26-04-2024
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Archivio della categoria: Cronaca

ARRESTATO A RAGUSA SASA’ CINTOLO PER PECULATO

Il delegato provinciale del Coni di Ragusa Rosario CintoloQuesta mattina, la Compagnia della Guardia di Finanza di Ragusa ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare – arresti domiciliari – emessa dal G.I.P. del Tribunale di Ragusa nei confronti di Rosario Cintolo, già Presidente e delegato provinciale del CONI di Ragusa. Il provvedimento restrittivo consegue alle indagini sulla gestione dei contributi che la Regione Siciliana, nel periodo 2006/2012, ha messo a disposizione della Scuola Regionale dello Sport di via Magna Grecia (Contrada Selvaggio). Le accuse a carico dell’arrestato e di un altro indagato, già segretario regionale e direttore della Scuola dello Sport di Ragusa, sono di peculato. È altresì in corso l’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo di tutti i cespiti monetari nella disponibilità degli indagati per valore complessivo di circa 600.000 euro.

TRASFERIMENTI DALLA QUESTURA DI RAGUSA

bandicam-2017-01-07-14-39-22-425Il Vice Questore Aggiunto Domenico Demaio è stato trasferito dal Dipartimento della P.S. della Questura di Ragusa al Commissariato distaccato di P.S. di Gela. Il Funzionario di Polizia ha espletato a Ragusa le funzioni di Dirigente l’Ufficio Immigrazione. Il Vice Questore Aggiunto Maria Antonia Malandrino, dopo oltre 11 anni di  direzione, lascia il Commissariato di P.S. di Modica, per dirigere il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Pachino.

Incendio alla Villa Comunale di Via Silla a Modica

img_6505Ha le caratteristiche dell’incendio doloso quello avvenuto sabato mattina all’interno della villa comunale di Via Silla. Una segnalazione alla centrale operativa ha fatto intervenire il Nucleo di Pronto Intervento della Polizia Locale e i vigili del fuoco, dove le fiamme stavano alimentandosi all’interno del locale-bar. Da alcune settimane la struttura è chiusa su provvedimento dell’amministrazione comunale dopo che la sezione di polizia giudiziaria aveva accertato delle irregolarità.I vigili del fuoco hanno provveduto a spegnere le fiamme che hanno creato danni, fortunatamente limitati. Mentre era in corso l’intervento è arrivata un’altra segnalazione alla polizia locale perché poco distante ignoti avevano dato alle fiamme alcuni cassonetti. Anche in questo caso l’incendio è stato prontamente spento ed anche in questo caso il dolo sembra essere palese. Sono in corso indagini per risalire agli  autori.

 

POZZALLO, PRIMO SBARCO DEL 2017: 114 I MIGRANTI APPRODATI

sbarchipozzalloErano 114 a bordo di un gommone. sono stati intercettati e trasportati a Pozzallo. E’ il primo sbarco di migranti del 2017. Nel 2016 erano approdate piu di 18 mila persone. Sono in corso le procedure di identificazione per poi trasferire le persone negli appositi centri sparsi nel territorio nazionale. Ci sono, come sempre, molte donne in stato di gravidanza e parecchi minorenni. Scoperti i due scafisti, uno ha 17 anni ed è originario della Nuova Guinea. Ora si trovano rinchiusi uno al carcere di Ragusa, l’altro al carcere per minori di Catania.

