19-04-2024
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Archivio della categoria: Cronaca

Ragusa, servizio antidroga sulla fascia costiera: un arresto

20161107_172259L’incessante attività antidroga dei Carabinieri  con servizi mirati a controllare e debellare lo spaccio nelle piazze cittadine dà i suoi frutti. A finire nella rete questa volta è stato un italiano residente a Marina di Ragusa che, durante la notte di domenica è stato fermato e controllato da una pattuglia della Stazione di Marina di Ragusa. Insolito il fatto che uscisse da casa all’01:30 e, alla luce delle compagnie dallo stesso frequentate, i militari hanno avuto il sospetto che il giovane potesse nascondere qualcosa. Inequivocabili i segni di nervosismo dello stesso che è stato, quindi, perquisito. I militari gli hanno trovato nelle tasche circa 10 grammi di marijuana suddivisa in dosi e pronta ad essere smerciata, fatto confermato dalle conversazioni presenti sul cellulare dello stesso che aveva appena dato appuntamento a due acquirenti. Per C.F., 21enne incensurato, sono scattate le manette e gli arresti domiciliari.

RAGUSA, ARRESTATO VICINO ALLA PALESTRA VITALITY UN LADRO IN FLAGRANZA DI REATO

FOTO ARRESTATOE’ stato tratto in arresto a Ragusa, Giovanni  Bertino, nato a Comiso nel 1981, per i reati di furto aggravato e possesso di attrezzi atto allo scasso. A seguito  di una telefonata al 113,  la Sala operativa della  Questura lanciava una nota di ricerca riguardante un ladro seriale che stava agendo nelle vie adiacenti la palestra Vitality, nel centro di Ragusa.  La segnalazione riguardava una persona vestita con giubbotto di colore azzurro e cappellino di lana in testa, che, aggirandosi furtivamente tra le autovetture in sosta nel parcheggio retrostante la palestra Vitality, ne stava forzando alcune. Venivano immediatamente inviate sul posto una Volante della Questura di Ragusa ed una pattuglia della Sezione Polizia Stradale di Ragusa, che si trovava in transito nella zona, che intercettavano il soggetto segnalato nei pressi della Via Momigliano, attigua alla palestra Vitality, ove esiste un’area adibita a parcheggio pubblico. Stava rovistando all’interno di un’autovettura Peugeot 107. L’uomo non era nuovo a questo genere di furti. Gli agenti hanno cercato l’auto personale del Bertino, che si trovava in una via parallela, all’interno della quale è stato trovato altro materiale compendio dei furti perpetrati. Sono 4 le vetture scassinate nella serata dal Bertino, i cui proprietari hanno riconosciuto la refurtiva recuperata, che è stata loro riconsegnata.

La Polizia cattura una rumena destinataria di mandato d’arresto europeo

DOBRE NicoletaLa Polizia di Vittoria ha tratto in arresto in esecuzione di un mandato di arresto europeo Nicoleta Dobre nata in Romania nel 1990, per il reato di furto in abitazione. Nel 2015 aveva consumato in Romania un furto in abitazione insieme alla sorella; dopo le indagini della Polizia rumena è stata identificata e, considerata la sua fuga in Italia, inserita tra le persone da ricercare in Europa. La donna insieme alla famiglia è giunta sul territorio di Vittoria e grazie ai software di intelligence in uso alla Polizia di Stato, è stata scovata in un hotel della Provincia iblea. Gli uomini della Squadra Mobile e del Commissariato hanno effettuato i giusti riscontri presso la struttura ricettiva traendo in arresto la ricercata internazionale. Gli investigatori hanno condotto l’arrestata presso il carcere femminile di Catania. Adesso, la Romania chiederà l’estradizione della donna al fine di poterla giudicare nel paese di origine e farle espiare la pena per il reato di furto in abitazione.

