20-04-2024
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Archivio della categoria: Associazioni di Categoria

Assemblea elettiva dei titolari di imprese artigiane Cna

Proseguono gli appuntamenti programmati nel contesto della stagione elettiva della Cna provinciale di Ragusa. E’ in programma lunedì 16 settembre, a partire dalle 19, l’assemblea dei titolari di imprese artigiane e Pmi del Comune di Ragusa. L’incontro degli associati Cna si svolgerà nella sala conferenze “Pippo Tumino”, sita presso la sede provinciale di via Psaumida 38.

cna ragusa

La denuncia della Cna, Tasse e imposte eccessive per piccole e medie imprese

“Nel Governo nazionale è in corso una discussione sull’opportunità di intervenire sul costo del lavoro. Purtroppo non si è ancora capito che in questa fase la questione dello abbattimento del cuneo fiscale, anche per le piccole e medie imprese della provincia di Ragusa, è la vera priorità. Solo così i sacrifici fatti negli ultimi mesi che, ahinoi, hanno comportato la chiusura di diverse aziende anche nell’area iblea, non saranno stati inutili, permettendoci di puntare verso una nuova fase di sviluppo”. E’ quanto affermano il presidente provinciale Cna Ragusa, Giuseppe Massari, e il segretario provinciale Giovanni Brancati, partendo da alcuni dati diffusi nei giorni scorsi e che riguardano anche il nostro territorio, vale a dire che ogni italiano verserà, nel 2013, per imposte, tasse e contributi la media di 11.629 euro, vale a dire il 120% in più di quanto pagato nel 1980. “Se pensiamo che nel 2013 la pressione fiscale raggiungerà il 44,2% del Pil – spiegano i due esponenti della Cna -, ci rendiamo conto di come ci troviamo su livelli di record negativi che mai sono stati toccati in passato. Nei fatti, dall’inizio dell’anno sino alla metà di giugno le imprese hanno lavorato solo ed esclusivamente per il fisco”.
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COEXPORT, DA 17 ANNI AL SERVIZIO DELLE IMPRESE

coexportIl Consorzio Coexport, presso Confindustria Ragusa, al servizio delle imprese siciliane operanti all’estero, ha potenziato i suoi collegamenti con diversi Paesi – Russia, Marocco, Tunisia, Emirati Arabi e Paesi del Golfo (Qatar, Oman, Arabia Saudita) – allacciando rapporti di collaborazione che hanno portato all’attivazione di uffici commerciali con personale specializzato in loco, in grado di fornire supporto alle imprese per le seguenti attività: ricerca di agenti, distributori, altri riferimenti utili; l’organizzazione di missioni commerciali con predisposizione di un’agenda di incontri B2B; l’organizzazione di eventi promozionali (degustazioni, workshop, presentazioni aziendali) e supporto durante la fase organizzativa (individuazione location, inviti, pubblicità, interpretariato); assistenza logistica (voli, pernottamenti, trasferimenti). Info: 0932 667565.

Ispica, l’artigiano di c.da Garzalla costretto a chiudere per i furti, intervento della Cna

cna logoUn artigiano costretto a chiudere la propria attività a causa dei ripetuti furti subiti all’interno della propria azienda. E’ lo spunto di una riflessione della Cna di Ispica che in una nota sottolinea “l’importanza delle scelte che occorre portare avanti per evitare che si ripetano episodi del genere”. “Oltre ad esprimere la nostra solidarietà all’artigiano colpito da questi eventi ripetuti in serie – afferma ancora la Cna ispicese – comunichiamo sin da ora che ci attiveremo per una interlocuzione con il sindaco e con il prefetto, chiedendo l’insediamento di un tavolo per l’ordine e la sicurezza, al fine di fornire garanzie all’intera città”. Negli ultimi mesi si è registrata una escalation di furti nelle case in città, nelle campagne, lungo la fascia costiera e nelle imprese di contrada Garzalla.

