20-04-2024
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Archivio della categoria: Società

Pozzallo, i 100 anni di Nonna Gilda

100 anni nonna GildaLa signora Gilda Venticinque ha compiuto 100 anni lo scorso 23 ottobre ed ha festeggiato l’importante traguardo, insieme ai due figli, Pina e Luigi, circondata anche dall’effetto dei tanti parenti e amici che non sono voluti mancare all’appuntamento. Anche il Sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, è intervenuto donando alla signora Gilda una pergamena-ricordo.

RAGUSA, INTITOLATO AL VETERINARIO NIFOSI’ IL PIAZZALE DELL’ISTITUTO ZOOPROFILATTICO

SAMSUNGIl piazzale antistante l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia “A. Mirri”, nei pressi del Foro Boario di contrada Nunziata a Ragusa, è stato intitolato al medico veterinario Giovanni Nifosì. Alla presenza delle autorità cittadine, della moglie e dei figli Daniela, Antonio e Paolo del compianto illustre professionista ragusano, si è svolta sabato mattina la cerimonia promossa dall’Amministrazione comunale di Ragusa. Il Comune era rappresentato dall’Assessore ai centri storici Giuseppe Dimartino e dal Presidente del Consiglio comunale Giovanni Iacono. Il dr. Mario Galfo, medico veterinario e già consigliere comunale di Ragusa, promotore nella precedente consiliatura della richiesta di intitolazione, ha tracciato brevemente il profilo professionale del dr. Giovanni Nifosì. “Ricordato negli ambienti scientifici – ha detto il dr. Galfo – per il perfezionamento della metodica di riconoscimento degli animali affetti da tubercolosi, iniziò negli anni ’50 l’attività professionale in un primo periodo come dipendente dell’Ufficio Veterinario Comunale e successivamente come responsabile di Area dell’allora USL n. 7 di Ragusa. Antesignano della fecondazione artificiale in Sicilia, è stato un punto di riferimento – ha detto ancora Galfo – per molti giovani neolaureati che si accostavano alla professione veterinaria ricoprendo inoltre per molti anni la carica di Presidente dell’Ordine dei Veterinari di Ragusa”. La cerimonia si è conclusa con l’intervento della figlia del dr. Nifosì, la signora Daniela.

CGIL E MIGRANTI, LA CAMUSSO A POZZALLO

Susanna Camusso a Pozzallo (3)Pochi istanti, una cerimonia sobria con il lancio di una corona d’alloro con la fascia tricolore nel mare antistante il cinema. Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, è poi rimasta per qualche minuto in silenzio, ad ammirare quel mare piatto in una giornata di sole. Quel mare che, pochi minuti prima, Samia Charroui, tunisina da vent’anni in Italia, aveva definito un cimitero che custodisce “i caduti nella battaglia della vita”. E’ stata la stessa Camusso a spiegare il senso della sua presenza a Pozzallo. “Sono voluta venire qui – ha detto – non tanto per verificare la situazione, perché sappiamo bene che le Istituzioni, le Forze dell’ordine, la popolazione affrontano da lunghissimo Cgil Samia Chaaraouitempo l’emergenza, dimostrando una straordinaria capacità di accogliere, perché la prima risposta è quella umanitaria. Però la grande volontà, la grande disponibilità – ha detto ancora il segretario generale della Cgil – si scontra con meccanismi che dal punto legislativo e delle norme hanno tempi e scelte che determinano le emergenze nel territorio. Credo fosse giusto essere qui con chi si confronta ogni giorno con tante difficoltà, per ricordare come questo è un mare, per tanti, dove si perde la speranza. Bisognare rimettere in fila scelte che vanno fatte a partire dalla questione delle richiesta di asilo che non diventi una tragedia ma un’occasione. C’è il grande ostacolo del reato di clandestinità e della legge Bossi – Fini e quello della legislazione per la richiesta d’asilo – ha detto ancora la Camusso – che può rimanere un’attesa infinita per una risposta”. A chi le chiedeva un commento sulle dichiarazioni d’impegno da parte dell’Europa sulla questione immigrazione, il segretario della Cgil ha risposto: “I tempi dell’Europa su questa materia sono troppo lunghi. Noi non siamo le coste di un solo Paese, siamo le coste dell’ingresso in Europa – ha detto la Camusso -, e quindi non è sufficiente dire solidarietà se questo non si traduce in comportamenti. In ogni caso nessuno può farsi alibi dell’Europa. Il nostro Paese ha una serie di problemi da risolvere. Bisogna poi continuare ad impegnarsi tenendo pressione all’Europa perché decida”. Prima del lancio dei fiori, Samia aveva tenuto un ricordo in Cgil Intervento Michele Pagliaro (2)memoria di quelle 25000 persone morte nel Mediterraneo, tante sarebbero le vittime dei “viaggi del destino” dal 1991 ad oggi. “Persone che lasciano qualcosa di più terribile di qualsiasi altra morte” ha ammonito prima di chiedersi “fino a quando” si dovrà assistere a simili tragedie. “Rischiano la vita – ha aggiunto – per non dover morire sotto le bombe, per smettere di vivere una vita che non è degna di questo nome. A voi, fratelli e sorelle, caduti nel silenzio, promettiamo solennemente di impegnarci per un futuro diverso”. Al termine della cerimonia si è tenuto, al Cine Giardino, il dibattito sul tema “Soccorrere in mare, non è reato”. Con la Camusso erano presenti i vertici regionali, provinciali e locali della Camera del Lavoro.

