28-03-2024
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Archivio della categoria: Politica

LA GIUNTA PICCITTO APPROVA IL REGOLAMENTO  PER IL COMPOSTAGGIO DOMESTICO A RAGUSA  

antoniozanottoIl provvedimento si compone di 13 articoli che disciplinano le finalità, le modalità di accesso ed i moduli per la presentazione delle istanze ai fini dell’ottenimento delle riduzioni Tari. L’adesione al sistema di compostaggio domestico è limitata alle utenze (comprese quelle condominiali) che dispongano di un’area verde (orto o giardino), non pavimentata, di proprietà privata o del condominio di residenza, per un’estensione di almeno 10 metri quadrati per componente dei nuclei familiari aderenti. Per il sistema del compostaggio collettivo, è invece prevista l’installazione di 4 compostiere appositamente sigillate per ogni area verde pubblica messa a disposizione dal Comune, fino ad un massimo di 15 partecipanti per sito. Le utenze iscritte all’albo dei compostatori, secondo quanto previsto dal Regolamento, avranno diritto, dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda, alla riduzione quantificata nel regolamento della Tari, relativa all’utenza presso la quale è presente ed utilizzata la compostiera. La riduzione sarà autonoma ed indipendente da altre forme di sgravio e, pertanto, potrà concorrere con altre riduzioni, fino alla quota massima prevista nel regolamento Tari, con possibilità di eventuale rideterminazione o riconferma annuale, da parte dell’organo competente dell’Amministrazione Comunale, escludendo, altresì, le utenze che si trovano in posizione debitoria per quanto concerne il versamento Tari. “Un altro importante tassello nel progetto di totale rivoluzione che, come Amministrazione Comunale, stiamo concretizzando in tema di gestione dei rifiuti – afferma l’assessore comunale all’ambiente, Antonio Zanotto – L’aspetto più interessante, anche in questo caso, è legato alla partecipazione attiva da parte dei cittadini, elemento essenziale per la piena diffusione ed il successo della strategia “Rifiuti Zero”, che rappresenta il faro principale dell’azione amministrativa in ogni attività o iniziativa promossa nell’ambito della tutela ambientale”.

Modifiche al regolamento. Il Pd spiega le ragioni del “sì”  

Mario D'Asta“Quando le proposte sono in linea con le norme di contenimento della spesa, dell’efficienza e dell’efficacia della macchina amministrativa, non ci tiriamo certamente indietro”. E’ quanto chiariscono i consiglieri comunali del Partito Democratico, Mario D’Asta e Mario Chiavola, dopo avere approvato le nuove modifiche sul regolamento statutario. “La modifica proposta dalla maggioranza – chiariscono D’Asta e Chiavola – è perfettamente in linea con le riforme di contenimento che sta portando avanti il governo nazionale presieduto da Matteo Renzi e il governo regionale con l’assessore Baccei. La città di Ragusa non poteva farsi trovare impreparata, avendo un regolamento che prevedeva la presenza di ben 16 componenti in ciascuna commissione permanente. Sono i cittadini che ce lo chiedono, dobbiamo essere i primi a dare l’esempio e lo abbiamo fatto consentendo allo statuto di essere modificato. E ciò è accaduto in prima battuta con i due terzi dei voti grazie al sostegno portato da noi responsabili consiglieri del Partito Democratico. Non dobbiamo dimenticare che la riforma sarebbe comunque passata con la maggioranza assoluta tra quindici giorni. Siamo, però, fortemente convinti che la politica delle riforme non possa perdere tempo. Ecco perché ieri stesso e con effetti immediati abbiamo votato le modifiche statutarie senza alcun tentennamento. Ribadiamo che la nostra vuole essere un’opposizione costruttiva che critica con veemenza l’inerzia e l’inefficacia della Giunta, ma quando le proposte della maggioranza sono in linea con i valori in cui crediamo non possiamo non essere fieri di votarle. Cosa ci avrebbero detto i cittadini se ci fossimo limitati a proporle dalla prossima legislatura? Che siamo la solita casta? Non ce lo possiamo permettere”.