POLIZIOTTO LIBERO DAL SERVIZIO ALLONTANA ESAGITATO DA FUNZIONE RELIGIOSA

icon_597Nella mattinata del primo giorno dell’anno, un poliziotto della Squadra Volanti della Questura di Ragusa, libero dal servizio, mentre si trovava tra i fedeli riuniti nella chiesa di San Giuseppe Artigiano in via Pietro Nenni a Ragusa per partecipare alla funzione religiosa, è intervenuto per allontanare un uomo che era piombato in chiesa e, durante la Messa aveva cominciato ad inveire e bestemmiare contro la comunità riunita in preghiera. Per riportare la calma l’operatore ha allontanato la persona, riconoscendola come noto pregiudicato, fuori dalla chiesa: qui, continuando a inveire, l’uomo ha aggredito al volto il poliziotto. Dopo l’intervento di una pattuglia della Squadra Volante, l’esagitato è stato condotto presso il locale nosocomio, dove è stato sedato e trasferito nel reparto di psichiatria per ulteriori cure. Il poliziotto ha dovuto fare ricorso alle cure mediche riportando un trauma contusivo al volto, con diversi giorni di prognosi. Per C.L., pluripregiudicato quarantenne ragusano, tenuto conto dello stato psicofisico accertato, è scattata la denuncia per violenza a Pubblico Ufficiale.

 

Strada ghiacciata. Automobilista perde controllo del mezzo e capota

auto-incidentata-2Una giovane automobilista è rimasta ferita a seguito dell’incidente stradale autonomo verificatosi lunedì 2  sulla Via Modica-Noto, arteria che collega la città con la frazione di Frigintini. Il clima rigido della notte precedente aveva creato uno strato di ghiaccio sul fondo stradale. La vittima, N.G., 28 anni, modicana, era alla guida di un’autovettura Kia ed era diretta a Modica quando ha perso il controllo del mezzo capovolgendosi per due volte prima che il veicolo finisse la sua corsa contro un muro che delimita la carreggiata. Lanciato l’ allarme da altri automobilisti in transito, sul posto sono intervenuti il 118 e la polizia locale. La donna è stata trasferita al pronto soccorso. Qui i medici l’hanno giudicata guaribile in 15 giorni. La polizia locale di Modica ha proceduto al rilievo della dinamica ma ha assunto anche il provvedimento di chiudere l’arteria nei due sensi di marcia che è rimasta inibita al traffico fino a quando il ghiaccio non è scomparso.

GRAVE INCIDENTE LA NOTTE DI CAPODANNO A MARINA DI RAGUSA

ambulanza-feritoUna donna in gravi condizioni trasportata in elisoccorso all’ospedale di Messina a seguito di uno scontro tra 2 auto avvenuto sulla Marina di Ragusa – Playa Grande. Si tratta di una signora ultrassesantenne di Marina di Ragusa che viaggiava con il marito e un parente. Nell’altra vettura due persone, ferite. Quattro sono stati trasportati al civile di Ragusa e al Maggiore di Modica. Le loro condizioni non sono gravi.

LA POLIZIA DI MODICA SVENTA UN FURTO E ARRESTA IL RICETTATORE

dsc_3492Nella notte del 22 Dicembre una volante ha notato la presenza di un autocarro con a bordo alcune persone, il cui atteggiamento non convinceva gli operatori. I poliziotti hanno intimato l’alt ma l’autista ha aumentato l’andatura fermando la marcia solo in un campo aperto. Qui alcune persone si sono date alla fuga. Mentre una di questi veniva raggiunta e bloccata,  gli altri, approfittando dall’oscurità e dalle impervie condizioni climatiche, riuscivano a fare perdere le proprie tracce.L’autocarro era stato rubato circa 20 giorni prima al titolare di uno stabilimento di Modica ed a bordo di esso venivano rinvenute delle grosse taniche in plastica e materiale atto allo scasso. L’uomo fermato, che appena raggiunto e bloccato dai poliziotti ha tentato con violenza di sottrarsi alla cattura, è il pluripregiudicato vittoriese Giuseppe Giliberto di 57 anni. E’ stato arrestato per i reati di ricettazione e violenza e lesioni a pubblici ufficiali,  possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso e rifiuto di declinare le proprie generalità. Ora è ai domiciliari.

Pozzallo, sbarcano in 111 per la vigilia di Natale

sbarco-24La Polizia ha fermato i gambiani C.N. di 17 anni e Amadou Jallow di 19 anni: secondo i testimoni sono loro che hanno condotto le imbarcazioni partite dalle coste libiche. I migranti provenienti dal centro Africa sono stati ospitati presso l’Hot Spot di Pozzallo per essere visitati, identificati e trasferiti in altri centri.

