29-03-2024

MUOS NISCEMI, VITTORIA E’ CONTRARIA

Il vice sindaco e assessore all’Ambiente della città di Vittoria, Enzo Cilia, ha risposto all’interrogazione presentata dal capogruppo di Movimento Democratico al consiglio comunale ipparino, Lombardo, sulla vicenda relativa all’impianto Muos, un sistema satellitare, che dovrebbe essere realizzato a Niscemi. “L’amministrazione comunale di Vittoria – ha dichiarato Cilia – ha partecipato alle iniziative politiche ed istituzionali messe in atto dal Comune di Niscemi e dal Comitato No al Muos. Fra le tante iniziative – ha dichiarato ancora Cilia – si vuole ricordare quella del 23 settembre 2011, allorché è stata notificata ai militari americani, ai cancelli della base radar, dai sindaci di Niscemi, Vittoria, Gela, Caltagirone e di altri Comuni, l’ordinanza di sospensione dei lavori di costruzione delle antenne, lavori che si stanno eseguendo senza alcun provvedimento autorizzativo di natura urbanistica ed amministrativa ha scritto ancora il vicesindaco di Vittoria Cilia -. Già ad una riunione del tavolo di lavoro inter-istituzionale tenuto presso la Prefettura di Ragusa, tavolo che dovrà fissare l’ennesima data di apertura dello scalo ragusano, è stato rappresentato dall’amministrazione di Vittoria lo studio dei rischi associati alla realizzazione del Muos a firma dei professori Massimo Zucchetti e Massimo Coraddu del Politecnico di Torino che prefigura – continua il vicesindaco Cilia – interferenze elettromagnetiche incompatibili con il regolare traffico aereo in buona parte della Sicilia orientale. L’amministrazione comunale di Vittoria continuerà nel suo impegno al fianco dell’amministrazione comunale di Niscemi e del Comitato no Muos”.

Futuro e Libertà sostiene Forza D’Urto

“Il continuo aumento del costo dei carburanti non è più sostenibile, né per le famiglie né per le imprese”. Il coordinatore provinciale di Futuro e Libertà, Enzo Pelligra, sostiene la protesta degli autotrasportatori che, anche nell’area iblea, hanno dato vita a blocchi e a presidi per esprimere tutta la propria indignazione rispetto a quanto sta accadendo. “Le proteste degli autotrasportatori siciliani – prosegue Pelligra – . Solo 78 i Comuni in Sicilia e 4 in Provincia di Ragusa che usufruiranno di un investimento di 23 milioni di euro che ha come obiettivo quello di favorire lo sviluppo delle aree rurali attraverso l’accesso alle nuove tecnologie di comunicazione volte a ridurre l’isolamento fisico e geografico delle zone più marginali del territorio siciliano. A fine febbraio scade il bando di selezione delle ditte che dovranno eseguire i lavori di attraversamento della fibra ottica, mentre a fine marzo-inizio maggio partiranno 32 cantieri e sarà l’Infratel a seguire il cablaggio.

Amichevole del Ragusa calcio in vista della sfida a Taormina

Partitella in famiglia giovedì allo stadio “A. Campo” di contrada Selvaggio per il Ragusa calcio in vista della trasferta di domenica a Taormina. Il tecnico Pino Rigoli come sempre ha mischiato le carte, anche sul campo messinese dovrebbe scendere la formazione tipo, ovvero quella che ha vinto 3-0 sul campo del Real Avola con Di Benedetto ancora tra i pali ed il rientro di Bonaffini, Fontana e Pellegrino assenti domenica contro l’Enna. A tal proposito il giudice sportivo giovedì ha omologato la gara, sospesa, in quanto la squadra ennese, a seguito di infortuni si è trovata sul campo con un numero di calciatori inferiore al minimo prescritto. Il Giudice sportivo ha deliberato di assegnare gara perduta per 0-9 (risultato acquisito in campo) alla società Enna calcio. La formazione gialloverde, invece, non ha perso i tre punti conquistati contro Comiso.

