25-04-2024
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Archivio della categoria: Politica

Le dimissioni di Iano Gurrieri, Nello Dipasquale: “Solo bugie, è stato mandato via”

E’ stato solo compagno di lista e non di partito – ci tiene a precisarlo, Nello Dipasquale, mentre racconta che il commissario straordinario della Camera di Commercio non si è dimesso sponte sua, ma è stato mandato a casa dal governo regionale. “Spese pazze, vergognose ed immorali”. ll giudizio su Iano Gurrieri non lascia spazio ad interpretazione alcuna. Nello Dipasquale armato di delibere snocciola i numeri: “Un milione e settecentomila euro in otto mesi, cifre inimmaginabili: missioni istituzionali (16 mila euro), comunicazione (45 mila), manifestazione Girolio (110 mila), persino un progetto per l’illuminazione artistica dell’ente (10 mila euro) e un busto raffigurante il compianto Pippo Tumino”. Nello Dipasquale spiega che si è capito cosa stava accadendo quando un imprenditore gli ha inviato una lettera per descrivere l’allegro andazzo. “Ho chiesto gli atti per due volte ad ottobre, ho incontrato l’imprenditore, si è trattata la questione con l’assessore Vancheri e poi si è deciso di accompagnare Gurrieri alla porta”. Ci tiene assai l’ex sindaco a presentarsi come coprotagonista della cacciata, anzi come “spingitore”, e ripete più volte che al governo Crocetta va il merito di avere capito l’errore per la fiducia data a Gurrieri. “Ha trasformato la Camera di Commercio in un contributificio, un’assurdità di questi tempi! Ah, se l’avessi fatto io chissà cosa mi avrebbero detto!” . In versione moralizzatore non si era mai visto, Nello Dipasquale, ma essendo uomo dal fiuto fine sa acconciarsi così come desiderano le masse. Non solo denuncia, però, nelle parole del deputato; c’era qualcosa che andava oltre lo sdegno, si notava un sottile piacere nel consegnare Gurrieri – politicamente morto – alla stampa. Non ci sono misteri in questa vicenda. Gurrieri ha esagerato, fra i due scorreva un fiume di disprezzo, e Dipasquale appena si è presentata l’occasione lo ha sbranato. Solo un anno fa, Iano Gurrieri, portò più di mille voti al Megafono contribuendo alla elezione dell’ex sindaco di Ragusa che ora, come se non ricordasse questa militanza comune, rimarca con studiata nonchalance che Gurrieri da allora non si è fatto più vedere in quel partito. Complesso il sentimento di Nello Dipasquale, un po’ carnefice soddisfatto, un po’ annoiato spettatore. “Ditelo, ditelo, che è tutta una bugia la storiella delle dimissioni; lui era persino andato a Palermo per chiedere una ulteriore proroga”. E qui viene fuori la volgarità dei tempi. Sono proprio cambiati i modi della politica; prima, anche se ci si sbarazzava di qualcuno si tiravano fuori mille scuse, ora, invece, Dipasquale, non comprende che l’indecorosa fine di un Gurrieri mortifica l’intero sistema. Gli elementi ci sono tutti per il ritratto da fine impero: la nomina per ricambiare la cambiale del sacrificio della candidatura, la delazione, il trincerarsi sull’aspetto esclusivamente morale delle spese inutili salvando così gli apparati e la dirigenza della Camera di Commercio che forse avrebbero potuto frenare Gurrieri nella sua folle corsa. Ora arriverà un altro commissario, Roberto Rizzo, funzionario interno all’assessorato regionale. Nessuna parola da parte di Nello Dipasquale sulle associazioni di categoria che pur consapevoli delle mani bucate di Gurrieri non si sono mosse. Come se il mondo di Dipasquale non avesse contatto alcuno con il mondo delle categorie, a parte il delatore. Meglio così, significa che preferiscono rimanere innocenti; un pizzico di buongusto in più.
Scarso, Gurrieri e Arezzo

TARES RAGUSA – Domanda per esenzione

stefano martoranaL’amministrazione comunale fa sapere che, in ottemperanza alla delibera di Giunta Municipale (n. 520 del 13/12/2013), il modulo
della domanda per l’esenzione dal pagamento del saldo Tares 2013 per i cittadini con Isee 2012 inferiore o uguale a Euro 4.186,38 può essere ritirato presso il Segretariato Sociale in via Spadola 56, terzo piano. Alla domanda va allegata fotocopia della bolletta relativa al saldo Tares 2013, l’ Isee 2012 inferiore o uguale a Euro 4.186,38 e la fotocopia di un documento di identità.