“CITTADINANZATTIVA” INCONTRA GLI STUDENTI

scuolaPresso l’Istituto comprensivo “Portella della Ginestra”, organizzato da “Cittadinanzattiva Vittoria-Scoglitti, settore scuola”, si è tenuto un incontro tra rappresentanti della Polizia di Stato ed i ragazzi delle classi quinte della scuola elementare. Anche quest’anno, quindi, si è rinnovata una collaborazione che vede impegnate associazioni e Polizia nel cammino verso la legalità. “Cittadinanzattiva”, per voce della sua responsabile delle sezioni di Vittoria, Scoglitti, Acate e Santa Croce, la prof.ssa Anna Chiaramonte, ha lanciato il grido di allarme “consapevole della crisi dei valori e della violenza che permea la nostra società” ed ha chiesto la collaborazione della Polizia di Stato e dei suoi rappresentanti in un percorso culturale-educativo sui temi della legalità. Venerdì, si è svolto il primo incontro, al quale è stato presente l’Ass. C. Antonino Terranova, distintosi per il coraggio e l’altruismo nel suo tentativo di salvare un uomo che, disperato, si è dato fuoco, oltre al dirigente del Commissariato di Polizia, ad alcuni collaboratori ed ai rappresentanti del direttivo di Cittadinanzattiva. All’Ass. C. Terranova l’associazione ha voluto consegnare un attestato di stima dal seguente contenuto: “Cittadinanzattiva-Tribunale per il diritto del malato, Vittoria, Scoglitti, Acate, S.Croce C. – Grata, elogia l’Ass. C. della Polizia di Stato Terranova Antonino per il coraggio dimostrato, mettendo a rischio la propria vita, nel tentativo di salvare un cittadino vittoriese che, disperato, si è dato fuoco. Questo gesto fa onore a tutta la Polizia di Stato. I soci, il direttivo e la coordinatrice prof.ssa Anna Chiaramonte”.

L’Anffas chiede un confronto con la Regione Siciliana per il diritto allo studio

AnffasL’Associazione Anffas Onlus Sicilia congiuntamente con Anffas Nazionale raccogliendo con attenzione il grido di allarme che arriva dalle persone con disabilità e loro genitori e familiari relativo al forte disagio per la mancata e inefficace erogazione del servizio trasporto e assistenza specialistica spettante alla Provincia Regionale di Ragusa chiedono con assoluta urgenza l’apertura di un confronto con la Regione Siciliana. L’Anffas inoltre chiede al presidente Crocetta di far partecipare all’incontro i rappresentanti istituzionali di tutte le province siciliane al fine di valutare la situazione su tutto il territorio dell’Isola per definire le possibili strade percorribili. Anffas denuncia la mancata ricerca di una soluzione rispettosa dei diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie e delle persone che per lavoro si occupano di loro. “Occorre un grande segno di civiltà: risolvere immediatamente il problema per evitare di mettere ulteriormente in sofferenza chi già vive una condizione di oggettiva difficoltà. Siamo pronti ad attivare tutte le necessarie iniziative di mobilitazione generale per una manifestazione nella città di Palermo”.