Scicli, un uomo è stato arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti

dscn0766-2I Carabinieri hanno arrestato M.M., classe ’74, sciclitano, già noto alle forze di polizia, sorpreso mentre cedeva 2,5 grammi di cocaina ad un altro soggetto. L’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari, l’acquirente, invece, è stato segnalato alla Prefettura di Ragusa quale assuntore di sostanze stupefacenti.

DROGA A RAGUSA: DOPO LA SPARATORIA DEL MESE SCORSO IN CORSO ITALIA FIOCCANO GLI ARRESTI

img-20161221-wa0018La sparatoria, la macchina impazzita in Corso Italia, la fuga del conducente, la notizia che corse in città di un carico di droga, ed ora dopo un certosino lavoro d’indagine, la svolta: 8 arresti. Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Ragusa hanno disarticolato un’organizzazione criminale attiva nello spaccio di sostanze stupefacenti che riforniva le principali piazze di Ragusa. L’identificazione dei corrieri, degli spacciatori da strada, degli acquirenti, dei luoghi di stoccaggio delle sostanze, dei mezzi utilizzati per gli spostamenti, dei rifornitori ubicati fuori provincia (in particolare nella città di Catania), è stata resa possibile non soltanto attraverso le tradizionali tecniche investigative di appostamento e pedinamento ma, soprattutto con l’ausilio di indagini tecniche (intercettazioni telefoniche e captazioni ambientali di conversazioni tra presenti e con l’installazione di sistemi di monitoraggio – GPS – sulle autovetture dei corrieri). Perquisizioni e arresti modulati dei vari corrieri di cui si serviva l’organizzazione per far giungere in Provincia i carichi (circa 30 kg a settimana). In questo modo, non soltanto sono stati acquisiti utili risconti investigativi ma, soprattutto, si è potuto allargare la platea dei soggetti coinvolti e ricostruire la piramide organizzativa, individuandone ruoli e compiti di tutti i sodali. Gli arrestati sono: Luca Calogero, catanese, pluripregiudicato, Era lui l’uomo che era riuscito a sfuggire alla cattura nel corso dell’operazione dello scorso 23 novembre, allorquando, nel centralissimo Corso Italia di Ragusa, era stato inseguito e bloccato a bordo di un’autovettura presa in noleggio, mentre trasportava oltre 30 kg di marijuana.  La sua cattura è stata comunque possibile perchè i militari conoscevano la sua identità e ne controllavano gli spostamenti. Con lui in manette: Manciagli Vincenzo,  Sulo Sel, Giuseppe Gurrieri – ragusano. Rifornivano la città di cocaina, hashish e marijuana. Ed ancora: Massimo Scuderi, Rosa Foti, Angelo Bruno – ragusano, e, già arrestato mesi addietro, Benedetto Salvino, ragusano.

ARANCINOTTO, ARRIVA LA COPIA MADE IN CHINA… CONTRAFFATTA

made-in-chinaContinua senza sosta l’impegno delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Ragusa che, nell’ambito dei servizi di prevenzione e repressione delle violazioni in materia di marchi contraffatti, hanno sottoposto a sequestro circa 3 mila prodotti falsificati e scoperto, tra le altre, 5 imprese acclarate come importatrici dalla Cina. L’attività d’indagine, svolta sin dall’estate 2015 dai finanzieri della Compagnia di Vittoria, è partita dalla denuncia da parte del rappresentante legale di una società con sede a Chiaramonte Gulfi titolare del marchio protetto da privativa industriale denominato “Arancinotto”: si tratta di uno stampo in materiale plastico per realizzare facilmente le tipiche arancine siciliane in casa, simbolo gastronomico per eccellenza della Sicilia, ideato genialmente da una famiglia ragusana. Fin dall’avvio della sua produzione, ha avuto un rapido successo e diffusione anche a livello internazionale; l’ampio boom commerciale di questo prodotto interamente “made in Italy”, tuttavia, è stato notevolmente danneggiato da una vera e propria “invasione” di copie del citato stampo da cucina, presenti soprattutto nei siti di e-commerce e nei mercati rionali e fiere, così come lamentato in sede di denuncia. Il marchio “Arancinotto”, infatti, risulta essere stato brevettato da una società ragusana con certificato di registrazione rilasciato nel 2014 dal Ministero dello Sviluppo Economico – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi e valido all’interno dell’Unione Europea. Pertanto, qualsiasi commercializzazione di prodotto in assenza di tale brevetto comporta violazioni di carattere penale.