RAGUSA, VILLA MARGHERITA IL CONSIGLIERE MORANDO CHIEDE INTERVENTI

Villa Margherita 4 Villa Margherita 2 Villa Margherita 3 Villa Margherita 1Da sempre è stato considerato dai ragusani il piccolo polmone verde della città, il luogo adatto per far giocare i bimbi all’aria aperta, l’ambiente dove incontrare vecchi amici per una chiacchierata. Villa Margherita è ora al centro di un intervento del consigliere comunale del Movimento Civico Ibleo, Gianluca Morando. “Lo stato di salute della Villa Margherita lascia a desiderare. Uno dei luoghi di incontro, attrezzato a verde pubblico, prediletto da giovani e meno giovani in quanto situato nel cuore del centro storico superiore, è ridotto ai minimi termini. Serve intervenire subito”. E’ questo l’appello del consigliere comunale Morando, rivolto all’Amministrazione della città di Ragusa. “La riqualificazione dell’arredo è ormai un fatto indifferibile – continua Morando – per non parlare della necessità di recuperare la pavimentazione. L’asfalto, quando c’è, è sbriciolato. Oltre a rattoppi che sembrano fatti alla meno peggio e che certo non contribuiscono ad elevare l’immagine della villa”. Sotto la lente di osservazione del consigliere Morando passano anche i giochi installati nel giardino pubblico. “Sono pochi – aggiunge Morando – quelli effettivamente utilizzabili. E quando ce n’è qualcuno che funziona, non si può dire che lo sia al cento per cento”. “Un’altra questione da sollevare ha a che vedere con le fontanelle d’acqua pubblica – ha detto ancora il consigliere comunale -. Bisognerebbe sistemare il rubinetto che non è affatto adatto ai bambini. In più, accanto alla vasca con il ponticello insiste, a terra, una piastra di ferro con le cerniere sopraelevate dal pavimento che costituiscono un pericolo incombente per i numerosi piccoli che, magari per gioco, vanno di corsa. Chiediamo alla Giunta Piccitto di verificare l’opportunità di individuare i fondi necessari per avviare interventi di recupero – ha detto Morando – che, alla luce di quanto abbiamo avuto modo di verificare, risultano indispensabili e urgenti”.