Condannato il tunisino che deteneva e spacciava droga in contrada Randello

E’ finito con una condanna ad otto mesi di reclusione e 2000 euro di multa il processo per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente ai danni di Walid Boussoud, tunisino di 29 anni, senza fissa dimora, celibe, nullafacente. La pena è stata inflitta al termine del processo col rito abbreviato davanti al giudice delle udienze preliminari del Tribunale, Giovanni Giampiccolo. Il Gup ha concesso al giovane l’ipotesi lieve del reato. Il pubblico ministero Federica Messina aveva chiesto la condanna dell’immigrato alla pena di un anno ed otto mesi di reclusione e 3000 euro di multa. Per l’assoluzione si è pronunciato l’avvocato Massimo Garofalo, difensore dell’imputato. Il legale ha sostenuto che non c’era prova della cessione. Il 23 giugno scorso Boussoud è stato notato dai militari a bordo di una Ford Ka in contrada Randello, mentre stava passando qualcosa a F.C., ragusano di 30 anni, che si trovava sull’auto insieme a lui. Immediatamente i militari hanno proceduto al controllo e alla perquisizione di entrambi, ritenendo che il tunisino aveva appena venduto un grammo e mezzo di hashish al ragusano, in cambio di 10 euro. La sostanza stupefacente e i soldi sono stati sequestrati ed i due trasferiti in caserma, dove si è proceduto all’arresto dell’extracomunitario e alla segnalazione al Prefetto.

Prolungata al 28 gennaio la mostra “Lissandrello interpreta Giotto”

Un prolungamento per la proroga che era già stata concessa all’omaggio reso dal maestro Giovanni Lissandrello ad uno dei più grandi pittori della storia dell’arte italiana, Giotto. Potrà essere ammirata ancora sino a sabato 28 gennaio la mostra “Lissandrello interpreta Giotto su tavole antiche” nello spazio espositivo “Il chiodo” di via Mario Leggio 173, a Ragusa. Grande attenzione da parte di tutta l’isola per un evento unico nel suo genere in Sicilia organizzato da Amedeo Fusco. La rappresentazione delle opere su tavole antiche rappresenta da un lato un omaggio alla tradizione, considerato che già Giotto componeva su tavola, ma allo stesso tempo riesce a soddisfare anche i canoni del gusto contemporaneo. La mostra, a partire dal 15 marzo, sarà anche ad Assisi, presso la sala espositiva Assinarte di via Sant’Agnese.

RAGUSA, STRADE URBANE COME TRAZZERE. IDV INTERROGA IL SINDACO


Interrogazione presentata dai consiglieri comunali di Ragusa dell’Italia dei Valori, Salvatore Martorana e Peppe Tumino, in merito allo stato del manto stradale di parecchie vie urbane del capoluogo. “Le nostre vie cittadine – sostengono i due esponenti di IdV Ragusa – risultano del tutto inadeguate e carenti di manutenzione, piene di pericolosi avvallamenti, di buche e con larghi tratti di asfalto decisamente deteriorati. Nel corso della precedente amministrazione Dipasquale erano stati contratti mutui per ben 3.300.000 euro da destinare – sostengono Martorana e Tumino dell’IdV – alla manutenzione straordinaria delle strade, delle piazze ed alla sistemazione di arterie interessate da lavori relativi a condutture interrate. A fronte di ciò, tuttavia, constatiamo il pessimo stato in cui versano le strade della nostra città”. I consiglieri comunali dell’Italia dei Valori chiedono al sindaco di conoscere con quale periodicità viene effettuato dall’Ufficio Tecnico il monitoraggio delle condizioni delle strade e delle piazze urbane, quale iter burocratico viene seguito nel caso di segnalazioni pervenute dai cittadini e quante e di quale entità sono state le cause di risarcimento danni che hanno visto il Comune soccombere negli ultimi 5 anni.