                                                                           

                                                   

RECUPERATI ATTREZZATURA E MEZZI AGRICOLI RUBATI DEL VALORE DI OLTRE 100.000 EURO  

Carabinieri Vittoria (RG) refurtivaControlli serrati da parte dei Carabinieri nel corso di questo fine settimana in tutta la giurisdizione della Compagnia di Vittoria.  persone denunciate a piede libero e 2 segnalate alla Prefettura, 31 le perquisizioni complessive effettuate, 5 le patenti ritirate, 18 contravvenzioni  con il sequestro di 5 automezzi, 87 veicoli controllati e 186 persone identificate. Recuperati due mezzi agricoli, un trattore e un camion, nonché attrezzatura di vario genere, oggetti di furto, del valore complessivo di oltre 100.000 euro. Sottoposti a controllo anche due locali, all’interno dei quali erano in corso spettacoli musicali non autorizzati. Nello specifico nella città di Vittoria i militari hanno sottoposto all’allontanamento dalla casa familiare un bracciante agricolo tunisino di 48 anni, B.M., responsabile di maltrattamenti nei confronti della propria moglie convivente e della figlia minore: il provvedimento impone all’uomo di restare lontano dall’abitazione dove risiede la famiglia, in attesa di un ulteriore provvedimento. Sempre a Vittoria un 33enne del posto, R.C., con precedenti penali, è stato deferito in stato di libertà poiché sorpreso alla guida della propria autovettura senza copertura assicurativa e privo della patente di guida che gli era stata revocata. Nella frazione marittima di Scoglitti i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà per ricettazione in concorso un pregiudicato vittoriese di 55 anni, S.R., e un 17enne C.M., poiché trovati in possesso di un trattore marca New Holland, oggetto di furto denunciato presso a Comiso e di un camion Fiat Iveco, oggetto di furto denunciato a Chiaramonte Gulfi lo scorso novembre: i mezzi recuperati sono già stati restituiti ai legittimi proprietari, due imprenditori agricoli. A Comiso, durante alcune perquisizioni domiciliari, una donna di 42 anni, D.B.M., è stata denunciata in stato di libertà per furto di energia elettrica poiché è risultata collegata alla rete elettrica pubblica in maniera abusiva attraverso un cavo. Altri due uomini, D.G. di anni 27, e C.G., di anni 45, sono stati deferiti in stato di libertà per ricettazione, poiché trovati in possesso di un cavallo rubato lo scorso ottobre in provincia di Agrigento: l’animale è già stato restituito al legittimo proprietario. Da rilevare poi che un pensionato di 65 anni, A.I., è stato denunciato per minaccia nei confronti del proprio figlio: l’immediato intervento dei Carabinieri ha fatto si che la situazione non degenerasse.

POZZALLO: I CARABINIERI ARRESTANO UN TUNISINO CORRIERE DI EROINA

downloadContinuano le attività volte alla repressione del traffico e dello spaccio di stupefacenti da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa che, negli ultimi giorni, stanno svolgendo una serie di servizi finalizzati ad individuare le rotte e le modalità mediante le quali lo stupefacente oggetto di spaccio arriva nella provincia di Ragusa. Proprio nel corso di uno di questi servizi, svolto nel comune di Modica, i militari notavano scendere da uno dei numerosi autobus in arrivo un cittadino tunisino, identificato in G.S., nato nel 1981, che, dai documenti di riconoscimento in un suo possesso, risultava residente nel comune di Vittoria, dagli accertamenti svolti tramite la Banca Dati in dotazione alle Forze di Polizia, proprio il giorno prima risultava essere stato controllato nella città di Palermo, ma veniva visto scendere da una pullman proveniente dalla provincia di Catania. Per tale motivo la sua presenza nel comune di Modica appariva alquanto ingiustificata e i militari sospettavano, da subito, che potesse trattarsi di uno dei tanti corrieri che trasportano stupefacente mediante mezzi pubblici, spesso ritenuta una modalità di trasporto più sicura poiché sottoposta a minori controlli. Per questo i Carabinieri decidevano di procedere a una perquisizione personale, mediante la quale si accertava che i sospetti erano fondati, poiché G.S. veniva trovato in possesso di un involucro, che occultava nella biancheria intima, contenente gr.40 di sostanza stupefacente del tipo eroina. Lo stesso veniva quindi tratto in arresto. Lo stupefacente sequestrato dal quale, se opportunamente tagliato, sarebbe stato possibile ricavare circa nr.60 dosi, per un valore di mercato di circa  4.000 euro  verrà invece inviato presso il Laboratorio Analisi dell’ASP di Ragusa, per i previsti esami finalizzati ad individuarne il principio attivo.