IL TEMPO DI GIOVANNI SCARSO

scarso e gurrieriIl commissario straordinario della Camera di Commercio, Sebastiano Gurrieri, si è dimesso. Ha giocato d’anticipo avendo la certezza che a Palermo un deputato di Megafono aveva iniziato un pressing fortissimo sull’assessorato regionale attività produttive per porre fine alla sua esperienza. Troppo attivo, troppo protagonista, e magari troppo spendaccione – c’è chi narra di cifre vicine ai due milioni di euro investiti dalla Camera di Commercio in nove mesi – e questa sua esuberanza manifesta ha irritato chi, nel partito della tromba, è abituato a considerare Ragusa un proprio feudo. La reggenza di Gurrieri, però, è stata un placebo benefico per chi nella comunità si muove nel perimetro delle organizzazioni di categoria, delle istituzioni e delle varie caste, perché ha infuso, nel “sacro giro”, l’illusione consapevole dell’ultima botta di grandeur, alla faccia della morte economica che ci ha tutti presi. I commissari, si sa, sono una trovata della politica per fermare il tempo, per riprendere fiato, per accettare le novità, e così come alla Camera di Commercio dilaniata tra le cordate indipendenti e quelle ossequiose a Confindustria fu chiamato Gurrieri – a cui un grazie lo si doveva per aver portato acqua al mulino di Crocetta -, allo stesso modo ci ritroviamo l’avvocato Giovanni Scarso alla Provincia. Questo commissariamento di viale del Fante ha sfumature più contorte ed intimiste rispetto alla Camera di Commercio dove si imponeva una semplice interruzione di un match imbarazzante che segnava la fine della favola ragusana dell’effervescenza imprenditoriale indigena; alla Provincia infatti, non ci sono gruppi di potere contrapposti o rivalità di potere: c’è il nulla, la morte annunciata e sempre rimandata, lo Stato centrale paralizzato tra promessa, miseria e incapacità. Giovanni Scarso è stato chiamato, così come si fece ricorso al magistrato Santiapichi per tentare di trovare soluzione alla società Ato rifiuti, per trasmettere un messaggio rassicurante alle masse male amministrate: state tranquilli c’è un vecchio al comando. Insomma la gerontocrazia a garanzia di ogni potenziale furfanteria, una allisciata ai cittadini rabbiosi e confusi che rimpiangono il passato anche se i vegliardi di oggi sembrerebbero gli autori della disfatta in cui ci troviamo, e, comunque, almeno nella forma, l’operazione nostalgia fu resa plastica proprio al momento del rinnovo del commissariamento. Crocetta si rivolse al Prefetto per avere le giuste segnalazioni su chi nominare, e il Prefetto “telegrafò” che Scarso era persona per bene. Oscilliamo tra impeti rivoluzionari, rottamazioni, raccomandazioni prefettizie. Ognuno si scelga il modello che gli pare. L’avvocato Scarso così com’è, da commissario, da dirigente democristiano, da giudice onorario, va sempre bene, un posto nella nostra memoria è assicurato. Vi ricordate le gite al mare delle nostre famiglie? C’era il vecchio con la sedia: pancia grossa, canottiera a righe, calzoni tirati su fino ai polpacci, panama malandato in testa, fazzoletto, per aspergere il sudore, adagiato tra collo e petto. Era il solo che non temeva di giocherellare con quelle certe polpette di alghe che affollano la battigia, le raccattava ansimando leggermente e le tirava in acqua, e poi, da conoscitore dei misteri della natura, trovava per tutti la parola giusta. Sembra proprio quello, il nostro commissario settantottenne, il vecchio in gita. Cosa accadrà di lui? Come si barcamenerà Crocetta tra la celeste nostalgia e la legge? Sì, per la legge Giovanni Scarso non poteva e non potrebbe essere commissario di un ente come la Provincia: “Il commissario straordinario va scelto fra i funzionari direttivi in servizio presso l’assessorato regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica che hanno svolto funzioni ispettive di vigilanza e di controllo nei confronti degli enti locali da almeno cinque anni, o tra i dirigenti della Regione o dello Stato in servizio o in quiescenza, o fra i dirigenti comunali e provinciali con qualifica dirigenziale”. Che faranno a Palermo in attesa del disegno di legge Cracolici sulla trasformazione delle Province? Un’altra proroga sino al 31 marzo? Chissà! dipende dal rapporto di Crocetta con il tempo che fu. Intanto, il tempo di Scarso è finito.

ALLACCIO FOGNATURA C.DA BRUSCE’, PARLA CHIAVOLA DI RAGUSA IN MOVIMENTO

Mario  Chiavola“Stiamo ancora aspettando che ai cittadini residenti nell’area di contrada Bruscé sia data la possibilità di richiedere l’allaccio alla condotta fognaria dopo il completamento delle opere di urbanizzazione della quarta fase dell’agglomerato industriale”. A parlare è Mario Chiavola presidente dell’associazione Ragusa in movimento. “Eppure – continua Chiavola – era stato il presidente del Consiglio comunale, Giovanni Iacono, ad intervenire sulla vicenda, nel settembre scorso, dicendo che entro la fine dell’anno la pratica si sarebbe potuta espletare. Invece, ancora niente. E mancano appena due settimane alla conclusione del 2013. Che cosa è accaduto?”.

RAGUSA, SALDO TARES 2013 LA SCADENZA DI PAGAMENTO POSTICIPATA AL 31 DICEMBRE

Comune-di-RagusaIl termine fissato per il 16 dicembre per pagare il saldo Tares 2013 è stato posticipato al 31 dicembre. Lo ha stabilito il Comune di Ragusa, dopo aver accertato che, non risultano ancora recapitati alcuni avvisi di pagamento, per consentire un più facile adempimento da parte dei contribuenti del capoluogo. Inoltre il Comune ha disposto la possibilità di rateizzare i pagamenti del saldo Tares 2013 anche per importi superiori a 250 euro, anzichè 500 euro come comunicato in precedenza. “Questa decisione è stata assunta in considerazione del profondo disagio economico che vivono tanti contribuenti della nostra città, – afferma l’assessore allo Sviluppo economico, Stefano Martorana – in una fase economica estremamente difficile e incerta”.