AUTOTRASPORTI, SEGNALI DAL GOVERNO NAZIONALE

“Le rassicurazioni fornite dal sottosegretario ai Trasporti, Guido Improta, che giovedì in aula alla Camera, rispondendo ad un’interpellanza, ha assicurato che il Governo è pronto ad inserire nei primi provvedimenti utili nuove norme a favore dell’autotrasporto, costituiscono un segnale importante e sono la conferma che il confronto che abbiamo avviato da alcune settimane con Roma sortisce i primi, positivi effetti”. E’ quanto ha affermato l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità, Pier Carmelo Russo. “Mi auguro – aggiunge l’assessore Russo – che le parole dell’esponente dell’esecutivo nazionale, unitamente alla richiesta di un incontro urgente avanzata giovedì al premier Monti dal presidente Raffaele Lombardo, possano contribuire a rasserenare il clima e a far rientrare la protesta degli autotrasportatori”.

A Ragusa manifestano anche gli studenti

Da un evento creato su Facebook da una studentessa, giovedì mattina, è nata una manifestazione reale, alla quale ha aderito una parte della popolazione studentesca degli istituti superiori del capoluogo. I ragazzi del liceo Scienze umane “Giambattista Vico” e dell’Itis “Majorana” si sono dati appuntamento al capolinea dei bus, in via Zama. Da lì si sono divisi in gruppi che hanno dato vita a due cortei, uno lungo il percorso via Carducci, viale del Fante, piazza Libertà, l’altro su via Ducezio, Trivio Cucinello, via Risorgimento, piazza del Popolo sino a raggiungere la piazza centrale della città. Arrivati nel cuore di Ragusa, gli studenti si sono seduti nel centro della piazza e armati di megafono, hanno spiegato le ragioni della manifestazione. “Ci sentiamo traditi, come credo tanti siciliani – dice Marioara Cascone – perché qui comincia a scarseggiare di tutto, i rifornimenti di benzina sono quasi vuoti, eppure si vuole continuare a far finta di niente. Anche noi volevamo dare il nostro sostegno a questa manifestazione”. Una studentessa del Vico, Bruna racconta di avere subito aderito ai motivi della protesta. “Mio padre da giorni è costretto a prendere le ferie – dice la ragazza – perché non riesce a raggiungere Gela, dov’è la sede del suo lavoro”. I ragazzi sono rimasti seduti dalle 9 alle 11, nel centro di piazza Libertà.

L’ULTIMA CHIAMATA PER IL TRENO

I ferrovieri della provincia di Ragusa lanciano un allarme che potrebbe essere anche l’ultimo, sul futuro ormai incerto, della tratta ferroviaria Siracusa-Ragusa-Gela, la cui esistenza è messa in discussione dai continui provvedimenti di ridimensionamento. “Non è anacronistico sostenere il rilancio della linea ferrata: i costi della benzina sono così elevati da rendere insostenibile un tipo di trasporto privato basato sull’utilizzo dell’automobile – sostiene il portavoce della Cub Trasporti, Pippo Gurrieri -. Il patrimonio ferroviario del nostro territorio è ancora intatto, grazie alla strenua difesa fatta in tanti anni dai lavoratori; esso può quindi rappresentare una base per impostare un sistema di mobilità veramente alternativo per tutti i comuni della provincia, le cui amministrazioni dovrebbero puntare sul treno quale sistema ecologico, sicuro e meno costoso di trasporto di un numero crescente di persone. Noi esigiamo che il territorio ibleo venga incluso tra quelli che usufruiscono di finanziamenti per le ferrovie; e se questi finanziamenti sono pochi, che siano pochi, ma per tutti. Esigiamo la realizzazione di un sistema di mobilità ferroviaria di tipo metropolitano provinciale scrivono i sindacalisti della Cub – che colleghi tutti i Comuni della tratta, da Ispica ad Acate, e funga anche da metroferrovia urbana nel tratto interessante il capoluogo. Esigiamo la riapertura degli scali merci chiusi in provincia di Ragusa. Attorno a questi obiettivi minimi chiediamo una mobilitazione sincera e costante, ma anche indignata e forte”, conclude Gurrieri. I ferrovieri lanciano un appello alla mobilitazione per la manifestazione prevista sabato 21, alle 10, con raduno alla stazione centrale di Ragusa. Alla manifestazione ha aderito anche Sinistra Ecologia e Libertà di Ragusa. “I collegamenti ferroviari – scrivono in una nota gli esponenti di Sel Ragusa – potrebbero essere nuova linfa per l’economia ragusana poiché tutti sappiamo quanto dei buoni collegamenti incentivino lo sviluppo sotto ogni punto di vista: economico, culturale e politico. Dei collegamenti migliori potrebbero giovare all’ortofrutta vittoriese. Dei collegamenti migliori potrebbero giovare al turismo visto che mettere in collegamento Taormina, Siracusa, Noto, Scicli, Modica, Ragusa, Agrigento permetterebbe ai turisti di spostarsi agevolmente. Dei migliori collegamenti – dicono ancora gli esponenti di Sel – potrebbero agevolare i collegamenti tra Ragusa e Modica durante le rispettive feste patronali evitando l’uso di mezzi propri, ingorghi, inquinamento e rischio incidenti, visto che si partirebbe dal centro di Ragusa e si scenderebbe al centro di Modica!”

