19-04-2024
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Archivio della categoria: Società

Immigrazione e permessi di soggiorno Cgil, Cisl e Uil: “Va aperto un confronto col Governo”

Una tassa ingiusta e gravosa che pesa sulle famiglie immigrate. Cgil, Cisl e Uil ritengono indispensabile aprire un confronto col Governo nazionale sulla vigente normativa sull’immigrazione. “Innanzitutto bisogna partire da una razionalizzazione delle procedure per il rilascio dei permessi, intervenendo sull’impianto normativo complessivo per orientarlo all’integrazione e alla reale inclusione delle persone e delle famiglie dei migranti. Esigenza questa – sostengono i sindacati iblei – ancora più sentita in Sicilia e, in modo particolare nei Comuni della provincia iblea a Vittoria, Santa Croce Camerina, Acate e Scicli, per le sue caratteristiche di terra di prima accoglienza e di gestione delle emergenze”. Fra le priorità da chiedere al Governo la rimodulazione della sopratassa sul permesso di soggiorno.

APERTE LE ISCRIZIONI AL IV CORSO DI STUDI POLITICI

Sabato 25 febbraio alle 17, presso la Chiesa S.Teresa di Ragusa Ibla, avrà luogo la prima lezione su “L’Occidente tra dissoluzione e disgregazione. Quale ricomposizione etica, politica ed economica?” organizzata dalla Accademia Nazionale della Politica di Ragusa e riconosciuto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Info su www.andp.it o contattare ragusa

A Ergasterion il fascino della Numismatica dei secoli andati

Il tesoro dei sei imperatori della baia di Camarina è formato da 4.500 monete. Le quali perdono, progressivamente, il loro peso e, di conseguenza, il loro valore. Il tutto nel giro di sei-sette anni. Su questo e altri temi è intervenuto Giuseppe Guzzetta, docente di Numismatica all’Università di Catania in occasione del settimo appuntamento di “Ergasterion-Fucina di archeologia”, il ciclo di incontri promosso dalla sezione di Ragusa dell’associazione SiciliAntica. Nell’auditorium di Santa Teresa, a Ibla, con l’assistente Maria Agata Vicari, Guzzetta ha illustrato le caratteristiche delle monete circolanti nell’impero centrale. Presentata una interessante carrellata delle principali emissioni. Delle monete del mondo ellenico si è invece occupata Giorgia Gargano, specializzata in Archeologia classica presso l’Università di Lecce.

Gioco d’azzardo legalizzato

La consigliera provinciale Padua interpella la deputata nazionale Siragusa La consigliera provinciale del Pd, Venera Padua, già impegnata in passato in battaglie contro il gioco d’azzardo, ha deciso di sollecitare la deputata nazionale Alessandra Siragusa, responsabile area Dem per la Sicilia. L’obiettivo è un’interrogazione parlamentare per far presente il condizionamento che i giochi statali e non, come superenalotto, lotto, gratta e vinci, slot machine e siti on line, comportano nella vita dei cittadini. “Gli spot a cui assistiamo in questi giorni dichiara Padua – rischiano di creare dei pericolosi precedenti soprattutto nei giovani che sono più sensibili all’immagine dei soldi. Avete notato – continua la consigliera – che più crisi avanza più d’azzardo si gioca? Perchè lo Stato deve arricchirsi a spese della gente che crede, erroneamente, di poter migliorare la propria esistenza buttando via una quantità di denaro non indifferente? Bisogna porsi questi interrogativi per capire come aiutare le persone in difficoltà nella vita e nel gioco”. “Anche in provincia di Ragusa – conclude Padua – sempre più persone rischiano una dipendenza patologica avallata dallo Stato”.