I funerali di Salvatore Di Grandi

digrandi“La vita è un dono di Dio, è una possibilità che ci viene donata. Nessuno, per alcun motivo, può arrogarsi il diritto di togliere la vita agli altri. La vita non ce la siamo dati noi. E’ un dono così grande davanti al quale dobbiamo fermarci, perchè ci sia un rispetto enorme per la vita”. L’appello del parroco della chiesa del Preziosissimo Sangue, don Roberto Asta, nell’omelia del funerale di Salvatore Di Grandi, il sessantaseienne ucciso nella tarda serata di venerdì in via Rumor. In carcere il presunto killer, Giovanni Caruso, 36 anni, e Alfredo Scatà, 47 anni. Alla base del gesto ci sarebbe stato un vecchio “affronto”, covato con rancore per anni. La celebrazione dell’esequie si è tenuta venerdì mattina nella chiesa della parte alta della città, alla presenza di parenti ed amici della vittima. Il sacerdote ha puntato la sua attenzione, nell’omelia, sul valore della vita e sull’importanza di cercare Dio. “Ci rendiamo conto – ha detto – che la vita che noi facciamo ha bisogno di un di più, di qualcosa che le dia senso. Qualcosa che aggiunga pienezza. A Dio consegniamo la nostra vita, lui è padrone della nostra vita. Noi abbiamo in questa terra la libertà di potere fare tutte le esperienze che arricchiscono questa nostra vita, abbiamo possibilità di scegliere le persone con cui camminare, con cui accompagnarci. E’ importante riflettere, e lo dico in primo luogo a me stesso, essere responsabili delle nostre scelte. E’ importante compiere scelte che non danneggino, ma che invece promuovano la pace, la serenità, il bene, la giustizia. Questo è importante perchè la vita che viviamo quaggiù è anticamera della vita vissuta nell’eternità. Il nostro paradiso e il nostro infermo cominciano qui, a seconda delle scelte che facciamo”. Tra i tanti mazzi di fiori, anche quello dell’anziana madre.

Parcheggi inutilizzati a Ragusa superiore

strisce gialle okUna disparità di trattamento tra i due centri storici per quanto riguarda le aree di sosta per i residenti. Nel quartiere barocco di Ibla, i parcheggi sono delimitati dalle strisce gialle e riservate ai residenti dalle 20 alle 8. A Ragusa superiore, invece, nel quadrilatero attorno a piazza Poste, regna il caos. I cittadini che vivono e risiedono nel centro storico superiore hanno avviato una petizione popolare chiedendo all’amministrazione comunale la modifica del regolamento che riguarda i parcheggi delimitari dalle strisce gialle e riservati ai residenti e l’eliminazione della zona a disco orario, pari a trenta minuti di sosta, in via Ecce Homo e via Mario Rapisardi. “Sono state fatte delle scelte assurde che hanno penalizzato solo i residenti – spiega Emanuele Cavarra, residente nel centro storico superiore di Ragusa -. Stiamo parlando dell’area di sosta temporanea di trenta minuti e dei posteggi, riservati a noi residenti, in un tratto di via San Vito, che sono saltati con la costruzione del parcheggio interrato. In poche parole – ha dichiarato ancora Cavarra – trovare il posteggio è un terno al lotto e l’unica soluzione dovrebbe essere quella di posteggiare le auto dei residenti nel nuovo parcheggio interrato che risulta essere antieconomico”. Al danno, secondo i cittadini, si aggiunge anche la beffa. “Il regolamento delle strisce gialle è semplicemente assurdo” – aggiunge Lorenzo Lauria, anch’egli residente in centro. I cittadini, ha spiegato Lauria , non possono usufruire del parcheggio perché devono essere necessariamente residenti nel tratto di strada dove insistono le strisce gialle, pertanto sono esclusi tutti coloro che vivono nelle piccole stradine laterali. “Nelle ore di ufficio, nella zona di via Diaz – ha detto ancora Lauria -, dove c’è la presenza del Sert e del dipartimento di salute mentale – ha dichiarato Lauria -, le auto sono posteggiate ovunque anche sul marciapiede. I parcheggi interrati di piazza Poste sono antieconomici per i residenti: le tariffe si aggirano intorno a 80 euro al mese (960 euro annui). Questi, invece, potrebbero essere comodi ed economici per turisti, lavoratori e ospiti dei residenti”. I cittadini attraverso la petizione chiedono la rimozione delle aree di sosta temporanee e la creazione di parcheggi delimitati dalle strisce gialle in tutto il quadrilatero del centro storico di Ragusa superiore. “Rimuovere urgentemente i limiti di posteggi a 30 minuti in via Ecce Homo e via Mario Rapisardi – aggiungono i residenti – e altre limitazioni in via Matteotti poiché studiati per agevolare l’uso dei parcheggi privati, precludendo però posti auto ai residenti”. Il documento, con la petizione popolare, sarà consegnato al Comune.

