il cantautore Carlo Muratori che ha dato vita a un concerto ispirato alle serenate e alla tradizione dei matrimoni siciliani. Una mostra che ha già ottenuto un grande successo di pubblico e critica in occasione della sua inaugurazione – dice il soprintendente di Ragusa, Calogero Rizzuto – e che conferma l’entusiasmo culturale della provincia iblea che apprezza eventi di levatura. La mostra sarà corredata da un convegno e da un cineforum grazie al solerte lavoro dell’associazione Donnafugata che, in tempi brevi, ha reso possibile questa manifestazione unica che narra la storia delle famiglie siciliane nel corso di un secolo, mostrandone il volto più felice legato ai matrimoni ma non solo”. La mostra segue un percorso ben preciso attraverso il quale ogni stanza si colora di contenuti chiari ed esplicativi che faranno da filo conduttore della stessa. La prima stanza “storica” è corredata da pannelli che raccontano i momenti salienti dell’excursus storico dell’istituto matrimoniale. E dunque la tradizione delle dote, i censimenti legati all’età degli sposi con accenno sulle spose bambine, una realtà denunciata fino agli anni Sessanta a Ispica. E ancora, il risvolto socio economico del matrimonio nella società e tutti quelli aspetti che hanno illuminato e talvolta oscurato questo importante evento.  Proseguendo lungo il percorso, si trova la stanza dedicata alla musica, alla letteratura e ad alcuni documenti in originale che più da vicino mostrano le tradizioni matrimoniali. La sezione musicale, divisa a sua volta fra serenate e i cosiddetti canti di sdiegnu, non soltanto riporta i testi in originale ma da anche la possibilità all’utente di ascoltare con apposito mp3 il testo in questione. La sezione letteratura invece focalizza il tema del matrimonio nel mondo letterario: quattro i romanzi scelti e raccontati intorno ai quali è allestito un vero e proprio angolo del lettore. La sezione successiva entra più nel vivo mostrando, con allestimenti reali, la parte relativa al corredo dei matrimoni alti borghesi. Si parla, sempre supportati da documenti in originale, di questa incantevole pratica dove lo sfarzo e il benessere delle famiglie veniva ostentato anche attraverso il corredo. Seguendo una linea temporale sfilano davanti agli spettatori 5 meravigliosi abiti da sposa, ognuno testimonianza di un’epoca diversa. L’ultima stanza è divisa in due sezioni differenti: una dedicata al patrimonio contadino, un’altra alle “storiacce”ovvero tutte quelle vicende in cui il matrimonio assume connotati meno idilliaci sfociando in delitti, morbose passioni, annullamenti e furibonde liti. A conclusione della mostra ci sarà a disposizione lo spazio teatrale in se dove è allestita una mostra nella mostra con tutte le locandine originali dei 4 film che sono stati scelti per offrire all’utente una sorta di cineforum. Il teatro Donnafugata sempre aperto durante i giorni della mostra per la proiezione di video originali e testimonianze di un tempo che fu. L’esposizione proseguirà fino al 9 gennaio 2017 mar-ven: 17-20 (scuole anche di mattina su prenotazione) sab: 10-12; 17-22; dom: 10-13; 17-20; (chiusura nelle giornate di 24 e 25 Dicembre; 31 Dicembre).

 

Sgarbi presenta “le corde segrete dell’emozione” di Ilde Barone a Scicli

ilde-ph-sergio-bonuomo-quam-2016Sabato 17 dicembre alle 18.30 si apre “Ilde. Dal Bianco”, la mostra monografica di Ilde Barone alle Quam di Scicli, a cura di Vittorio Sgarbi. Cinquanta opere selezionate tra i lavori degli ultimi anni, apparati critici e appunti biografici approfonditi, e anche un video per calarsi nella personalità di Ilde Barone.  Sgarbi presenta un’artista articolata e sfaccettata, parlando in catalogo della carica di femminilità, “che tocca le corde più intime e segrete dell’emozione”. Ilde Barone è una apprezzatissima pittrice siciliana che ha ricevuto consensi significativi da parte del collezionismo nazionale e internazionale. In galleria il catalogo con presentazione di Vittorio Sgarbi e introduzione critica di Antonio Sarnari. La mostra rimarrà visitabile fino al 29 gennaio 2017, con ingresso gratuito.