Accorpamento tribunali iblei L’Anm da parere favorevole

La sottosezione di Modica e Ragusa della Anm, l’Associazione nazionale Magistrati, al termine di una riunione tenutasi nel palazzo di Giustizia della Contea, ha ribadito il sì all’unificazione dei due tribunali presenti in provincia, parere già pronunciato il 25 gennaio 2007. La decisione è stata adottata all’unanimità dei presenti, poco più di un terzo dei trenta togati in servizio nei due Uffici giudiziari, tra Tribunali e Procure. Non era presente ai lavori il procuratore di Modica Francesco Puleio che ha ribadito più volte il suo no all’accorpamento. Alla luce della legge 14 settembre 2011, numero 148 che prevede la presenza dei Tribunali nei capoluoghi di provincia esistenti alla data del giugno 2011, l’unificazione significa la chiusura del Tribunale di Modica. La Sottosezione di Anm presieduta dal giudice Andrea Reale, col giudice Sandra Levanti nel ruolo di segretario, ha anche chiesto il potenziamento della sezione Lavoro del Tribunale visto che con le nuove norme sono tantissime le pendenze e l’unico magistrato in servizio, Claudia Catalano, è oberata di lavoro. La richiesta di unificazione dei due Tribunali e delle due Procure nasce dall’idea di garantire da un lato una struttura efficiente, realizzata attraverso la formazione di sezioni che si occupano a tempo pieno di un unico settore, civile o penale, con conseguente specializzazione dei magistrati, dall’altro di eliminare il più possibile il problema delle incompatibilità processuali, soprattutto tra il settore giudicante e la funzione gip-gup. Secondo Anm l’efficienza del servizio giustizia va realizzata anche attraverso una più razionale organizzazione delle risorse disponibili: l’accorpamento delle due strutture giudiziarie, va in questa direzione, mirata ad attutire i disagi derivanti dalle scoperture di organico dei magistrati.

Ordine del giorno dei Forconi Approvato dal Consiglio di Scicli

Il consiglio comunale di Scicli ha approvato un documento proposto dal movimento dei Forconi che sarà inviato al presidente del Consiglio Monti e al presidente della regione Lombardo. Questi i contenuti della piattaforma: la rivisitazione del modo e del tempo delle riscossioni tributarie da parte di Serit Sicilia; il blocco immediato dei prodotti agricoli importati da paesi esteri e non conformi alle leggi italiane; la tracciabilità di tutte le merci agricole; l’applicazione dello Statuto siciliano; il ritorno alla Democrazia elettorale, con una nuova legge nazionale; la richiesta al governo regionale e nazionale di una seria programmazione di un “Piano Industriale” per la Sicilia. I rappresentanti del movimento stanno continuando l’occupazione pacifica dell’aula consiliare del Comune di Scicli.

RAGUSA, VIA PALERMO MANTO STRADALE DA RIFARE

Dossi, buche rattoppate con un po’ d’asfalto, pietrisco. Via Palermo a Ragusa è in un pessimo stato. L’asfalto del manto stradale in lunghi tratti è pieno di crepe e non appena piove decine di pozzanghere si formano nelle depressioni del piano stradale. L’arteria viabilistica del centro storico, che costeggia il giardino pubblico conosciuto come Villa Margherita, versa in queste condizioni da mesi. I marciapiedi e la piazzetta di fronte all’ingresso dell’area a verde sono stati risistemati con i cantieri di lavoro, ma il manto stradale ha bisogno urgentemente di una manutenzione. A poco servono, infatti, i rattoppi d’asfalto: dossi e cunette sono presenti lungo tutta la strada. Situazione critica anche in via Salvatore nel tratto che unisce via Palermo a via Mario Leggio. Anche qui l’asfalto mostra delle crepe e delle depressioni e il continuo transito di veicoli provoca un rumore ormai fastidioso per i tanti residenti della zona. Palazzo dell’Aquila dovrebbe prevedere il rifacimento del tappetino d’asfalto nei tratti delle due vie succitate.

