19-04-2024

Sventato furto a Santa Croce

I Carabinieri lo hanno bloccato dopo che si era impossessato di una borsa con alcuni gioielli da un’abitazione di via Porsenna. Grazie all’aiuto di un poliziotto, libero dal servizio, i carabinieri sono riusciti ad arrestare Vincenzo Di Benedetto, vittoriese di 24 anni. Il giovane è stato trovato in possesso di arnesi atti allo scasso, che sono stati sequestrati.

L’AVIS INCONTRA LA TURCHIA

Il 14 maggio alle 10,30 presso l’auditorium “Saro Di Grandi” dell’Avis Ragusa si terrà un incontro con una delegazione di studenti e docenti della scuola media superiore di Erzincan (Turchia). La delegazione è ospite del Liceo Scientifico “Enrico Fermi” di Ragusa nell’ambito del progetto Comenius Italia-Turchia.

Giornata Orientamento Universitario

I Giovani Democratici di Vittoria invitano gli studenti delle scuole superiori alla giornata di orientamento universitario “Quale scelta per il futuro?” che si terrà venerdì 11 maggio 2012 dalle ore 17:30 nella sede Officina

Consiglio Comunale Ragusa

Il consiglio comunale di Ragusa si riunirà il 15 maggio alle 18 per discutere di “Problematiche riguardanti la ferrovia iblea”.

Detenzione di arma clandestina, arrestato vittoriese

In un podere di contrada Cappellaris, deteneva un fucile da caccia semiautomatico, con matricola abrasa, perfettamente funzionante, con una cartuccia incamerata ed altre tre nel serbatoio. E’ finito in manette un 30enne di Vittoria, incensurato, Andrea Guarnuccio. Il 30enne dovrà rispondere di detenzione di arma clandestina.

Ragusa ricorda Carmelo Salvatore Cascone

Onorare la memoria di un illustre figlio di Ragusa, il Capitano Carmelo Salvatore Cascone, intitolandogli una strada della nostra città. Giorno 16 maggio, alle ore 10,30, una cerimonia. La strada che verrà intitolata al Capitano Cascone, Ufficiale del Regio Esercito, pluridecorato al Valor Militare, sarà l’attuale via 442, nei pressi dell’Ipercoop. Carmelo Salvatore Cascone nacque a Ragusa Ibla il 16 maggio del 1896. La sua vita, prima dello scoppio della Grande Guerra, fu caratterizzata da un costante interesse per gli studi e gli insegnamenti scientifici. Dopo il diploma di istruzione secondaria, conseguì la laurea in scienze naturali, nonostante la forzata sospensione degli studi a seguito della chiamata alle armi. Prestò servizio per l’86° Reggimento Fanteria dimostrando in ripetute occasioni grande spirito di sacrificio e sprezzo del pericolo. Divenne ufficiale presso la Scuola Militare di Caserta guadagnandosi il grado di Sottotenente nel 1918 e di Tenente nel 1920. Le azioni condotte durante le campagne militari gli valsero la Croce al Merito di Guerra e la possibilità di fregiarsi della Medaglia Commemorativa Nazionale 1915/1018, della Medaglia a Ricordo dell’Unità d’Italia e della Medaglia Interalleata delle Vittoria. A conclusione del primo conflitto mondiale vinse il concorso pubblico per l’insegnamento nelle scuole di secondo grado prestando servizio presso il Liceo Classico di Catanzaro presso cui lavorò fino a quando vinse il concorso pubblico per l’insegnamento nei Convitti Nazionali d’Italia a seguito del quale ebbe l’incarico di Vice Rettore del Convitto Nazionale Vittorio Emanuele di Roma. Richiamato alle armi fu promosso al grado di Capitano e ando in guerra in Libia come Comandante di Compagnia. In terra d’Africa fu decorato sul campo. L’8 giugno del 1942 partecipava alla sanguinosa battaglia di Bir Hacheim nel corso della quale perse la vita. Per il suo sacrificio gli fu conferita, alla memoria, la Medaglia d’argento al Valor Militare. I resti mortali del Capitano Carmelo Salvatore Cascone riposano oggi presso il Sacrario Monumentale Militare dei Caduti d’oltremare di Bari.