 

 

 

MODICA: ARRESTATA DALLA POLIZIA COPPIA DI SPACCIATORI

DSC_4059La Polizia ha tratto in arresto due cittadini italiani: Gianni Giuca di 51 anni, peraltro sottoposto alla misura della sorveglianza speciale della P.S. con obbligo di soggiorno e una donna, L.L, sua convivente. La Polizia ha notato un noto pregiudicato che si dirigeva i verso l’abitazione di Giuca; qui la coppia è stata sorpresa in flagranza di reato mentre cedeva la droga. Sequestrati 20 grammi di cocaina, già confezionata e pronta per la vendita, nascosta in un garage. C’era anche un bilancino di precisione e 4.000 euro in contanti (in piccolo taglio), presumibile provento dell’attività illecita. Ancora, occultate insieme allo stupefacente, sono state venivano rinvenute 14 banconote contraffatte da 50 euro. L’acquirente della sostanza stupefacente, anch’egli controllato dalla Polizia, sarà segnalato ai competenti organi per le violazioni amministrative connesse all’uso della droga.

Arrestate 5 persone a Pozzallo, anche un minorenne. Sequestrata droga e soldi falsi.

5 (5)I Carabinieri hanno arrestato cinque persone, G.M., classe ‘98, S.A., classe 1985, una ragazza S.M., classe ’90, già noti alle forze di polizia, S.F., classe 1996, incensurato, ed un minorenne, tutti pozzallesi, trovati in possesso di diverse dosi di cocaina e marijuana, soldi in contanti e banconote false. I cinque soggetti sono stati pedinati dai Carabinieri mentre percorrevano la strada Rosolini-Pozzallo a bordo di un’autovettura e, dopo un breve inseguimento, i militari hanno bloccato l’autovettura. Gli uomini dell’Arma hanno rinvenuto, a bordo del veicolo ed in parte addosso ai giovani, diversi involucri contenenti varie dosi di cocaina, per un peso complessivo di 20 grammi, altre dosi di marijuana, per un peso di 25 grammi circa, vario materiale per il confezionamento della sostanza, la somma in contanti di 775 euro, verosimilmente provento dell’attività di spaccio, e numerose banconote false da 20 euro, tutte riportanti lo stesso numero di serie. I tre uomini maggiorenni sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Siracusa, la donna presso la Casa Circondariale di Catania ed il minore presso il centro di prima accoglienza per minori di Catania.

Arrestati a Comiso per furti di cavi Telecom, furti in abitazione e armi

D'ANGELO Andrea 03.11.1987 ComisoLa Polizia di ha tratto in arresto Andrea D’Angelo nato a Comiso 03.11.1987, Jacopo Verzeroli  nato a Como il 14.07.1981 e Fernando D’Amanti nato a Comiso il 02.07.1982. L’attività d’indagine ha permesso di appurare che i criminali non fossero dediti solo ai furti di cavi di rame o alluminio ma a qualsiasi altro reato predatorio. Difatti, agli stessi sono stati contestati anche i reati di ricettazione, furti di armi, furti in abitazione e incendio. L’attività d’indagine ha permesso di ricostruire diversi fatti reato da loro commessi nel territorio casmeneo e ad Acate da giugno ad agosto 2015. I pedinamenti, le intercettazioni telefoniche ed ambientali così come l’esame dei tabulati, hanno permesso di raccogliere fonti di prova fondamentali. Oltre ai tre arrestati, vi è anche V.G. comisano di 36 anni che non è stato colpito dal provvedimento di cattura per i gravi motivi di salute di cui soffre attualmente. Tutti e 4 i soggetti denunciati sono pluripregiudicati per diverse tipologie di reato, peraltro già sono stati colpiti da misure di prevenzione applicate dal Questore di Ragusa negli anni di loro permanenza sul territorio. Durante l’attività d’indagine la Polizia di Stato ha rivenuto monili in oro di ingente valore ed armi lunghe con relativo munizionamento. Tra le armi sequestrate anche un fucile a canne mozze nella disponibilità del gruppo criminale con matricola abrasa.