35 ANNI DI BELLEZZA

unnamedA 36 anni dalla nascita del “Brancati” e a 35 dalla nascita del “Gruppo di Scicli” i nomi storici del “Gruppo di Scicli” Domenica 11 dicembre dalle ore 19,00 inaugurano la nuova sede del Movimento culturale “Brancati” (v. Aleardi 18, lungo il torrente omonimo a Scicli): le opere di Guccione, Alvarez, Sarnari, Polizzi, Candiano, Puglisi, Colombo e Piero Zuccaro potranno essere ammirate nei bellissimi ambienti, al piano terra, di Palazzo Susino. Dipinti e incisioni che riportano in primo piano il paesaggio e gli oggetti cari agli artisti, in una festa di colori e delicate atmosfere.

Mostra fotografica su Ragusa organizzata dal Rotary

ragusaLa mostra, allestita presso il Palazzo Garofalo di Corso Italia in Ragusa, sarà inaugurata alle ore 19 di questo venerdì 25. Si compone di oltre sessanta fotografie, gentilmente messe a disposizione dal collezionista Piero Murè, con le quali si tenta di ricostruire l’immagine della Ragusa di sessanta anni fa. La scoperta del petrolio, la nuova cementeria, la motorizzazione di massa, lo sport, i nuovi stili di vita in uno alla città ancorata a secolari tradizioni ma in una vorticosa crescita, economica e demografica.

RAGUSA, AMEDEO FUSCO PROPONE AL CENTRO DI AGGREGAZIONE CULTURALE NUMEROSI EVENTI

amedeo-fusco-2Continua fino a questo giovedì 24 e la collettiva “Segnali” allestita al Centro di Aggregazione Culturale a cura di Amedeo Fusco e Rosario Sprovieri. La mostra vede esposte le opere di artisti provenienti da tutta Italia e da diversi paesi esteri, operanti nei campi di pittura, scultura, fotografia, pirografia. E proprio durante la serata del 24 alle ore 18 si terrà la conferenza dal titolo “Arturo Di Modica: il sogno italo-americano”, a cura di Arturo Barbante. Venerdì 25 novembre alle 18 verrà invece inaugurata la nuova collettiva del Centro, dal titolo “Espressioni”. Sabato 26 novembre alle 18 verrà presentato il libro di Carlo Criscione “La mia vita e l’arte”, mentre per giovedì 1 dicembre l’appuntamento è con “La costa iblea vista dal drone”, a cura di Manuela Distefano. Inoltre, ogni martedì alle 18 viene proiettato un film per la rassegna “Film d’arte” (pellicole sulla vita di grandi artisti) e ogni mercoledì dalle 20:30 si tiene il laboratorio di tango condotto da Bruno Arini.

 

“Donne”, si inaugura il 4 dicembre la mostra di Giuseppe Leone alla Galleria Lo Magno a Modica

locandina-leone-copia-1024x1024Si intitola “Donne”, la mostra di Giuseppe Leone, ospitata dal 4 dicembre al 14 gennaio nella Galleria Lo Magno di Modica, in via Risorgimento 91- 93. La mostra, curata da Giuseppe Lo Magno e Viviana Haddad, propone un’ampia collezione di foto, realizzate in un lungo arco temporale (dal 1968 al 2015) dedicate tutte alla figura muliebre, all’erotismo, alla sensualità femminile. La mostra sarà inaugurata domenica 4 dicembre, alle 18,30. I testi del catalogo sono stati curati dallo stesso Leone e da Caterina Magliulo.

RAGUSA IBLA, VENERDI’ E SABATO SI PUO’ VISITARE LA MOSTRA FRAMMENTI DI CARTA

carta-immagine002In occasione dell’apertura della stagione teatrale al Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla si potranno ammirare le opere di Giampiero Carta e la video proiezione sulla volta a botte di una delle stanze del Foyer. L’ingresso alla mostra è gratuito, anche per chi non assisterà allo spettacolo di Giobbe Covatta “La Divina Commediola”, inserito il 4 e il 5 novembre nel cartellone della stagione curata dalle sorelle Vicky e Costanza Di Quattro. Giampiero Carta, che vive e lavora a Ragusa, è nato a Cagliari nel 1965, ha studiato e si è formato tra la Sicilia e Firenze, dove si è laureato in Architettura nel 1990. Dopo una lunga esperienza professionale come architetto, Carta si è dedicato, dagli anni duemila fino ad oggi, alla produzione di installazioni video, scenografie teatrali, video mapping e alla pittura. Frammenti di Carta è sponsorizzata da Banca Agricola Popolare, ArredoQuadro e coop. RelAzioni (organizzatore della mostra).