CHE FINE HA FATTO IL REGISTRO SULLE UNIONI CIVILI?

michele mililliLa sezione di Ragusa del Partito Comunista dei lavoratori è stata, assieme ad altri, tra i promotori della raccolta firme per istituire anche a Ragusa il registro delle Unioni Civili. Più di 500 ragusani hanno apposto la loro firma chiedendo con forza l’istituzione del registro. “A metà luglio abbiamo depositato le firme e chiesto al Comune di organizzare un consiglio comunale aperto per discutere dell’argomento, ma ad oggi nessuno ha risposto – spiega Michele Mililli del partito Comunista dei lavoratori a questa nostra richiesta. Vorremmo ricordare che per legge il Consiglio deve riunirsi entro 60 giorni dal deposito delle firme, discutere della proposta, e approvarla o meno. L’istituzione del registro non è la soluzione di tutti i problemi ma rappresenta l’inizio di un percorso per le coppie di fatto, siano esse coppie etero o omosessuali, che vuole dare dignità e uguaglianza a tutti, senza distinzione. Non capiamo perché si tergiversi e si perda tempo su tale questione. Per questi motivi chiediamo all’amministrazione comunale di Ragusa – conclude la nota del Partito comunista dei lavoratori – di fissare urgentemente un Consiglio comunale aperto sul tema”.

Provincia presenta progetti Sprar

scarso-300x225Il Commissario straordinario della Provincia di Ragusa, Giovanni Scarso, con proprio atto amministrativo ha deliberato di inoltrare al Ministero dell’Interno una richiesta di finanziamento, a valere sul Fondo Nazionale per le Politiche e i Servizi dell’Asilo, finalizzato all’accoglienza dei richiedenti asilo, rifugiati e titolari di protezione umanitaria. Il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) è costituito dalla rete degli enti locali che, per la realizzazione di progetti di accoglienza integrata, accedono, nei limiti delle risorse disponibili, al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo. A livello territoriale, gli enti locali, con il prezioso supporto delle realtà del terzo settore, garantiscono interventi di “accoglienza integrata” che superano la sola distribuzione di vitto e alloggio, prevedendo in modo complementare anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socioeconomico. ” Per questa ragione – spiega Giovanni Scarso – questa Amministrazione ha stabilito di partecipare in qualità di capofila al Bando per la ripartizione delle risorse iscritte nel Fondo Nazionale per le Politiche e i Servizi dell’asilo per il triennio 2014 – 2016, attivando una procedura mediante avviso pubblico di manifestazione di interesse per la selezione di soggetti di terzo settore per la co-progettazione e la gestione di azioni di sistema per l’accoglienza dei migranti. Tra le proposte pervenute, gli uffici preposti hanno selezionato i progetti presentati dalla Cooperativa il Dono e la Fondazione S. Giovanni Battista, ambedue dotati – scrive Scarso in una nota – di una pluriennale e consecutiva esperienza nella presa in carico richiedenti asilo e rifugiati. Da notare che l’atto da noi assunto non comporta alcun impegno di spesa per l’Ente Provincia.”

Sinistra Ragusa chiede al sindaco Piccitto di cambiare il nome a via Craxi

comune di ragusa 2“Cambiamo il nome a via Bettino Craxi”, che si trova nella zona di viale delle Americhe. L’appello è stato lanciato da “Sinistra Ragusa” sul popolare sito Change.org. Questa la motivazione dell’appello rivolto al sindaco di Ragusa: “Le strade si intitolano a personaggi dalla indiscussa moralità. Bettino Craxi è stato condannato a 13 anni di carcere per corruzione e ha finito i suoi giorni in Tunisia come latitante. Intitolare a lui una strada non solo è una rimozione della verità storica bella e buona, ma anche un sottile modo per legittimare e normalizzare la corruttela e l’illegalità. Vivendo in una epoca dove stiamo pagando tutti amaramente – scrive Sinistra Ragusa – il frutto di una scellerata politica e gestione della cosa pubblica, chiediamo che venga ristabilito un minimo di decenza”. La notizia rimbalza su facebook, c’è chi è favorevole e chi contrario. Non tanto per una valutazione sulla figura dell’ex leader socialista, ma perchè si ritiene ci si debba occupare di cose più importanti. Qualcuno scrive “Allora dovremmo eliminare pure via Pennavaria”.