FA IRRUZIONE AL COMUNE DI VITTORIA, RESISTE AGLI AGENTI E DANNEGGIA DUE PORTE – ARRESTATO VITTORIO LATINO

LATINO Vittorio nato a Vittoria il 22.06.1985Alle 11.45 di venerdì Vittorio Latino, 29 anni, pluripregiudicato per reati contro la persona, il patrimonio, in materia di stupefacenti e già sorvegliato speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno, si è presentato a “Palazzo Iacono” in stato di agitazione, è riuscito a salire sino al piano degli Uffici nonostante avessero tentato di impedirglielo l’uscire ed un’Agente di Polizia Municipale e gli fosse stato spiegato come fare per essere ricevuto dal Sindaco col quale richiedeva di volere parlare per ottenere un lavoro.  Nonostante i tentativi coi quali gli agenti e gli impiegati comunali hanno cercato di riportarlo alla calma, ha scagliato una sedia contro una porta e scardinato un’anta. Sul posto è stato richiesto l’intervento della Volante del Commissariato di Polizia di Vittoria. “Oggi mi fazzu attaccari” gridava l’energumeno che con l’arrivo dei poliziotti a dare ausilio agli agenti della municipale si è riusciti a bloccare, ma a quel punto ha cercato di procurarsi lesioni sbattendo il capo contro lo spigolo di una parete. In tale frangente uno dei poliziotti proprio al fine di impedire che l’uomo si spaccasse la testa si è interposto e si è procurato una lesione alla mano che i medici del pronto soccorso hanno prognosticato guaribile in cinque giorni. Vittorio Latino è stato condotto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.

RAPINA AL BAR TABACCHI DELLA STAZIONE DI VITTORIA

IMG-20170127-WA0003Il titolare dell’esercizio pubblico, un vittoriese di 30 anni, ha riferito alla Polizia che un individuo col volto travisato era entrato all’interno del bar ed aveva esploso un colpo di pistola in aria, si era diretto verso di lui e gli aveva intimato di consegnare i soldi. Appropriatosi del bottino il malvivente si avviava verso l’uscita ed esplodeva un altro colpo di pistola in aria; una volta fuori saltava a bordo di uno scooter alla cui guida si trovava un complice ad attenderlo e si allontanavano entrambi per via Volontari della Libertà. Sul posto sono intervenute le pattuglie di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Vittoria e della Squadra Mobile di Ragusa oltre alla Polizia Scientifica che fino a tarda notte ha effettuato i rilievi e prelevato i due bossoli di pistola esplosi. Entrambi i colpi d’arma da fuoco sono stati indirizzati verso il soffitto e tra le persone presenti all’interno del bar al momento dell’irruzione non si è registrato alcun ferito.

SANTA CROCE CAMERINA:  ARRESTATO SPACCIATORE TUNISINO

news72291I carabinieri di i S. Croce Camerina con personale in borghese hanno effettuato un servizio di osservazione nel centro cittadino. I militari hanno da subito osservato degli strani movimenti e contatti tra un giovane tunisino, noto perché già gravato da numerosi precedenti per stupefacenti ed attualmente sottoposto all’obbligo di firma, ed altri ragazzi che gli si avvicinavano e poi hanno visto che lo stesso si avvicinava ad un balcone e frugava dietro ad un vaso. A quel punto i militari sono intervenuti e lo hanno bloccato. Dietro al vaso i militari hanno trovato alcune stecchette di hashish già pronte per la vendita per un totale di 30 grammi in totale. Lo spacciatore esperto le aveva nascoste sul balcone di un ignaro santacrociano al fine di non essere trovato in possesso di alcunché in caso di controlli. Il 22enne tunisino A. Z. è stato immediatamente arrestato e sottoposto al regime dei domiciliari.