RAGUSA, PROROGATA FINO AL 9 NOVEMBRE LA COLLETTIVA “AUTUNNALE” AL CENTRO DI AGGREGAZIONE CULTURALE

amedeo-fusco-1Sarà visitabile ancora fino al 9 novembre la collettiva d’arte “Autunnale”, allestita presso il Centro di Aggregazione Culturale in via Mario Leggio 174 ed inaugurata lo scorso 22 ottobre. La mostra, a cura di Amedeo Fusco e Rosario Sprovieri, vede esposte le opere di artisti provenienti dal territorio ibleo e da tutta Italia, operanti nei campi di pittura, scultura, fotografia e pirografia: Michelangelo Lacagnina, Luisella Ceredi, Rosy Mantovani, Filippo Chiappara, Paola Cabona, Marina Fontana, Paola Ummarino, Donato Ungaro, Sara Ghedin, Barbara Guarini, Maria Mazzotti, Salvatore Licitra, Stefano Cassarino, Andrea Nanì, Beatrice Nicosia, Salvatore Massari, Margaret Carpenzano, Mariagrazia Diquattro, Giuseppe Pizzenti, Enza Cappello, Silvana Occhipinti, Maria Concetta Criscione, Franco Filetti, Sergio Cimbali, Fabiola Santarelli, Paola Abbruzzese, Gjergj Kola, Paolo Pierotti, Lorenzo Mesini, Donata Scucces. Il Centro di Aggregazione Culturale riparte, così, con una programmazione ricca di idee nuove, sempre nuove. Fra queste, il laboratorio di tango condotto da Bruno Arini, ogni mercoledì; la proiezione del film “Goya” di Carlos Saura prevista per l’8 novembre alle ore 18; la conferenza di Arturo Barbante sull’artista “Arturo Di Modica: il sogno italo-americano” che si terrà il 24 novembre alle 18, oltre a nuove mostre ed iniziative culturali.

 

 

 

 

 

L’ARCHEOLOGO DISTEFANO A MALTA PER NUOVI SCAVI NELLE MISTERIOSE “TORRI ROTONDE” DELL’ISOLA DEI CAVALIERI

14-352x400Una equipe italiana, diretta dall’archeologo ibleo Giovanni Distefano, e della quale fa parte anche l’Architetto Domenico Buzzone della Soprintendenza di Ragusa, ritornerà nei prossimi giorni a Malta per continuare gli scavi archeologici nelle misteriose “torri rotonde” dell’Isola dei Cavalieri. Gli scavi della Missione Italiana dell’Università della Calabria diretta da Distefano e in collaborazione degli archeologi maltesi si svolgeranno per il quarto anno consecutivo a TA’ Wilga, in una delle più sontuose e misteriose torri di forma circolare, costruite in tecnica megalitica, forse in età bizantina. “Stiamo studiando vari aspetti di queste torri, quella di TA’ Wilga – dice l’archeologo Distefano – per conoscere meglio assieme ai colleghi maltesi questi eccezionali monumenti del Mediterraneo antico. Quest’anno gli scavi si svolgeranno all’interno di questi straordinari monumenti”.

RAGUSA, LE OPERE DEL MAESTRO EMANUELE CAPPELLO ESPOSTE A PALAZZO GAROFALO

download-2Dal 21 ottobre all’11 novembre, presso Palazzo Garofalo di corso Italia  (Museo della Cattedrale),  si terrà una mostra del Maestro Emanuele Cappello. L’evento culturale, patrocinato dal Comune di Ragusa, prevede l’esposizione di circa trenta opere sul barocco ibleo, ispirate al post terremoto del 1963, periodo che ha caratterizzato dal punto di vista urbanistico ed architettonico la città di Ragusa e il territorio sud orientale della Sicilia.

 

 