UNIONI OMOSESSUALI, IL PD SOLIDALE COL VESCOVO URSO

Le dichiarazioni del vescovo Paolo Urso sulle unioni gay fanno ancora discutere. Se gli ultracattolici di “Pontifex” chiedono le dimissioni, a livello locale e non solo sono decine e decine le attestazioni di quanti, credenti o no, hanno apprezzato e soprattutto compreso le parole del presule. Il Partito democratico di Ragusa interviene a sostegno del presule. “Monsignor Urso – afferma Peppe Calabrese in un documento redatto dopo avere riunito la segreteria che è persona rispettosa e tollerante, dice sostanzialmente tre cose: lo Stato ha il compito di prendere atto dell’esistenza, nella moderna società multiculturale, delle coppie di fatto e regolarle normativamente; la regolazione civile delle coppie di fatto è un atto giuridico, non implica una valutazione etica e differisce dalle unioni matrimoniali tradizionali; la Chiesa è una casa dalle porte aperte nei confronti di ogni persona. Monsignor Urso non assume una posizione rivoluzionaria – dice ancora Calabrese -. Si limita ad usare buon senso umano. In effetti si identifica con la posizione dei Dico, volta a regolare le coppie di fatto, sostenuta alcuni anni fa dal Centrosinistra, ampiamente condivisa nella società italiana e già allora ritenuta accettabile da alcuni vescovi. Per queste ragioni non solo la condivido pienamente, ma la ritengo quanto mai opportuna. E’ un sasso lanciato nelle acque stagnanti della politica italiana”, conclude il segretario cittadino del Pd Ragusa. Filippo Angelica dall’Udc, afferma: “Monsignor Paolo Urso ha semplicemente detto la cosa giusta, ovvero lo Stato è una cosa, la Chiesa un’altra. E se tocca alla Chiesa l’eventuale giudizio morale anche rispetto alle unioni gay, tocca allo Stato, come giustamente ricorda il nostro vescovo, la contemplazione e il riconoscimento di situazioni che esistono e che chiedono il riconoscimento dei propri diritti in quanto persone. Girarsi dall’altra parte – continua il consigliere Angelica – significa essere fuori da ogni tempo, fuori dalla società di oggi”. “La posizione del vescovo Paolo – afferma il Commissario provinciale dei Cristiano Riformisti, Loredana Fenoaltea – è quanto mai chiara. Alla Chiesa spetta, per chi è cattolico un giudizio morale, ma lo Stato deve occuparsi delle altre cose, delle unioni di fatto per l’appunto, anche delle coppie gay”. Unica nota stonata, Daniele Recca, pastore del Centro cristiano Emmanuel di Ragusa il quale interviene chiedendo se l’affermazione di monsignor Urso rifletta “un’opinione personale o una verità biblica”. In realtà, la posizione del vescovo è ben chiara, e la gente ha capito ed apprezzato.