INIZIATIVE CONTRO LA PRECARIETA’

Il personale precario contrattista e Asu degli Enti locali, del Consorzio Universitario e dell’Asp di Ragusa, gli operatori sociali delle cooperative, col coordinamento della Cgil, si ritroveranno giovedì 10 dalle 12 alle 13 per un presidio presso l’Ufficio Provinciale del Lavoro di Ragusa, in via Ducezio, e alle 17 presso la Sala Avis di Ragusa per un Attivo Provinciale sul tema della precarietà.

SI INSEDIA IL NEO SINDACO DI SANTA CROCE CAMERINA

Con la proclamazione del vincitore, da parte del presidente della prima sezione elettorale, Giuseppe Di Paola, si è insediata ufficialmente, a Palazzo del Cigno, a Santa Croce, il neo sindaco Franca Iurato. Entro quindici giorni la prima seduta del consiglio comunale, con i quindici consiglieri, dieci alla lista che sostiene il sindaco, cinque alle minoranze. Il sindaco, tra breve, dovrà ultimare la squadra assessoriale con la nomina di un altro componente. Probabile l’insediamento di Rosario Pluchino, esponente del movimento delle autonomie. Alla presidenza del consiglio, tra i nomi papabili, il consigliere che ha ottenuto il maggior numero di voti, Mariula Zisa, esponente del Pd, con 191 voti di preferenza. “Da domani inizieremo a lavorare per la nostra città – afferma il neo sindaco – con tanti interventi che meritano una particolare attenzione”. L’agricoltura come punto saliente su cui iniziare a lavorare. “Il 14 maggio il primo incontro con gli imprenditori per fare il punto della situazione – spiega l’assessore Ciccio Corallo -. Dovremo lavorare su due versanti, il consorzio tra piccoli produttori e la commercializzazione dei prodotti”. Intanto il candidato del Pdl, Piero Mandarà, esponente della lista civica “Tutti per Santa Croce”, che ha ottenuto 979 voti di preferenza, ha voluto ringraziare i suoi elettori. “La gente ci ha bocciato, ne prendiamo atto e auguriamo al nuovo sindaco Franca Iurato un buon lavoro – dice Mandarà -; siamo rammaricati di non poter mettere a disposizione della città le nostre competenze e il nostro impegno” – ha spiegato l’esponente del Pdl che si è presentato con la lista denominata Tutti x Santa Croce.