Accordo Ue-Marocco, allarme di Confagricoltura Ragusa

“Mentre la provincia di Ragusa e l’intera Sicilia agricola affondano, il Parlamento Europeo si appresta a lanciare un nuovo salvagente ai Paesi extracomunitari e ciò nella totale indifferenza del nostro Paese”. E’ quanto sostiene il presidente di Confagricoltura Ragusa, Sandro Gambuzza, alla vigilia dell’approvazione, da parte del Parlamento Europeo, dell’accordo commerciale bilaterale fra l’Unione europea e il Marocco per i prodotti del settore agroalimentare e della pesca. “Speriamo – sottolinea il presidente Gambuzza – che il nostro Governo, oltre ad attuare, e a caro prezzo, le riforme volute dall’Unione Europea, abbia la forza di far sospendere la decisione, già votata dalla Commissione, che prevede l’abbattimento delle frontiere per i prodotti nord africani, ovvero per agrumi, olio, ortofrutta, fiori e prodotti ittici”.

Ragusa sempre più “grande”

“Le denunce pubbliche che in questi giorni hanno portato avanti l’Associazione Tutela Terre d’Oriente e Legambiente dovrebbero suscitare, da parte, della classe dirigente politica di questo territorio più di un interrogativo sulla triste direzione nella quale è avviata la campagna Ragusana ed anche sul modello non di sviluppo – sostiene l’Italia dei Valori, coordinamento cittadino di Ragusa – ma di sottosviluppo che l’Amministrazione Comunale, a direzione Dipasquale, di Ragusa persegue tenacemente”. Il coordinamento cittadino di Italia dei Valori di Ragusa interviene così sulla vicenda che ha visto protagonista l’associazione Terre d’Oriente. “Basta andare a Ragusa Ibla e guardarsi “attorno” nelle colline circostanti (le stesse sulle quali, qualche anno fa, le multinazionali dell’Eolico, alle quali il Comune di Ragusa – scrive l’IdV di Ragusa – dà anche il patrocinio legale, volevano installare 57 aerogeneratori da 2 Mw) per rendersi conto che stanno cominciando a crescere diverse costruzioni in zona agricola con vista sul panorama di Ragusa Ibla. Nessuna di quelle costruzioni è di agricoltori o di imprese agricole e dalle denunce delle associazioni ambientaliste si evince che vi è in atto – sostiene ancora l’IdV di Ragusa -, in tutto il territorio agricolo di pregio della provincia, un vero e proprio “assalto” da parte di forti gruppi (addirittura banche) e società immobiliari che stanno, con assoluta facilità, portando avanti i loro progetti speculativi di lottizzazione e cementificazione si legge nella nota inviata alla stampa dal coordinamento cittadino dell’IdV di Ragusa -. Così la campagna ragusana si avvia alla definitiva “modicanizzazione” e cioè la distruzione di una identità e di un patrimonio territoriale-ambientale-economico che, di fatto, toglie reddito e possibilità, in primis, all’agricoltura e poi all’intera collettività in quanto distrugge il patrimonio paesaggistico e allontana definitivamente i flussi legati al turismo in generale e al turismo verde in particolare che è quello che registra, da anni, l’incremento maggiore – sostiene l’IdV -. E’ necessario che il Comune di Ragusa inverta radicalmente la rotta per quanto riguarda le concessioni con il divieto assoluto di lottizzazioni in zona agricola e con il Consiglio Comunale che apporti una variante al PRG dove si introduca un più elevato lotto minimo”, conclude il coordinamento cittadino dell’Italia dei Valori di Ragusa nella nota fatta pervenire alla stampa.

