24-04-2024
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Risultati per la ricerca: Oltre al fronte

TOPO D’AUTO ARRESTATO A SCOGLITTI

 ????????????????????????????????Dumitru Dolhaniuc, rumeno di 37 anni senza fissa dimora, è stato bloccato dal proprietario di un furgone all’interno del quale era stato sorpreso a rubare. La vittima ha chiamato la Polizia che ha arrestato il malvivente. Lunedì notte quando il proprietario del furgone, un vittoriese di 42 anni, ha fatto rientro in scooter presso la sua dimora estiva a Scoglitti, avvicinatosi a casa ha visto che dall’interno della cabina del suo furgone parcheggiato di fronte si levava un fascio luminoso. Insospettito si è avvicinato allo sportello e lo ha aperto. Con sua sorpresa ha visto un uomo che aiutandosi con una torcia elettrica stava rovistando nel cruscotto. Spaventato ha richiuso lo sportello, ma il malvivente lo ha aperto ed ha cercato di affrontarlo brandendo un taglia balsa che era custodito proprio nel cruscotto. Il vittoriese si è difeso ed aiutato anche dal suocero che era accorso sentendo le grida di aiuto, è riuscito a bloccare l’energumeno e ad avvisare la Polizia. Il rumeno era ubriaco e privo di documenti. Gli Agenti che lo hanno perquisito hanno constatato che non era riuscito a prendere niente dal furgone oltre il taglia balsa che impugnava, tuttavia la perquisizione ha consentito di rinvenirgli addosso altri due coltelli. Dolhaniuc è stato prima trasportato presso il pronto soccorso, poi in Commissariato per le incombenze del caso ed infine in carcere a Ragusa dove dovrà rimanervi a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Arrestati spacciatori a Marina di Ragusa

Aiello MarcoLa Polizia ha tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di marijuana, hashish e cocaina, Marco Aiello, 20 anni, nato a Catania e residente a Ragusa, e Luciano Alessandro Gatto, catanese di 24 anni. I due per spacciare droga in centro a Marina di Ragusa nei luoghi della “movida”, tra via Tindari e il lungo mare, avevano preso in affitto una casa nei pressi di Via Tindari. La loro strategia era quella di ricevere l’ordinazione, andare a prelevare la quantità richiesta di pochi grammi e poi tornare dal cliente. I due in passato erano stati controlatti ma, l’avevano fatta franca in quanto trovati con una “stecchetta” di hashish. Dopo il controllo andato a vuoto i due si spostavano prendendo in affitto una casa da un giovane ragusano di fronte un noto punto di ritrovo della “movida” ragusana al Villaggio Gesuiti. Il controllo della Squadra Mobile è iniziato alle 16 di domenica, quando due agenti in borghese si sedevano al bar per consumare un drink, proprio davanti casa dei due. Alle 20.30, quando il via vai degli spacciatori era sempre più frenetico, i due poliziotti di “vedetta”, davano avviso alle altre pattuglie che hanno bloccato i due ragazzi davanti l’ingresso di casa. Un altro gruppo di agenti di Polizia bloccava la porta di casa e con le chiavi di uno dei fermati si entravano nell’abitazione. In casa c’era solo uno dei fratelli segnalati dalle famiglie dei giovani ragusani, quindi la perquisizione riguardava due sospettati ed un assuntore. Il giovane acquirente si discolpava dicendo di essere li per una cena tra amici, mentre Aiello e Gatto sembravano molto tranquilli, offrendo la massima disponibilità nel controllare casa. Credevano di farla franca perché avevano occultato la droga in ogni posto possibile, ma non avevano fatto in conti con la Squadra Mobile che aveva predisposto un controllo con le Unità Cinofile Antidroga di Catania. Durante la perquisizione gli operatori rinvenivano della cocaina e uno dei due rappresentava di farne uso personale. Il cane “Jagus” però non ha impiegato neanche 5 minuti per trovare dietro un comodino dell’hashish, poi nel forno (che è stato smontato) della marijuana, poi ancora nello stipite delle porte ed ancora altra droga dietro un mobile. Al termine della perquisizione domiciliare, sono state rivenute 25 confezioni di hashish, 20 di marijuana e della cocaina. Gli uomini della Squadra Mobile rivenivano inoltre quasi 800 euro in banconote di piccolo taglio occultate nella credenza. Al termine della perquisizione Marco Aiello e Luciano Gartto, che per altro ha diversi precedenti specifici, sono stati arrestati e messi a disposizione della Procura della Repubblica.