POZZALLO:  ARRESTATO NIGERIANO CON OVULI DI EROINA NELLO STOMACO

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Un’operazione di contrasto al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti è stata portata a termine dai Carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa che, a Pozzallo, hanno effettuato una serie di controlli delle persone in arrivo con gli autobus di linea provenienti da altre province della Sicilia. I militari hanno notato un nigeriano, identificato in O.K.F. cl’69, e lo hanno sottoposto ad una perquisizione personale in cui non è stato trovato nulla.  Tuttavia, dagli accertamenti svolti tramite la Banca Dati in dotazione alle Forze di Polizia si è scoperto che nel 2010, in provincia di Milano, era stato tratto in arresto poiché, nel suo stomaco, occultava oltre 100 ovuli contenenti cocaina, quasi 2 chili. e per questo reato aveva poi scontato 4 anni di carcere, al termine dei quali era tornato in libertà. I carabinieri hanno quindi preso il nigeriano e lo hanno portato all’Ospedale di Ragusa, per fargli una bella radiografia addominale. Osservando le lastre dei raggi, erano ben visibili 3 corpi estranei tondeggianti. Glieli hanno fatti espellere. Contenevano 40 grammi do eroina che, se opportunamente tagliata, avrebbe consentito di ricavare circa 100 dosi da immettere sul mercato. E’ stato arrestato e portato in carcere  in attesa dell’udienza di convalida e del relativo processo per direttissima.

 

 

VITTORIA, TROVATO CADAVERE GIOVANNI GIANNI’

giannìIl corpo senza vita di Giovanni Giannì il quarantatreenne scomparso a Vittoria domenica scorsa  è stato trovato in fondo ad un pozzo in contrada Mazzara, nei pressi di Pozzo Bollente, vicino la discarica comunale. Il macabro ritrovamento è avvenuto intorno alle 13. Sul posto i vigili del fuoco e la polizia per recuperare il corpo. Ancora incerte le cause della morte. Suicidio, disgrazia dovuta al maltempo di domenica, omicidio? Al momento solo ipotesi.

 

TRATTA DI DONNE AFRICANE AVVIATE ALLA PROSTITUZIONE, SEI ARRESTI

foto 3 logoLa direzione distrettuale antimafia di Catania ha emesso l’ordine di arresto per sei nigeriani che avevano messo su un’organizzazione criminale per la tratta di loro connazionali, soprattutto donne assai giovani che venivano avviate alla prostituzione a loro insaputa. L’operazione ha coinvolto anche la Procura di Padova e la Polizia di Ragusa. Il Gip di Padova ha convalidato il provvedimento di fermo, applicando la custodia in carcere a cinque degli arrestati – con l’eccezione di una indagata madre di un bimbo piccolissimo. Due dei sei nigeriani erano ricercati con un mandato di  cattura europeo emesso dalla magistratura belga. L’inchiesta ha avuto inizio qui a Ragusa nel  giugno 2016 a seguito delle dichiarazioni rese da una cittadina nigeriana minorenne giunta al Porto di Pozzallo dopo  un estenuante e pericoloso viaggio che l’aveva portata ad attraversare l’Africa settentrionale, affidata di volta in volta a connection men e a uomini armati, esposta al rischio di violenze sempre crescenti. La ragazza aveva deciso di raggiungere l’Italia allettata dalla falsa promessa di un lavoro lecito i cui guadagni avrebbero aiutato la famiglia di origine: giunta sul territorio nazionale veniva collocata in una struttura protetta dove era stata tuttavia rintracciata dal connazionale che le aveva organizzato il viaggio e  l’attendeva in Italia.  La minore avendo compreso che l’unico destino che l’aspettava era la strada aveva deciso di raccontare la propria storia. Sulla scorta del suo racconto scattavano le indagini che hanno messo alla luce  una articolata  organizzazione criminale operante nell’intero territorio italiano

Ragusa, denunciato un cittadino albanese per la realizzazione di un discarica abusiva

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I Carabinieri di Marina di Ragusa, nel transitare per via dei Gelsomini hanno notato la presenza di molti rottami in un terreno agricolo. Un’ispezione più approfondita sul posto ha consentito di verificare che il terreno fosse in uso ad un 43enne albanese disoccupato che aveva creato un nuovo business: svuotare cantine e ritirare rifiuti speciali, senza alcuna legale autorizzazione, per poi rivenderli o di fatto abbandonarli in quel terreno incurante di qualsiasi danno ambientale che ne potesse derivare. Elettrodomestici di ogni tipo e pezzi di carrozzeria di auto e moto erano disseminati per tutta l’area che si estende per circa 1.300 mq. Il terreno e tutti i rottami lì depositati sono stati sottoposti a sequestro ed il novello imprenditore denunciato per aver creato a tutti gli effetti una discarica abusiva con tanto di recinzione ed accesso controllato.