CEMENTIFICAZIONE AD IBLA, LA PROPOSTA DELLA SOPRINTENDENZA

Aumentare i livelli di tutela dell’area per evitare rischi di speculazione edilizia. La zona in questione è quella che circonda il quartiere barocco di Ibla. Un passaggio da una tutela due ad una tutela tre nel piano paesaggistico, con vincolo di totale inedificabilità. Il soprintendente, Alessandro Ferrara, individua questa possibile soluzione per mettere al riparo una delle aree più belle dal punto di vista paesaggistico da una possibile corsa alla cementificazione. I segnali, in tal senso, non sono buoni, vista la dettagliata segnalazione inviata dall’associazione Tutela terre d’Oriente all’assessorato regionale ai Beni Culturali e ambientali. “Le concessioni per la realizzazione di villette – spiegava l’associazione – sarebbero state rilasciate a società immobiliari straniere, a singoli cittadini stranieri che non sembrano svolgere l’attività agricola. Com’è d’altronde evidente considerato che i titolari delle concessioni edilizie sono cittadini stranieri e che i lotti di terreno sono di estensione minima (1 ettaro) dove nessun tipo di agricoltura può essere praticata in un’area di pascolo dove le aziende più piccole hanno di media 30 ettari. Il Sovrintendente avrebbe rilasciato le concessioni senza richiedere l’asseverazione da parte dell’Ispettorato agrario (secondo l’articolo 42 delle norme di attuazione del piano paesaggistico) o altro ente preposto circa il possesso del requisito di imprenditore agricolo professionale da parte del richiedente la concessione edilizia. La Soprintendenza nel rilasciare i pareri positivi ha condizionato non alla coltivazione ma alla manutenzione del fondo senza verificare il possesso del requisito di imprenditore agricolo professionale. Ma la manutenzione è altro rispetto alla conduzione”. Il soprintendente replica: “La concessione rispetta quanto previsto nel piano. Semmai occorre alzare il livello di tutela, in modo che in queste aree non si possa costruire”. Ferrara aggiunge: “Sulla base delle osservazioni, in alcune aree, il livello di tutela è stato abbassato. In queste, invece, come nella zona di Ibla, la tutela dovrebbe passare da due a tre”. Il dirigente dell’assessorato regionale aveva chiesto una relazione in merito a quelle concessioni e di valutare una possibile revoca, in autotutela. “Al momento le autorizzazioni rilasciate non sono state revocate – risponde Ferrara -. Stiamo fornendo una relazione dettagliata all’assessorato”. Un ripensamento potrebbe esserci sulla base del rafforzamento del livello di tutela, in modo da non compromettere le aree in modo irreversibile. Nei giorni scorsi, a Palermo, un incontro tra Ferrara, i dirigenti dell’assessorato ed i responsabili delle associazioni ambientaliste. Si punta, come detto, a bloccare sul nascere speculazioni di ogni tipo, ponendo i vincoli di inedificabilità. Ma la questione delle costruzioni in zona agricola rimane comunque un problema non risolto, con gli ambientalisti che sostengono chiaramente che, in quelle aree, si costruiscono solo edifici a servizio del fondo. Di diverso avviso il Comune di Ragusa. E non poche sono le segnalazioni degli ambientalisti alla Procura che segue con attenzione tutta la vicenda.

Fondi strutturali 2007-2013. La Cgil chiede la convocazione della Cabina di regia provinciale

Secondo lo Svimez dei 52 miliardi di euro dei Fondi Ue e dei cofinanziamenti del Governo nazionale, l’Italia ne ha usato solo 12,3. Dei 40 restanti, 30 sono destinati al Sud. Ma c’è il rischio concreto che questi soldi vadano persi, se entro il 2013 non verranno impegnati e se non saranno spesi entro il 2015. Per questa ragione il segretario provinciale della Cgil, Giovanni Avola, ha inviato una lettera al presidente della Provincia Franco Antoci, con la quale chiede la convocazione della Cabina di regia provinciale, nata alla fine del 2008, con la funzione di coordinamento territoriale dei progetti e delle iniziative da promuovere all’interno della programmazione 20072013 per definire i fabbisogni locali. E’ stata proprio la Cabina di regia, composta dal Forum del Territorio (istituzioni e parti sociali) ad abbozzare la redazione del Piano strategico provinciale, che ha riguardato anche l’aeroporto di Comiso, il porto di Pozzallo, i lotti 6, 7, 8 della Sr-RgGela e l’aggiornamento della mappatura del Fers, Fse e Feaog (il fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia). “I ritardi accumulati e le incertezze sulle prospettive di alcune di queste infrastrutture – scrive Avola – credo meritino una serissima riflessione”.

