18-04-2024
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Archivio della categoria: Sindacati

L’ADOC RIPRENDE L’ATTIVITA’

adoc logoLa segreteria confederale della Uil fa sapere che a partire da giorno 18 riprenderà la attività dell’Adoc, l’associazione a tutela dei consumatori. Lo sportello presente presso la sede della Uil provinciale di Ragusa in via Roma 216 (responsabile Michele Tasca) sarà aperto il lunedì dalle 10 alle 12, il mercoledì dalle 10 alle 12 ed il giovedì dalle 16 alle 18. Informazioni allo 0932.624653.

Imminente lo smantellamento della stazione di Comiso

stazione ComisoLa denuncia del Cub è forte e chiara. Ferrovie Italia vuole portare fino in fondo la nefasta strategia di cancellazione della tratta ferroviaria Siracusa-Ragusa-Gela, e in ciò sta investendo soldi e impegni che avrebbe potuto utilizzare per potenziare l’infrastruttura. “La rete ferroviaria ha deciso di trasformare in pura linea, sia pure mantenendo le fermate, la stazione di Comiso; operazione – dice il sindacato di base – già attuata a Genisi, Butera ed in progetto presso altri impianti della tratta. Questo comporta lo smantellamento dei binari, con l’eliminazione della possibilità di ricovero treni e di effettuazione di incroci e precedenze. Ne consegue che non solo l’impianto di Comiso perde completamente d’importanza, ma le stesse condizioni di viabilità della linea si deteriorano in quanto la cancellazione di stazioni intermedie comporta l’allungamento delle distanze per incroci e precedenze, con depotenziamento delle possibilità di circolazione dei treni e aumento dei ritardi degli stessi. Ci chiediamo quali menti diaboliche – scrive il sindacato di base dei ferrovieri – abbiano architettato tali provvedimenti, oltre tutto molto costosi e secondo quali logiche una linea già al minimo storico di circolazione dei treni viene mortificata mortalmente. Questo, senza considerare altri due fattori importanti ossia l’apertura dell’aeroporto di Comiso come elemento di traino di tutti i vettori di trasporto locali, e l’incremento di viaggiatori che il trasporto ferroviario sta vivendo, a causa della crisi economica, del caro-benzina e dei tagli che le ditte di autolinee su gomma hanno effettuato sul versante ipparino”. Cub Trasporti ritiene urgente un intervento del sindaco di Comiso, della deputazione regionale, per bloccare i progetti e trattare con Trenitalia.

Concessa la seconda classe al liceo musicale di Modica

cgil bandieraDopo la denuncia forte della Cgil contro l’attacco al diritto allo studio, il Miur di Palermo ha autorizzato l’istituzione della seconda prima classe, evitando, quindi, che 49 alunni stessero nella stessa aula o che 19 di essi abbandonassero gli studi ad indirizzo musicale. La Cgil di Ragusa prende atto della scelta responsabile, seppur tardiva, del Ministero e ringrazia “quanti si sono spesi con determinazione ed equilibrio per dare risposta agli studenti e alle loro famiglie”. Soddisfatti Giovanni Avola e Salvatore Brullo: “Abbiamo portato avanti una battaglia di civiltà e di tutela dei diritti primari, qual è il diritto allo studio, e abbiamo avuto ragione. Ha vinto, comunque, la ragione e il senso di responsabilità di quanti, ai vari livelli, hanno a cuore le sorti degli studenti e del loro futuro”.

DISCARICA RAGUSA, LAVORATORI IN ASSEMBLEA

cgil bandieraDa lunedì sino a mercoledì 18 settembre i lavoratori della discarica di Cava dei Modicani a Ragusa sono in assemblea. Lo stato di agitazione è iniziato il 26 agosto, da quando gli addetti alla gestione della discarica temono per il loro futuro lavorativo. “Il 12 settembre scorso in una lettera della Costruzioni Costanzo srl, la ditta dichiara che le è impossibile continuare a sostenere – le spese per la gestione dell’impianto e che, in conclusione, la ditta intende quanto prima sospendere l’attività – scrive in una nota Giovanni Lattuca della Cgil – chiudendo l’impianto con il conseguente licenziamento dei lavoratori. Qui si parla di chiusura e licenziamento delle undici unità operative che da più di tredici anni prestano un servizio pubblico, mentre ci sono ancora una discarica da completare e una in corso di realizzazione”.