Tirocini in azienda della durata di sei mesi per i giovani tra i 24 e i 35 anni

L’Area relazioni sindacali della Cna provinciale di Ragusa informa che Italia Lavoro ha avviato il Progetto Neet, promosso e finanziato dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Il progetto mira all’inserimento dei giovani nelle aziende attraverso un percorso di tirocinio di durata semestrale. La linea di intervento si rivolge ai residenti in Campania, Sicilia, Puglia e Calabria, con età compresa tra i 24 e i 35 anni. L’obiettivo è quello di organizzare 3 mila tirocini della durata di sei mesi nelle imprese che aderiranno all’avviso pubblico di Italia Lavoro. I giovani partecipanti riceveranno una borsa mensile di 500 euro per i tirocini che si svolgeranno in Campania, Sicilia, Puglia e Calabria e di 1.300 euro per quelli che si terranno invece nelle altre regioni. La Cna informa che le aziende che desiderano ospitare un tirocinante nell’ambito del progetto Neet possono candidarsi, a partire dal 9 settembre 2013, iscrivendosi al portale Cliclavoro www.cliclavoro.gov.it, nell’apposita sezione riservata al progetto. Mentre gli aspiranti tirocinanti possono candidarsi a partire dal 23 settembre 2013 sempre attraverso il portale Cliclavoro. Per ulteriori informazioni www.italialavoro.it oppure contattare la Cna provinciale di Ragusa 0932.683016.
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Settore auto. Appello Cna: “Interventi per limitare la concorrenza sleale”

“Comprare un’auto nuova in provincia di Ragusa? E’ oramai un vecchio ricordo, un’abitudine di ieri. Negli ultimi anni è aumentato l’acquisto di auto usate ma anche questo mercato inizia a rallentare”. E’ quanto afferma il presidente provinciale dell’Unione Cna Servizi alla comunità, Enzo Canzonieri, che, assieme al responsabile provinciale, Giorgio Stracquadanio, rileva come “la crisi del settore sia ormai strutturale”. “Da una parte – aggiungono Canzonieri e Stracquadanio – c’è l’eccezionale offerta di prodotti, dall’altra una domanda latente, in mezzo però non ci sono i soldi. Le famiglie hanno una grande voglia di cambiare l’auto ma la mancanza di denaro e la paura di ulteriori spese, alle quali vanno aggiunti gli esborsi per Imu, Tares, Irpef e aumento dell’Iva, hanno imposto la frenata e quindi la crisi di concessionarie storiche”. I dati di Auto trend (l’analisi statistica sulle tendenze del mercato dei veicoli in Italia) dell’Aci sono chiari e inconfutabili: il nostro parco auto non è per nulla giovane e gli automobilisti sono diventati più attenti alla manutenzione dell’auto rispetto al passato, poiché non possono permettersi di cambiarla. “Guardando i dati – prosegue Canzonieri – risulta evidente pensare che meccanici, elettrauto e carrozzieri dovrebbero vedere aumentare il numero di coloro che ricorrono ai loro servizi. Ma non sempre è così. La concorrenza di chi opera in nero nel settore è molto alta e i controlli sono quasi inesistenti. Quindi al sostanziale aumento delle manutenzioni non corrisponde una crescita considerevole nelle stesse. Lo abbiamo detto nel recente passato e lo ribadiamo ancora: servono maggiori controlli da parte delle istituzioni preposte. Perché si continua ad avere tutta questa tolleranza? Come mai si è intolleranti con le piccole infrazioni di chi onestamente continua ad operare nella legalità anche in un momento così complicato? E’ arrivato il momento di affrontare questo problema trovando più soluzioni: dalle misure per l’emersione alle denunce agli organi preposti”. Cna Servizi alla comunità sostiene che l’altro fatto importante da rilevare è che molti automobilisti hanno pensato o stanno pensando di abbandonare la benzina o il diesel e di passare al gas. “In questo caso – dice ancora Canzonieri – si aprono nuove prospettive nel settore sia nel campo dell’installazione che nella manutenzione”.