NELLO DIPASQUALE FESTEGGIAMENTO CON RINCULO

La scena più divertente di queste concitate ore di “spoglio” è stata quella che si è vista in piazza a Santa Croce Camerina quando coloro che già si sentivano i nuovi padroni del paese stavano per prendere possesso dei luoghi. La bella coppia, Nello Dipasquale e Giovanni Mauro, eccitatissimi, come sempre, e grondanti di godimento, passeggiava misurando compiaciuta il feudo conquistato con il loro Barone. E’ durata poco. Un tale, Mezzasalma, trafelatissimo, si è infilato tra la folla e ha sussurato la storica frase: “Tre voti hanno trovato, ha vinto la Iurato”. Il sindaco Schembari si è rifugiato nel retrofarmacia, Giovanni Mauro si è sfogato con Cugnata come sempre a portata di tiro, e il nostro supersindaco si è volatilizzato. Come sono andate queste elezioni? Benissimo, soprattutto per il Pd che ha dato tutto il peggio ed il meglio di sè, ovvero trionfi e soddisfazioni accoppiati a quella figura di cacca fatta a Pozzallo per l’insulsa combine con il Pdl, un accordo che non poteva nè convincere, nè piacere. Anche da noi a Ragusa c’è stato il tonfo del Pdl, una sorta di risveglio e liberazione, ma ora dobbiamo capire cosa fare con l’ultimo cencio di berlusconismo che ci è rimasto attaccato addosso e che come un animale ferito va sbattendo di qua e di là. Cosa ne facciamo di Nello Dipasquale? E’ una situazione pietosa. Aveva intuito la disfatta del Pdl, e si era arrangiato seguendo il proprio istinto e marcando il personaggio dell’ignorante della porta accanto che vanta capacità pragmatiche. Su una triste verità accoppiata ad una falsità ha puntato la sua fortuna ed è riuscito a tirare a campare benone per anni; ed ora che la sua controffensiva culturale si è esaurita (sputtanati: la espansione edilizia, gli appalti in mano alle ditte compiacenti, i restyling del centro storico che non servono a nulla, i parcheggi che sono pura speculazione privata, il modello Ragusa che era lo stupefacente in voga, il porto di Marina che fra un po’ l’Europa ci chiede i soldi indietro, l’aeroporto che solo per arrivarci servono i mezzi speciali dei marines tanto da avere un senso geopolitico solo in caso di guerra nel Mediterraneo, la stampa a pagamento) che gli rimane? Zamparini. Ma questo se l’è liquidato in due righe Eugenio Scalfari domenica su Repubblica: roba da imbecilli. La bussola che ha guidato in queste settimane il nostro Dipasquale è stata l’esigenza di apparire cosa altra dal Pdl. Ovunque si è schierato in questa direzione optando per quelle cordate in cui scorreva il sangue dell’inimicizia profonda (Monte contro Leontini, Schembari e Barone contro Mandarà), oppure alleanze insalata come quella per Susino e comunque contro un uomo sostenuto dal Pdl, Adolfo Padua, e però adesso è il momento della verità: è uomo di destra o di sinistra? Si sta capendo, con la crisi, che serve eccome la ideologia di parte. Tutte le estreme semplificazioni (il culto del fare, la fine dell’ideologia) che Dipasquale aveva orecchiato e ripetuto puntando sull’insignificanza della coppia concettuale sinistra-destra, era, alla luce di ogni tipo di analisi, una ideologia di destra supportata, purtroppo, dalla corruzione del sistema democratico che con Dipasquale ha dilagato. Questa l’unica forma dilagante (oggi sulla Sicilia un articolo di un giornalista amico del sindaco parlava di Territorio come unico fenomeno mirabile e dilagante) che caratterizza la perdita della democrazia a Ragusa. La corruzione sotto l’era di Nello Dipasquale è la stessa che ci descrive un grande giurista di Harvard, Lawrence Lessing, in “Republic, Lost”, si chiama gift economy: economia del dono. Non serve il denaro per i favori, semplicemente si donano beni, posizioni sociali ed economiche di prestigio, viaggi, stili di vita, contro nulla di preciso, ma che tuttavia legano donatore e beneficiario in una sorta di sodale comunità d’intenti. E’ quello che subiamo da anni, è quel collante con i ricchi del luogo che ha reso Dipasquale un fanatico di se stesso, trasformandolo prima in rais e poi in vate populista contro la politica e il potere senza mai fargli pronunciare uno straccio di proposta per cambiare l’iniquo sistema di rapporto tra le classi. Nello Dipasquale è un uomo assolutamente di destra perchè ha amplificato ogni oltre ragionevole dubbio l’urbanizzazione liberista che ha distrutto la città, frammentando il sentimento di collettività. Lui forse non sa chi sia, noi invece sì, siamo consapevoli delle sue scelte di campo, sappiamo che con un’arma come Territorio (a proposito, ieri si è definito un soldato senza munizioni a conferma di una visione politico militaristica) potrà persino tornare da Angelino Alfano e sbattergli sul tavolo il popò di lista civica che ha messo in piedi; ma sempre da quelle parti andrà ciondolando. Nello Dipasquale non è Peppe Grillo, non è simpatico e nemmeno scanzonato, e rifugge dalla controinformazione. Concludiamo con il foglio Voltapagina del movimento Città dove stanno aumentando le vignette che sbeffeggiano il sindaco. Sono molto simpatiche e utili a ritrovare la luce e l’intelligenza che Ragusa aveva infilato sotto il tappeto. C’è sempre tempo per cambiare e per sperare. Viva Santa Croce libera, democratica, e donna.