RAGUSA: INCONTRO SUI SISTEMI ELETTORALI

Logo-donne-PDIl Circolo Pd “Rinascita Democratica” di Ragusa organizza, per venerdì 13 dicembre, alle 18,30, un incontro sui sistemi elettorali con il prof. Francesco Raniolo, ordinario di Scienza Politica presso l’Università della Calabria. L’appuntamento è presso la sede del Circolo in Via Massimo d’Azeglio 37.

La richiesta di Ragusa Domani: SPOSTARE IL PAGAMENTO DELLA TARES AL 30 DICEMBRE

taresTroppo poco tempo per pagare la Tares. C’è il rischio di ingolfare gli uffici anche per le segnalazioni relative a possibili errori nell’invio dei conteggi. Per questo motivo Ragusa Domani chiede al Comune di spostare al 30 dicembre (attualmente è fissata al 16 dicembre) la scadenza per il versamento della Tares, la tassa sullo smaltimento dei rifiuti.

Vittoria, variante Prg La denuncia di Sel

mustileLe tavole del Piano regolatore generale in tutta l’area di Scoglitti non sono vere. “La colpa secondo l’amministrazione Nicosia- dichiara il consigliere comunale di Sel Giuseppe Mustile – è da addossare ad una società esterna a cui l’Amministrazione si è rivolta per avere il materiale cartaceo su cui hanno lavorato. Dopo ben 5 anni, e cioè dal 2008, si presentano oggi, dopo la mia denuncia, in commissione a raccontarci “poverini” che si sono sbagliati! Ben 12 tecnici dell’ufficio urbanistica non si sono accorti, prosegue ancora il consigliere Mustile, che in tutti questi anni che stavano imbrogliando le carte nei confronti dei consiglieri e di tutta la città. Gravissimo poi la motivazione addotta che i tecnici non possono sapere come è fatto tutto il territorio. La verità è che sono stati scoperti e non sanno quale scusa accampare per giustificare l’ingiustificabile”. In commissione il consigliere Mustile ha chiesto le dimissioni di tutto il gruppo piano, dell’ingegnere Erbicella e dell’assessore Cavallo per manifesta incapacità oppure per falso in atto pubblico. Inoltre, l’esponente di Sel ha chiesto di trasmettere tutti gli atti alla Procura della Repubblica per le indagini del caso. “Non si può assolutamente avallare, conclude Mustile, l’ipotesi dell’errore ripetuto in tutti questi anni. Mancano nel conteggio e nella definizione degli standard – scrive Mustule – ben 10 anni di edificazione a Scoglitti, dal 1997, data a cui si riferisce la cartografia di questo schema di massima, al 2008 che è quello su cui si sono basati per decidere sugli standard ed è quello che hanno esplicitamente scritto nella relazione allegata allo schema di massima sul Prg”.

Marina di Ragusa, Laporta chiede di spostare la fermata del bus

angelo la portaUn’area riservata alla fermata dei pullman al passo con i tempi, adeguata alle esigenze dei viaggiatori, con la creazione di una pensilina che consenta a chi è in attesa di riposarsi o di ripararsi dalle intemperie. E’ quanto chiede il consigliere comunale di Territorio, Angelo Laporta, con riferimento alle esigenze dei pendolari, soprattutto studenti, di Marina di Ragusa. La fermata è in via Benedetto Brin, proprio di fronte alla delegazione municipale, e Laporta la vorrebbe invece al piazzale di via Portovenere dove c’è la statua di padre Pio. La richiesta sarà avanzata alla amministrazione comunale.

Vittoria, Sel solidale con gli studenti che occupano le scuole

sel logo“A nome della segreteria e di tutto il circolo di Sinistra ecologia e libertà di Vittoria, voglio esprimere vicinanza e solidarietà agli studenti che stanno occupando gli istituti superiori della città di Vittoria”. Queste le parole della coordinatrice del circolo di Sel Francesca Randazzo, a proposito della decisione dei ragazzi del liceo scientifico, del liceo classico, del liceo socio-psico-pedagogico di occupare gli istituti. “In un momento caratterizzato dalla crisi economica e di valori, la cultura e la formazione dei nostri giovani dovrebbero essere messi al primo posto, prosegue la coordinatrice di Sel, invece il nostro Governo nazionale prosegue nelle politiche di tagli all’istruzione, alla formazione e alla cultura, privilegiando ancora una volta le scuole private rispetto a quelle pubbliche”.