Liceo Musicale Modica, 49 alunni in una classe

cgil bandieraCosì si apre l’anno scolastico al Liceo Musicale di Modica. Per la Cgil si tratta di “una offesa alla dignità collettiva, un’umiliazione agli studenti e alle loro famiglie, una mortificazione per il sapere e la crescita del nostro Paese, un colpo di spugna ai diritti costituzionali. E’ una vergogna che non ha precedenti nella storia di Modica e del territorio ibleo e che si è consumata nella totale indifferenza delle istituzioni, eccezion fatta per il Prefetto che autorevolmente è intervenuto presso il dirigente del Miur di Ragusa, chiedendo l’istituzione di una seconda prima classe. Il Miur regionale – scrive la Cgil – non ha ancora risposto: in pratica lo Stato non dispone della copertura finanziaria per un totale di 45 ore settimanali di insegnamento di strumento musicale. Non è possibile abbandonare gli studenti ed il loro futuro, non è possibile ignorare il diritto all’istruzione e al sapere in un momento in cui la destinazione delle risorse pubbliche deve essere finalizzata e mirata”.

La Cgil di Ragusa incontra l’assessore Martorana

nicola-colombo-300x220Il segretario della Camera del Lavoro della città di Ragusa, Nicola Colombo, e una delegazione di lavoratori e lavoratrici della Filcams si sono incontrati con l’assessore allo Sviluppo Economico del comune di Ragusa, Stefano Martorana. Al centro del confronto la problematica afferente il calendario delle aperture delle attività commerciali con particolare riferimento ai centri commerciali che insistono mel territorio ragusano. Al termine dell’incontro, il segretario della Camera del Lavoro, Nicola Colombo, ha dichiarato: “Giudichiamo positivamente l’esito dell’incontro con l’assessore Martorana il quale si è dimostrato attento alle problematiche da noi sollevate sul calendario delle aperture dei locali commerciali sia per l’approssimarsi del calendario dell’ultima trimestralità 2013 e sia, soprattutto, per la nuova calendarizzazione riferita al 2014. La capacità di reciproco ascolto è il presupposto per addivenire a soluzioni equilibrate e soddisfacenti per tutte le parti chiamate in causa. Abbiamo reso edotto l’assessore Martorana – spiega il segretario della Cgil di Ragusa – della problematica che da mesi e ai vari livelli istituzionali il sindacato segue. Noi riteniamo che la calendarizzazione esasperata delle aperture – specie per i festivi ricadenti nei giorni feriali e riguardanti sia le più significative ricorrenze religiose che quelle laiche – cozza con i sacrosanti diritti al riposo, al rispetto degli affetti familiari e alle credenze religiose. In tal senso abbiamo auspicato lo avvio – dice Nicola Colombo – di una fase di dibattito e incontro istituzionale con la presenza attiva di tutti i soggetti, compreso il Comune di Ragusa. Da questo punto di vista, dichiarandosi disponibile al confronto, l’assessore allo Sviluppo economico, Martorana, ha preannunciato che a breve convocherà un apposito incontro per approfondire la problematica e per arrivare, – dice la Cgil di Ragusa dopo l’incontro avvenuto con l’assessore allo sviluppo economico Stefano Martorana – ad una calendarizzazione in grado di prevedere diritti per tutti nel rispetto della normativa vigente e del buon senso che deve sempre prevalere”.