COLTIVAZIONE INDUSTRIALE DI MARIJUANA AD ACATE SEQUESTRATE 22 SERRE E ARRESTATE TRE PERSONE

Da fuori sembravano semplici serre, capannine in plastica con le primizie orticole. E invece dentro c’era marijuana, 10 mila piante, alte sino a tre metri, per un peso complessivo superiore alle 8 tonnellate, che occupavano un terzo dell’azienda agricola di contrada Dirillo ad Acate, che all’alba di martedì è stata visitata dai finanzieri e posta sotto sequestro. Tre persone sono state arrestate, un niscemese, un vittoriese e una donna rumena. Su 10 mila metri quadrati di serre normali, coltivate a pomodori e zucchine, 3500 metri erano invece destinati a coltivare droga. In queste serre speciali, ricoperte con plastica nera, e distaccate dalle serre delle primizie, con aree di “rispetto”, cioè posizionate a distanza strategica da quelle regolari (per nascondere ulteriormente le piantagioni di marijuana, fuori da ognuna delle 22 capannine c’erano anche dei filari di fagiolini), era stata impiantata tutta la filiera della droga. Dall’inseminazione al confezionamento, sino all’inserimento delle confezioni di marijuana in grandi barili. Una vera e propria coltivazione industriale di sostanza stupefacente, che affiancava la regolare coltivazione serricola. In manette sono finiti Orazio Impellizzeri, 49 anni di Niscemi, il 62enne vittoriese Gioacchino Guarnuccio e la cittadina rumena di 32 anni, Baba Maricica (nella foto). Le indagini svolte dalla Guardia di Finanza, sono state dirette dal Procuratore della Repubblica di Ragusa, dr. Carmelo Petralia e condotte dal dr. Marco Rota. L’operazione è stata guidata dal colonnello Francesco Fallica. “Ci siamo insospettiti per gli affitti esosi che venivano pagati da terzi ai titolari dell’azienda – spiega il comandante della Guardia di Finanza di Ragusa, Francesco Fallica e anche per i vari movimenti in orari sospetti, intorno a questa azienda, che fra l’altro non deteneva, a dispetto della grande superficie serricola, una notevole produzione di ortaggi”

AMMINISTRATIVE 2012, IL COMMENTO DEL PD

Il Pd ibleo esprime compiacimento per il risultato ottenuto dai candidati sindaco che il partito ha espresso direttamente e che si è concretizzato nella elezione di Lino Giaquinta a Giarratana e Franca Iurato a Santa Croce Camerina e nel passaggio al turno di ballottaggio per Roberto Ammatuna a Pozzallo e Armando Cannata a Scicli. Rammarico, invece, viene espresso dal Pd per il risultato dei candidati delle coalizioni civiche comprendenti il Partito democratico, che non sono usciti vincitori dalla tornata elettorale a Chiaramonte Gulfi e a Monterosso Almo. “Anche se in quest’ultimo comune – si legge in una nota del Pd ibleo – la maggioranza del consiglio comunale è andata alla lista sostenuta dal Partito Democratico”. Un risultato che viene definito “positivo” dal Partito Democratico, quello registratosi nei Comuni della provincia di Ragusa i cui cittadini sono stati chiemati alle urne il 6 e 7 maggio. “In un quadro complessivo, regionale e nazionale – si legge ancora nel documento del Pd ibleo -, caratterizzato dalla debacle di Pdl, Lega, Terzo polo e dal successo di nuove formazioni politiche come quella dei grillini e di altri movimenti e liste civiche”. “Ai neo sindaci eletti Lino Giaquinta e Franca Iurato – dichiara il segretario provinciale del Pd Salvo Zago – gli auguri di buon lavoro e il compiacimento per il risultato conseguito. Ai candidati al ballottaggio Roberto Ammatuna e Armando Cannata – ha detto ancora il segretario provinciale del Pd, Zago – l’appoggio del partito per l’appuntamento del 20 maggio. Gli auguri di buon lavoro vanno anche agli eletti del Pd in consiglio comunale a Chiaramonte Gulfi, per tutelare gli interessi dei cittadini anche dall’opposizione, e agli eletti in consiglio comunale di Monterosso Almo dove, probabilmente, si dovrà sperimentare una responsabile coabitazione con il sindaco eletto nell’interesse complessivo di Monterosso Almo e dei suoi abitanti”, ha concluso l’on. Salvo Zago, segretario provinciale del Partito Democratico di Ragus

Autostrada Siracusa-Gela, sarà realizzata la bretella di collegamento al porto di Pozzallo