II Meeting coi Giovani dell’Avis

socializzAVISVenerdì 25 ottobre a Ragusa, presso Poggio del Sole Resort, alle 18,00, sarà illustrato il bilancio sociale 2012 di Avis provinciale. Relatori: Saladino responsabile dell’area di Formazione, Bussetti vice presidente e Garozzo direttore sanitario. Il bilancio sociale dell’Avis è lo strumento emblematico dell’entità associativa poiché contiene il suo profilo etico, sociale culturale ed ambientale; la dimensione organizzativa, operativa, economico-finanziaria; il senso dell’agire pubblico e della capacità di garantire un rapporto di congruenza tra obiettivi programmatici e le risorse umane e materiali disponibili. Il bilancio sociale è pertanto un vero e proprio giacimento di risorse, un asset prezioso, sia dal punto di vista formativo, sia comunicativo e consente di promuovere l’Avis in tutti gli ambiti.

IL PIAZZALE ANTISTANTE L’ISTITUTO ZOOPROFILATTICO INTITOLATO AL VETERINARIO GIOVANNI NIFOSI’

ibla circonvallazioneIl piazzale nei pressi del Foro Boario di c.da Nunziata a Ragusa, sarà intitolato al medico veterinario Giovanni Nifosì. La cerimonia d’intitolazione al compianto illustre professionista ragusano si terrà sabato 26 ottobre, alle 12. Nifosì, ricordato negli ambienti scientifici per il perfezionamento della metodica di riconoscimento degli animali affetti da tubercolosi, iniziò negli anni ’50 l’attività professionale in un primo periodo come dipendente dell’ufficio veterinario comunale e successivamente come responsabile di Area dell’allora Usl 7. Antesignano della fecondazione artificiale in Sicilia, è stato un punto di riferimento per i giovani neolaureati che si accostavano alla professione veterinaria ed ha ricoperto la carica di Presidente dell’Ordine dei Veterinari.

MAMME CORAGGIO

disabiliMercoledì 23 a Ragusa si terrà la manifestazione “Mamme coraggio”, organizzata dalla Pro Diritti H. Alle ore 19,00 da piazza Poste a Ragusa partirà la manifestazione in difesa del diritto allo studio degli studenti con disabilità. L’arrivo sarà al Palazzo della Provincia, in viale del Fante.

MARINA DI RAGUSA, OPINIONI DIVERGENTI SU PIAZZA DUCA DEGLI ABRUZZI

iannucci800 firme raccolte per dire no all’apertura di piazza Duca degli Abruzzi, a Marina di Ragusa, al transito delle auto. La petizione popolare sarà consegnata giovedì al Comune. L’amministrazione comunale, con il vice sindaco Massimo Iannucci, ha voluto ascoltare le istanze dei cittadini. “Gli uffici ci hanno dato l’ok – spiega Iannucci – per creare un corridoio per il transito delle auto nella parte alta della piazza. Uno spazio di transito largo non più di tre metri in una zona dove insistono la basole spesse quindici centimetri. Un corridoio da mettere in sicurezza con alcuni birilli che dovrebbero delimitare la zona pedonale. Queste le indicazioni di carattere tecnico redatte dall’ufficio, ma l’intento dell’amministrazione comunale è di pedonalizzare l’intera area – ha dichiarato ancora Iannucci -. Cioè non consentire il transito delle auto in una zona creata per diventare isola pedonale. Si può, semmai, invertire il senso di marcia in via Dandolo, realizzando nella parte iniziale e finale degli spazi di sosta a tempo”. Iannucci assicura che l’amministrazione ascolterà le istanze di tutte le parti in causa non ultimo il comitato spontaneo che da una settimana staziona in piazza con un banchetto per la raccolta delle firme. “L’amministrazione ascolterà i cittadini e i commercianti per capire il da farsi – aggiunge il vice sindaco Massimo Iannucci -. La scelta, mi auguro, dovrà essere condivisa da tutti”. Le aree di sosta a tempo, nel perimetro esterno alla piazza, potranno essere realizzate in via del Mare, adiacente alla chiesa, e in via Pozzallo. “Le soluzioni sono molteplici – assicura il consigliere comunale Angelo La Porta -, a costo quasi zero per le casse del Comune. Gli stalli di sosta in parte si potrebbero ricavare in tutto il quadrilatero attorno alla piazza iniziando da via Dandolo. Ma stravolgere la piazza, con un corridoio seppur in sicurezza e creare gli stalli accanto alla farmacia, mi sembra semplicemente una follia. La pedonalizzazione è stata una conquista per la nostra borgata. Occorre, d’ora in poi, lavorare nell’interesse di tutti e creare magari qualche iniziativa per attrarre turisti e vacanzieri, durante il periodo invernale”, ha detto La Porta. Il comitato spontaneo, attraverso la petizione popolare, farà sentire la propria voce fin dentro palazzo di città. Nessuna “apertura” per un eventuale transito dei veicoli in un corridoio messo in sicurezza.