VICENDA CORFILAC, MARTEDI’ INCONTRO A PALERMO

L’Assessore regionale delle Risorse Agricole, Dario Cartabellotta, nel recepire la posizione, le preoccupazioni e le richieste del Consorzio di Tutela del Formaggio Ragusano Dop e del Distretto Lattiero Caseario Siciliano ha convocato per martedì 10 settembre un incontro a Palermo presso la sede dell’assessorato.
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Situazione grave al Corfilac, i sindacati chiedono incontro al Prefetto di Ragusa

Un incontro urgente al Prefetto di Ragusa è stato richiesto alle segreterie provinciali dei sindacati confederali del pubblico impiego a motivo della grave situazione economica finanziaria che sta attraversando il Corfilac di Ragusa. La mancata rimessa dei fondi da parte della Regione siciliana sta determinando le condizioni perché il Cda sospenda l’attività lavorativa e la messa in liquidazione dell’ente. L’incontro, scrivono i sindacati, ha l’obiettivo di porre in essere le condizioni perché si salvaguardi la continuità dell’attività lavorativa della struttura e si mettano in sicurezza i livelli occupazionali.
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Corfilac, sospesi i 42 lavoratori per assenza di fondi dalla Regione

Il destino del personale del Consorzio di ricerca per la filiera lattiero casearia di Ragusa e dei suoi consulenti esterni è appeso a un filo. Lunedì sera, infatti, il comitato dei consorziati ha comunicato la sospensione dei 42 lavoratori a tempo indeterminato e dei consulenti esterni, provvedimento entrato in vigore dal primo settembre. Si attende l’esito di un vertice in prefettura. Il sindacato sottolinea che, essendo il Corfilac un ente pubblico, i lavoratori non possono usufruire di ammortizzatori sociali in deroga e ordinari. Ciò significa che la sospensione dell’attività potrebbe fare scattare anche l’interruzione del pubblico servizio. Gli operatori del Corfilac, in particolare sono impegnati nelle attività di certificazione della filiera lattiero casearia. Dall’inizio di agosto i lavoratori, che non percepiscono stipendi da cinque mesi, sono in stato di agitazione. Nei giorni scorsi si era interessato della vicenda il sindaco di Ragusa, Federico Piccitto, che in una nota inviata alla Regione sollecitava l’erogazione della ulteriore tranche di finanziamento dell’importo di 827 mila euro in favore del Corfilac di Ragusa. Nella missiva del primo cittadino si sottolineava l’importanza del provvedimento per consentire la prosecuzione dell’attività del consorzio e “scongiurarne la messa in liquidazione”.
corfilac sede

Nota di Giovanni Avola della Cgil sul Tribunale di Modica

giovanni avola cgilRiceviamo e pubblichiamo

“Si sta consumando, in questo afoso fine estate, nella quasi totale indifferenza delle istituzioni e delle forze politiche, la soppressione del Tribunale di Modica. Le lodevoli iniziative dell’Ordine degli Avvocati di Modica e della senatrice Venerina Padua non sono servite a modificare le scelte del Ministro Cancellieri impegnata ad attuare pedissequamente la riforma degli uffici giudiziari disegnata dal governo Berlusconi. Tutto ciò in barba alla decisione della commissione Giustizia del Senato che lo scorso luglio, con voto unanime, ha dato il via libera ad un ddl di rinvio di un anno della riforma. Ma c’è di più: poiché il provvedimento non potrà essere varato prima del 13 settembre, il Senato ha votato un ordine del giorno che impegna il Governo a correggere la riforma prima del 13 settembre. Persino l’art.8 del decreto legislativo che prevede la proroga di 5 anni dei Tribunali minori viene ignorato. Modica deve chiudere e basta! Non importa che il Tribunale di Ragusa ha locali insufficienti e che il Tribunale di Modica ha una sede modernissima di proprietà comunale che eviterebbe sprechi per affitto locali. Le proteste delle ultime ore in Calabria, a Nicotina e a Mistretta lasciano ben sperare, la prossima sarà una settimana decisiva e potrà esserlo anche per Modica. Occorre una mobilitazione straordinaria, coinvolgere il comprensorio in difesa del presidio di legalità per antonomasia: il Tribunale.  Non può e non deve essere una rivendicazione campanilistica ma una scelta consapevole e forte tesa a tutelare il territorio e l’intera comunità. Tutto ciò va fatto in modo forte e con azioni anche eclatanti. Il Governo ci dovrà ascoltare. Le istituzioni con in testa il Sindaco di Modica devono scendere in campo ed esercitare il peso che esse rappresentano. La CGIL si rende disponibile per individuare, assieme agli altri soggetti sociali e istituzionali, una iniziativa che ci permetta di far sentire la voce di chi non vuol subire l’ennesimo scippo. La nostra disponibilità nasce da singoli e accorati appelli che ci sono pervenuti da più parti e che individuano in una grande manifestazione unitaria il solo strumento in grado di poter riaprire la trattativa con il Ministro.