SCOGLITTI, EVADE DAI DOMICILIARI: IN MANETTE UN 26ENNE

controlli Carabinieri Scoglitti (RG)Era a bordo di un’autovettura transitando tranquillamente in una via di del centro marittimo di Scoglitti, quando invece doveva trovarsi agli arresti domiciliari: sono scattate così le manette per il 26enne pregiudicato I. N., vittoriese, “pizzicato”  dai Carabinieri. L’uomo stava percorrendo una via del centro cittadino, quando una pattuglia di militari lo ha riconosciuto. Il giovane ha tentato di accelerare ma è stato immediatamente fermato. Considerata l’assenza dal domicilio e il mancato rispetto delle prescrizioni inerenti la misura alternativa alla detenzione carceraria, il pregiudicato è stato nuovamente sottoposto ai domiciliari, su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica, dott. Francesco Riccio, per i provvedimenti di competenza, dinanzi alla quale dovrà rispondere del reato di evasione.

 

RAGUSA, SI ROMPONO TUBAZIONI METANO. FATTI EVACUARE TUTTI I RESIDENTI DELLA ZONA DI PIAZZA LIBERTA’

IMG-20170125-WA0004Erano circa le 8 del mattino quando un fortissimo odore di metano ha impregnato l’aria nel cuore di Ragusa superiore. Il danno pare sia causato dai lavori in corso in via Natalelli sopra la vallata Santa Domenica. Decine le sirene di polizia, carabinieri, polizia municipale. Gli uffici e le abitazioni di parte di Via Roma, piazza Libertà, via Natalelli comprensiva del Tribunale, Soprintendenza, Camera di Commercio… sono stati raggiunti dagli uomini delle forze dell’ordine che hanno invitato gli occupanti ad allontanarsi di gran corsa dai luoghi. Gli agenti di polizia hanno verificato che le abitazioni si svuotassero accompagnando i residenti nella zona centrale di Piazza Libertà. Transenne in viale del Fante e viale Tenente Lena. Riguardo il danno che ha determinato la rottura di qualche tubazione si dovrà accertare se la causa sia stata provocata dal cantiere che ha in appalto i lavori per conto del settore centri storici del Comune di Ragusa. Ci si chiede come mai le elettrovalvole a monte del danno non siano immediatamente scattate, chiudendo la perdita e l’erogazione del gas. Disagi e cittadini in strada. Alle ore 10,40 l’allarme è rientrato. Riparato lo squarcio in una tubazione creatosi durante gli scavi effettuati dalla ditta Savasta che sta posizionando una condotta di raccolta delle acque bianche. Pare che nella planimetria in possesso della ditta non risultasse quel tubo poi tranciato. L’intero centro storico si è animato in questa strana mattina di ansia. Tutti gli operatori del Tribunale si sono riversati in piazza San Giovanni mentre i dipendenti e residenti “oltre” il ponte hanno vivacizzato piazza Libertà. Sul posto ovviamente Vigili del fuoco, tecnici di Enel gas, protezione civile.

Scicli, blitz antidroga in piazza, arrestato un 26enne

DSCN0766 (1)Nel corso di un servizio antidroga, i militari dell’Arma hanno arrestato un 26enne albanese, X.I., già noto alle forze di polizia, poiché sorpreso con diversi grammi di cocaina e marijuana. Il giovane, infatti, è stato notato da una pattuglia di Carabinieri in abiti civili mentre si trovava a Scicli in Piazza Italia e, alla vista dei militari, ha tenuto un movimento sospetto, quasi come se volesse nascondersi per sottrarsi ad un eventuale controllo. La mossa del ragazzo non è passata inosservata ai militari dell’Arma che hanno deciso di fermarlo per un controllo. Durante il controllo, il giovane albanese ha tentato invano di disfarsi di un involucro in plastica che però è stato subito recuperato dai Carabinieri, al suo interno vi erano quasi 8 grammi di cocaina. A questo punto, i Carabinieri si sono recati presso l’abitazione del soggetto e, a seguito di perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto, ben nascosto in un portagioielli nella sua camera da letto, un altro involucro contenente circa 2 grammi di marijuana ed altri 5 grammi di “mannite”, sostanza utilizzata per il taglio della cocaina. Il ragazzo, quindi, è stato condotto in caserma e dichiarato in stato di arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e, al termine delle formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