UNIONE MEDITERRANEA  

941114_10151548540494888_2087962491_nSi è costituito a Ragusa il circolo “Antudo” di Unione Mediterranea. Il movimento d’identità meridionale, che ha come segretario nazionale il giornalista de “Il Mattino” Marco Esposito, pertanto sbarca a Ragusa con l’intenzione di unire tutte quelle anime meridionaliste attualmente troppo frazionate. Il movimento ha un obiettivo chiaro: il riscatto del Mezzogiorno, ripudiando la mafia, la violenza, il razzismo e qualsiasi forma di discriminazione. Durante il corso della seduta, il neo rappresentante territoriale eletto all’unanimità Livio Tumino, ha avuto modo di spiegare come Unione Mediterranea è un movimento politico senza un rigido confine di azione perché si sente portatore dei valori della cultura mediterranea basata sull’amore per la vita, il rispetto e l’accoglienza dell’altro e la tradizione millenaria di creatività.

Anticipazione di cassa al Comune di Ragusa. La Porta: “Scenario critico”  

Il consigliere comunale Angelo Laporta“Lo aveva promesso. E lo ha fatto. Peccato, però, che la svolta prefigurata da Piccitto in campagna elettorale si stia trasformando in una grande tenebra. Prima tasse e poi ancora tasse. E, adesso, invece, la richiesta di aprire l’anticipazione di tesoreria. Un conto salato quello che il sindaco e i suoi alleati di Partecipiamo stanno presentando alla città”. E’ quanto afferma il consigliere comunale Angelo Laporta che, con riferimento in particolare alla questione dell’anticipazione, mette in evidenza alcuni numeri che non lasciano affatto tranquilli. “C’è da restare esterrefatti – continua – perché, al di là dei facili proclami, i numeri sono numeri e non possono essere contestati. La realtà è che le entrate dell’Ente erano passate (e lo dicono i dati dei bilanci approvati) da circa 115.000.000 di euro del 2009 a 117.000.000 di euro del 2012 a ben 132.153.288 del 2013 fino a 136.955.888,66 nella previsione 2014, per non parlare dei proventi delle royalties. Evidentemente questo vuol dire che Piccitto e soci hanno sovradimensionato le entrate e non rispettato gli equilibri di bilancio. Prova ne sia il fatto che le casse del Comune di Ragusa sono a zero. Purtroppo, l’’anticipazione è un punto di non ritorno. Non vi è Comune che l’abbia aperta e che poi sia riuscito a rientrare. I cittadini sappiano che tutto ciò è un fatto totalmente nuovo per il Comune di Ragusa. Anche nel caso l’anticipazione non dovesse essere utilizzata appieno, rimarrebbe sempre il serio pericolo oltre a un segnale di avvio di un percorso estremamente rischioso che ha già portato i Comuni della zona al riequilibrio prima e poi al dissesto. Ma i ragusani sono consapevoli di tutto ciò? Riescono a percepire la spada di Damocle che pende sul capo del nostro Comune? Una situazione gravissima di cui non si può non far parola nella maniera più eclatante. E chiediamo che la questione sia affrontata, in una seduta urgente, del prossimo civico consesso”.

 

GURRIERI A CARTABELLOTTA: AGGIUSTATE LE STRADE PROVINCIALI

Scarso, Gurrieri e ArezzoIl Coordinatore Provinciale di Sicilia Democratica, on.  Sebastiano Gurrieri, esprime un forte rammarico perchè il commissario della Provincia Regionale, Dario Cartabellotta, non ha provveduto al consolidamento delle arterie provinciali che avrebbe facilitato gli spostamenti a chi usufruisce dell’aeroporto di Comiso. “Le strade – continua Gurrieri – rimangono invece in un completo stato di abbandono e ben lontane da qualsiasi iniziativa volta al loro miglioramento da parte della Provincia, che avrebbe potuto ricavare gli utili dai ribassi d’asta provenienti da lavori già programmati dall’Ente”. “Proprio queste condizioni delle strade della Provincia – denuncia Gurrieri – ci hanno fatto subire un’umiliazione nazionale durante la trasmissione “Presa Diretta “ di lunedì scorso, quando il nonno della piccola Nicole di Catania è intervenuto per parlare del triste avvenimento, ma ha anche manifestato tutto il suo disappunto per aver dovuto girovagare, venendo da Catania e diretto all’ospedale Paternò Arezzo di Ragusa, fino alle 4 di mattina”.