Per la terza volta arrestato Carmelo Zisa per furto di energia elettrica

zisa-carmelo-13-10-1971-vittoria-logoNell’ambito dei servizi di prevenzione e repressione dei reati nel periodo delle festività messi in campo dalla Polizia sono stati incrementati i controlli a carico delle persone sottoposte dall’Autorità Giudiziaria a limitazioni della libertà personale, in particolare soggetti sottoposti a misure cautelari, misure di prevenzione di Pubblica Sicurezza e misure alternative alla detenzione. Nel corso di una perquisizione domiciliare effettuata nell’abitazione del sorvegliato speciale di Pubblica Sicurezza Carmelo Zisa, 45enne pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, i Poliziotti hanno notato un allaccio diretto a monte del contatore elettrico. L’allaccio era realizzato all’interno dello stabile sulla parte di presa incassata che alimentava il contatore elettrico. Zisa per realizzare l’allaccio abusivo aveva tolto l’intonaco e aperto il tubo di protezione e parte dell’isolamento del conduttore sui quali aveva poi allacciato i cavi  privati. Tutta quanto l’artifizio, accertato dal personale tecnico specializzato dell’Enel Distribuzione presentava caratteristiche di estrema pericolosità per tutte le persone che abitano in casa, per il rischio di fulminazione ed incendio.  Zisa non è nuovo ad espedienti del genere e già altre due volte, nell’ultimo anno è stato arrestato per lo stesso motivo.In questa occasione, inoltre, la sua posizione è ulteriormente aggravata dal fatto che si trova sottoposto a Misura di Prevenzione per le persone pericolose e sospette e, nella specie, della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di Vittoria. L’avere commesso il reato di furto di energia elettrica nella condizione in cui si trova, aggrava il reato stesso e costituisce un ulteriore reato punito con la pena della reclusione da uno a cinque anni. L’uomo è stato condotto presso il carcere di Ragusa.

 

Modica, incidente automobilistico. Trauma con amnesia per il conducente

auto-incidentataHa riportato un trauma cranico con amnesia il conducente di una Fiat Panda che lunedì pomeriggio, poco dopo le 17, è rimasto coinvolto in un incidente stradale autonomo avvenuto in Contrada Cisterna Salemi, sulla “Comunale” Musebbi. G.A., 21 anni, modicano, stava percorrendo l’arteria alla guida dell’utilitaria quando, per cause in corso di accertamento da parte del Nucleo di Pronto Intervento della polizia locale, ha perso il controllo del mezzo andando a sbattere contro il muro che delimita la strada, capovolgendosi per ben due volte prima che la folle corsa si arrestasse. Sul posto è intervenuta l’ambulanza del 118 che ha trasportato il ferito al Pronto Soccorso. I sanitari hanno ricoverato, dopo i vari accertamenti anche radiologici, il giovane con una prognosi di 25 giorni, salvo complicazioni.