L’ARTISTA SALVATORE FRATANTONIO SI RACCONTA NELLA MOSTRA “DUE LUOGHI, UNA VITA” ALLA FONDAZIONE GRIMALDI DI MODICA

in-aprile-a-marina-di-modica-130x100“Due luoghi, una vita” racconta la storia di un uomo, un pittore. E’ la narrazione di due realtà, città e campagna, due luoghi diversi che da fisici diventano espressioni della propria anima. La città, con i suoi freddi colori, i grattacieli e le piazze vuote, e la campagna, col suo calore, profumo di infanzia e spensieratezza, che insieme accolgono e quasi respingono il protagonista. “Due luoghi, una vita” è la storia dell’artista Salvatore Fratantonio che nella città, prima Roma e poi Milano, e nella sua campagna d’origine, quella modicana, perde e poi ritrova se stesso. Un omaggio alla terra natia e a quella di adozione. Ed è il titolo della sua personale, curata dalla scrittrice Marcella Burderi e dalla figlia dell’artista, Lisa, che sarà allestita alla Fondazione Grimaldi di Modica dall’8 ottobre al 4 novembre prossimi (inaugurazione sabato 8 ottobre alle ore 18). All’opening della mostra nella sede della Fondazione in c.so Umberto I, interverranno anche il sindaco di Modica Ignazio Abbate, lo scrittore Nicola Colombo e il critico d’arte Andrea Guastella. La personale sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00, il sabato dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 21.00 e la domenica dalle 16.00 alle 21.00.

 

L’ARTE INCISORIA DI SANDRO BRACCHITTA PROTAGONISTA DELLA BIENNALE DI DOURO IN PORTOGALLO

Sandro Bracchitta.2 Colore (fotografo, Carlo Giunta)Sarà la valle incantata del Douro, in Portogallo, ad ospitare il genio creativo di uno degli artisti siciliani più apprezzati del panorama italiano. Sandro Bracchitta, pittore e uno dei più noti incisori del nostro Paese, sarà protagonista di due eventi di grande rilievo all’Ottava Biennale internazionale di incisione che ospiterà anche una sua personale. Un’occasione che si aggiunge ai già numerosi riconoscimenti e alle tante partecipazioni che hanno visto Bracchitta al centro dell’attenzione della critica italiana e internazionale. Dal 10 agosto al 31 ottobre sarà la splendida regione portoghese che darà spazio ad uno dei più importanti eventi di arte grafica del mondo e che ospiterà anche le opere di Bracchitta. 604 artisti, provenienti da 70 paesi, e 1300 opere sono i numeri di questa ottava edizione che, come sempre, unirà tecniche differenti, dalle tradizionali alle ibride e più innovative. La Biennale dedica anche una personale all’artista ragusano: dal 10 agosto al 31 ottobre al teatro di Vila Real, Bracchitta esporrà più di 15 lavori, incisioni a grande formato.

L’ARCHEOLOGIA IBLEA AL MUSEO DI OXFORD

ElmoCamarina e l’archeologia iblea saranno di scena in una mostra internazionale all’Ashmolean Museum di Oxford dal 21 giugno al 25 settembre. Sarà l’archeologo Giovanni Di Stefano ad accompagnare i reperti del Museo di Camarina e a tenere una conferenza il prossimo 22 giugno nell’auditorium del Museo su “Elmi antichi dal mare di Camarina”. La mostra e il convegno di studi hanno un tema molto affascinante: “I tesori dal mare della Sicilia: guerre, tempeste e relitti”. I musei siciliani hanno concesso in prestito veri capolavori: dalla statuetta fenicia del dio Reshef, ai rostri delle navi della battaglia di Levanzo. Dal Museo di Camarina è stato concesso in prestito il famoso elmo corinzio in bronzo del periodo arcaico. «I nostri capolavori non mancheranno di stupire il pubblico inglese – ha dichiarato il Direttore Di Stefano – e rappresenteranno in maniera adeguata l’archeologia subacquea della costa meridionale della Sicilia». L’archeologo Di Stefano presenterà nel corso della conferenza ad Oxford le problematiche storiche della presenza a bordo degli antichi vascelli commerciarli di elmi corinzi, attici e corinzi-illirici. «Forse questi elmi non erano più utilizzati come armi di difesa – conclude Di Stefano – ma probabilmente erano dei “cimeli” portati sulle navi dai comandanti come degli oggetti esotici».

“La Cognata, un’isola di Luce”, il pittore comisano in mostra al Convento del Carmine a Modica sino al 4 settembre

IMG_9295Resterà aperta sino a domenica  4 settembre nel convento del Carmine a Modica la mostra di Giovanni La Cognata che è visitabile dal lunedì al giovedì dalle 11.00 alle 20.00 e dal venerdì alla domenica dalle ore 11.00 alle 22.00. Settanta oli e quindici disegni illustrano nei fatti il percorso artistico di questo affermato pittore figurativo, ritrattista, scopritore di spazi urbani, comisano di nascita e in quanto tale si è mosso sulle tracce di importanti artisti, suoi conterranei, che hanno dato anche lustro alla storia della pittura in Italia: Fiume, Micieli e Brancato. “La Cognata, un’isola di luce” è il titolo dell’evento che si avvale di un catalogo (Salarchi Editore) con note critiche tra gli altri dello storico dell’arte Paolo Nifosì, del critico d’arte, Sergio Troisi, la critica letteraria, Maria Teresa Giuffrè e dell’attore Luca Zingaretti. L’artista continua a rimanere uno dei protagonisti più abili nella narrazione pittorica del paesaggio ibleo che, oggi, è diventata la metafora del paesaggio siciliano.