RAGUSA, IL MOVIMENTO CINQUE STELLE SBLOCCA IN AULA L’ITER DELLE NUOVE STRUTTURE ALBERGHIERE

movimento5stelleCon grande senso di responsabilità il gruppo consiliare del Movimento Cinque Stelle di Ragusa ha proposto in aula un ordine del giorno con cui si impegna l’amministrazione a dare mandato agli uffici di sbloccare un iter avviato nel 2010 e bloccato dal 2012 che ha ingessato la realizzazione di strutture ricettive sul territorio comunale. Grande la soddisfazione espressa in tal senso dai consiglieri Massimo Agosta e Maurizio Stevanato. “E’ stato un lavoro corale e un’azione che avrà importanti ricadute sul territorio di Ragusa. Grazie all’ordine del giorno presentato e approvato a maggioranza, si è finalmente sbloccato un iter molto atteso relativo alla manifestazione di interesse per la realizzazione di strutture alberghiere. Ai tempi, erano state 24 le aziende che avevano dato la loro disponibilità. Di queste soltanto dieci sono state ammesse, in quanto osservavano pienamente i criteri inseriti nello schema, soprattutto in termini di rispetto dei vincoli di tutela ambientale e paesaggistica. Le restanti, escluse quelle che si sono ritirate, sono in una posizione sub condicio, in quanto l’ubicazione preventivata ricade in aree vincolate dal piano paesaggistico, che come ben noto è di competenza della Regione. La maggioranza, con l’ordine del giorno, ha impegnato l’amministrazione a dare mandato agli uffici di sbloccare l’iter esclusivamente per le dieci manifestazioni di interesse ritenute a norma. Adesso si attende che entro trenta giorni l’amministrazione proceda alla modifica dell’allegato A per completare la documentazione delle pratiche ammissibili”.

 

Ragusa, precisazione di Fratelli d’Italia

download (2)“Già da alcune settimane appaiono sugli organi di stampa articoli e comunicati stampa relativi ad una adesione del partito di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale e di alcuni suoi esponenti al Laboratorio 2.0 sorto da alcuni mesi nella città di Ragusa su impulso della consigliera comunale Sonia Migliore. Anche in questi giorni, a seguito del meeting svoltosi lo scorso sabato su iniziativa del predetto Laboratorio viene ribadita ulteriormente non solo la partecipazione di esponenti del nostro partito a detto movimento ma addirittura la condivisione di un progetto politico comune per la città di Ragusa. Appare doveroso chiarire una volta per tutte – si legge in una nota ufficiale di Fratelli d’Italia – al fine di sgombrare il campo da ogni possibile equivoco che Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale non ha mai aderito al movimento politico di Sonia Migliore né ha mai stretto con lo stesso accordi di alcun genere in vista di possibili future elezioni amministrative nella città di Ragusa, non sussistendo tra i due movimenti-partiti alcuna comunanza di idee politiche. Per tali motivi, gli iscritti a Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale che abbiano deciso di aderire al Laboratorio 2.0 lo hanno fatto esclusivamente a titolo personale e senza coinvolgere in alcun modo il partito”.

Lavoratori ex articolo 23 del Comune di Ragusa: contenzioso per un’ora in più

download“Non vorremmo che lo sforzo prodotto dalla buona politica in materia di stabilizzazione del personale ed eliminazione del precariato, procedure avviate al Comune di Ragusa, grazie ai contenuti di una legge nazionale ai tempi del Governo Prodi, e portate avanti da tutti i partiti senza distinzione di appartenenza, sia vanificato da una maggioranza pentastellata contornata da qualche altro soggetto”. E’ quanto rilevano i componenti del circolo “Pippo Tumino” del Pd di Ragusa, ed ex consiglieri comunali, Gianni Lauretta, Peppe Calabrese e Sandro Tumino. “Ricordiamo che la battaglia per fare uscire dal precariato gli ex articolisti fu avviata dall’Amministrazione di centrosinistra, di concerto con le forze sindacali, con risultati straordinari e dando certezze economiche ai dipendenti stabilizzati, facendo sì che il Comune di Ragusa fosse, tra i pochi Comuni in Sicilia, a non avere neppure un precario. Riteniamo che oggi la problematica, dopo tutti gli sforzi compiuti, sia risolvibile senza dare vita a contenziosi di sorta anche perché parliamo appena di un’ora a settimana. Viene richiesto di passare da 35 a 36 ore settimanali. Una probabile vittoria dei lavoratori, nel contenzioso eventualmente aperto, potrebbe generare un debito fuori bilancio non indifferente che metterebbe in difficoltà il bilancio del comune stesso. Auspichiamo che il sindaco abbia buon senso con la speranza che, presto, i lavoratori comunali possano avere le loro spettanze passate e future. Come circolo Pippo Tumino del Pd di Ragusa esprimiamo piena solidarietà ai lavoratori ex precari”.