Vincenzo Canzonieri

 

Cna – Massari: “Non è possibile che se ne vada in tasse il 73% dei profitti”

Il presidente provinciale Cna Giuseppe Massari“Un’azienda artigiana media, con un utile di 40mila euro, ha pagato il 9% in più di tasse l’anno scorso col decreto Salva Italia e un altro 3% quest’anno. In totale se ne va in tasse il 73% dei profitti. E’ mai possibile tutto ciò?”. E’ quanto dichiara il presidente provinciale Cna Ragusa, Giuseppe Massari. “La ricetta? Bisogna a tutti i costi evitare l’aumento Iva – aggiunge Massari – e rivedere l’Imu rendendola più equa e meno penalizzante per opifici e capannoni industriali. Ci aspettiamo che tra qualche giorno, subito dopo la fine del periodo delle ferie, si parli di lavori pubblici, di pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione e di tutto ciò che può servire per concretizzare quello choc che può farci uscire dalla recessione. Del resto, gli ultimi due decreti del Governo nazionale – ha detto ancora Massari -, Fare e Lavoro, contengono alcuni elementi positivi. Certo, si tratta di piccole cose che però si possono definire importanti in quanto ci mostrano uno Stato più amico e ci consentono di tornare a sperare. Sperare, soprattutto, nella legge di stabilità con un pacchetto di misure di qualche decina di miliardi. Quella sarebbe la scossa vera che non può arrivare se non da una ripresa degli investimenti pubblici. Anche in provincia di Ragusa. Dove serve maggiore attenzione sugli aspetti burocratici. Abbiamo perso lavori per centinaia di migliaia di euro – ha dichiarato Massari della Cna -, mi riferisco al settore dei lavori privati, a causa dell’eccessiva burocratizzazione di certi apparati. Non è possibile che, ancora dopo un anno, per la ristrutturazione di una casa nel centro storico di Ragusa, ad esempio, non si abbia la possibilità di potere contare su una linea univoca di riqualificazione. Alla fine, il committente si stanca e cambia idea – ha detto ancora Massari -, così come è capitato più volte negli ultimi tempi. E questo significa fare perdere lavoro anche alle piccole e medie imprese artigiane. E in un periodo del genere non possiamo permettercelo”. Il sistema impresa deve però, a detta di Massari, cercare di reagire al momento di difficoltà. “Non possiamo continuare a piangere su noi stessi – continua il presidente della Cna Ragusa – dobbiamo prefissarci delle priorità e provare a concretizzarle. Penso, in primis, alle dimensioni delle imprese, alla necessità di fare in modo che le stesse possano diventare competitive a livello globale. In questo senso – ha detto ancora Massari – il percorso delle reti d’impresa potrebbe rilevarsi un valido supporto. E poi c’è un’altra questione che merita attenzione. Parecchie imprese artigiane, soprattutto nel settore culturale, rischiano di scomparire per mancanza di successione. Ecco perché sarebbe indispensabile una legge che accompagni il passaggio fra vecchi e nuovi artigiani”, ha concluso il presidente provinciale della Cna Ragusa, Giuseppe Massari.

“La Città Solidale” richiede un incontro urgente con l’amministrazione Piccitto

aurelio guccioneIl Comune di Ragusa non si è ancora dotato di un regolamento chiaro che disciplini l’avvio degli asili nido in famiglia. Una realtà già presente nel territorio ibleo che, in questi ultimi anni, sta registrando un crescente interesse nei genitori ragusani. “Il nostro Consorzio di cooperative – spiega Aurelio Guccione, presidente de “La Città Solidale” – vanta la presenza di realtà che si occupano di asili nido privati e di altre cooperative che hanno avviato i nidi in famiglia. Torniamo a chiedere all’assessore alle politiche per la Famiglia, Giovanni Brafa, la convocazione di un tavolo di lavoro per scrivere un regolamento che disciplini i nidi in famiglia. Il rischio, infatti, è che non tutte le realtà che propongono questo tipo di accoglienza siano all’altezza della situazione”. Nelle settimane scorse erano sorte polemiche tra gli operatori degli asili privati e l’amministrazione che ipotizzava anche lo sviluppo dei nido in famiglia. “A noi – spiega Guccione – non interessa entrare in questa polemica fuorviante. Si tratta di due servizi ben diversi e rispondenti a due filosofie di accoglienza alternative. Vogliamo, tuttavia, che ci sia chiarezza ed equilibrio grazie ad un regolamento rispettoso delle esigenze di tutti. L’obiettivo che ci proponiamo e che vorremmo facesse suo il Comune di Ragusa – conclude Aurelio Guccione – è quello di mettere tutti nelle condizioni di potere offrire prodotti di qualità nell’interesse delle famiglie e, soprattutto, a tutela dei bambini”.

