16-04-2024

PIANO PAESAGGISTICO, INTERVENTO DEL COMITATO “STOP AL CONSUMO DEL TERRITORIO”

La riapertura del confronto sul Piano Paesaggistico, ha spinto il Comitato cittadino “Stop al Consumo del Territorio” di Ragusa a scrivere una nota per esprimere il proprio parere in merito al Piano. “Il Piano Paesaggistico non è uno strumento di legge facoltativo, un capriccio amministrativo – si legge nel documento inoltrato alla stampa dal comitato -, ma uno strumento urbanistico obbligatorio per legge che ha lo scopo di tutelare il paesaggio e di riqualificarlo, onde necessario e possibile; ci sorprendiamo, non poco, come degli esponenti politici regionali non siano in grado di capire, a distanza di 2 anni dalla sua approvazione alla Regione, che non attuarlo è un atto contro la legge e che molte provincie siciliane, Ragusa compresa, hanno redatto e attuato il piano con enorme ritardo rispetto ad altre provincie italiane. Il piano paesaggistico – scrive ancora il comitato cittadino – tutela il paesaggio e detta delle regole certe per la sua progettazione. Le linee di massima del piano paesaggistico dovrebbero, in seguito, essere recepite dai comuni per un buon governo dei territori; il piano non si occupa di aree urbanizzate, la progettazione urbanistica è affidata ai piani regolatori generali, ma solo ed esclusivamente delle aree aventi valore paesaggistico di rilevante importanza catalogate, a secondo del contesto e della tipologia, in aree verdi, con livello di tutela due, e aree rosso, con livello di tutela tre – scrive ancora il Comitato nel documento diffuso alla stampa -; naturalmente al tipo di vincolo è strettamente legata la tipologia di intervento ammissibile. Ci chiediamo il perché di tanto accanimento contro la tutela di un bene primario come il paesaggio; perché schierarsi contro uno strumento di legge che lo tutela e lo valorizza cercando di evitare le speculazioni edilizie e dettando regole certe, mettendo ordine nel caos normativo, che in questi anni ha prodotto effetti devastanti per il territorio?” conclude il comitato cittadino “Stop al consumo del territorio” di Ragusa.

MARINA DI RAGUSA, SI RIBALTA UN MEZZO PESANTE

Un mezzo pesante che trasportava bitume si è ribaltato, riversando in strada il suo carico. E’ avvenuto giovedì mattina, poco prima delle 8, all’ingresso di Marina di Ragusa. L’incidente, le cui cause sono in corso di accertamento, è avvenuto nella rotatoria d’ingresso alla frazione balenare. Sul posto si sono portati i Vigili del fuoco del comando provinciale che hanno provveduto a rimettere “in piedi” il Tir. Per fortuna il conducente del mezzo è rimasto illeso e non ci sono stati altri problemi, anche perché, vista l’ora e il periodo, la strada non è molto trafficata. Mattinata di lavoro, dunque, per i Vigili del Fuoco di Ragusa per rimuovere il mezzo e anche il materiale che si è riversato in strada.

FRANCESCO AIELLO ASSESSORE REGIONALE ALL’AGRICOLTURA

Francesco Aiello è il nuovo assessore regionale alle risorse agricole della Regione siciliana. Aiello, nominato giovedì pomeriggio dal presidente della Regione, Raffaele Lombardo, subentra a Elio D’Antrassi. Deputato regionale dalla IX alla XI legislatura, Aiello ha già ricoperto l’incarico di assessore all’agricoltura tra il 1992 e il 1993.

SOLIDARIETA’ AI TERREMOTATI DELL’EMILIA

Niente botti per la festa di san Giorgio e il denaro risparmiato da destinare ai terremotati dell’Emilia. L’idea è di un cittadino che propone di non accendere i fuochi d’artificio e di inviare le somme risparmiate alle famiglie emiliane. “I ragusani – scrive il telespettatore che ha inviato una mail alla redazione di Tele Nova – capirebbero benissimo le motivazioni di una scelta simile”.