RANDAGI AGGREDISCONO UNA PERSONA A COMISO

randagi-abbandonati-e-violentiI Consiglieri Comunali Pdl e Comiso Vera esprimono disappunto per il fatto che un cittadino è stato fatto oggetto di una aggressione da parte di un branco di cani randagi all’interno delle mura del cimitero cittadino. “Da parecchi mesi oramai l’opposizione consiliare, – si legge in un comunicato – assieme ad un numero sempre crescente di cittadini giustamente allarmati dalla incontrollata crescita del numero dei branchi e degli esemplari di grossa taglia che li compongono, non solo nelle periferie ma anche nel centro storico di Comiso, avevano sollecitato un più immediato e fattivo intervento da parte dell’amministrazione comunale”.  I consigliere comunali di opposizione chiedono al Sindaco di Comiso di “trovare una soluzione al problema prima di veder balzare la nostra città agli “orrori” della peggior cronaca”.

Nino Minardo: “I liberi consorzi  da nove passano a sei, un ulteriore tentativo di isolare la provincia di Ragusa in nome di scelte continuamente sbagliate”

download“Il nuovo testo di riforma delle ex province e di istituzione dei Liberi consorzi dei comuni rappresenta l’ennesima puntata di una telenovela dalla peggio sceneggiatura che ha avuto un inizio che avrebbe dovuto segnare la rivoluzione in Sicilia ma che, col passare del tempo, non ha portato a nulla di concreto ma solo annunci, proclami, commissariamenti e passi indietro. E’ questa la mia constatazione dei fatti – dichiara il deputato alla Camera Nino Minardo – in  merito al lento e confuso cammino del nuovo testo di riforma delle ex province approdato in commissione affari istituzionali all’Ars peraltro cambiato rispetto al precedente per non cambiare nulla o forse per peggiore ulteriormente le cose! E’ l’ennesimo sgarbo della Regione nei confronti delle province come quella di Ragusa e dei territori più piccoli che saranno ancor più isolati ed emarginati. Sei liberi consorzi e non più nove, come precedentemente previsto, più tre grandi aree metropolitane. Questo cambiamento – dice Nino Minardo – non è solo una marcia indietro ma apre la strada dell’impoverimento economico e sociale di quei comuni che avevano o volevano scegliere di cambiare consorzio per la migliore gestione dei loro territori in termini di servizi resi ai cittadini. Dov’è il modello Sicilia e soprattutto a cosa è servita la tanto conclamata “rivoluzione Crocetta” se non a tornare indietro, a commissariare gli enti e a nominare i “commissari dei commissari”? Una riforma che sarà ricordata solo per le proroghe e per la girandola dei commissari e non certamente per risolvere i problemi di inefficienza, gli eccessi di spesa e di burocrazia che affliggono il sistema istituzionale. Alla luce di quello a cui abbiamo assistito in questi mesi è oggi assolutamente fondato il rischio che alla scadenza dei commissari avremo un’ulteriore proroga per continuare a perdere altro tempo prezioso per una riforma – dice Nino Minardo – che avrebbe dovuto rappresentare il “modello Sicilia” ma la Sicilia non può essere modello se non si pensa veramente ai siciliani. Perché non si impiega tempo e non si sfruttano risorse ed energie per cose importanti e vitali, mi riferisco alla sanità; quale modello è la Sicilia se per malasanità muore una neonata perché mancano i posti in ospedale…..qualsiasi altro commento – conclude Nino Minardo – sarebbe inopportuno vista la tragedia consumatasi in queste ore!”.