A GIUGNO IL MESE CAMBELLOTTIANO ALL’ECCE HOMO DI RAGUSA A SESSANT’ANNI DALL’INAUGURAZIONE DELLE VETRATE ARTISTICHE

Locandina vetrataEra il 2 giugno 1956, il primo sabato del mese, quando con grande concorso di popolo furono inaugurate le tre vetrate artistiche riproducenti la Natività e la Pentecoste, nel transetto, e il Cristo Coronato di spine, in alto nella cantoria della Chiesa dell’Ecce Homo in Ragusa. Il progetto delle vetrate era stato affidato dal parroco Giuseppe Guardiano al professore Duilio Cambellotti e ad eseguire l’opera era stata la vetreria Giuliani di Roma. Il vescovo, monsignor Francesco Pennisi, non solo aveva approvato il progetto per la stima che aveva del Cambellotti, ma si era impegnato a comporre le scritte in latino da inserire a pie’ delle vetrate. Sessant’anni sono passati e la comunità parrocchiale ha pensato di ricordare l’evento ed ha predisposto nel “Mese Cambellottiano” per il prossimo giugno delle visite guidate con l’opportunità di vedere da vicino la vetrata grande del Cristo, salendo la scala a chiocciola fino alla cantoria, corrispondente al lato interno del prospetto della Chiesa. Dei pannelli illustrativi faciliteranno l’approccio a Duilio Cambellotti e al progetto iniziale, che nella sua globalità comprendeva la realizzazione di quindici vetrate illustrando i Misteri del Rosario. Sarà possibile realizzare le visite dal lunedì a venerdì, dalle 10 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18 e il sabato dalle 10 alle 12,30.

OutisiderArt

-outsidart-_364_800x0Questo giovedì 26 alle ore 19,00 presso la sala AVIS di Ragusa OutsiderArt –viaggio alla scoperta dell’arte clandestina in Sicilia- concluderà il ciclo di incontri “Non solo Venerdì Insieme 2016”. Cinque cortometraggi, cinque personaggi, cinque storie, cinque luoghi, introdotti dalla prof.ssa Eva Di Stefano (Docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università di Palermo) ci faranno conoscere altrettanti artisti siciliani che utilizzano materiali di scarto per creare nuovi manufatti, opere d’arte che inventano nuova vita, poesia e cultura per ciò che sarebbe destinato a diventare un ulteriore rifiuto nel nostro ambiente. OutsiderArt sarà viaggio, conferenza, cineforum, dibattito, ma, soprattutto, la scoperta di ciò che nei circuiti non vi verrà mai mostrato: l’utopia al potere! Introduce e modera i lavori Rosario Antoci (Docente presso l’Accademia di Belle Arti di Catania).

 

MODICA, SI PROFILANO LAVORI DI RESTAURO AL DUOMO DI SAN GIORGIO

download (2)Il Duomo di S.Giorgio, per il deputato Nino Minardo, necessita di interventi urgenti di recupero. “Siamo già al lavoro insieme alla Soprintendenza e al Ministero ai Beni culturali.  Hp chiesto un intervento immediato al Soprintendente di Ragusa per una perizia di somma urgenza. I tecnici si sono già attivati ed hanno effettuato un sopralluogo nei giorni scorsi all’interno del monumento per le valutazioni sullo stato di alcune parti della cattedrale”. Della vicenda l’on. Nino Minardo è stato interessato da un comitato cittadino che ha avviato una petizione popolare, che peraltro ha già raggiunto oltre 5 mila firme, con la richiesta di voler disporre urgentemente un piano di salvaguardia e di restauro da effettuare nel Duomo di San Giorgio. Dal sopralluogo, dichiara Minardo, è emersa la precarietà in particolare dei due transetti e della cupola rovinati dall’umidità che ha aggredito gli stucchi. Il problema più grave è stato riscontrato nella cappella che ospita la statua di S.Giorgio dove sono cadute grosse porzioni di stucchi che hanno costretto, già da tempo la chiusura al pubblico di questa parte della cattedrale. L’on. Minardo si è già mosso presso il Ministero dei BB CC per individuare a quale progetto partecipare, tramite bando, per ottenere il finanziamento.

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