CRONOSCALATA DI SAN GIORGIO

Sabato 2 giugno, in occasione dei festeggiamenti in onore di San Giorgio, si terrà a Ibla la XI edizione della cronoscalata di San Giorgio. Il tracciato è quello tradizionale che dalla stazione ferroviaria di Ibla sale fino all’ex distretto militare di piazza dr. Solarino. Il record di scalata appartiene a Mirko Farnisi (6’26″71) e fu fatto segnare nel 2004. Il via sarà dato alle ore 15 circa.

SEMINARIO SULLA TUTORSHIP

L’Osservatorio provinciale Dispersione Scolastica e l’Ambito territoriale Ufficio XVI di Ragusa organizzano il seminario di studi “Tutorship: un lavoro di rapporti più che un rapporto di lavoro”. L’evento si terrà giorno 4 dalle 15,30 alle 19 e giorno 5 giugno dalle 9 alle 12,30 presso la sala Avis di via V.E. Orlando 1/A a Ragusa. Il seminario è coordinato dall’ispettrice del Miur, dr.ssa Giovanna Criscione, e vedrà come relatore il prof. Luciano Cerioli dell’Università Cattolica di Milano. Interverranno la dr.ssa Maria Luisa Altomonte, direttore generale dell’U.S.R. per la Sicilia, e il dr. Emilio Grasso, dirigente dell’Ufficio XVI Ambito Territoriale di Ragusa.

AEROPORTO DI COMISO, INCONTRO A RAGUSA CON L’ASSESSORE RUSSO

Un documento firmato dai sindaci dei comuni iblei, dai parlamentari regionali e dai rappresentanti del partenariato socio-economico, che ribadisce l’interesse nazionale dell’aeroporto di Comiso e chiede con forza che il servizio Enav sia a carico dello Stato, ha chiuso la giornata di studio voluta dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Pier Carmelo Russo, sullo scalo di Comiso. E’ stato il commissario straordinario della Provincia di Ragusa, Giovanni Scarso, ad aprire la giornata di studio sull’aeroporto di Comiso. “All’assessore Russo – ha detto Scarso nel suo intervento – chiedo certezze per il futuro dello scalo di Comiso, un’infrastruttura che il territorio ibleo aspetta con impazienza perché è un’opportunità di sviluppo che non vuole disperdere”. L’assessore Russo ha ribadito che la Regione è disponibile a coprire le spese per l’avvio dell’aeroporto di Comiso, ma che non è disponibile ad assumersi l’onere del servizio Enav. Proprio su questo punto c’è in atto un braccio di ferro Stato – Regione, e alla fine l’assemblea dei presenti ha consegnato all’assessore Russo un documento con cui si chiede l’adozione immediata del decreto interministeriale per la copertura dei servizi Enav.

MOBILITAZIONE GENERALE DELLA PROVINCIA

Gli Enti locali e le organizzazioni sindacali ragusane hanno proclamato lo stato di mobilitazione generale della provincia e organizzato per venerdì 22 giugno una giornata di sciopero generale. La decisione è stata presa giovedì mattina durante la Conferenza dei sindaci dei comuni della provincia, allargata alla partecipazione dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali e convocata per parlare di crisi dell’economia, tagli dei trasferimenti statali e regionali ai Comuni ed Imu. Due sono i punti emersi dalla Conferenza dei sindaci: la richiesta che il 20% degli introiti dell’Imu rimanga alle casse dei Comuni e che trovi attuazione il Patto di stabilità regionalizzato. La Conferenza dei sindaci ed i sindacati, inoltre, chiederanno all’Anci Sicilia e alle organizzazioni sindacali regionali di estendere la protesta a livello regionale.