Ragusa, mandano i figli a mendicare, denunciati quattro netini

carabinieri-arrestoI carabinieri di Ragusa, nell’ambito della vigilanza sulla festa patronale, hanno denunciato quattro netini per il reato di impiego di minori nell’accattonaggio. Anche quest’anno i militari dell’Arma hanno dispiegato ingenti forze sia in uniforme che in abiti civili per la fiera di San Giovanni, oltre che concorrere per la vigilanza sulle funzioni religiose. Sabato sera, intorno alle dieci e mezza, un militare dell’Arma, libero dal servizio, stava uscendo dalla porta laterale della cattedrale, quella che dà su via Vittorio Veneto. Mentre raggiungeva la via Vittorio Veneto ha notato due bambini, sul metro e venti, “armati” di bicchiere di plastica e santino del patrono, intenti a chiedere l’elemosina ai passanti. Il carabiniere ha iniziato a pedinare e filmare l’attività di accattonaggio dei due piccoli che coprivano l’area tra via Vittorio Veneto e via Roma. Nel frattempo ha chiamato due colleghi del nucleo operativo della compagnia di Ragusa che erano a piazza Libertà. Attendendo l’arrivo di questi ha continuato a seguire e filmare i due ragazzini che infine sono stati avvicinati e gli è stato chiesto dove fossero i genitori. I due piccoletti, capito chi avevano di fronte hanno tentato pure di scappare ma sono stati trattenuti dai carabinieri che hanno trovato il padre di uno, che è anche zio dell’altra, intento a vendere palloncini al centro dell’incrocio tra le vie Roma e Vittorio Veneto. Peraltro era sin da subito evidente che l’uomo avesse piena conoscenza dell’attività dei bimbi poiché lo facevano sotti i suoi occhi vigili. A quel punto i militari sono stati accerchiati da tutti i venditori di palloncini e ci sono stati attimi di tensione con i “palloncinari” che pretendevano si soprassedesse alla cosa. Ovviamente i carabinieri, trovandosi innanzi a un grave reato (l’articolo 600-octies del codice penale prevede fino a tre anni di reclusione) non potevano non procedere e hanno portato, a piedi, l’uomo verso la caserma, raccogliendo anche, strada facendo, suo cognato e la moglie, genitori della bimba. G.F., 33enne, e la moglie M.S., 28enne, ambulanti da Noto e genitori del bimbo di dieci anni, nonché S.S., 38enne, e la moglie C.S., 35enne, genitori della bimba di nove anni, anch’essi ambulanti da Noto, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Ragusa per impiego di minori nell’accattonaggio. Peraltro tali genitori già erano stati recentemente denunciati dai carabinieri di Noto perché non mandavano i figli a scuola. È stato anche necessario fotosegnalare il padre del bambino poiché era privo di documenti. I carabinieri ora informeranno anche la Procura per i minori di Catania affinché si valuti l’idoneità dei genitori a conservare la potestà genitoriale.