CONFCOMMERCIO RAGUSA: “IL BLOCCO DEI TRASPORTI DANNEGGIA I COMMERCIANTI”

“Totale e incondizionata solidarietà, a nome dell’intero sistema Confcommercio Ragusa, per i disagi, sempre più gravi e consistenti con il passare delle ore, con cui gli operatori commerciali della nostra provincia, alla luce del blocco dei Tir, sono costretti a confrontarsi”. E’ questo il tenore della dura presa di posizione del presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Sergio Magro, sulla manifestazione che in questi ultimi giorni ha interessato anche l’area iblea. “Ritengo che – continua Magro – pur nella legittimità delle rivendicazioni portate avanti dai manifestanti, le modalità della protesta finiscano con il danneggiare, ed in maniera seria, le aspettative delle numerose attività commerciali del nostro territorio che attendevano, tra l’altro, il periodo dei saldi per tirare una minima boccata d’ossigeno e che, invece, vedono frenate le proprie attese. Ecco perché Confcommercio provinciale Ragusa ribadisce la propria vicinanza nei confronti dei vari associati – scrive ancora Magro in una nota inviata alla stampa – e si dichiara sin da ora disponibile a mettere in campo tutte le iniziative che si riterranno necessarie per superare questa fase complessa e difficile”.

AUTOTRASPORTO, DALLA REGIONE ARRIVANO 15 MILIONI

In attuazione all’art. 68 della legge regionale n. 6/2009, che prevede aiuti agli autotrasportatori, grazie a un fondo economico con una dotazione iniziale di 15 milioni di euro, destinato a finanziare crediti di esercizio ed aiuti per gli investimenti, la Crias, l’ente controllato dalla Regione siciliana, con delibere del presidente Rosario Alescio, ha autorizzato l’approvazione delle prime 76 richieste di finanziamento per complessivi 2,46 milioni di euro. Le operazioni di pagamento sarebbero già in corso di esecuzione. Si procederà nei prossimi giorni allo scorrimento della graduatoria per l’impegno definitivo della complessiva dotazione finanziaria. Lo comunica la presidenza della Regione siciliana, a margine della riunione con autotrasportatori ed agricoltori, che si è svolta a Palazzo d’Orleans a Palermo.

SANTA CROCE, L’ECOCARD ANCHE AI DEFUNTI

La tessera magnetica per la pesatura dei rifiuti viene distribuita anche ai cittadini che sono defunti da anni. Una vicenda singolare che ha visto protagonista Giovanni Pannuzzo (nella foto con scopa e paletta), figlio del defunto Salvatore. “Hanno recapitato la tessera magnetica per la raccolta e la pesatura dei rifiuti a mio padre che, putroppo, è defunto da tre anni – racconta Giovanni Pannuzzo, titolare di un esercizio commerciale nella frazione di Casuzze -. Ho chiesto agli uffici di verificare la domiciliazione delle utenze ma, ancora una volta, registriamo la totale inefficienza degli uffici preposti che hanno inoltrato un avviso di pagamento anche per mia madre che è passata a miglior vita”. A proposito di raccolta dei rifiuti, l’esercente, ogni mattina, è costretto a fare gli straordinari e a pulire con scopa e paletta la strada sotto casa, nella borgata rivierasca di Casuzze. “Si è fatto un gran parlare di questa benedetta raccolta differenziata – aggiunge il commerciante -; ci sono intere porzioni del territorio comunale, da Punta Secca a Casuzze, dove risiedono decine di cittadini e di operatori commerciali, anche d’inverno, dove mancano i servizi minimi essenziali”.