RAGUSA, MARCIAPIEDI DA MANUTENZIONARE

E’ giunta alla redazione di Tele Nova una lamentela riguardante lo stato in cui versa la piazzetta all’angolo fra via Mongibello e via Eugenio Criscione Lupis a Ragusa, antistante la sede dell’Anffas. Pali dell’illuminazione pubblica arrugginiti, radici degli alberi di pino che hanno sollevato il piano di calpestio e creato dossi e cunette, mattoncini di pietra asfaltica inesistenti in un tratto. Lungo i marciapiedi cartacce ed erbacce ed escrementi di cani. A pochi passi dalla piazzetta, proprio all’angolo fra via Mongibello e via Lupis un concio del marciapiede è stato divelto e spostato di alcuni centimetri. Bisognerebbe pure riportare al livello del manto stradale un tombino che al momento è più basso di alcuni centimetri rispetto al piano stradale. La piazzetta è luogo di ritrovo per tanti ragazzi che meritano di trascorrere il loro tempo libero in uno spazio che gode di buona manutenzione e pulizia. Palazzo dell’Aquila dovrebbe attivarsi al più presto per risistemare l’area in questione. E sempre da Ragusa arriva un’altra lamentela che questa volta riguarda via Generale Cadorna nei pressi di via Ugo La Malfa. Il marciapiede, che costeggia il piano stradale, per alcuni metri è invaso da un prato di erba cresciuta nelle zone dove i blocchetti di pietra asfaltica sono inesistenti. Di zone a verde il quartiere ne avrebbe bisogno, ma di certo l’erbetta che cresce spontanea lungo i marciapiedi non rientra nella categoria delle aree a verde pubblico. Da segnalare anche che la ringhiera, che delimita il marciapiede, è arrugginita e che alcune griglie delle caditoie stradali sono in parte ostruite da detriti e cartacce. Per fortuna la natura regala un panorama mozzafiato e lo spettacolo di un mandorlo capace di donare gemme e fiori in questo freddo febbraio.

SPORTELLO ONCOLOGICO ALLA CISL RAGUSA

Prevenire è la migliore cura. Questo il motivo ispiratore che ha spinto l’Ust Cisl di Ragusa ad ospitare nella propria sede di piazza Ancione 2, uno sportello oncologico della Lilt, in collaborazione con Ail e Avo. L’iniziativa, che vedrà la presenza di volontari Lilt negli uffici del sindacato ogni martedì per due ore, dalle 10,30 alle 12,30, è stata presentata giovedì mattina. “La salute passa attraverso l’informazione – ha detto il segretario della Cisl, Enzo Romeo – e proprio facendoci portavoce di questa verità di fatto ci siamo voluti scommettere con la creazione di una nuova realtà, mutuando esempi che in altre realtà territoriali, soprattutto nel Nord Italia, hanno garantito risposte efficaci ed importanti, in particolare per i lavoratori. Lo sportello oncologico multifunzionale fornirà indicazioni specifiche a chi ne farà richiesta ed è dedicato alle persone affette da tumore, anche del sangue, ai loro familiari e a tutti i cittadini, in genere, che desiderano saperne di più sulle malattie tumorali”, ha spiegato Romeo. Il presidente Fattori ha inteso chiarire che “con questa struttura non intendiamo affatto sostituirci alle presenze sanitarie esistenti sul territorio. Piuttosto la nostra intende essere un’attività di supporto, complementare, ai servizi già esistenti”.