UN NUOVO QUESTORE A RAGUSA

Giuseppe Gammino è il nuovo Questore di Ragusa. Prende il posto di Filippo Barboso che assumerà l’incarico di dirigere la Polizia di frontiera a Palermo. Cinquantotto anni, Gammino è originario di Catania. Laureato in Giurisprudenza ed abilitato alla professione forense, Gammino è stato fino ad ora Questore a Crotone. Nell’amministrazione della Pubblica sicurezza dal 1979, ha prestato servizio presso le sedi di Roma, Reggio Calabria, Siracusa, Catania e Messina, ricoprendo incarichi dirigenziali in vari uffici e settori quali: la Divisione di Polizia amministrativa e sociale, la Digos – Sezione Antiterrorismo, la Squadra Mobile, l’Ufficio Prevenzione generale e soccorso pubblico, l’Ufficio investigativo di un Centro Operativo della Dia, la Polizia delle Frontiere – Scali Marittimo e Aereo, per poi assolvere per tre anni al compito di vicario del Questore di Messina. Ultima sua esperienza, prima di prendere servizio a Crotone, la partecipazione al Corso Interforze di Alta Formazione di Roma. Venerdì mattina il Questore Filippo Barboso, proprio in occasione del trasferimento, rivolgerà un saluto alla cittadinanza e agli organi d’informazione, nel corso di un incontro nella sala “Filippo Raciti” della Questura.

Vittoria, cercano di aggredire un giovane, denunciati quattro indiani

Quattro cittadini indiani sono stati denunciati in stato di libertà all’autorità giudiziaria di Ragusa per i reati di violenza privata e in concorso e detenzione di armi improprie. Nel corso della notte tra mercoledì e giovedì, uno di questi, nei pressi , aveva bloccato la marcia di un veicolo condotto da un giovane vittoriese. La scusa era stata quella di accendere una sigaretta, poi erano spuntati gli altri tre che brandivano armi improprie. Il ragazzo impaurito, nonostante fosse trattenuto per le braccia, era rientrato in auto e si era dato alla fuga. Aveva chiamato il commissariato ed agli agenti immediatamente intervenuti aveva raccontato la storia. Gli agenti si sono messi alla ricerca dei quattro che venivano individuati nei pressi di piazza del Popolo. Alla loro vista gli extracomunitari hanno tentato la fuga, ma uno dopo l’altro sono stati bloccati. Perquisiti, a ciascuno di loro è stata trovata un’arma impropria: un tubo di plastica rigida, un grosso “giratubi” un tubo flessibile in metallo, un grosso martello ed un coltello. Per i tre è scattata la denuncia. Un’ulteriore richiesta di intervento ha visto gli agenti della volante intervenire in via Cacciatori delle Alpi angolo via San Martino dove hanno individuato un giovane extracomunitario che era stato visto trafugare dall’interno di un autocarro in sosta un borsello. Visti i poliziotti il giovane è fuggito, lasciando cadere a terra il borsello. E’ stato però fermato e denunciato.

SANTA CROCE, MEMORIAL GIANNUNZIO MANDARA’

Sport e sicurezza con un corso di primo soccorso abbinato alla prossima edizione del memorial Giannunzio Mandarà. La manifestazione sportiva organizzata dalla polisportiva Vigor e dalla famiglia Mandarà dovrà avere un respiro più ampio. Lo hanno assicurato gli assessori e il sindaco nel corso della conferenza stampa di presentazione della settima ediziome dell’evento sportivo. Il torneo si terrà in piazza Unità d’Italia, a Santa Croce, dal 4 al 9 giugno. Trentasei le squadre che hanno aderito alla manifestazione, 900 i mini atleti che giocheranno sulle basole del campetto di piazza Unità. Alle 17 di lunedì la prima gara con la festa di pulcini e paperine, nati nel 2005, con la partecipazione dei ragazzi dell’Aiffas, associazione italiana famiglie di fanciulli e adulti sub normali. Martedì 5, il trofeo scoiattoli, mercoledì le gare degli Aquilotti e giovedì 7 il trofeo Gazzelle. La finale sabato 8 giugno, alle 20.30, al palazzetto di Santa Rosalia, poi la premiazione.