SETTIMANA DI PREGHIERA PER L’UNITA’ DEI CRISTIANI

Iniziano venerdì a Comiso le iniziative promosse nella Settimana di preghiera per la unità dei cristiani. L’Ufficio diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo ha resi noti gli appuntamenti. Venerdì, alle 20, nella chiesa della Madonna delle Grazie, il primo momento di preghiera e riflessione. Lunedì prossimo sarà la volta di Chiaramonte, alle 19,30, nella Chiesa Madre. Infine martedì, alle 19,30, nella Chiesa Evangelica Pentecostale internazionale (Stradale per Scoglitti, 86), nella vigilia della festa della Conversione di San Paolo, la preghiera alla quale prenderà parte anche il vescovo di Ragusa, Paolo Urso. Il tema di quest’anno è: “Tutti saremo trasformati dalla vittoria di Gesù Cristo, nostro Signore”. “I testi del materiale per la settimana di preghiera – spiega nella lettera ai sacerdoti e ai gruppi e movimenti ecclesiali il direttore dell’Ufficio Ecumenismo e Dialogo, don Salvatore Converso – sono stati preparati da un gruppo di lavoro composto da rappresentanti della Chiesa Cattolica, della Chiesa ortodossa, della Chiesa veterocattolica e delle Chiese protestanti presenti in Polonia. Invitiamo tutti ad unire le voci nella lode a Dio Uno e Trino per l’unità dei cristiani in tutto il mondo e in particolare nel territorio in cui viviamo”.

SANTA CROCE, BARRIERE ARCHITETTONICHE NEGLI EDIFICI COMUNALI

Non solo il comando della Polizia municipale, inaccessibile ai disabili, ma anche l’edificio del Comune a Santa Croce è offlimits. “Gli accessi sono totalmente inaccessibili ai disabili con difficoltà di deambulazione o ancor peggio non deambulanti – spiega Nello Veloce, un cittadino che ha inoltrato una lettera di protesta -. La riflessione si allarga alle puerpere, che, anch’esse con grande disagio, non possono e non potranno accedere coi passeggini agli uffici di Polizia municipale. Poco distante – continua Veloce – il palazzo comunale sommerso da impalcature, sicuramente sottoposto a lavori di manutenzione delle facciate o della copertura a tetto. Mi sono informato sull’accessibilità e scopro che solo il piano terra è accessibile. E il resto degli uffici e dei servizi comunali? Ebbene, l’adeguamento alle norme anti infortunistiche e di sicurezza degli impianti vengono pressoché rispettate. S’inizia a pensare seriamente a creare degli spazi e luoghi di svago per bambini e ragazzi, ma ancora una volta, o forse è il caso di dire come sempre, si continua a straparlare di sensibilità verso i disabili o sulle condizioni di disabilità – scrive ancora Veloce – e conseguentemente si continua a non far nulla per porre rimedio alle limitazioni imposte da condizioni socio culturali ricche di carenza di lungimiranza e rispetto della condizione di vita degli altri”, conclude Nello Veloce.

ASSEMBLEA UDC COMISO

“Un patto politico per la città”, è questo il tema dell’assemblea dell’Udc di Comiso e Pedalino che si terrà domenica 22 con inizio alle 9,30, presso la sede del partito a Comiso in viale della Resistenza, nei pressi della chiesa di San Biagio. L’incontro sarà anche l’occasione per gli udicini per discutere del dissesto finanziario del Comune di Comiso, di sanità, di infrastrutture, dell’aumento delle tasse, del lavoro, del welfare.

Effetto “Forza d’urto, Vittoria piena di rifiuti. Il sindaco Nicosia chiede l’utilizzo della discarica di Ragusa

“Ho già chiesto all’Ato di consentirci, data l’eccezionalità del momento, l’utilizzo temporaneo, fino al protrarsi delle manifestazioni di protesta promosse dal movimento Forza d’urto, della discarica di Ragusa”. Questo quanto dichiarato dal sindaco di Vittoria Giuseppe Nicosia in relazione alla mancata raccolta, da parte dell’Amiu, dei rifiuti solidi urbani ed al conseguente accumulo di tali rifiuti dentro i contenitori. “Come ha ben evidenziato il presidente dell’Amiu Giuseppe Spalla – ha continuato il sindaco di Vittoria – è perfettamente inutile raccogliere i rifiuti se poi, a seguito dei blocchi attuati da tale movimento, le strade sono sbarrate ed è, quindi, impossibile conferirli a Gela”.