Verrà realizzata la bretella di collegamento al porto di Pozzallo, in occasione della realizzazione del tratto autostradale RosoliniModica. A comunicarlo al presidente della Provincia di Ragusa, Franco Antoci, è stato il commissario del Consorzio Autostrade Siciliane, Anna Rosa Corsello. Antoci aveva insistentemente richiesto il cofinanziamento (circa 5 milioni di euro) dell’infrastruttura (complessivo era di 10 milioni di euro), per la quale sono disponibili solo 5 milioni di euro in conto fondi ex Insicem. La decisione del Cas conclude, quindi, un lungo iter concertativo fra i due Enti, avviato nell’agosto 2009, con il quale la Provincia Regionale aveva richiesto al Cas di inserire nel progetto di prolungamento dell’autostrada la sistemazione della S.P. 46 Ispica-Pozzallo nel tratto che si snoda dal casello di Ispica fino alla circonvallazione Asi di penetrazione al porto di Pozzallo, mettendo a tale scopo a disposizione del Consorzio il progetto generale che la stessa Provincia ha già predisposto. Con la decisione del Cas sarà possibile realizzare il tratto più importante di tale progetto, e cioè proprio quello che permette il collegamento fra il Porto e l’Autostrada, mentre la Provincia, avvalendosi dei fondi disponibili, potrà realizzare il tratto di collegamento dal casello autostradale in direzione Nord fino alla S.S. 115 ed all’abitato di Ispica, così conseguendo l’obiettivo di razionalizzare il sistema comprensoriale della mobilità collegato all’autostrada nel nodo Ispica-Modica-Pozzallo. Il presidente Franco Antoci rileva che analoghe buone notizie sono attese anche per quanto riguarda l’ulteriore richiesta della Provincia di realizzare, in corrispondenza del casello di Modica, anche uno svincolo in direzione Ispica che consentirebbe di bypassare il Polo commerciale modicano, come fortemente richiesto da tutti gli operatori dell’area.

SANTA CROCE, IL VENTO DEL CAMBIAMENTO DATI E NUMERI DEL VOTO

Il vento del cambiamento e un voto di protesta a chi, in questi dieci anni, ha governato Santa Croce. Il Pdl e il suo leader Innocemzo Leontini, dalle urne, ne escono con le ossa rotte, con il candidato Piero Mandarà, che conquista 979 voti superato dalla lista che tocca quota 1224. Giovanni Barone, sostenuto dall’amministrazione uscente, da Territorio, con il sindaco di Ragusa a dare man forte nei comizi elettorali, da Grande Sud, e dalla lista Noi Ci Crediamo, si è fermato a un metro dall’arrivo. Appena tre voti di scarto dal candidato Franca Iurato, sostenuta dal Movimento degli Agricoltori, dal Partito Democratico e dal Movimento delle autonomie, che conquista la sindacatura con una scalata inattesa: 1225 voti di preferenza pari al 27,40%, la lista ottiene 1338 voti. Barone ottiene 1222 voti pari al 27,34 per cento. La lista “Noi ci crediamo” risulta la più votata con ben 1360 voti. Poi l’architetto Giovanni Giavatto, una corsa da solo, contro “i giganti della politica”. La sua “invenzione”, la “Casa del popolo”, lo ha premiato con un risultato lusinghiero: 405 voti pari al 9,06%. La lista ha ottenuto 396 voti complessivi. L’altra “metà della sinistra”, città Futura, Italia dei Valori e Sel, si ferma a 639 voti pari al 14,30%. Dieci i consiglieri di maggioranza che sosterranno il sindaco Franca Iurato, cinque alle minoranze, in questo caso alla lista “Noi ci Crediamo”. Martedì mattina, nella sezione numero 1, l’adunanza dei seggi e la compilazione del verbale con la somma delle cifre individuali. Ultimato l’aspetto di carattere tecnico, la proclamazione del vincitore. I legali del candidato sindaco Barone stanno valutando il da farsi per un eventuale ricorso da presentare dinanzi ai giudici del Tribunale amministrativo regionale di Catania. “Ho voluto ringraziare i miei concittadini – spiega Barone – e questi straordinari ragazzi della lista civica “Noi Ci Crediamo” che hanno sostenuto un progetto innovativo per la città di Santa Croce. Un plauso speciale va rivolto a loro. Da domani tornerò al mio lavoro, al poliambulatorio, con lo spirito di chi ha lottato fino alla fine”. Non si scompone più di tanto neppure quando, alle 17.20, di lunedì pomeriggio, il candidato Barone, era in vantaggio, con i suoi fedelissimi pronti a brindare. “E’ una partita a calcio – aggiunge -: si vince o si perde. Abbiamo perso con grande onestà”. Il consigliere comunale uscente, Giorgio La Rosa, parla di un progetto politico innovativo per la città. “In pochi mesi abbiamo messo su questa macchina fatta di ragazzi e ragazze, tutti alla loro prima esperienza in politica, che hanno ottenuto un risultato storico: la lista più votata a Santa Croce”. I vincitori, il Partito Democratico, il movimento per le autonomie e gli agricoltori, cantano vittoria. “La coalizione è stata costruita per vincere con il sostegno degli agricoltori e dell’Mpa – aggiunge il capogruppo del Partito Democratico, Giansalvo Allù -. Un’affermazione del Pd che tanti davano per defunto e che ne esce fuori con un brillante risultato. Un encomio a tutti i candidati sindaco che sono stati rispettosi nei nostri confronti – ha detto ancora Allù -. Ai nuovi consiglieri comunali i migliori auguri”.