IL PD DI RAGUSA DOPO IL VOTO A RENZI

bandiera PdRottamati: Gianni Battaglia, Pippo Digiacomo, Salvo Zago. E’ vero, il voto per Cuperlo si identificava assolutamente con il vecchio apparato di partito, e la vittoria di Renzi incornicia la foto sbiadita dei tre. L’accordo rimediato solo un mese addietro per eleggere Denaro alla segreteria provinciale, la ferocia tribale che avvolge Peppe Calabrese – figura intermedia schiacciata tra la passata generazione di dirigenti legata ancora ad un codice di partito, e quella nuovissima e fluttuante incarnata dai Nicosia, e da Spataro e Bellassai a Comiso – insomma tutte le manovre partorite nel Pd tra l’Irminio alla valle dell’Ippari, costringendolo ad una chiusura dolorosa e quindi, alla fine, stancante e incomprensibile all’esterno, hanno perso di significato e di prospettiva. La vittoria di Renzi è stata il colpo finale, l’apertura violenta di un sepolcro contenente mummie in disfacimento che si polverizzano con una botta d’aria, e nessuna analisi del voto o conta per attribuirsi il merito del risultato può riempire di vita la certificata morte. E’ un po’ quello che è accaduto quando a Ragusa vinse il sindaco Piccitto con quello straordinario 70 per cento; anche lì l’impatto, la girata di pagina, fu talmente impetuosa e fresca da non reggere i distinguo, il racconto degli errori, la costruzione sofistica delle preoccupazioni future; ci fu una spazzata e via. Battaglia, Digiacomo, Zago, forti della loro placida resistenza, del loro solido ancoraggio alla buona società progressista, della sempre premiata obbedienza agli interessi delle oligarchie di partito, avevano intuito l’emergenza di stringere un accordo con il Pd veloce e ambizioso rappresentato dai Nicosia, ma ora sono rimasti autenticamente soli perché solitaria ed elitaria era, ed è, la loro presenza politica. L’asse Comiso – Vittoria, che sottendeva chiaramente uno scambio veloce fra Nicosia e Digiacomo per la spartizione di seggi parlamentari, salterà e non sarà rispettato; il sindaco di Vittoria – che si è forgiato con scaltrezza la figura del segretario garantendosi persino la forma partito come cosa sua – se ne infischierà del destino dei perdenti, mentre a Gianni Battaglia rimarrà la convocazione più o meno annuale in assemblea nazionale: uno dei 180 cuperliani accerchiati dalle milizie di Renzi. Per Zago, infine, la balbuzie e la codardia della sua segreteria gli consentiranno una elaborazione del lutto intrisa di non passione, stesso sentimento dominante che lo ha visto dirigente. E Mario D’Asta il renziano della prima ora? Fa pena: si è capito che gli iscritti renziani non lo avevano votato (689 il voto per il sindaco di Firenze, 300 i voti per lui il mese scorso) ed ora ha Calabrese – che gente a votare ne ha portata assai – che gli fiata sul collo. Riguardo la guerra tra Calabrese e Battaglia ormai oggetto di studio antropologico – manca solo il ritrovamento dell’anello al naso e si potrà catalogare come scientifica l’appartenenza ad un originario clan della foresta – la sconfitta clamorosa dell’area Cuperlo farà perdere un po’ di ardore agli affiliati del secondo circolo che vedranno in Battaglia un eroe fiacco se paragonato, ad esempio, a Mirello Crisafulli, il leone di Enna, che è riuscito sì a far votare Cuperlo. Soffermandoci un attimo sulla cronaca della giornata delle primarie, c’è, di simpatico, la vicenda del non voto di Giovanni Iacono. Va benissimo lo statuto, va benissimo che il presidente del consiglio leggendo di primarie aperte si era entusiasmato, ma una cosa non torna ed è il rapporto tra Iacono e il Movimento 5 Stelle. I 18 grillini che lo hanno votato si saranno sbandati, alla notizia. Loro ci tengono assai alla non contaminazione: urge assemblea meetup. Troppo buono il sindaco Federico Piccitto: rispetta le molteplici sensibilità del presidente del consiglio che spazia da italia dei valori a partecipiamo, dall’accordo con i grillini all’adesione ai democratici: vista così, il voto al Pd ci sta tutto. Iacono voleva votare Civati per empatia: mezzo movimentista e mezzo comunista. Ecco perchè Iacono ci teneva: l’esser comunista, gli mancava!