ALLA SCOPERTA DEL TELLESIMO E DEL TELLARO

Il Club Alpino italiano di Ragusa sposta la sua attività escursionistica presso i corsi d’acqua, per l’approssimarsi della stagione calda. Domenica 3 giugno, il primo appuntamento di escursionismo del mese si svolge alla confluenza dei fiumi Tellesimo e Tellaro, luogo di spiccata e naturale bellezza nella Sicilia sud orientale. Il fiume Tellesimo, che ha una caratteristica torrentizia con piene anche violente durante l’autunno, sorge nella contrada Bellocozzo, e nello specifico nella cava dei Servi, zona a sud del ragusano; col tempo ha scavato profonde gole, piccoli canyon con pareti verticali e alte, e ha anche creato profonde marmitte lungo il suo corso. Le acque del fiume, ancora incontaminate, ospitano la trota macrostigma, specie protetta e rara, e lungo il suo corso si trovano insediamenti molto antichi, alcuni risalenti al periodo preistorico della facies Castellucciana. Il fiume Tellesimo si congiunge al Tellaro, che nasce dalle pendici di monte Erbesso, sopra Giarratana, e scorre per metà del suo corso fra i confini della provincia di Ragusa e di Siracusa per sfociare nel mare Ionio, a sud di Siracusa, presso l’antica roccaforte greca di Eloro. Nelle sue vicinanze ci sono i resti della villa romana del Tellaro, e a sud ovest si trova la riserva di Vendicari. L’escursione prevede il percorso di un sentiero per raggiungere la parte superiore del Tellesimo, in mezzo ad una fitta vegetazione a ridosso delle sue pareti a strapiombo; in un particolare punto si scende sul greto del fiume con l’aiuto di una corda per circa 20 metri. Dopo aver gonfiato i canotti per poter attraversare i vari laghetti, alcuni dei quali sono profondi e lunghi, che si insinuano fra le gole del fiume, si procede sempre in mezzo all’acqua fino alla confluenza nel fiume Tellaro. Agli escursionisti servono scarpe da trekking, costume da bagno, zaini piccoli coperti con sacchetti ermetici, cibi energetici e digeribili; la difficoltà è media, ma occorre una buona adattabilità alle varie difficoltà del percorso. Lo scenario paesaggistico è di rara bellezza, e conserva ancora intatta la sua naturale struttura orografica, non essendo antropizzato e scarsamente fruito dagli escursionisti per la difficoltà del percorso.

Festeggiamenti di San Giorgio Venerdì la processione

Una devozione che unisce. Una fede che accomuna. Non conosce confini il culto per San Giorgio martire i cui solenni festeggiamenti, a Ragusa, entreranno nel vivo l’1, il 2 e il 3 giugno. Per l’occasione, ed è la prima volta che accade, saranno presenti i rappresentanti dei comitati dei festeggiamenti di Modica e di Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo, due delle città in Sicilia dove il culto per il santo cavaliere assume significati di grande valenza religiosa e allo stesso tempo simbolica. Venerdì 1 giugno, la processione con il simulacro del santo e dell’Arca santa prenderà il via dal Duomo dalle 19, poi la messa e delle iniziative culturali. Dalle 19,30, l’illuminazione artistica del Duomo. Alle 21, in piazza Duomo, festa del volontariato, alle 21,30, in piazza G. B. Odierna, concerto sinfonico del complesso bandistico “San Giorgio”.