Ragusa, controlli antidroga. La Polizia arresta un altro spacciatore

j-m-logoContinua incessante l’azione di prevenzione e contrasto del consumo e dello spaccio di sostanze stupefacenti condotta dalla Sezione Volanti della Questura di Ragusa che ha tratto in arresto un altro giovane ventenne sorpreso con dosi di droga e soldi frutto dell’attività di cessione.I mirati servizi di prevenzione, intensificati in questi giorni in p rossimità delle festività natalizie, hanno riguardato non solo il centro storico ma anche le principali piazze e luoghi di aggregazione giovanile. In piena notte, gli uomini dell’Ufficio Volanti hanno proceduto al controllo di un giovane, sorpreso nei pressi di Piazza Zama, che alla vista degli agenti ha cercato di allontanarsi destando sospetto. Il giovane è stato immediatamente bloccato e sottoposto a perquisizione.  Celata all’interno degli indumenti è stata rinvenuta  marijuana, confezionata in una carta stagnola. Perquisito anche il domicilio del giovane dove c’era altra droga,  30 grammi suddivisa in tre distinte confezioni in carta di alluminio. E’ stato inoltre rinvenuto un bilancino di precisione, utilizzato per la pesatura ed il confezionamento delle singole dosi e 300 euro suddivisi in banconote dal piccolo taglio. J. M., di anni 19, residente a Ragusa è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Per il giovane, su disposto del P.M. di turno è scattata la misura degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

Servizio antidroga a Ragusa, arrestato un giovanissimo e denunciati due minorenni

 

carabinieri-2Nel pomeriggio di venerdì i Carabinieri hanno effettuato un servizio nei pressi di Piazza Zama, sulla scalinata dove di solito si radunano ragazzi giovanissimi. Al momento dell’intervento delle pattuglie alcuni di loro sono riusciti a scappare mentre tre sono stati fermati e controllati. Il più grande, un 19enne, aveva 8 dosi di marijuana pronte per lo spaccio ed era in compagnia del fratello minore di 17 anni e che aveva con sé 330 euro. Il terzo ragazzo, anch’egli 17enne, aveva altre 7 dosi di marijuana ed in casa un bilancino di precisione. Per il maggiorenne, che ha già precedenti per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, sono scattate le manette ed è ora ai domiciliari. I minori sono stati denunciati all’a.g. competente.

Spaccio di sostanze stupefacenti, due persone arrestate a Pozzallo

imageVenerdì sera i Carabinieri hanno arrestato due giovani, G.M., classe ’98, pozzallese, e B.R.W, classe ’97, entrambi già noti alle forze di polizia, sorpresi con diversi grammi di marijuana e hashish, materiale per il taglio ed il confezionamento dello stupefacente e soldi in contanti. I Carabinieri hanno notato i due giovani che stavano passeggiando nei pressi di una sala giochi, punto di ritrovo di molti ragazzi e li hanno fermati per un controllo. Alla vista dei militari, uno dei due giovani, G.M., ha tentato di nascondere un sacchetto di plastica sotto una macchina in sosta che conteneva circa 25 grammi di marijuana, circa 20 grammi di hashish, un bilancino di precisione e la somma in contanti di 320 euro. I due giovani sono stati sottoposti a perquisizione personale e sono stati trovati in possesso rispettivamente, G.M. di ulteriori 4 grammi circa di marijuana, materiale per il taglio dello stupefacente e 20 euro in contanti, mentre B.R.W. di quasi 5 grammi di marijuana suddivisi in dosi, nascosti negli slip. I due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.

Antidroga, arrestato a Vittoria un senegalese

insiemeSulayman Jallow di 21 anni fa è stato arrestato la sera scorsa dalla Polizia: stava offrendo uno spinello ad un altro straniero, minorenne, ospite di un Centro di Accoglienza di secondo livello. L’arrestato è in possesso di un permesso di soggiorno che gli è stato concesso perché in Senegal si trovava nella condizione di temere gravi danni per la sua incolumità; in Italia, quindi. Quando gli operatori del Centro di Accoglienza hanno notato lo “strano” e ingiustificato ritorno di Jallow presso la struttura che per diversi mesi lo aveva ospitato, ed hanno cercato di allontanarlo, la reazione del senegalese ha rasentato la violenza e per questo hanno richiesto l’intervento della Polizia. Gli Agenti di Volante lo hanno sorpreso, in una stanza del Centro, mentre “fumava” uno spinello con un ragazzino ghanese di 17 anni. Sottoposto ad una perquisizione personale i poliziotti gli hanno trovato addosso 50 stecchette di hashish ed altri pezzi, per un peso complessivo di circa 100 grammi e la somma in contante di 1.060 euro. L’arrestato è stato condotto presso il carcere di Ragusa.