Le primarie del Pd, il segretario Denaro: “Avrei fatto votare Iacono”

circolo PdMatteo Renzi stravince in provincia di Ragusa, registrando intorno al 74,54% dei consensi, pari a 5.562 voti. Cuperlo ha ottenuto il 16,10%, pari a 1.198 voti. Civati, il 10,51 per cento pari a 808 voti. In tutta la provincia hanno votato 7.576 elettori democratici. Il segretario provinciale Denaro si dice felice per il risultato del voto. “Per la grande affluenza ai seggi, anche dei non iscritti. I quali hanno sentito il bisogno – scrive Denaro – di partecipare ad una straordinaria festa della democrazia. Ora, occorre cominciare a lavorare sodo per ricucire, non per dividere. Per costruire un nuovo progetto politico che veda al centro gli interessi di tutti i cittadini iblei. Occorre lavorare tutti insieme affinché si verifichi una ripresa economica per l’intera provincia. Il Pd, celebrando le primarie per l’elezione del segretario nazionale, ha dato un grande esempio politico di partecipazione ed inclusione. Per queste ragioni, esprimo il mio disagio – scrive il segretario del Pd, Denaro – a proposito della vicenda che ha visto protagonista Giovanni Iacono, presidente del Consiglio comunale di Ragusa, al quale pare sia stato impedito di votare. Se questo fatto fosse confermato, si tratterebbe di un grave episodio, in quanto le primarie di quest’anno si sono svolte in maniera assolutamente aperta. In ogni caso, a Iacono – scrive Denaro – va la mia personale solidarietà. Lo chiamerò personalmente per scusarmi a nome del Pd ibleo. Devo comprendere il perché di quella che si presenta come una situazione bizzarra. L’occasione delle primarie è uno di quei momenti che devono essere colti come opportunità di dialogo con tutti gli italiani. Nella fattispecie, con coloro i quali esprimono un impegno politico quotidiano”. Quanto ai numeri, il comune più renziano della terra iblea è risultato essere Vittoria, città nella quale il nuovo segretario nazionale del Pd ha ottenuto 78,26% dei voti. Esattamente 1.019, contro i 164 di Cuperlo (12,60 %) e i 119 (9,14%) di Civati. I votanti nel comune ipparino sono stati 1.302. A Ragusa, hanno votato 2.325 persone. Renzi ha ottenuto 1.663 voti; Cuperlo, 341; Civati 283. A Comiso, hanno votato 1.287 persone. Renzi ha ottenuto 929 voti; Cuperlo, 302; Civati 42. A Modica, hanno votato 883 persone. Renzi ha ottenuto 644 voti; Civati, 126; Cuperlo, 113. A Scicli, hanno votato 591 persone. Renzi ha ottenuto 407 voti; Cuperlo, 98; Civati, 86. Ad Ispica, hanno votato 307 persone. Renzi ha ottenuto 195 voti; Cuperlo, 62; Civati, 39. A Pozzallo, hanno votato 267 persone. Renzi ha ottenuto 224 voti; Civati, 24. Cuperlo, 18. A Santa Croce Camerina, hanno votato 200 persone. Renzi ha ottenuto 121 voti; Cuperlo, 46; Civati, 32. A Monterosso Almo, hanno votato 122 persone. Renzi ha ottenuto 97 voti; Civati, 14; Cuperlo, 11. A Chiaramonte Gulfi, hanno votato 119 persone. Renzi ha ottenuto 82 voti; Civati, 29; Cuperlo, 8. A Giarratana, hanno votato 113 persone. Renzi ha ottenuto 100 voti; Cuperlo, 9; Civati, 4. Ad Acate, hanno votato 112 persone. Renzi ha ottenuto 81 voti; Cuperlo, 26; Civati, 5.