Confcooperative dice no all’aumento dell’Iva al 10% per le prestazioni socio sanitarie

Gianni GulinoLa bozza di una mozione avente ad oggetto la richiesta per scongiurare l’aumento della Iva in danno alle cooperative sociali che erogano prestazioni socio-sanitarie e che occupano migliaia di lavoratori è stata presentata dal presidente provinciale Confcooperative Ragusa, Gianni Gulino, alla Consulta dei consigli comunali di recente costituzione. “Abbiamo consegnato il documento al presidente del civico consesso di Ragusa, Gianni Iacono, che ringraziamo per la sua disponibilità – afferma il presidente Gulino – con l’auspicio che le nostre richieste non solo possano essere prese in considerazione ma servano per spingere i Comuni iblei ad avviare, ciascuno per la propria parte, una azione di sensibilizzazione da estendere sino ai vertici del Governo nazionale”. Attualmente i servizi socio-sanitari erogati dalle cooperative sociali sono soggette all’Iva al 4% fino alla fine del 2013 per poi passare, stante la normativa prevista dalla legge di stabilità 2013, al 10% nel 2014. In Italia ci sono circa 12.000 cooperative sociali che occupano 380.000 persone e raggiungono con i loro servizi 7 milioni di cittadini. Il 66% del fatturato della cooperazione sociale arriva dagli enti pubblici, il 34% direttamente dagli utenti e dalle loro famiglie.

MARINA DI RAGUSA, CROLLO DELLE PRESENZE NEGLI STABILIMENTI BALNEARI

marina spiaggiaUna flessione di oltre il 40% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, che si somma alla debacle di maggio e giugno, quando le presenze sono calate in media del 45%. A rimetterci non solo gli imprenditori balneari ma soprattutto i giovani universitari che, in questo periodo, scelgono di lavorare sulle spiagge come camerieri, bagnini, aiutanti in cucina, per pagarsi gli studi. “La stagione turistica è iniziata in forte ritardo – spiega Gian Renzo Farinati, titolare di uno stabilmento balneare a Marina di Ragusa – nel mese di luglio le condizioni climatiche, specie nelle ore pomeridiane, non erano delle migliori. Adesso, con il mese di agosto, ci eravamo illusi di un repentino cambiamento non solo climatico, che c’è stato, ma soprattutto di presenze nelle nostre strutture. La situazione, come si può facilmente intuire passeggiando sul lungomare, è semplicemente disastrosa. Colpa della crisi, sicuramente, che ha tagliato le gambe ai nostri fruitori ma anche di norme restrittive, vedi la filodiffusione e la somministrazione di bevande alcoliche, che ha penalizzato e molto il lavoro degli operatori. Mancano le iniziative e le feste di intrattenimento che venivano organizzate nei lidi e negli stabilimenti nel dopo cena”. L’unica eccezione la notte del ferragosto con un mega party in spiaggia. “Molti ragazzi preferiscono andare altrove – aggiunge Farinati -. La vicina Marzameni, nel siracusano, è diventata un punto di riferimento”. Non cambiano però le abitudini e neppure gli orari dei ragazzi. “In estate si esce molto tardi dopo la mezzanotte – spiega Cristian Tommasi – mancano tutte quelle iniziative che hanno animato, in passato, la movida notturna a Marina di Ragusa. Oggi le comitive si spostano, nel limite del possibile, nei comuni limitrofi oppure direttamente in discoteca”. Antonello Firullo, rappresentante della Fiba, Federazione italiana balneari, della Confcommercio ragusana, parla di una situazione oggettivamente difficile per gli operatori del settore. “La stagione è stata disastrosa – afferma Firullo – colpa anche di scelte poco lungimiranti in tema di trasporti e di accoglienza. Altra anomalia è l’accesso difficile di alcuni arenili per i diversamente abili”.