COMMEMORAZIONE VITTIME DEI NAUFRAGI

camusso cgilVenerdì 25 ottobre a Pozzallo, presso il Cine Giardino, alle 16,30 si terrà una commemorazione delle vittime dei naufragi e un dibattito pubblico sulla normativa e sulle politiche dell’immigrazione. Interverranno: la segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso; il segr. gen. della Cgil Ragusa, Giovanni Avola; il segr. gen. della Cgil Sicilia, Michele Pagliaro, e altri.

SALVATO DAL MARE, IL SIG. AGNELLO CHIEDE UN RICONOSCIMENTO PER TRE VOLONTARI

mare_arizzaUn’avventura a lieto fine che ricorderà per sempre. Il signor Raffaele Agnello, insieme ad un amico, quest’estate è stato salvato in mare da tre ragusani, tre volontari che tenacemente hanno continuato a cercarli dopo il lancio dell’SOS e li hanno trovati. Ora, il signor Agnello ha scritto una lettera al sindaco di Ragusa, missiva che pubblichiamo per intero sulle Pagine Video di Tele Nova.

“Mi rivolgo a Lei certo della sua sensibilità verso i valori fondanti della comunità, in cima la fratellanza, affinché tre nostri concittadini, Leonardo Lo Monaco, Alessandro Lo Monaco, e Biagio Di Pasquale abbiano da Lei un giusto riconoscimento pubblico per il loro coraggio, la loro umanità, la sapiente conoscenza del mare a cui mi hanno sottratto il 29 luglio scorso. Sono Raffaele Agnello ed insieme ad un amico, Giovanni Bellio, mi trovavo quel giorno a largo della costa iblea per trascorrere qualche ora, da pensionati, in barca a pescare. Di colpo l’imbarcazione venne inghiottita dai flutti e ci ritrovammo in acqua con due giubbotti che la fortuna ci concesse di recuperare. Non serve ricordare, né raccontare, la stampa locale e regionale ha ben descritto le 9 ore trascorse in balia delle onde. So che il dispiegamento di forze per ritrovarci fu mirabile, ma solo quei tre uomini con il misterioso intuito di chi conosce profondamente il mare e segue con istinto antico le sue correnti, e con l’ostinazione nel credere che per ogni vita umana valga la pena lottare, sfidare persino la stanchezza, la sfiducia, il freddo, la rassegnazione, riuscirono a trovarci allargando la ricerca anche fuori dalle rotte ufficiali. Si spinsero oltre e riuscirono a salvarci la vita. Eravamo allo stremo, il freddo, ed il calare del sole erano già lì pronti ad inghiottirci. Questi tre volontari del soccorso in mare rappresentano degnamente il rispetto e l’amore per il prossimo che, al di là della banale e pericolosa avventura a me accaduta, ci vedono coinvolti, oggi come non mai, nell’abbraccio compassionevole verso i migranti che arrivano da noi attraversando il Mediterraneo. Sono certo Signor Sindaco che Lei avrà compreso dalle mie parole il sentimento che mi riempie il cuore e che penso meriti di divenire affetto comune, per la città di Ragusa tutta, sottolineando il senso più profondo del volontariato. Con stima”.