Modica, incidente stradale

Tre persone sono rimaste ferite a seguito di un incidente stradale avvenuto in via Modica-Giarratana. Coinvolti nel sinistro tre mezzi: un autocarro Toyota, condotto da N.G., 40 anni, di Buccheri; una Fiat Panda, alla cui guida era la modicana A.P., di 69 anni; una Ford Fusion che era guidata dalla ragusana S.L., 24 anni. Sul posto è intervenuto il 118 che ha trasportato le due conducenti le utilitarie e una passeggera che viaggiava a bordo della Fusion, al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Modica. La più grave è risultata la conducente della Fiat Panda che è stata ricoverata con una prognosi di trenta giorni. La conducente la Ford e la passeggera sono state dimesse con prognosi di 7 giorni ciascuna. Sul posto dell’incidente anche il nucleo di Pronto Intervento della Polizia Locale di Modica cui spetta la ricostruzione della dinamica del sinistro.

Violenta l’ex moglie, la Polizia lo arresta

Nonostante si fossero separati da qualche giorno, lui ha deciso di tornare da lei e chiederle di fare sesso. Lei ha rifiutato, ed è stata violentata finendo in ospedale. E’ accaduto lunedì pomeriggio, a Vittoria. In manette è finito l’ex marito, 26 anni, con l’accusa di violenza sessuale. Tragico il racconto della vittima, una donna rumena, che ha denunciato al magistrato gli abusi subiti da parte del suo ex marito. Ma il fatto ancor più agghiacciante è che l’uomo ha violentato la poveretta per ore, coi quattro figli, tutti piccoli, in casa. Hanno ascoltato quasi certamente tutto, in un pomeriggio di pura follia. Purtroppo non l’unico, dato che il giovane ormai considerava la moglie come un oggetto sessuale, sul quale sfogare i suoi istinti.

Furgone in fiamme a Scicli, danneggiate anche due auto

Nella notte tra lunedì e martedì, un furgone Fiat Iveco, che appartiene ad una ditta privata che probabilmente opera per conto dell’ospedale Busacca, ha preso fuoco all’interno dello spiazzale di un supermercato di via Ospedale. Il rogo ha coinvolto altre due auto. Non si esclude nessuna pista, ma quella del dolo è la più accreditata.

Giornata contro la precarietà Il 10 maggio a Ragusa attivo provinciale alla sala Avis

“Precarietà, l’unico taglio giusto”. Questo è il tema di una manifestazione promossa dalla Cgil di Ragusa giovedì 10 maggio. “La giornata contro la precarietà – scrive in una nota la Cgil – mette in risalto gli impegni assunti fatti di promesse e di bugie. E’ necessario oggi avere una riforma per rimuovere la precarietà. Bisognerebbe cominciare a chiedere al Parlamento e al Governo la cancellazione dei contratti truffa; includere tutti i precari nella indennità di disoccupazione. Il personale precario contrattista e Asu degli enti locali e Asp di Ragusa – sottolinea la Cgil – non hanno prospettive sicure”. Alle 12.00 è previsto un presidio nell’ufficio provinciale del lavoro con giovani e disoccupati e alle 17.00 l’attivo provinciale alla sala Avis di Ragusa. Ai lavori interverrà Michele Pagliaro, segretario regionale Cgil.