Piano di investimenti Conad di oltre 20 milioni di euro

I dati presentati nell’incontro con gli stakeholder mercoledì a Catania parlano chiaro: contro la crisi Conad Sicilia presenta un piano di attacco aggressivo che vede investimenti superiori a 20 milioni di euro per il biennio 2012-2013, finalizzati a cogliere le migliori opportunità offerte dal mercato. Si tratta di operazioni di ingresso di soci e di acquisizione di nuovi punti vendita appartenenti ad altri gruppi distributivi siciliani, portando una decisiva spinta allo sviluppo della cooperativa con l’ingresso di 51 punti vendita per quasi 40.000 mq di nuova rete e un fatturato aggiuntivo di 100 milioni di euro. L’operazione è cominciata nei primi mesi dell’anno con l’acquisizione di 15 punti vendita del gruppo Radenza, interessando le province di Ragusa e Siracusa e continuerà, nei prossimi mesi, nelle province di Catania, Siracusa ed Enna con la canalizzazione e l’assegnazione del marchio ad altri punti vendita. Questi interventi consentiranno alla cooperativa di accrescere di ben 4 punti percentuali la quota di mercato in Sicilia orientale superando il 10%. “Il piano di investimenti ha l’obiettivo di aumentare la massa critica, diminuire l’incidenza dei costi, migliorare l’efficienza e liberare risorse da riversare ai soci per aiutarli ad essere competitivi – afferma Giorgio Ragusa direttore generale Conad Sicilia – e a superare questo difficile momento di congiuntura economica offrendo agli imprenditori associati le migliori condizioni per crescere e sviluppare la propria attività. Questa crescita – conclude Ragusa – evidenzia il successo del modello cooperativo e del socio imprenditore radicato nel territorio”. “Anche in Sicilia – aggiunge il direttore generale Conad Francesco Pugliese – Conad è portavoce di quei valori che sono la ragione stessa della cooperazione tra dettaglianti”.

Transizione digitale in provincia di Ragusa

L’Unione Installazione e Impianti della Cna di Ragusa, in collaborazione con Confartigianato, Casartigiani e Upla Claai, promuove per lunedì 4 giugno, a partire dalle 15, un seminario tecnico sul “Digitale terrestre ad un passo dallo switch-off”. L’appuntamento si terrà nella sala conferenze “Pippo Tumino” di via Psaumida 38. Alla presenza del responsabile regionale Installazione e impianti, Vittorio Schininà, interverranno Alfredo Cavallaro, componente del Corecom Sicilia, e Luigi Di Chiara di Rai Way. “E’ una iniziativa – afferma il presidente dell’Unione, Maurizio Scalone – che ci consentirà di fare il punto della situazione rispetto ad un’attivazione destinata a segnare un’epoca nel mondo contemporaneo. Ecco perché vogliamo accertarci del grado di preparazione di tutti gli operatori del settore che, grazie a questo seminario tecnico, avranno l’opportunità di essere informati nella maniera più dettagliata e puntuale possibile”. Una iniziativa che fa seguito al codice etico sottoscritto tra il Corecom Sicilia, le associazioni di categoria del settore, le associazioni dei consumatori e gli amministratori dei condomini i cui rappresentanti saranno, tra gli altri, presenti al seminario di giorno 4.

RAGUSA: IMU SUI TERRENI AGRICOLI, E SUI FABBRICATI, IL COMUNE LA APPLICA, MA FORSE NON SI DEVE

Interpretazioni diverse e dubbie, esigenza di raccattare soldi, ignoranza di legge, pigrizia nell’approfondire il problema? Non lo sappiamo, fatto sta che gli avvisi pubblici avvertono la popolazione ragusana sulla prossima scadenza Imu anche per i terreni agricoli ed i fabbricati di pertinenza. Un nostro concittadino, il dottore Giorgio Veninata, è convinto che la nuova tassa non sia applicabile per Ragusa in quanto il nostro territorio dovrebbe essere classificato come “parzialmente montano”. Veninata ha inoltrato una nota al Comune di Ragusa citando leggi, articoli, commi. Nessuna risposta. A questo punto ci sembra doveroso riportare la tesi di Veninata in modo tale che il Comune si esprima, una volta sollevata la questione. Scrive Giorgio Veninata: “I terreni agricoli ed i fabbricati (ex rurali) al servizio degli stessi (cat. D/10) devono ritenersi esenti dall’Imu. L’art. 9, comma 8, del decreto legislativo n.23 del 14/3/2011, come modificato dall’articolo 3 della legge 44 del 26/4/2012 (di conversione del decreto legge n.16 del 2/3/2012) recita che sono esenti dall’imposta municipale gli immobili posseduti dallo Stato nonché gli immobili posseduti, nel proprio territorio, dalle regioni, dalle province, dai comuni, dalle comunità montane, dai consorzi tra detti enti, ove non soppressi, dagli enti del servizio sanitario nazionale, destinati esclusivamente ai compiti istituzionali. Si applicano, inoltre, le esenzioni previste dall’art.7, comma 1, lettere b), c), d), e), f), h), ed i) del citato decreto legislativo n.504 del 30/12/1992. Sono, altresì, esenti i fabbricati rurali ad uso strumentale ubicati nei comuni montani o parzialmente montani di cui all’elenco dei comuni italiani predisposto dall’Istat. Sono quindi esenti i terreni agricoli ricadenti in aree montane o di collina determinati ai sensi dell’art.15 della legge n.984 del 27/12/1977 e successive modifiche ed integrazioni. L’elenco di cui alla circolare n.9 del 14/6/1993 del Ministero delle Finanze, tuttora vigente, comprende il nostro territorio comunale come parzialmente montano e quindi rientrante in tale esenzione”.