BIMBI A SCUOLA, MA A PIEDI

linee pedibus palazzelloIl Movimento Città esprime viva soddisfazione per l’avvio del progetto Pedibus che vede coinvolti gli alunni delle scuole elementari di Ragusa dei circoli didattici Palazzello, Mariele Ventre e Paolo Vetri-Cesare Battisti. Il Pedibus, che rappresentava uno dei punti programmatici del Movimento, spogliato di qualsiasi coloritura politica, è stato fatto proprio da un comitato, che ne ha preso il nome, composto da vari esponenti della società civile ed aperto alla partecipazione di tutta la cittadinanza. Il progetto, che ha riscosso una notevole condivisione da parte dei genitori, è stato presentato nei locali del circolo Palazzello alla presenza del Sindaco Piccitto, dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Brafa, del dott. Blangiardi in rappresentanza dell’Asp di Ragusa, del comandante dei Vigili Urbani, dei dirigenti scolastici Piccitto e Palazzolo, nonché dell’ideatore arch.Occhipinti e del dott. Turlà. Tutti i presenti hanno avuto parole di elogio per il progetto, finalizzato alla scoperta, da parte degli alunni delle scuole elementari, del quartiere e del territorio in genere, ed altresì al decongestionamento delle aree prossime alle scuole di veicoli (auto e moto), che, oltre ad inquinare, rappresentano sovente fonte di pericolo per la sicurezza dei piccoli alunni. Senza dimenticare, inoltre, che il percorrere a piedi il tragitto casa-scuola e ritorno rappresenta per gli stessi alunni un modo per svolgere attività fisica e per socializzare con altri ragazzi. Una prima sperimentazione del progetto sarà attuata nel corso della settimana ricompresa tra il 9 ed il 14 dicembre, mentre l’avvio vero e proprio è previsto per la metà del mese di gennaio 2014, al rientro dalle vacanze natalizie. Per la Palazzello sono stati individuati 4 capolinea dove ogni mattina due genitori a partire dalle ore 8 attenderanno gli scolaretti: capolinea via dei Mirti (14 bambini); capolinea via del Salice (10 bambini); capolinea via Murri (11 bambini); capolinea via Eugenio Criscione Lupis (10 bambini). Un progetto semplice, intelligente, straordinario. In Italia su 11 milioni di bambini il 73 per cento va a scuola in auto.

Ragusa, la Camera di Commercio paga le luminarie natalizie, e scatta l’invidia in provincia

Daniele Barrano“Abbiamo finalmente capito che la città di Vittoria non fa parte del comprensorio ibleo. E che la giunta di Vittoria non fa nulla per evitare che si consumino misfatti discriminatori del genere”. Così scrive il capogruppo dell’Udc al Consiglio comunale di Vittoria, Daniele Barrano, dopo avere appreso che l’ente camerale, con propria delibera del 18 novembre scorso, ha deciso di sostenere con 20.000 euro, la realizzazione delle luminarie natalizie nel centro storico di Ragusa. Scrive Barrano: “L’ente camerale, la casa delle imprese, che fino a prova contraria dovrebbe tutelare non solo il capoluogo ma l’intero territorio di pertinenza, ha deciso di spendere una somma di tutto rispetto per aiutare i commercianti soltanto della città capoluogo mentre quelli degli altri comuni, in questo caso Vittoria, possono cercarsi ventura da soli. Sono commercianti di serie B che non meritano la dovuta attenzione o, in questo caso, sarebbe meglio dire la dovuta luce? Al di là del fatto che le luminarie natalizie, a Vittoria, saranno installate dall’Amministrazione, il Comune – dice il capogruppo Udc – sta soffrendo di una sorta di isolamento istituzionale. Non si spiegherebbe altrimenti questo smacco natalizio della Camera di Commercio”.

Commissione agricoltura Senato della Repubblica

Venerina PaduaI problemi legati all’Inps e al lavoro in agricoltura al centro di un’audizione tenuta, mercoledì scorso, dalla commissione Agricoltura del Senato. In particolare, grazie all’intervento della senatrice Venera Padua, è stato possibile, per i componenti della commissione, avere l’opportunità di confrontarsi con l’assessore regionale al ramo, Dario Cartabellotta, intervenuto a Roma. Sugli stessi argomenti, una delegazione della commissione, guidata dalla vicepresidente Leana Pignedoli, di cui faceva parte la stessa senatrice Padua, alla presenza dell’assessore Cartabellotta, ha incontrato il ministro Nunzia De Girolamo e il sottosegretario Giuseppe Castiglione. “Sono stati rappresentati – afferma la senatrice Padua – i gravi problemi che investono il comparto nella nostra isola. Ecco perché è stato deciso di predisporre un protocollo Stato-Regione-Inps per cercare di creare delle corsie operative che tengano conto di queste situazioni irrisolte. Martedì prossimo saranno in audizione, – spiega la Padua – a palazzo Madama, i vertici nazionali Inps”. Le questioni da risolvere riguardano le banche dati dei soggetti pubblici al fine di contrastare il lavoro nero, lo sfruttamento e le truffe in materia previdenziale, la contrattazione collettiva provinciale.