Lo scandalo falsi invalidi nel ragusano, oggetto di interrogazione M5S al Governo Renzi

images (1)La deputata ragusana del Movimento 5 Stelle Marialucia Lorefice prende una posizione netta circa lo scandalo sui falsi invalidi portato alla luce dalla Guardia di Finanza di Ragusa, inviando una interrogazione al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell’interno, al Ministro della giustizia, al Ministro della salute. La maxi inchiesta delle fiamme gialle di Ragusa ha portato alla firma, dall’inizio del 2014, di più di centoventi avvisi di garanzia tra i quali diversi uomini politici. “Alla luce di una prima ricostruzione, parrebbe – dichiara la parlamentare ragusana Lorefice – che la politica abbia avuto un ruolo tutt’altro che marginale, qualora i fatti in oggetto venissero accertati dagli inquirenti. Se così fosse, ci troveremmo a raccontare ai nostri figli ancora una bruttissima pagina della storia della Sicilia. Aldilà delle responsabilità oggettive, il mio pensiero va ovviamente alle migliaia di cittadini che ogni giorno sono costrette a rivolgersi agli organi competenti per vedere rispettati i loro diritti, quali ad esempio quello di una pensione di invalidità e, che si vedono invece sbattere la porta in faccia perché al loro posto c’è chi aveva i cosiddetti santi in paradiso. Una situazione insopportabile a mio avviso, per questo mi sono fatta capofila di altri colleghi parlamentari M5S, ben otto, per avere chiarimenti dal Governo Renzi.  Ci auguriamo che tutto questo non corrisponda a realtà e che qualora gli accadimenti fossero accertati, ci troveremmo di fronte a fatti davvero gravi, trattandosi di una chiara commistione tra interessi personali, politica, scopi elettorali e truffa, in cui – conclude la deputata – a pagarne le conseguenze sarebbero come sempre le persone perbene”.

Impignorabilità prima casa, il disegno di legge dell’Ars pubblicato nei siti di Camera e Senato

20131220174718_prima casa crocettaPubblicato nei siti istituzionali di Camera e Senato il ddl voto sull’impignorabilità della prima casa. Il testo, targato Movimento 5 stelle, approvato da Sala d’Ercole lo scorso ottobre, è stato rivisto e corretto da alcune inesattezze prima di approdare nei siti ufficiali di Montecitorio e Palazzo Madama e si avvicina ad essere calendarizzato in commissione. Soddisfazione esprimono la deputata all’Ars Vanessa Ferreri e i deputati e senatori siciliani a Roma che vedono vicino l’approdo in commissione e che annunciano pressing in questo senso. “Invieremo una lettera al presidente dell’Ars, Ardizzone – dice Vanessa Ferreri – perché pressi i presidenti di Camera e Senato per farlo calendarizzare al più presto”. “L’approvazione della legge – dicono i parlamentari all’Ars e a Roma – deve diventare una battaglia comune di tutti gli eletti in Sicilia a Montecitorio e a Palazzo Madama. Noi ci contiamo”. Il testo approvato all’Ars è costituito dal testo base del M5S, cui sono stati accorpati altri due disegni di legge sullo stesso argomento. Punta ad allentare la stretta degli enti riscossori, mettendo al sicuro uno dei beni più preziosi per il cittadino, la prima abitazione. Il ddl mira a mettere al sicuro pure i beni mobili ed immobili strumentali all’esercizio di impresa. Attualmente – dice Vanessa Ferreri – in Sicilia sono all’asta quasi 9000 immobili e la gente si suicida”.

RIFUGIO SANITARIO COMUNALE DI RAGUSA, IL PD: “LA GIUNTA MUNICIPALE DI RAGUSA RESETTI TUTTO E TORNI A DISCUTERE”