Firmato Giovanni Avola (Cgil)

CANTIERI DEI SERVIZI, IL COMMENTO DI COLOMBO (CGIL)

nicola-colombo-300x220“La recente normativa sui ‘cantieri dei servizi’ approvata dalla Regione Sicilia è una occasione importante per i Comuni per contrastare la dilagante disoccupazione specie per le categorie degli indigenti e delle migliaia di lavoratori che negli anni della crisi hanno perduto il posto di lavoro”. A dichiararlo è stato Nicola Colombo, segretario della Camera del Lavoro città di Ragusa che ha continuato: “Questa opportunità, a maggior ragione nella città di Ragusa, non può essere né gestita in maniera burocratica, né tantomeno trascurata o peggio ancora perduta”. La Camera del Lavoro fa appello all’Amministrazione comunale, e in primo luogo agli assessori ai Servizi sociali e al Bilancio, “affinché si faccia garante di un percorso concertato con le forze sociali interessate”. “Infatti – spiega Colombo -, già prima della stesura dei singoli progetti su cui richiedere il finanziamento alla Regione occorre sviluppare una fase di monitoraggio dei vari servizi da individuare ex novo e/o potenziare e quindi, nell’ambito di tale programmazione, operare priorità e scelte che riguardino sia gli utenti beneficiari del progetto del servizio che gli operatori chiamati ad espletare tale servizio. Il dettame normativo impone tempi brevi nella stesura dei progetti dei cantieri di servizi e pertanto – ha dichiarato ancora Colombo della Cgil – è necessario che immediatamente si convochi un apposito incontro tra Comune di Ragusa, Organizzazioni sindacali, soggetti del Terzo settore in grado di approntare un percorso celere ed efficace per la presentazione dei progetti in questione”. “L’occasione dei progetti del cantieri di servizi – conclude Colombo – può servire a dare risposte concrete ai bisognosi e ai disoccupati di medio e lungo periodo, tenendo fermo un punto, però – conclude Colombo -, dato dal fatto che tali cantieri debbano essere considerati come progetti aggiuntivi e non sostitutivi rispetto alle azioni di assistenza e di sussidiarietà a carico del Comune”.

PRECARIATO ASP RAGUSA

angelo tabbìIl tema del precariato e dell’internalizzazione dei servizi all’Asp di Ragusa sono state al centro di un incontro svoltosi a Palermo lunedì scorso nella sede dell’assessorato alla Salute, tra l’assessore Lucia Borsellino, il commissario Asp Ragusa Angelo Aliquò, il capo di gabinetto d.ssa Tatiana Argelao e una delegazione della Cgil di Ragusa composta da Angelo Tabbì e Salvatore Schembari. Nel corso dell’incontro sono state discusse varie soluzioni che saranno valutate nei prossimi giorni non appena saranno ultimati gli approfondimenti necessari. “Considerate le aperture mostrate – affermano Tabbì e Schembari – a voler intraprendere un serio e fattivo percorso utile a dare una risposta a tutte le tipologie di precariato, ci siamo dati appuntamento non appena saranno compiuti ulteriori approfondimenti nella materia che saranno avviati sia a Palermo che a Ragusa”.