IL SINDACO PICCITTO INCONTRA I FORCONI

forconiIl Sindaco Federico Piccitto ha ricevuto giovedì i rappresentanti provinciali del Movimento “I Forconi”. Nel corso del cordiale incontro sono stati illustrate al primo cittadino le motivazioni della protesta e delle manifestazioni in programma dall’8 dicembre prossimo volte a richiamare l’attenzione del Governo nazionale e regionale. Il coordinamento dei Forconi ha assicurato il Sindaco Piccitto che le manifestazioni programmate non prevedono blocchi stradali e disagi (sit-in in Piazza Libertà e volantinaggio) e non creeranno quindi alcun problema alla cittadinanza. Saranno inoltre contrastati abusi e denunciati gli autori di eventuali disordini.

Santa Croce, dal Comune aiuti alle famiglie in difficoltà

COMUNE-SANTA-CROCE_1510610-300x168Poco meno di 73 mila euro per il sostegno delle famiglie disagiate di Santa Croce. Diecimila euro l’impegno di spesa, un capitolo ad hoc, per il pagamento delle bollette in scadenza. Un cospicuo intervento, nel bilancio di previsione appena approvato, per dare un sospiro di sollievo ai nuclei familiari in difficoltà. 877 mila euro le somme complessive stanziate nel settore servizi sociali e assistenza. Il sindaco Franca Iurato spiega, nel dettaglio, con dati e numeri, il capitolo relativo ai servizi sociali. “Abbiamo voluto dare un messaggio importante alla città in un momento di grande difficoltà e di disagio di decine di nuclei familiari – dice il primo cittadino – gli interventi saranno in forma di aiuti economici diretti e attraverso un sostegno al reddito. Nei casi più disperati, attraverso un regolamento che abbiamo perfezionato con i dirigenti dei servizi sociali, l’amministrazione interviene pagando le bollette e i tributi in scadenza. Siamo convinti che il Comune, nel limite delle proprie competenze, non può farsi carico per intero delle difficoltà delle famiglie. Nonostante tutto – dice la sindaco Franco Iurato – abbiamo dato un segnale di vicinanza ai nostri concittadini perchè il Comune è parte integrante della città”. Molti servizi, dal trasporto degli studenti pendolari, all’assistenza domiciliare agli anziani, sono stati garantiti e sono a totale carico dell’ente. Nello specifico l’amministrazione ha impegnato 73 mila e 800 euro per il ricovero degli anziani nelle strutture protette, 254 mila e 300 euro per il trasporto degli studenti pendolari, 47 mila euro per l’assistenza a 5 disabili gravi, 115 mila per l’aiuto domestico, 28 mila relativi al ricovero dei minori in case di accoglienza della provincia, 35 mila euro il bonus socio sanitario per le famiglie bisognose.

Consiglio comunale Ragusa

consiglio comunale newConvocazione il 12 dicembre alle 17. Fra i punti da discutere la pubblicità della situazione patrimoniale dei consiglieri.

Il Comune di Ragusa eroga un sussidio straordinario per gli indigenti

Comune-di-RagusaGli indigenti del Comune di Ragusa, nello specifico quei 546 utenti che un anno fa ricevettero l’ultimo contributo straordinario erogato dall’amministrazione locale, a partire da martedì prossimo riceveranno un sussidio straordinario. Si tratta di un contributo “una tantum” che verrà erogato ai primi 546 utenti inseriti nella graduatoria pubblicata all’assessorato ai Servizi sociali il 5 aprile scorso. Le famiglie in disagio socio-economico riceveranno un assegno circolare. Il 10 dicembre saranno erogati i sussidi per gli utenti che hanno come iniziale dei cognomi A, B e C. Gli utenti dalla D alla L, verranno pagati l’11 dicembre, quelli dalla M alla R il 12 e, infine, quelli il cui cognome inizia dalla S alla Z, il 13 dicembre. Saranno distribuiti circa centocinquanta sussidi al giorno. 

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