imagesIncontro spontaneo l’altra sera, dopo la seduta del Consiglio comunale, tra i volontari dell’Aida, l’associazione che allo stato attuale gestisce il rifugio sanitario cittadino, l’Amministrazione comunale e i consiglieri Mario D’Asta e Mario Chiavola. I volontari hanno espresso il proprio disappunto per il cambio di rotta manifestato con riferimento alla futura gestione del canile municipale non più effettuata come prevede la norma, che precisa di affidare la struttura, in via prioritaria, alle associazioni animaliste mentre solo in assenza di queste ci si potrebbe rivolgere ad imprenditori del settore. “Ecco perché – dicono D’Asta e Chiavola – chiediamo al sindaco di Ragusa di rispettare la normativa vigente ed agire quindi in sintonia con essa. La Giunta Piccitto, dopo avere speso centinaia di migliaia di euro, lascia la città nel guado, pur a fronte di una problematica molto delicata. Diciamo ancora una volta che manca la capacità di coordinare la questione riguardante i quattro zampe. Ecco perché chiediamo che l’esecutivo cittadino si adoperi per predisporre un regolamento complessivo che dia ordine sul tema. Per quanto ci riguarda, chiediamo di accelerare la convocazione di un tavolo tecnico. Secondo noi, è necessario resettare tutto e ricominciare”.

I DEFIBRILLATORI NEGLI IMPIANTI SPORTIVI A RAGUSA E LA SCOPERTA DELL’ACQUA CALDA

Peppe Calabrese e giorgio mirabella“Ho appreso con una certa sorpresa mista in qualche modo a soddisfazione personale che alcuni consiglieri comunali a palazzo dell’Aquila hanno riscoperto, dopo anni, una particolare sensibilità in materia di prevenzione a livello generale e, in particolare, per quanto riguarda l’impiantistica sportiva. E’ più che legittimo che in politica si possa cambiare idea, ma occorre sincerità e chiarezza”. Lo dice il dirigente regionale del Pd, Peppe Calabrese, già consigliere comunale a Ragusa, dopo avere acquisito i contenuti della nota diffusa dal consigliere comunale Giorgio Mirabella in cui viene annunciata la presentazione di un ordine del giorno per prendere con forza posizione circa la carenza di defibrillatori negli impianti sportivi cittadini. “Cosa nobilissima e meritevole di considerazione – aggiunge Calabrese – peccato, però, che nel 2012, proprio su questo stesso argomento, Mirabella abbia espresso un voto contrario mentre oggi propone in aula quanto era stato criticato e bocciato da lui stesso. La delibera consiliare n. 38 del 25 giugno 2012, avente ad oggetto l’approvazione del bilancio di previsione 2012, conteneva un emendamento correttivo, il numero tre, alla proposta dell’allora Amministrazione comunale, emendamento che così recitava: si invita l’Amministrazione a prevedere la somma di diecimila euro per l’installazione di defibrillatori nei luoghi sensibili della città, dando precedenza agli impianti sportivi. Quella votazione ebbe come esito la partecipazione di 26 consiglieri, 10 favorevoli e 16 contrari. L’emendamento fu respinto. A votare contro furono, tra gli altri, lo stesso Mirabella, l’attuale consigliere Maurizio Tumino e altri. Adesso, spero vivamente che la proposta di Mirabella abbia un esito diverso e che il sindaco Piccitto e la sua maggioranza possano dimostrare una sensibilità speciale su questo argomento. Il muro contro muro che si alza su questioni di vitale importanza come questa danneggia solo la collettività”.

COMUNE DI RAGUSA, IL PD ATTACCA LA MAGGIORANZA CHE SOSTIENE PICCITTO

Pd-400x215Azzeramento di consulenti ed esperti a carico del Comune con conseguente ricorso alle risorse umane presenti in pianta organica. Azzeramento delle spese legate alle missioni per amministratori. Sono questi i due punti contenuti nella proposta di ordine del giorno presentata dal gruppo consiliare del Partito Democratico dopo che il Consiglio comunale, lunedì sera, si è riunito per pronunciarsi circa l’adesione alla mobilitazione indetta dall’AnciSicilia al fine di protestare contro la gravissima situazione economica e finanziaria dei Comuni siciliani. “Nel nostro ordine del giorno, sottoscritto anche da altri consiglieri della minoranza, che avevamo discusso a tarda notte e che è stato respinto con i soliti colpi di maggioranza – dicono i consiglieri Mario D’Asta, Giorgio Massari e Mario Chiavola – volevamo essere conseguenziali rispetto all’adesione manifestata poco prima all’odg di AnciSicilia. In quel frangente abbiamo dimostrato, ancora una volta, di essere liberi, di pensare prima di ogni altra cosa al bene della città. E lo abbiamo fatto manifestando la nostra adesione alla piattaforma di AnciSicilia spogliandoci delle nostre appartenenze e mettendo al centro l’interesse della città. Lo stesso abbiamo fatto poi, con coerenza, presentando il secondo odg in cui chiedevamo all’Amministrazione di adottare dei provvedimenti conseguenziali. Non può essere, infatti, che da un lato si esprimono critiche all’indirizzo della Regione e dello Stato e dall’altro, a palazzo dell’Aquila, si continua a spendere e spandere come se nulla fosse e come se il Comune di Ragusa navigasse in una situazione florida dal punto di vista economico”.