Solidarietà del presidente di Confindustria Ragusa Enzo Taverniti ad Alfonso Cicero

enzo taverniti“Gli interventi portati avanti con determinazione, coraggio e rigore da Cicero in qualità di Commissario Straordinario dell’Irsap, hanno portato la legalità in settori sensibili con conseguente riordino nelle attività dell’ente, trasparenza che sta portando alla eliminazione di sacche di inefficienza, pratiche clientelari, infiltrazioni mafiose”. Queste le parole di Enzo Taverniti che così continua: “Il gesto vile dimostra quanto tali azioni siano efficaci ed incidano profondamente su una struttura che può contribuire a dare una governance certa ed efficiente alle aree industriali. Al Presidente Irsap Alfonso Cicero va il pieno appoggio di Confindustria Ragusa, in rappresentanza della diffusa realtà imprenditoriale sana che lavora per il riscatto della Sicilia”.

Confcommercio raccomanda il rispetto delle norme

Emanuele Brugaletta ConfcommercioIn relazione ai controlli che le autorità preposte hanno avviato nei pubblici esercizi operanti soprattutto nelle zone balneari della provincia iblea, il direttore provinciale di Confcommercio di Ragusa, Emanuele Brugaletta, raccomanda vivamente agli esercenti il rispetto delle norme. Tra queste quelle riguardanti l’obbligo dell’esposizione della autorizzazione alla somministrazione e del cartello indicante l’orario dell’attività; il divieto di vendita e di somministrazione fuori dai locali dei pubblici esercizi di alcolici in contenitori di vetro dalle ore 22,30 fino alle ore 8,00 del giorno successivo; il divieto di vendita e di somministrazione di alcolici ai minori di 18 anni; il divieto di vendita e di somministrazione di alcolici dalle ore 3,00 alle ore 6,00 di notte, esclusa la notte tra il 15 e il 16 agosto; l’obbligo per tutti i pubblici esercizi aperti oltre la mezzanotte di tenere a disposizione dei clienti presso l’uscita del locale uno strumento per l’alcol test e di esporre all’entrata, all’interno e all’uscita del locale medesimo le tabelle sugli effetti dell’assunzione di alcolici. E, ancora, l’obbligo di contenere nei limiti di legge la pressione sonora degli impianti elettroacustici installati nel locale e di rispettarne gli orari di emissione. Il tutto così articolato: esercizi dotati di limitatore di pressione e di tutte le misure certificate di contenimento delle emissioni sonore dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 18 alle ore 2 di tutti i giorni, tranne il venerdì, il sabato e le notti del 10, 14 e 15 agosto nei quali il limite dell’orario è fino alle ore 3; esercizi non dotati di limitatore di pressione sonora dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 18 alle ore 01. Il direttore Brugaletta chiarisce, altresì, che i suddetti cartelli sono disponibili per gli associati presso le sedi comunali dell’Ascom.

INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA

Gianni GulinoIl presidente provinciale Confcooperative Ragusa, Gianni Gulino, assieme ai componenti del consiglio di presidenza, Marilena Meli e Alessandro Tumino, nonché al direttore Emanuele Lo Presti, hanno incontrato, a Comiso, il presidente della commissione Sanità all’Ars, on. Giuseppe Digiacomo. Oggetto del confronto il disegno di legge n. 129 presentato dallo stesso Digiacomo che si propone un duplice obiettivo: da un lato aggiornare la legislazione regionale vigente in materia di servizi sociali e socio sanitari, al pari di quanto è accaduto in tutte le regioni italiane a seguito dell’entrata in vigore della legge 8 novembre 2000, dall’altro rendere più efficace l’integrazione socio-sanitaria, ovvero quella vasta area dei servizi alle persone al cui bisogno non può essere data una risposta separata, sanitaria e socio-assistenziale, bensì unitaria ed integrata proprio tra queste componenti. “L’apertura di dialogo con l’on. Digiacomo – afferma il presidente Gulino – è risultata parecchio costruttiva anche perché riferita ad una riforma che stenta a partire. Abbiamo manifestato al presidente della commissione Sanità la nostra disponibilità a fornire la massima collaborazione anche in termini di contributi tecnici che la nostra realtà associativa è in grado di apportare”.

Associazione costruttori: “I Comuni si muovano!”

Caggia ANCE Ragusa23 milioni di euro che attendono la progettazione esecutiva da parte degli Enti Locali per poter diventare cantieri e produrre occupazione. La denuncia è dell’associazione costruttori di Ragusa che ricorda: “La delibera Cipe 60 del 2012 riguarda alcuni Comuni della nostra provincia: Modica (1 intervento per 1,4 milioni), Ragusa (6 interventi per 8,6 milioni), Scicli (1 intervento per 2,5 milioni) e Vittoria (4 interventi per 10,3 milioni)”. Il Presidente dei Costruttori Caggia continua: “Adesso i nostri amministratori non hanno alcun alibi e devono impegnare tutte le loro energie affinchè dalle promesse di finanziamento si arrivi all’apertura dei cantieri ed alla successiva occupazione delle imprese e delle maestranze. Non c’è neppure un minuto da perdere!”.

Fondi ex Insicem, vanno avanti le procedure per l’assegnazione

Il presidente provinciale Cna Giuseppe MassariI due rappresentanti Cna della Camera di Commercio, Giuseppe Massari e Michele Arabito, e il rappresentante delle organizzazioni imprenditoriali, Sebastiano Caggia, nominati in seno all’organismo di garanzia dei fondi ex Insicem destinati alle imprese, esprimono la propria soddisfazione per l’attività assunta dal commissario straordinario della Camcom, Sebastiano Gurrieri, e dal prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè, al fine di imprimere un impulso decisivo teso allo sblocco definitivo dell’erogazione dei fondi. Per la giornata di mercoledì è già previsto un incontro che dovrebbe servire a chiarire meglio come intervenire. Massari, Arabito e Caggia, lanciano un appello agli istituti di credito affinché possano venire incontro alle esigenze delle Pmi con il precipuo obiettivo di mettere definitivamente in moto i fondi ex Insicem accettando la convenzione predisposta. I consorzi di garanzia fidi, nel frattempo, si stanno prodigando nell’istruttoria delle pratiche e sono già pronti a trasmettere le pratiche in questione agli istituti di credito ai fini della definitiva liquidazione.

Ance Ragusa: “Pagamenti alle imprese: non se ne può più è un calvario”

ance logoDalla questione del mancato pagamento di 1,5 milioni di euro per i lavori all’autoporto di Vittoria, alle lentezze degli Enti previdenziali ed assicurativi nel rilascio del Durc, un vero calvario per le imprese. “Non se ne può più! Le imprese stanno finanziando con le proprie risorse economiche le opere pubbliche degli enti ed hanno oramai raschiato il fondo del barile per ottemperare agli obblighi di contratti e leggi e per mantenere l’occupazione. Il caso dell’autoporto di Vittoria è il più eclatante: la regione Sicilia modifica il metodo di pagamento e dall’oggi all’indomani blocca i pagamenti rinviandoli, se tutto andrà bene, a dopo il 5 agosto. Nell’attesa, l’impresa ha dovuto pagare i fornitori, le maestranze, l’Inps, l’Inail, la Cassa Edile, le imposte e tasse, svuotando i propri fondi, indebitandosi con le banche e sperare che prima delle ferie riesca ad incassare lo stato di avanzamento dei lavori”. Il Presidente dei Costruttori Caggia continua: “Se la Regione, dal canto suo, sembra remare contro, dall’altro canto assistiamo inermi ai tempi biblici nel rilascio delle certificazioni Durc da parte degli enti previdenziali ed assicurativi i quali, spesso, aspettano lo scadere dei 30 giorni dalla richiesta per interrompere l’iter e chiedere ulteriori informazioni, causando, così, lo slittamento dei pagamenti dovuti. Non siamo disposti – dice il presidente dell’associazione costruttori – a morire di burocrazia e di proclami, la nostra rabbia, fino ad ora, siamo riusciti a contenerla ma la misura è oltremodo colma! Le alte temperature climatiche di questi giorni potrebbero non avere paragoni con altre temperature imprenditoriali del prossimo autunno”.