Verdetto Cgil- Licciardi Legittimo il licenziamento

200px-CGIL_logoCon sentenza non definitiva, il Tribunale di Ragusa, Giudice del Lavoro, ha disposto il rigetto delle domande giudiziali formulate dalla sig.ra Romina Licciardi in danno della Camera del Lavoro di Ragusa relativamente alla richiesta di reintegrazione nel posto di lavoro ed alla pretesa nullità e/o illegittimità dell’intimato licenziamento ritenendo appieno sussistente la giusta causa nell’operato del sindacato. Il Giudice del lavoro ha, altresì, rigettato in toto le pretese risarcitorie della lavoratrice relativamente alla presunta violenza denunciata dalla ricorrente ed infondata è stata parimenti ritenuta ogni lamentela rispetto a pretese ritorsioni e fatti di mobbing. Sul piano economico, il Giudice del Lavoro ha altresì rigettato la pretesa della ricorrente volta ad ottenere il riconoscimento di differenze retributive per il livello di inquadramento e la domanda della Licciardi ha trovato accoglimento limitatamente alla regolarizzazione ai soli fini contributivi di quindici mensilità pretesamente lavorate oltre che del relativo Tfr e ferie non godute: il tutto per poche centinaia di euro. La camera del lavoro formulerà, in ogni caso, riserva di appello in relazione ai – seppur residuali – profili economici della sentenza in questione.

Cgil Ragusa: “Sbloccare gli appalti pubblici”

cgil bandiera“Alla ripresa dell’attività sindacale, subito dopo il periodo feriale, chiederemo un incontro urgente agli Enti preposti – in particolare il Comune di Ragusa, sotto l’egida di garanzia della Prefettura di Ragusa e con il coinvolgimento dell’Ance – perché si faccia il punto sullo stato burocratico e progettuale dei numerosi – troppi !- lavori pubblici che sia pure finanziati non riescono a decollare”. Questa la rivelazione sull’inefficenza del passato da parte della Cgil che spiega: “Si tratta di opere, medie e piccole, di immediata cantierabilità in grado di dare respiro al settore dell’edilizia cittadina e all’indotto artigianale che vi ruota attorno, settore primario e indotto asfissiati da una crisi lancinante che ha fatto registrare la perdita di centinaia di posti di lavoro. Stiamo parlando di ben sei opere pubbliche per un totale di 8 milioni e 600 mila euro che riguardano essenziali strutture e importanti servizi per la collettività della città di Ragusa. Nello specifico si tratta della manutenzione ordinaria del depuratore di contrada Lusia; della manutenzione del campo ostacoli per l’equitazione; della riqualificazione del campo di rugby; della ristrutturazione del campo sportivo ex Enal; della ristrutturazione dell’impianto sportivo “Ottaviano”; della messa a norma della palestra comunale. Non staremo certo a guardare se, – scrive la Cgil di Ragusa – nell’arco di un ragionevole ma breve periodo di tempo non si rimuoveranno tutti gli ostacoli che ad oggi si frappongono all’inizio e al completamento dei lavori in questione. Siamo già pronti a intraprendere iniziative eclatanti e clamorose per sbloccare le procedure e nello stesso tempo per denunciare ritardi e inefficienze, qualora acclarate. Ce lo impongono gli edili che hanno perso il lavoro”.