Vittoria, conferenza di servizi sui passaggi a livello ferroviari

Qualcosa comincia a muoversi sulla questione passaggi a livello a Vittoria. La proposta della Cna ipparina, che aveva sollevato parecchie perplessità sulla gestione del sistema e soprattutto sulle lunghe code che si formavano all’altezza della cintura esterna della città, sembrerebbe essere stata presa in considerazione. La Provincia ha indetto una conferenza dei servizi tra Rete ferroviaria italiana, Cna e Comune di Vittoria, che si terrà il 16 maggio all’assessorato provinciale alla Viabilità, in viale Europa. “L’incontro – dicono il presidente della Cna di Vittoria Giuseppe Santocono e il responsabile organizzativo Giorgio Stracquadanio – verterà sulla regolamentazione del traffico stradale e ferroviario della nostra città. E’ un primo importante risultato che speriamo possa essere foriero di ulteriori passi in avanti”.

IMPOSTA MUNICIPALE UNICA Il 18 giugno si paga la prima rata

Per l’anno 2012 dovrà essere versata l’Imu (Imposta municipale unica) che sostituisce l’Ici. Sono assoggettati all’Imu i fabbricati, i terreni e le aree fabbricabili siti sul territorio comunale. Al versamento deve provvedere il proprietario o il titolare del diritto di usufrutto, uso, abitazione, superficie, enfiteusi, il locatario finanziario, per l’anno solare, in rapporto alla quota di possesso o di diritto. L’imposta deve essere versata per l’anno in corso in due rate: la prima rata entro il 18 giugno, pari al 50% dell’imposta; la seconda rata entro il 17 dicembre, a saldo dell’imposta dovuta per l’intero anno. Limitatamente all’Imu sulla prima casa, è possibile effettuare il pagamento in tre rate uguali scadenti rispettivamente il 18 giugno, il 17 settembre ed il 17 dicembre 2012. Le aliquote nel Comune di Ragusa sono differenziate nel seguente modo: abitazione principale 0,4% da versare interamente al Comune di Ragusa (per abitazione principale si intende l’immobile nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente); aliquota base 0,76% di cui 0,38 da versare al Comune e 0,38 da versare allo Stato; beni strumentali all’attività agricola accatastati nella cat. D/10 0,2% da versare interamente al Comune. L’imponibile dei fabbricati iscritti in catasto è costituito da quello ottenuto moltiplicando le rendite catastali (rivalutate del 5%) per i diversi coefficienti previsti dalla legge per i vari tipi di immobili. Per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale, si applicano le seguenti detrazioni: 200,00 euro rapportati al periodo dell’anno durante il quale si protrae tale destinazione; se l’unità immobiliare è adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi, la detrazione spetta a ciascuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica; 50 euro per ciascun figlio di età non superiore a ventisei anni, purché dimorante abitualmente e residente anagraficamente nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale. Questa detrazione non può essere superiore a 400,00 euro (pari a 8 figli). Gli uffici tributari, siti nei nuovi locali di via M. Spadola 56 (ex Consorzio Agrario), sono a disposizione per tutte le informazioni.

CALCIO, GIOVEDI’AMICHEVOLE RAGUSA – CATANIA

Cresce il fermento in città per l’attesa gara amichevole tra Ragusa e Catania che si disputerà giovedì, alle 20,30, allo stadio “Aldo Campo”. La società azzura, lunedì sera, ha avuto a disposizione i tagliandi per l’ingresso allo stadio. Questi i prezzi per l’acquisto dei biglietti anche in prevendita: tribuna A 15 euro, tribuna B 10 euro, ridotto 8 euro, curva 7 euro. I punti in cui è possibile acquistare i tagliandi sono: Bar dello Stadio, Bar London, Bar Agip di fronte lo stadio. Intanto, per quanto riguarda le giovani promesse della società, da Coverciano è arrivata la conferma per la convocazione in Nazionale Dilettante per Giovanni Gona. E sempre per quanto riguarda le giovani promesse, il Ds del Ragusa Calcio, Cesare Sorbo, ha accompagnato a Milano, per la convocazione dell’Inter, il giovane Giuseppe Alabiso, classe 1998.

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