ALLUVIONE MODICA E SCICLI, RECUPERATI MEZZI FINITI IN UN CANALE

IMG-20170124-WA0030Le forti correnti determinate dalle pioggie torrenziali di questi ultimi giorni hanno formato dei canali di scorrimento delle acque tracinando verso il  muro di sostegno dei binari della ferrovia nella tratta Modica-Siracusa, all’altezza del passagio a livello di Scicli un camper ed un’autovettura. Una squadra Vigilfuoco con autogrù, dopo aver coordinato le attivita con Rete ferroviaria per la sospensione del transito, ha operato il recupero degli automezzi. Ripreso il traffico ferroviario.

GUARDIA DI FINANZA: CONCLUSE LE INDAGINI SUL CENTRO DI PRIMA ACCOGLIENZA E SOCCORSO DI POZZALLO. SEI LE PERSONE DENUNCIATE PER TRUFFA E FRODE

3ASi sono concluse con la denuncia di sei responsabili le indagini condotte dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ragusa, delegate dalla Procura Iblea nel settembre 2014, nei confronti della struttura di accoglienza oggi “Hot Spot” di Pozzallo. Le attività di controllo hanno preso il via dal rinvenimento di materiale logistico destinato al centro , ma non presente nella struttura, e poi allargate alla verifica sulla gestione dei fondi che il Ministero dell’Interno, tramite la Prefettura di Ragusa, eroga per l’accoglienza e il mantenimento dei cittadini extracomunitari ospitati. L’indagine, che ha visto impegnati per oltre un anno gli investigatori della Tenenza di Pozzallo, ha consentito di far emergere, attraverso la puntuale ricostruzione contabile delle giacenze di magazzino, dell’esame delle fatture di acquisto e dei prospetti di rendicontazione delle spese comunicate alla Prefettura, la responsabilità di 6 dipendenti del Comune di Pozzallo, con incarichi all’interno del Centro (direttore, magazziniere, contabile, responsabile servizio amministrativo e coordinatori) per reati di truffa e frode nelle pubbliche forniture. Reati posti in essere dagli indagati, in concorso, con un sistema organizzato di comportamenti volti ad ottenere l’erogazione di denaro pubblico per la liquidazione delle fatture di volta in volta presentate alla Prefettura di Ragusa per i servizi resi, risultata tuttavia fraudolentemente “incrementate” ed omettendo, nel contempo, di fornire le quantità di beni e servizi ai migranti contrattualmente convenute. Complessivamente gli indagati hanno richiesto impropriamente a rimborso negli anni 2013 e 2014 un importo di oltre 650 mila Euro, attestando falsamente una distribuzione di materiale mai avvenuta, giustificata da prospetti artatamente “gonfiati”. I rimborsi accreditati in specifici capitoli di bilancio del Comune di Pozzallo venivano poi utilizzati per spese di competenza dell’Ente Locale, ma non rientranti in quelle previste dalla convenzione (manutenzione di impianti, riparazione automezzi, pagamento di spese alla protezione civile, pagamento spese montaggio e trasporto di magazzino, fornitura e posa in opera di motore, forniture di materiale vario, ristrutturazione della palestra, manutenzione ad impianti di illuminazione). A carico degli indagati, la Procura della Repubblica di Ragusa ha già inoltrato al Giudice per le Indagini Preliminari la richiesta di rinvio a giudizio per le ipotesi di reato di concorso in truffa e frode nelle pubbliche forniture, il tutto in danno del Ministero dell’Interno e dell’ufficio territoriale del Governo di Ragusa.

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