Salvaguardare il modello Ragusa passando dalla difesa di tutti i posti di lavoro

Segreteria Ust Cisl Ragusa Siracusa“Da settembre, in mancanza di risposte e azioni concrete del governo regionale e della classe politica locale, avvieremo una serie di iniziative per bombardare ogni giorno i politici e richiamarli alle proprie responsabilità”. Questo il messaggio lanciato dal segretario generale della Ust Cisl Ragusa Siracusa, Paolo Sanzaro, che nella sede di piazza Ancione, insieme ai componenti della segreteria Cettina Raniolo, Giovanni Fracanzino e Antonio Bruno, ha tracciato il report sulle criticità sociali, del lavoro e dell’economia della provincia. “I numeri sono purtroppo impietosi – ha esordito Sanzaro – e le problematiche che, in settori diversi, hanno colpito aziende storiche o eccellenze consolidate, non possono lasciarci indifferenti. La messa in liquidazione della ditta Ancione, i problemi della Metra, il rischio economico per i comuni di Modica, Pozzallo e Ispica, i villaggi turistici e, purtroppo, molto altro, rappresentano la cartina di tornasole di un momento critico che sta mettendo in discussione quel modello Ragusa, simbolo di dinamismo, innovazione e sviluppo.” Paolo Sanzaro ha sciorinato, quindi, i dati dei singoli settori. Eccone alcuni: la disoccupazione raggiunge ormai il 20 per cento ed è un dato distribuito equamente su tutto il territorio provinciale. Abbiamo dei picchi preoccupanti a Monterosso Almo e Giarratana dove superiamo il 27 per cento. Crisi edile: nell’ultimo anno il settore edile ha subito una emorragia di oltre 1200 posti.

Si complica la vertenza degli operatori dei laboratori analisi

infermieri-a-domicilio-a-milanoI lavoratori laboratori di analisi si sono riuniti nel saloncino della Cgil a Ragusa per discutere sulla grave crisi che sta colpendo il settore con alcuni laboratori della provincia dove si sta provvedendo a porre i lavoratori in cassa integrazione. Nell’assemblea è stato fatto un resoconto delle risultanze dell’incontro avuto con il presidente della Commissione Sanità On. Giuseppe Di Giacomo e delle prossime azioni da intraprendere con le istituzioni per portarle a conoscenza della grave crisi occupazionale che i tagli alle tariffe degli esami (40-50%) hanno provocato. All’incontro presenti anche i lavoratori della provincia di Caltanissetta che si accingono a creare anche in quella provincia un gruppo organizzato. “Stante questa situazione, ci aspetta un settembre nero – ha dichiarato Luca Scollo responsabile dei lavoratori dei laboratori di analisi per la Filcams Cgil – con la messa a part time, cassa integrazione in deroga e contratti di solidarietà; l’intero settore, per sopravvivere dovrà tagliare la stessa percentuale dei tagli effettuati dalla regione sulle tariffe e queste percentuali si possono raggiungere tagliando il costo del lavoro: come sempre e in questo caso più che mai, a pagare saranno i lavoratori”.