Raffaele Agnello

RAGUSA: FURTI CONTINUI ALLA ZONA INDUSTRIALE

Il presidente Gianni CoralloSale ancora più alta la tensione all’interno della zona industriale di Ragusa. Dove i furti in azienda continuano a ripetersi con una certa ciclicità. Imponendo la necessità di tornare a puntare i riflettori sull’area produttiva della città che, però, rischia di rimanere abbandonata a se stessa. E tutto ciò nonostante la presenza di un impianto di telesorveglianza che, seppur collaudato e consegnato, stenta ancora ad essere utilizzato. “Non ci va di lanciare accuse contro chicchessia – afferma il presidente del parco commerciale “Isole Iblee”, Gianni Corallo non è certo questo il momento quando, piuttosto, è indispensabile sforzarsi tutti assieme di cercare le soluzioni per arrivare a tagliare il traguardo che ci prefiggiamo. Sappiamo, altresì, che notevole è l’impegno profuso dalle forze dell’ordine per monitorare al meglio il vasto territorio ma sappiamo che anche loro fanno i conti con problemi legati all’assenza di personale. E, nonostante tutto, abbiamo piena percezione degli sforzi che sono compiuti per assicurare piena sicurezza. Purtroppo, però, nonostante questa buona volontà da parte di tutti, il risultato è sempre lo stesso e cioè che le aziende continuano a subire uno stillicidio continuo e vi assicuriamo che, in un periodo del genere, è come una mazzata senza tregua che, in alcuni casi, rischia di non fare riprendere chi subisce, costretto, in talune occasioni, perfino a rinserrare i battenti e a non riaprire più. Ecco, è questo quello che vogliamo evitare. Capiamo la crisi, capiamo le congiunture economiche internazionali, capiamo la necessità di vessare con tributi nazionali e locali le imprese ma essere costretti a battersi anche con la criminalità questo proprio no”.

22 BORSE DI STUDIO PER I FIGLI DEI DIPENDENTI ERGON

foto borse di studio ergon“Vi abbiamo accolto in questo luogo, simbolo di arte e cultura, e noi oggi festeggiamo proprio la cultura”. Con queste parole la dottoressa Concetta Lo Magno, direttrice dell’area marketing dell’Ergon, al Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla venerdì pomeriggio ha aperto la cerimonia di consegna delle borse di studio destinate ai figli dei circa 1000 dipendenti della azienda. Un pomeriggio di festa per premiare 22 giovani che hanno dimostrato impegno e sacrificio a scuola. L’Ergon, che raggruppa i marchi della distribuzione alimentare Interspar, Eurospar, Despar, Ard e Altasfera, sulla base del merito ha individuato gli studenti che nell’anno scolastico 20122013 hanno riportato i voti migliori alle elementari, alle medie inferiori e superiori e all’università. Accompagnati dai propri genitori, per l’appunto dipendenti della Ergon, queste giovani promesse hanno ricevuto una pergamena-ricordo e una busta contenente un assegno relativo alla borsa di studio ottenuta, differente per categoria: 500 euro per le elementari, 1000 per le medie inferiori, 2000 per le superiori e ben 5000 per la formazione universitaria. In totale, l’azienda ha donato ai più meritevoli ben 26 mila euro. “Orgogliosi per i nostri figli e per la nostra azienda – ha spiegato la dottoressa Lo Magno -. Si tratta infatti di un’iniziativa più unica che rara. Giunto già alla sua sesta edizione, è un evento che si è evoluto negli anni mantenendo sempre lo stesso spirito. Il premio va a giovani capaci e volenterosi che per il loro impegno rappresentano l’eccellenza, e a consegnarlo è proprio un’azienda che rappresenta l’eccellenza in Sicilia”. Per 10 dei 22 studenti premiati si è trattato di un felice ritorno, avendo già ricevuto una borsa di studio nella terza e nella quinta edizione, a testimonianza di un impegno costante all’interno della propria carriera scolastica. Per le elementari le borse di studio del valore di 500 euro sono andate ai gemelli Alessia Maria e Angelo Francesco Tidona, Gabriele Sortino, Martinasveva Galota, Sara Tumino, Francesca Scollo, Giovanni Firullo, Viviana Dipasquale, Rachel Giacomarro, Vincenzo Giurdanella. Per le medie di primo grado le borse di studio del valore di 1000 euro sono andate a: Simone Provvidenza, Sabiana Salamone, Noemi Calabrese, Vincenzo Licata, Nicolò Occhipinti, Matteo Battaglia. Per le medie di secondo grado le borse di studio del valore di 2000 euro sono andate a: Simone Greco, Simone Antoci, Claudia Lo Magno, Mirko Passalacqua, Chiara Distefano. Per l’università la borsa di studio del valore di 5000 euro è andata alla neolaureata Federica Spadaro.