Incidente sulla Ragusa – Catania

img_20161216_160741Alle ore 15.20 di venerdì si e’ verificato sulla S.S.514 al Km.5+700, un incidente stradale autonomo con un ferito, un vittoriese di anni 58 che, alla guida di una camion, procedeva verso Catania. L’autista è stato trasportato presso l’Ospedale di Vittoria. Il traffico e’ stato bloccato dalla Polstrada fino alle ore 18.15 per consentire ai Vigili del Fuoco di recuperare il veicolo che si trovava posizionato con le ruote laterali all’interno della canaletta di scolo delle acque piovane adiacente la carreggiata.

LIBERATA DA SCHIAVITU’ UNA GIOVANE MAMMA COLOMBIANA

l-c-1995

d-m-1980

La Polizia – Squadra Mobile di Ragusa, Siracusa e Commissariato di Lentini – ha liberato una giovane mamma colombiana ed ha arrestato i rumeni L.C. classe 1995 e D.M. classe 1980 per riduzione in schiavitù e furto aggravato di energia elettrica. La Squadra Mobile di Ragusa veniva informata da un centro antiviolenza ibleo che il numero verde nazionale dedicato alle donne vittime di reato aveva ricevuto una richiesta d’aiuto da New York  dai familiari di una giovane mamma colombiana. I parenti erano disperati perché la congiunta versava in grave pericolo in quanto ridotta in schiavitù dal compagno, nonché padre del bambino, e da un altro rumeno. Le indagini dopo poche ore portavano gli investigatori a credere che la donna si trovasse nel comune di Lentini. Dopo i dovuti accertamenti ed il sopralluogo effettuato dagli investigatori ragusani e siracusani, veniva individuata l’abitazione dove probabilmente si trovava la donna. Domenica mattina all’alba i poliziotti si appostavano davanti casa e dopo pochi secondi facevano irruzione trovando, tra gli altri, la donna ed il figlio. La vittima era disperata e quando si è resa conto della presenza della Polizia di Stato è scoppiata in un pianto liberatorio con la poliziotta che la prendeva in consegna. La donna ha denunciato di essere stata un “oggetto” per l’uomo che aveva conosciuto all’estero e che aveva seguito in Italia solo perché lui la ricattava di toglierle il bambino avendole sequestrato i passaporti. I dettagli della denuncia sono stati particolarmente cruenti e tra le cose meno gravi commesse dal compagno L.C., vi era lo sfruttamento “lavorativo” della vittima che consisteva nel mandarla a chiedere l’elemosina insieme al figlio in tenerissima età e con qualsiasi condizione climatica. La donna poi, era costretta a dare tutto il ricavato di ogni giornata di accattonaggio senza poter tenere per se alcuna somma di denaro. Il suo aguzzino ha tentato inoltre di avviarla alla prostituzione ma la donna cercava sempre scuse perché in compagnia del piccolo fino a quando si è confidata con la madre e la sorella dimoranti a New York. La vita per la vittima era un inferno, costretta a stare con lui, anche sessualmente, perché non poteva andare via senza documenti, non poteva tornare nel proprio paese e temeva anche di essere considerata clandestina. La donna veniva quotidianamente vessata e ridotta in uno stato psicologico tale da non permetterle alcuna via d’uscita. Era costretta a vivere in una casa fatiscente ad a lei era riservata la parte più sporca e fredda. Dopo che la vittima è stata accudita e messa in una condizione di sicurezza, ha potuto chiamare i parenti in America per rincuorarli e ringraziarli di averla salvata facendo quella telefonata al centro antiviolenza. L.C. e D.M. sono stati arrestati per il reato di riduzione in schiavitù. La donna ed il piccolo sono stati affidate ad una comunità in località segreta e sono già in corso le pratiche per regolarizzare la posizione sul territorio nazionale.

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