MENINGITE AL CPSA DI POZZALLO

cgil bandieraLe denunce del sindacato di polizia Silp della Cgil sulla carenza ormai cronica di uomini e risorse per la Polizia di Stato e sull’insostenibilità della situazione al Centro di Primo Soccorso e Assistenza di Pozzallo non erano infondate. “Nei due grandi stanzoni del Cpsa, in questo momento, un numero di persone ben superiore alla capienza prevista vive su materassini di gommapiuma, dove oltre a dormire, mangia e si veste. E questo non da un paio di giorni, come dovrebbe essere in un centro di primo soccorso, ma da settimane. Come il ragazzino al quale è stata diagnosticata la meningite da meningococco, che è rimasto al Cpsa per ben due settimane, prima di essere finalmente trasferito. Come tanti uomini, donne con bambini piccoli, e ragazzini minorenni senza alcun parente, anche di diverse etnie, che – scrive il Silp – non sempre convivono serenamente dentro il Centro. Nel momento in cui scriviamo altri poliziotti e personale delle Forze dell’Ordine, sottratti come sempre ad altri servizi, assicurano la vigilanza, in condizioni di emergenza, alla palestra comunale dell’istituto Amore, dove sono sistemati alla meno peggio, ancora più precariamente degli ospiti del Cpsa, quasi cento migranti sbarcati domenica. E dobbiamo sperare – scrive il Silp – che non arrivino in porto altri barconi con il loro carico di migranti: finite le palestre di Pozzallo toccherà a Ispica o a Modica? Una situazione di un equilibrio che definire instabile è riduttivo, ma che le donne e gli uomini della Polizia di Stato, sono purtroppo abituati a gestire. Come sono abituati al possibile contatto con meningite, tubercolosi, scabbia. E’ già successo, e succederà ancora. Quel che si poteva e si doveva fare – scrive il Silp – è ridurre al minimo i rischi, per l’ordine pubblico e per la salute pubblica: evitare il sovraffollamento, con trasferimenti rapidi verso altri Centri idonei per una lunga permanenza. Non si può pensare di trasformare il Cpsa in un Centro per Richiedenti Asilo o in un Centro di Identificazione ed Espulsione con due parole su un pezzo di carta. Ci vogliono strutture, uomini, servizi. I poliziotti che lavorano al Cpsa, – scrive il Silp – spesso si trovano a dover subire e fronteggiare le conseguenze di decisioni ed inerzie di altri. Altri che, ne siamo certi, hanno messo “le carte a posto”. Ma noi non guardiamo le carte. Guardiamo le persone, i rischi, i turni massacranti, l’impossibilità di dare una risposta alle esigenze della cittadinanza. Perché è mortificante, per un poliziotto, dover rispondere al cittadino che chiama al telefono “Ci spiace, non abbiamo pattuglie…”. La risposta all’emergenza, come sa bene chi per mestiere deve fronteggiarla, va preparata – conclude il Silp – in anticipo”.

Sbarchi e sicurezza, l’appello dell’Ugl

MAZZETTI CAVALLO ugl“Gli agenti di polizia della Questura di Ragusa non possono continuare a lavorare in condizioni così critiche, con un organico sottodimensionato e a livelli mai così minimi di sicurezza, come testimoniato, tra l’altro, dal caso accertato di meningite al centro di prima accoglienza del porto di Pozzallo”. E’ il monito del segretario generale provinciale dell’Ugl Polizia di Stato Vincenzo Cavallo. “I recenti arrivi di migranti a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro hanno portato il centro di Pozzallo vicino al collasso, costringendo i pochi agenti a disposizione a turni massacranti, resi ancora più duri dalla duplicazione del medesimo centro con la dislocazione nella palestra della scuola Amore a Pozzallo, dove sono stati ospitati in via eccezionale gli ultimi 92 migranti, per non rischiare il contagio da meningite, al quale sono stati invece esposti i colleghi, adesso sottoposti a profilassi antibiotica. In queste condizioni ai limiti del sostenibile – dichiara Cavallo del sindacato Ugl di Polizia – i pochi uomini a disposizione non lavorano tranquilli e non possono garantire sicurezza. I tagli alle risorse economiche del Comparto Sicurezza, adottati dagli ultimi governi che si sono succeduti, hanno penalizzato le Forze dell’Ordine con numerosi poliziotti posti in quiescenza senza essere rimpiazzati da nuove assunzioni. Tutti gli uffici centrali e periferici vivono tale carenza di personale con enorme difficoltà e, spesso, non riescono ad assolvere tutti i compiti istituzionali. In provincia di Ragusa – scrive il sindacato Ugl di Polizia – vi sono circa 280 unità, compresa la Polstrada, e l’Ufficio immigrazione risulta tra i più penalizzati da questo organico sottodimensionato, essendo spesso i pochi uomini a disposizione dislocati per altri servizi sul territorio e quindi impossibilitati a fronteggiare emergenze come quella di questi giorni, aggravata peraltro dal conclamato caso di meningite. Ci rendiamo perfettamente conto di trovarci di fronte ad un’emergenza figlia di un fenomeno migratorio di vasta portata e di una complessità socio-politico degna di grandi attenzioni – prosegue Cavallo – ma la sicurezza dei nostri cittadini va assicurata sotto ogni profilo ed in un certo modo, senza trascurare l’incolumità dei colleghi”.