Recupero crediti: spesso la richiesta diventa minaccia

confconsumatoriLa denuncia arriva dalla Confconsumatori: “Quando la richiesta diventa minaccia il consumatore può alzare la testa e difendersi segnalando il comportamento scorretto della società di recupero crediti. Con la morsa della crisi che si fa più stringente sono in aumento le segnalazioni che Confconsumatori riceve da parte dei cittadini vessati da continue e indebite richieste da parte di società di riscossione: citazioni a un Foro diverso da quello del consumatore (e, dunque, non valide), richieste basate su documentazione incompleta o relative a crediti già prescritti, oppure solleciti effettuati con modalità sospette e poco chiare. Non tutti sanno che è possibile rivolgersi alle associazioni dei consumatori ed effettuare una segnalazione all’Antitrust. Inoltre c’è una novità rispetto al passato e che riguarda le microimprese. In virtù del Decreto Monti le piccole e medie imprese godono della stessa forte tutela dei singoli consumatori di fronte a pratiche sleali. Per cui, l’invito di Confconsumatori alla segnalazione è aperto sia ai cittadini che alle microimprese che subiscono un comportamento vessatorio. Un mese fa, – dice Confconsumatori – l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha multato un’impresa individuale svolgente attività di recupero crediti che, da almeno un anno, bersagliava i consumatori con atti di citazione presso sedi diverse da quelle competenti per intimorirli e indurli a pagare debiti ormai prescritti da tempo o inesistenti. Sono già tre i provvedimenti deliberati dall’Antitrust negli ultimi mesi per contrastare una pratica – spiega Confconsumatori – considerata aggressiva dal Codice del Consumo e basata sulla minaccia di promuovere una azione legale manifestamente temeraria o infondata”.

Dibennardo riconfermato alla presidenza della Soaco, la soddisfazione di Sergio Magro

Sergio Magro presidente provinciale Confcommercio Ragusa luglio 2013Il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Sergio Magro, a nome dell’intero sistema Confcommercio ibleo, esprime apprezzamento per la scelta comunicata dal sindaco di Comiso, Filippo Spataro, circa la riconferma di Rosario Dibennardo alla guida della Soaco, la società di gestione dell’aeroporto Magliocco, in qualità di presidente. “Una scelta – dice Magro – che conferma la bontà del lavoro svolto da Dibennardo, che, non dimentichiamolo, è componente di spicco di Confcommercio provinciale Ragusa, e che spinge tutti, a cominciare dalle associazioni di categoria, a fare del proprio meglio in vista delle prossime delicate azioni da effettuare e che caratterizzeranno ulteriormente l’attuale fase di start-up”.