AEROPORTO DI COMISO, ECCO I NOMI DELLA COMMISSIONE MISTA

Il sindaco di Comiso, Giuseppe Alfano, ha indicato al direttore generale dei Lavori e del Demanio del Ministero della Difesa, generale Antonio Caporotundo, i nominativi dei rappresentanti del Comune di Comiso presso la Commissione Mista (Difesa-Comune di Comiso) che deve costituirsi secondo quanto previsto dall’art. 2.4 del Protocollo d’Intesa sottoscritto in data 31 agosto 2010 tra il Comune di Comiso e la Regione siciliana per il trasferimento delle aree costituenti l’ex aeroporto militare di Comiso. Si tratta dell’ing. Nunzio Micieli, dirigente del IX Settore, dell’ing. Giuseppe Saddemi, capo settore Servizi Tecnologici, e del geom. Salvatore Fiorentino, capo servizi Ufficio Espropriazioni. Compito della Commissione Mista sarà di determinare e congruire l’importo degli oneri già sostenuti dall’A.D. per il mantenimento della fornitura di energia elettrica ed acqua a favore del Comune.

I Forconi occupano l’aula consiliare del Comune di Scicli

E’ iniziata mercoledì sera, ed è tuttora in corso, l’occupazione permanente dell’aula consiliare del Comune di Scicli da parte di una delegazione del movimento dei Forconi. Il consiglio ha deciso di sospendere la seduta e di consentire ai rappresentanti dei Forconi presenti di intervenire nel dibattito. Gli esponenti del movimento hanno poi annunciato l’occupazione dell’aula.

Il dirigente Polstrada Sicilia orientale fa visita al prefetto di Ragusa

Andrea Spinello, nuovo dirigente del Compartimento Polizia stradale per la Sicilia orientale, accompagnato dal Comandante della sezione Polizia Stradale di Ragusa, ha reso visita al Prefetto Giovanna Cagliostro per un cordiale saluto. I due rappresentanti istituzionali hanno parlato degli aspetti generali della sicurezza stradale in ambito provinciale.

SABATO A RAGUSA ASSEMBLEA CNA IMPRESE AUTOCARROZZERIA

Sabato 11 febbraio, a partire dalle 10, la sala conferenze “Pippo Tumino”, presso la sede Cna di Ragusa, ospiterà l’assemblea provinciale delle imprese di autocarrozzeria. Saranno affrontati i temi delle liberalizzazioni vere, concorrenza vera, libertà di scelta dell’automobilista. Interverrà il responsabile regionale del settore, Salvatore Belfiore.

Obbligo targatura ciclomotori e microcar entro il 13 febbraio

In ottemperanza a quanto previsto dall’art. 14, comma 2, della legge 120/2010 i proprietari di ciclomotori e di microcar da città, immessi in circolazione prima del 14 luglio 2006 corredati da “certificati di idoneità tecnica” dovranno dotarsi di “certificato di circolazione” e di “targa fissa”, entro il 13 febbraio 2012. Dal 14 febbraio infatti, per essere in regola con le nuove norme del Codice della Strada, la vecchia targa che poteva essere spostata da un ciclomotore ad un altro non è più sufficiente. Chi circola senza la targa fissa è punito con sanzioni amministrative che vanno da 389 a 1.559 euro. La regolarizzazione, è effettuabile recandosi presso un ufficio della Motorizzazione o presso un’Agenzia di pratiche auto abilitata come Centro Servizi Motorizzazione. Il costo dell’operazione effettuata presso gli Uffici delle Motorizzazioni è di 56,56 euro. Se svolto presso un’Agenzia abilitata come Centro Servizi Motorizzazione si dovranno aggiungere i diritti di agenzia che potranno variare tra 25 e 40 euro (Iva inclusa) per un importo totale all’utente variabile tra gli 80 e 95 euro. Sotto il profilo assicurativo l’Isvap ha ribadito alle imprese di assicurazione che i ciclomotori, regolarizzati entro il 13 febbraio, dovranno essere assicurati sulla base del telaio.