Ragusa, vertenza pulizieri locali comunali

pulizieLa Camera del Lavoro cittadina, con il suo segretario Nicola Colombo, e la Filcams di Ragusa, con il segretario generale di categoria Salvatore Tavolino, hanno partecipato all’incontro con l’assessore al Bilancio Martorana e al Dirigente Francesco Lumiera programmato sulla questione dei 45 lavoratori che prestano servizio di pulizia nei vari uffici comunali. All’incontro erano presenti anche altre sigle sindacali, nonché una delle ditte ( L’Avvenire 90 ) che hanno in appalto il servizio. “E’ stato un incontro utile e positivo”, ha commentato alla fine Nicola Colombo. Mentre Salvatore Tavolino ha insistito sulla “scelta strategica del sindacato di tutelare l’intero gruppo dei lavoratori in vista del rinnovo del bando di gara”, appalto previsto per la fine del prossimo mese di settembre. “Abbiamo posto all’attenzione dell’Amministrazione comunale – ha detto ancora Colombo – non solo i problemi contingenti riferiti al rispetto delle date di pagamento dei salari ma anche la chiusura delle pendenze che 15 lavoratori nel frattempo transitati ad altra ditta con la ditta uscente, ma soprattutto quelli della prospettiva ossia il bando di gara concertato e trasparente che dia certezza di lavoro per tutta la platea dei lavoratori interessati, senza dunque ricorrere a deroghe e proroghe. Per far ciò – ha chiarito Tavolino – occorre innanzitutto che l’Amministrazione comunale confermi il monte ore complessivo del servizio, ribadisca l’impegno di spesa a copertura del servizio stesso, non operi tagli e quindi riduzione di ore lavorative che andrebbero ad incidere sui livelli occupazionali”. In tal senso precise e rassicuranti sono state le parole dell’assessore Martorana sia per ciò che attiene i problemi dei pagamenti puntuali dei lavoratori che l’impostazione dell’azione burocratica attraverso un bando che consenta il riordino del servizio e la qualificazione dello stesso senza ulteriori proroghe alle ditte ad oggi affidatarie del servizio. Con l’altra ditta che espleta il servizio (la Spazio Libero di Palermo), assente all’incontro, si procederà con una nuova convocazione per affrontare l’organizzazione del servizio, la tariffa oraria, le sostituzioni in caso di assenza di alcuni lavoratori, il piano ferie.

Incontro dei lavoratori dei laboratori analisi con l’On. Palazzotto (Sel)

erasmo palazzottoSabato scorso una delegazione di lavoratori dei laboratori analisi della Provincia di Ragusa ha incontrato l’On. Erasmo Palazzotto Deputato di Sel alla Camera in merito alla vertenza che sta colpendo il settore. L’incontro si è tenuto presso la sede del Comitato Regionale di Sel in via Castriota 5 a Palermo. L’incontro è avvenuto grazie alla mediazione del responsabile Sel Comiso, Filippo Dicara. I lavoratori del settore hanno chiesto quest’incontro a seguito dell’interesse mostrato dall’onorevole stesso per i lavoratori del comparto e “per i cittadini siciliani che verrebbero a perdere un servizio capillarmente diffuso sul territorio” con una sua interrogazione al Parlamento. L’Onorevole si è impegnato ad aprire un ulteriore dialogo in parlamento circa la situazione sanitaria siciliana con un particolare riferimento anche alla situazione dei lavoratori. Probabilmente è previsto un intervento del Ministro Lorenzin circa le modifiche sul tariffario Balduzzi. A settembre con molta probabilità si terrà un tavolo tecnico direttamente con l’Assessore Borsellino in cui si incontreranno i lavoratori dei laboratori analisi ed i datori di lavoro.

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