Aggrediscono carabinieri, arrestati due rumeni a Ragusa

Avevano organizzato un festino in pieno giorno. Musica ad alto volume, schiamazzi ed una buona dose di alcol. Un rumore insopportabile per i vicini, che hanno chiamato i carabinieri. E’ accaduto nella tarda mattinata di mercoledì in via Fratelli Belleo, nel centro storico della città. I militari dell’Arma, dopo la segnalazione, si sono diretti verso quella casa, dove abita Ciprian Stroe, 22 anni, rumeno, sposato e senza precedenti penali. Insieme a lui c’era un connazionale, Enica Dumitru, 30 anni, muratore, pregiudicato. I due erano in evidente stato di alterazione, probabilmente avevano già bevuto troppo e si sono scagliati contro i militari: due carabinieri sono rimasti lievemente feriti.

IL PIANO PAESAGGISTICO E LA CASTA

“Sono passati quasi due anni dall’adozione del piano paesaggistico e nessun danno ne è venuto ai soggetti che per norma producono nelle zone agricole: gli agricoltori. Tutti i progetti presentati da aziende zootecniche hanno avuto il regolare parere della soprintendenza e conseguentemente la concessione edilizia da parte dei comuni, comprese quelle aziende che si trovano in zona rossa e che dovevano adeguarsi alla nuova normativa europea sul benessere degli animali”. Una bella nota quella di Legambiente che spiega ancora una volta la verità sul piano paesaggistico osteggiato dalla mentalità retriva di politici e associazioni di categoria. scrive Legambiente: “Non capiamo quindi quale sviluppo abbia bloccato il piano paesaggistico. Se ha bloccato, come qualcuno ancora sostiene, l’edilizia, ribadiamo che nelle zone agricole può costruire solo l’agricoltore e che il paesaggio rimane un bene comune tutelato dall’art. 9 della Costituzione italiana. Piuttosto chi si lamenta dovrebbe forse accorgersi che l’edilizia è in crisi perché la crisi è globale; non è colpa del piano paesaggistico se le banche non prestano soldi e la richiesta di mutui è dimezzata, e se il reddito cala e con esso la domanda di case. Le nuove politiche in tema di crescita – sottolinea Legaambiente – prevedono stimoli al settore edile attraverso le ristrutturazioni con la detrazione d’imposta che passerà dal 36% al 50%, e la riqualificazione energetica che manterrà la detrazione d’imposta del 55%. Anche l’Associazione Nazionale Costruttori Edili appoggia queste scelte del governo puntando sull’edilizia di sostituzione e lo stop al consumo di suolo. Non c’è più spazio economico per la cementificazione delle campagne, e chi ancora lo chiede – scrive Legambiente – forse non si rende conto di assomigliare all’ultimo dei mohicani. In questo modo danneggia le imprese indirizzandole verso la direzione sbagliata e impedendo ogni possibile sviluppo per la provincia di Ragusa. Il vento è cambiato! L’ambiente è al centro del dibattito sullo sviluppo economico. Lo stesso presidente di Confindustria – scrive Legambiente – ritiene centrale la green economy per uscire dalla crisi. Quanto poi agli agricoltori, che il sindaco di Ragusa ha tentato di assoldare contro il piano paesaggistico, basta citare il presidente della Coldiretti Marini per il quale “l’ambiente ed il paesaggio non sono solo un patrimonio del Paese ma una leva competitiva per battere la crisi e tornare a crescere in modo sostenibile”. Invece di fare i Masaniello e minacciare grottesche occupazioni della sede della Ragione per rivendicare la cementificazione delle campagne, – scrive Legambiente – alcuni deputati della nostra provincia farebbero bene a restituire i 3000 euro mensili incassati per un lavoro di soli 10 minuti al mese, pari a 3000 euro al minuto. E’ uno schiaffo – conclude Legambiente riferendosi al caso di Orazio Ragusa – al 25% dei siciliani che vivono al di sotto del livello di povertà. Imprese e cittadini dovrebbero diffidare di questi rappresentanti del popolo che pensano solo a se stessi e ai loro amici”.