RAGUSA, I NUOVI COMPITI DEI VOLONTARI DELL’ENPA

Il cane del vicino abbaia senza sosta, magari in balcone, creando conflitti nei condomini. Una situazione che crea notevoli disagi. Da oggi i volontari dell’Enpa, l’ente nazionale protezione animali, interverranno in caso di “dispute condominiali o di quartiere riguardanti animali, fornendo ai cittadini interessati adeguate informazioni per una ragionevole risoluzione delle controversie insorte”. E’ quanto prevede uno dei punti del protocollo d’intesa tra i Comuni montani (Ragusa, Monterosso, Giarratana e Chiaramonte) e l’Enpa. Si tratta di un più ampio servizio di prevenzione del randagismo, nell’ambito del progetto-pilota relativo alla gestione della popolazione canina. I fondi sono quelli messi a disposizione dalla Regione, con una serie di interventi che riguardano tutti i Comuni della provincia. Mercoledì l’avvio di quelli per il distretto montano. A Palazzo dell’Aquila si è svolto un incontro fra i responsabili di Comuni, Asp ed Enpa per l’avvio ufficiale. Gaetano Gintoli, responsabile randagismo dell’Asp, ha spiegato che in provincia di Ragusa sono già stati microchippati 38.000 cani, su un totale di animali stimato in 40.000 presenze. L’Enpa ha già svolto dei servizi in convenzione con i Comuni. Tra l’ottobre del 2010 e lo stesso mese del 2011, sono stati censiti 544 cani di proprietà, 167 dei quali senza microchip. La convezione prevede, per tutta la provincia, un impegno di spesa di 24.000 euro per un anno. Tre pattuglie andranno in giro per verificare gli abbandoni degli animali da affezione, quindi anche i gatti, segnalandoli all’ambulatorio di anagrafe canina. In particolare si curerà di verificare lo stato di salute e di benessere degli animali, anche dei randagi dati in adozione. Con cadenza settimanale, attraverso diversi controlli, i volontari cureranno il censimento territoriale degli animali. Un aspetto non marginale è quello dell’educazione ed informazione mirata a divulgare, tra i cittadini, il rispetto degli animali e dell’ambiente.

Esame di lingua italiana per i cittadini stranieri

Diciannove sessioni, 399 convocazioni. In 242 hanno superato l’esame, 26 sono stati “bocciati”, mentre 131 sono risultati assenti. Sono questi i “numeri” delle sessioni di esame di lingua italiana per i cittadini stranieri che hanno presentato richiesta di permesso di soggiorno di lungo periodo. Gli esami si sono svolti nei centri territoriali di Ragusa, Modica e Vittoria lo scorso anno. Il numero maggiore di esami a Vittoria, in tutto 185 le convocazioni, con 26 “bocciati”. A Ragusa e Modica, invece, tutti promossi. I dati sono stati presentati mercoledì mattina nel corso del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione presieduto dal Prefetto, Giovanna Cagliostro. E’ stato inoltre illustrato, il regolamento che disciplina l’Accordo di integrazione che – a partire dal 10 marzo – sarà sottoscritto tra lo Stato ed il cittadino straniero con più di 16 anni, il quale, facendo ingresso per la prima volta sul territorio nazionale, richieda un permesso di soggiorno di durata non inferiore ad un anno. Gli stranieri parteciperanno ad un corso di formazione civica di 5-10 ore. Chi non parteciperà, perderà 15 dei 16 crediti che aveva ricevuto all’atto della sottoscrizione dell’accordo. Sono state fornite ai presenti informazioni sull’avviso pubblico adottato dall’Autorità di gestione del Fondo europeo per l’Integrazione per la presentazione di proposte progettuali che attuino l’azione di “Formazione linguistica ed educazione civica” da parte della Regione in partenariato con Uffici scolastici regionali e territoriali, Centri territoriali permanenti, istituti e scuole pubbliche di istruzione primaria e secondaria. All’inizio del corso sono stati consegnati gli attestati di certificazione di competenze ai sette cittadini stranieri che hanno svolto, con buoni risultati, attività formativa in materia di “mediazione interculturale” maturando anche esperienze di stage presso Uffici pubblici e privati, nell’ambito del progetto “Creuza de Mà”, recentemente concluso. E’ stata, infine, presentata la pubblicazione, redatta sempre nell’ambito del progetto “Creuza de Mà”, contenente la “Carta dei servizi” e la “Guida ai diritti ed ai doveri” per cittadini stranieri.

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