Ragusa, nuovo bando per la refezione scolastica

s.martoranaIl nuovo bando sul servizio di refezione scolastica a Ragusa è stato messo a punto. Dal primo di marzo la ditta aggiudicataria dell’appalto dovrà garantire elevati standard di qualità degli alimenti con una tipologia di menù totalmente differente rispetto al passato. Il prezzo per un pasto è stato elevato da 3 euro e 70 a 5 euro con una quota parte che dovrà essere sostenuta dalle famiglie. Tra le novità di rilievo l’introduzione di prodotti biologici e alimenti legati al territorio. “Una vera e propria rivoluzione – dice l’assessore alla pubblica istruzione Salvatore Martorana – per migliorare la qualità dei cibi forniti a 1500 bambini della nostra città. Il nostro consulente nutrizionista ci ha fornito alcune indicazioni interessanti sulla tipologia dei pasti e sulla qualità degli stessi alimenti. Abbiamo voluto modificare in toto la nuova gara introducendo alcuni concetti fondamentali, quali la tipicità degli alimenti e la provenienza da aziende locali. Per la prima volta – precisa l’assessore Martorana – si parla di prodotti biologici, di minestre preparate con ortaggi freschi e nostrani e di frutta rigorosamente di stagione. Anche le mamme hanno fornito il loro indispensabile apporto con le segnalazioni raccolte nella scheda di valutazione”. Il servizio avrà una durata biennale, dal primo di marzo di quest’anno fino al 2016.

SCONTRO SUL VERDE AGRICOLO A VITTORIA – UN AFFARE MILIONARIO

Vittoria_Piazza_del_PopoploIl Pd di Vittoria ha approvato in consiglio comunale una variante al Prg per consentire in contrada Niscescia l’insediamento di una struttura turistico – alberghiera, cancellando così una zona agricola. Rifondazione comunista si chiede perché mai si deve introdurre una variante al Prg, quando lo stesso Piano prevede e individua precise zone per l’insediamento di simili strutture frutto evidentemente di una programmazione e di una lettura del territorio e delle sue vocazioni. I comunisti vittoriesi si chiedono a cosa serve il Prg se poi si può stravolgerlo con le varianti? “Il dubbio è legittimo. -prosegue Rifondazione – Anche questa storia del turismo chiamato in causa a proposito e a sproposito non ci convince. Questi tipi di insediamenti non portano sviluppo economico perché non rispondono alle esigenze del territorio, a vocazione agricola, e per giunta privo di servizi, viabilità e trasporti decenti”. L’amministrazione Nicosia è accusata da Rifondazione Comunista di aver scelto la strada di nuovi insediamenti e cementificazione, in contraddizione con gli obiettivi del Paes. Anche Francesco Aiello, consigliere comunale di Azione Democratica, interviene sull’argomento dichiarando che “Nonostante la richiesta di approfondimento delle Commissioni, il Consiglio comunale, alla presenza del Sindaco che ne ha perorato pubblicamente l’approvazione, ignorando gli appelli preoccupati delle due Commissioni, ha fatto votare in cinque minuti dalla sua abborracciata e raccogliticcia maggioranza, la proposta di Variante al Prg in verde agricolo”. “Quei terreni, – aggiunge Aiello – marginali e incolti, dal valore di poche decine di migliaia di euro, che avrebbero dovuto essere sanzionati dal Pubblico ufficiale e dal Sindaco, per lottizzazione abusiva, invece ora, se dovesse andare avanti l’insano provvedimento del Consiglio comunale che ha votato favorevolmente coi 13 Consiglieri della sua maggioranza, riuniti per la circostanza, possono addirittura essere messi in vendita per milioni di euro”.