2 GIUGNO: 66° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELLA REPUBBLICA

Il prossimo 2 giugno, in occasione del 66° anniversario della Fondazione della Repubblica, avrà luogo, con inizio alle ore 10 la consueta manifestazione celebrativa nella Piazza San Giovanni di Ragusa che si concluderà con una breve esibizione musicale dell’Orchestra e del Coro dell’Istituto Comprensivo “Berlinguer” di Ragusa. Al termine del momento di intrattenimento, nei Saloni di Rappresentanza del Palazzo del Governo, seguirà la cerimonia di consegna delle onorificenze al “Merito della Repubblica Italiana”, conferite dal Capo dello Stato – tra gli altri – ad alcuni cittadini iblei che in questa provincia si sono distinti nelle loro attività. Su precisa scelta del Prefetto Giovanna Cagliostro, quest’anno non si terrà il tradizionale ricevimento serale, anche in considerazione dei noti eventi che stanno interessando alcuni territori del Paese. Atteso il particolare rilievo della ricorrenza, il Prefetto auspica la più ampia e calorosa partecipazione della cittadinanza alla manifestazione pubblica quale segno di comune appartenenza e di identità nazionale.

VITTORIA: ADDIO DI SEL ALLA GIUNTA NICOSIA

Sinistra, ecologia e libertà lascia la giunta del sindaco Peppe Nicosia e ritira tutti i suoi rappresentanti dai posti di sottogoverno. Fuori quindi il vicesindaco Enzo Cilia, e il presidente di “Vittoria mercati” Salvatore Garofalo. Molteplici i motivi di questa scelta: dalla gestione dell’Amiu, alle perplessità sul piano regolatore generale ritenuto troppo “espansivo”. L’intesa è durata un anno. Dice Enzo Cilia: “voteremo gli atti valutandoli volta per volta”. Nel frattempo il sindaco di Vittoria, che si è autosospeso dal suo partito, il Pd, per le ambiguità nel sostenere Lombardo e per i ritardi nell’abbracciare cause care a Nicosia – dalla lotta alle perforazioni petrolifere al no alla installazione del Muos -, ha incassato la solidarietà della sezione Pd di Vittoria che scrive: “La direzione cittadina del partito rileva la forte denuncia lanciata dal Sindaco Nicosia e ne condivide tutti i contenuti di protesta e di appello al partito per una maggiore attenzione verso la Città di Vittoria fino ad ora disattenzionata politicamente sia su temi di grande portata sociale come il Muos, e sia dal punto di vista amministrativo considerato che non ha mai ricevuto alcun aiuto economico-finanziario dal governo regionale in cui il Pd ha “di fatto” governato. Il partito democratico – si legge nella nota – esprime al Sindaco Nicosia l’impegno di tutte le componenti dirigenziali del Pd vittoriese di chiedere una interlocuzione urgente con i vertici provinciali, regionali, nazionali affinché arrivino risposte concrete alle denunce contenute nella lettera del Sindaco”. Ricordiamo che Vittoria è la seconda città della Sicilia a guida Pd.

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