Consorzio Universitario, Scarso: “Pronti per l’operazione verità”

1337870165_giovanni_scarso“L’operazione verità richiesta dal vicepresidente del Cui, Gianni Battaglia, dovrebbe essere fatta proprio dagli amministratori del Consorzio, invece di scaricare presunte responsabilità sui soci”. Lo dice il commissario straordinario della Provincia di Ragusa, Giovanni Scarso, dopo le dichiarazioni del vicepresidente del Consorzio Universitario Ibleo, Gianni Battaglia. “Siamo davvero al paradosso, qui il mondo si è capovolto: un amministratore nominato dai due soci che deve rispondere a Comune e Provincia addirittura si permette di tacciare di inadempienze i suoi azionisti di riferimento – ha detto ancora Scarso -. Non ci si può porre come organo ‘terzo’, Battaglia risponde ai due soci perché amministra il Consorzio in nome e per conto loro. Nel merito, la Provincia – urbi et orbi – da quando sono commissario straordinario – ha dichiarato Scarso – ha annunciato il suo impegno finanziario per il Consorzio e per il mantenimento della Struttura Didattica Speciale di Lingue. Negli strumenti finanziari della Provincia sono previste 150 mila euro per le spese del Consorzio (già deliberate e liquidate) e la somma in carico alla Provincia, previa intesa col Comune di Ragusa, per l’accordo transattivo sottoscritto con l’Ateneo di Catania. E queste cifre garantiremo. Nel luglio 2012 quando si discuteva del nuovo accordo transattivo con l’ateneo di Catania – ha dichiarato ancora il commissario straordinario della Provincia di Ragusa – durante un incontro alla Provincia, c’è un verbale sottoscritto dal presidente Di Raimondo, gli amministratori del Consorzio avevano assunto l’impegno di avviare incisive politiche di ‘spending rewiev’ per ridurre le spese gestionali del Consorzio stesso, proprio a salvaguardia degli stipendi dei lavoratori. A tutt’oggi ha dichiarato ancora Scarso – di queste azioni non si hanno notizie. Allora, se vogliamo fare l’operazione verità, facciamola sino in fondo. Invece di collocarci in un piedistallo e dispensare contumelie sarebbe il caso che qualcuno, non godendo più della fiducia dei due maggiori soci, trarrebbe le ovvie e naturali conclusioni”.

Ragusa, trovata la soluzione per evitare la chiusura del passaggio a livello di Via Paestum

passaggi livello via paestumLa possibile rimodulazione del progetto di realizzazione della metropolitana di superficie che ingloberebbe anche la messa in sicurezza del passaggio a livello di Via Paestum, scongiura al momento la preannunciata chiusura. “E’ questa – dichiara il Sindaco Piccitto – una delle buone notizie che sono venute fuori venerdì a Palermo nel corso dell’incontro svoltosi presso la sede del Dipartimento delle Infrastrutture e Mobilità”. Ne corso del confronto è stato concordato che la Regione Siciliana valuterà con particolare attenzione il progetto della Rfi relativo alla realizzazione della metropolitana di superficie che dovrà essere integrato prevedendo per l’appunto un intervento per la messa in sicurezza del passaggio a livello di Via Paestum. Lo studio progettuale dovrà quindi essere esaminato dall’Ente regionale che ne verificherà la fattibilità economica. L’intervento farà parte di un accordo quadro tra Regione, Comune, Rfi e Trenitalia; le risorse finanziarie necessarie potranno essere reperite nell’ambito dei Fondi Europei. “Il Comune – aggiunge ancora il primo cittadino – si è impegnato a trasmettere alla Regione Siciliana ed al Dipartimento delle Infrastrutture e Mobilità una relazione a supporto della grande valenza del progetto della metropolitana di superficie, utile al miglioramento della mobilità urbana”.

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