 

Partecipiamo: Renzi danneggia ancora l’Agricoltura e i Comuni – A Ragusa si pagherà entro il 10 febbraio, per la prima volta e con effetto retroattivo, l’Imu agricola

tasse-renziIl direttivo dell’associazione Partecipiamo denuncia che il Consiglio dei Ministri del 23 gennaio, durato 20 minuti, ha varato il D.L. n. 4 che, “di fatto, fa pagare ai cittadini dei Comuni parzialmente montani l’Imu per i terreni agricoli”. “Gravissimi saranno – secondo Partecipiamo – le conseguenze per i Comuni a vocazione agricola. In provincia di Ragusa, non pagheranno solo i Comuni totalmente montani: l’ennesimo balzello su una agricoltura già in ginocchio per i costi di produzione superiori ai ricavi, per condizioni climatiche sempre più dannose sul normale equilibrio della natura e per i Governi populisti e demagoghi”.

RAGUSA, TESSERAMENTO CIRCOLO PD “PIPPO TUMINO”

download (1)La tesoreria del circolo “Pippo Tumino” del Pd di Ragusa vuol fare chiarezza e rassicurare iscritti e militanti sulla questione del  tesseramento 2014. “Si precisa – spiega il tesoriere del circolo, Giuseppe Cavalieri – che a meno di una settimana dalla chiusura del tesseramento stesso (31 dicembre 2014) venivano consegnate al nostro circolo un centinaio circa di tessere, a fronte delle oltre mille necessarie per i rinnovi e le nuove iscrizioni, tra l’altro richieste a più riprese fin dal giugno 2014. Si è fatto fronte alle centinaia di richieste registrando rinnovi e nuove iscrizioni su apposito elenco e rilasciando ricevuta provvisoria di pagamento, materiale a disposizione per la verifica degli organismi di controllo e garanzia preposti. La Federazione provinciale ad oggi non ha né tesoreria né commissioni deputate all’incasso delle somme e alla certificazione degli elenchi, ragione per cui questo circolo non può consegnare materiale e somme in denaro a persone non autorizzate a riscuoterlo o a certificare alcunché, come comunicato anche agli organi di controllo regionale e nazionale. Ecco perché chiariamo che il circolo rimane in attesa che tali organismi provinciali, si ripete ad oggi mancanti, siano eletti, per procedere alla regolare certificazione e al pagamento del tesseramento, non nascondendosi comunque la perplessità in relazione alla regolarità procedurale di organismi che a posteriori dovrebbero certificare un tesseramento chiuso da oltre un mese”.

IMU AGRICOLA DA ABOLIRE SENZA SE E SENZA MA

agricoltura-372x221“L’Imu in agricoltura va abolita e in provincia di Ragusa, così come in tutta la Sicilia, ci sono tutti i presupposti perché ciò possa avvenire”. L’on. Nino Minardo torna a parlare dell’Imu agricola dopo aver presentato un’interrogazione ai Ministri dell’Economia e delle Finanze e delle Politiche Agricole, nella quale ha chiesto la soppressione definitiva di questa tassa che si ripercuote in modo negativo sullo sviluppo di un settore fondamentale per la nostra economia in particolare per la Regione Sicilia e la provincia di Ragusa. Con il decreto legge, sottolinea Minardo, la maggior parte dei comuni collinari della Sicilia ha perso l’esenzione; in provincia di Ragusa, ad esempio, su 12 comuni ben 8 sono soggetti al pagamento dell’odiosa tassa. In agricoltura i terreni sono un mezzo di produzione importante e la bassa tassazione di questi ha effetti moltiplicativi in termini di prodotto interno lordo e di crescita dei livelli occupazionali. Si assumano quindi iniziative per prevedere la soppressione definitiva dell’ imposta municipale unica sui terreni agricoli, a prescindere dalla collocazione ed altitudine geografica. La rigida applicazione del criterio altimetrico, conclude Minardo, rischia di mettere a repentaglio un settore già debole e che purtroppo dev’essere ricostruito per ritornare a rappresentare iltraino economico della provincia iblea e di tutta la Regione”.

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