“Pozzallo dice basta” Manifestazione di protesta del mondo produttivo

“Pozzallo dice basta”. Si chiama così la manifestazione promossa da alcune organizzazioni del mondo delle imprese, tra cui la sezione locale dell’Ascom, e delle professioni, dal mondo del lavoro dipendente, dei precari e dei disoccupati, dalle associazioni e dai sodalizi pozzallesi. L’appuntamento è per sabato 21 gennaio. In programma una manifestazione unitaria avente per slogan: “Uniti contro la crisi; uniti per lo sviluppo; basta a nuove tasse; si agli investimenti produttivi e alle infrastrutture nel territorio e per rilanciare l’economia e il lavoro; no agli sprechi e ai costi della politica”. La manifestazione unitaria vedrà il concentramento dei partecipanti alle 9,30 in piazza Rimembranza da dove partirà il corteo per le vie cittadine.

Lavoratori esodati dalle Poste. La Cisl chiede l’intervento del Prefetto

L’Ust Cisl di Ragusa e la Federazione lavoratori poste Slp Cisl hanno diffuso una lettera indirizzata al prefetto di Ragusa, Giovanna Cagliostro, e al deputato nazionale Nino Minardo avente ad oggetto il dramma che diverse famiglie di ex postali del territorio vivono in questo inizio d’anno. Sono gli ex lavoratori di Poste italiane che, avendo aderito volontariamente ad una procedura di dimissioni incentivate dal servizio, si trovano dall’1 gennaio coinvolti, in maniera tragica, dalla manovra del Governo. La recente riforma delle pensioni in essa contenuta ha, infatti, stravolto a posteriori le condizioni di un contratto tra due soggetti giuridici (Poste italiane e lavoratori), facendo venire meno lo scopo dell’accordo stesso: l’accompagnamento alla pensione. “La conseguenza di tali disposizioni – scrivono il segretario provinciale Cisl Enzo Romeo e il segretario Slp Cisl Giorgio Giummarra – è da noi ritenuta una vera ingiustizia in quanto nega i requisiti per l’accesso alla pensione ed il sostegno economico per periodi che vanno da un minimo di 2 ad un massimo di 7 anni. Riteniamo che sia ancora possibile un autorevole intervento al riguardo del prefetto e del deputato nazionale per estendere anche a questi lavoratori le tutele previste per coloro che hanno sottoscritto accordi di mobilità prima della riforma”.

DETAX, RINNOVATO L’ACCORDO

Rinnovato l’accordo “Detax” fra Confindustria Ragusa e Cgil-Cisl-Uil per l’abbattimento del cuneo fiscale sui redditi dei lavoratori dipendenti da aziende associate. Confindustria, Cgil, Cisl e Uil hanno rinnovato l’accordo quadro provinciale che permette di detassare le parti variabili della retribuzione percepita dai lavoratori dipendenti da aziende associate a seguito di aumenti di produttività. Confindustria e sindacati iblei erano giunti l’anno scorso, primi in Sicilia, a stipulare l’accordo che ha già dato la possibilità di usufruire del vantaggio fiscale alla maggior parte delle aziende associate e ai loro dipendenti, e la cui validità è stata confermata dall’interesse manifestato di recente da altre organizzazioni datoriali. L’accordo conferma il clima di dialogo che Confindustria Ragusa e le organizzazioni sindacali hanno instaurato, e di recente rilanciato attorno al Tavolo unitario per lo sviluppo, superando la logica degli steccati e condividendo gli sforzi per promuovere la produttività delle imprese e dell’occupazione, e per favorire l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro. All’accordo faranno inoltre seguito iniziative che verranno messe in campo nel corso del 2012, ulteriori rispetto all’accordo sull’apprendistato del 2009 che resterà in vigore fino al 26 aprile 2012.

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