Cna Pensionati, Napolitano è il nuovo presidente provinciale

Di Raimondo, Napolitano, Massari e ZagoL’assemblea elettiva provinciale della Cna Pensionati ha visto la partecipazione di circa settanta delegati provenienti da tutti i comuni dell’area iblea a seguito degli appuntamenti territoriali che si erano svolti nelle settimane precedenti. Presenti il presidente provinciale Cna Ragusa, Giuseppe Massari, il segretario provinciale Giovanni Brancati, il presidente provinciale Cna pensionati, Giuseppe Zago, il presidente regionale Cna pensionati, Giorgio Di Raimondo, e il responsabile organizzativo provinciale, Fabio Migliore. Si è parlato in assemblea della crisi, ma anche della necessità, da parte degli iscritti, in maggioranza ex imprenditori, di incidere sul piano sociale, ad esempio attraverso la trasmissione della cultura d’impresa da una generazione all’altra. I tributi locali, che risultano essere ancora più pesanti per i pensionati, sono stati un altro argomento al centro dell’attenzione. L’obiettivo è quello di fare in modo che tale questione possa essere oggetto di incontri con i sindaci e con le Amministrazioni comunali, così come oggetto di riscontro dovrà essere l’erogazione dei servizi da destinare alle fasce deboli. In primo piano anche la necessità di approntare convenzioni specifiche per sostenere al meglio la qualità della vita dei vari associati, facendo sì che si possa contare su costi più abbordabili, senza dimenticare l’obiettivo di individuare nell’Asp l’interlocutore principe per quanto concerne la fruizione di alcuni servizi. Si è poi proceduto all’elezione dei vari organismi. Il nuovo presidente provinciale Cna pensionati è Giuseppe Napolitano di Modica. I componenti della presidenza, invece, sono: Paolino Gambuzza di Scicli, Giuseppe Biundo di Vittoria, Nino Cavallo di Ragusa, Natale Sammito di Ispica, Gaetano Baglieri di Comiso, Giorgio Di Raimondo di Modica, Giuseppe Zago di Comiso, e, per la componente femminile, Rosa Blanco di Ragusa e Santa Minardo di Modica. Gli stessi componenti della presidenza sono stati delegati a rappresentare la provincia di Ragusa all’assemblea regionale Cna pensionati in programma giovedì a Palermo.

Ragusa, la Cna incontra l’assessore allo Sviluppo economico Stefano Martorana

cna logoLa Cna era rappresentata dalla responsabile territoriale Antonella Caldarera, dai componenti del comitato della zona artigianale (Emanuele Criscione, Massimiliano Distefano, Calogero Tavormina), oltre da Michele Arabito che si occupa di seguire alcuni settori specifici. Al centro dell’attenzione la zona artigianale di contrada Mugno e il rispetto dell’ordinanza comunale 162 del 2008 con cui si intima, a coloro che a qualsiasi titolo abbiano l’uso delle aree, l’effettuazione dei lavori di decespugliamento, pulizia e rimozione di eventuali rifiuti abbandonati (lotti incustoditi). Una delle suddette aree, infatti, proprio nei giorni scorsi è andata a fuoco creando non pochi problemi ai titolari delle imprese insediate che hanno temuto di vedere bruciare tutti i loro sacrifici e risparmi in pochi minuti considerato che l’incendio si era propagato nei pressi di alcuni opifici. Poi, sotto esame la questione della pubblica illuminazione in quanto la zona artigianale si trova completamente al buio, fornendo la possibilità ai malintenzionati di effettuare vere e proprie razzie all’interno delle aziende. Oggetto del confronto anche il fenomeno del randagismo, la mancata installazione delle tabelle direzionali oltre che dei numeri civici di riferimento e la messa in funzione degli impianti antincendio. Chiesti anche i numeri telefonici del personale addetto alla manutenzione per contattarlo quando se ne registra la necessità: tutto ciò per rendere vivibile, sicura e accogliente la zona artigianale. A margine della riunione si è accennato alla necessità di definire il regolamento concernente i tassametri oltre alla questione dei dehors. Il neo assessore ha preso atto delle indicazioni provenienti dalla Cna e si è reso disponibile a fornire le risposte dovute. Martorana ha voluto sottolineare che è figlio di artigiano e che è particolarmente vicino alle imprese, evidenziando che in questa sua nuova esperienza intende portare avanti una interlocuzione diretta e costruttiva con la Cna, utile a risolvere i problemi che le imprese vivono, costrette come sono a tenere duro al cospetto di una crisi che ancora persiste. Nei prossimi giorni, sarà poi calendarizzato un primo incontro istituzionale con il sindaco Federico Piccitto.

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