LEGGE DI STABILITÀ, L’ALLARME CODACONS: “DA AUMENTO IVA MAXI-STANGATA DA 791 EURO A FAMIGLIA ED ECATOMBE PER I CONSUMI”

aumento-iva.jpg_415368877“Se attuati, gli aumenti dell’Iva previsti dalle clausole di salvaguardia alla Legge di Stabilità massacreranno le famiglie e i consumi, determinando nel 2018, solo per costi diretti, una maxi-stangata complessiva pari a 791 euro a famiglia (250 euro solo nel 2016). Lo afferma Francesco Tanasi Segretario Nazionale Codacons  commentando la manovra 2016 del Governo. “L’aumento delle aliquote dal 10 al 13% e dal 22 al 25,5%, spalmato tra il 2016 e il 2018, si tradurrebbe in un maxi-esborso per le famiglie italiane, con danni enormi per l’economia nazionale – afferma Tanasi– Alla stangata per gli effetti diretti da 791 euro a famiglia, occorre aggiungere gli effetti indiretti derivanti dalla maggiore Iva, con rincari a cascata in tutti i settori. Ciò determinerebbe inoltre una ulteriore riduzione dei consumi, già in picchiata negli ultimi anni, stimabile in un -2% solo per effetto delle nuove aliquote. Non solo. Se le clausole di salvaguardia dovessero trovare applicazione, l’Italia salirebbe al vertice dei paesi europei con l’Iva più elevata, superando Svezia e Danimarca, dove l’aliquota è del 25%, e piazzandosi dietro solo all’Ungheria (27%). Ciò comporterebbe un inevitabile danno per il paese sul fronte della competitività e degli investimenti”.

Ancora un tunisino arrestato per lo sbarco di 380 migranti a Pozzallo

ALLEGUI FakhreddineLo scafista Fakhreddine Allegui di 21 anni è stato individuato a bordo, dopo un sopralluogo della Polizia, tra i migranti ancora presenti sull’unità navale. Tra di loro vi erano decine di nord africani, elemento che chiaramente non ha permesso un’immediata individuazione del  tunisino. Dopo i primi accertamenti e qualche confidenza fatta da alcuni migranti ancor prima di scendere, i poliziotti hanno stretto il cerchio attorno al tunisino che di fronte alle responsabilità a lui attribuite ha confessato ogni particolare agli investigatori. La Polizia Scientifica ha fotosegnalato tutti i migranti sbarcati e dai riscontri in banca dati, che contiene tutte le impronte digitali degli extracomunitari, è stato possibile appurare che il cittadino egiziano Ibrahim Abdel Maasour di 34 anni era già stato in Italia commettendo vari reati, dallo spaccio di droga alla rissa. Dagli accertamenti sulla sua posizione sul territorio nazionale, veniva inoltre appurato che l’uomo era già stato espulso. Considerato che la norma prevede l’arresto se prima dei 5 anni dall’espulsione viene tentato un nuovo ingresso, Abdel è stato bloccato dalla Squadra Mobile. Contattato il Procuratore della Repubblica di Ragusa, l’egiziano è stato arrestato e una volta ultimate le fasi processuali sarà nuovamente espulso con accompagnamento coatto in Egitto.

Comiso, simula di aver subìto una rapina per nascondere rapporto finito male con una prostituta

2 stampaAlle 12:45 di giovedì era arrivata una segnalazione alla Polizia di Stato di un uomo accoltellato in via Umberto angolo via Generale Amato. G. G., 44 anni di Acate, raccontava che stava percorrendo la via Amato per raggiungere la propria autovettura, quando due persone con casco a bordo di una grossa moto Ducati puntandogli un coltello alla nuca gli avevano rapinato il portafogli contenente tra l’altro 100 euro. Accompagnato in ospedale, l’uomo veniva sentito ancora una volta dagli agenti della squadra di Polizia Giudiziaria e G. G. riferiva la stessa dinamica dell’accaduto, cambiando però la descrizione della moto usata. Inoltre sul posto della presunta rapina veniva rinvenuto un coltello per terra ma di quelli utilizzati in cucina con manico in plastica. I poliziotti hanno successivamente controllato l’auto del “malcapitato”, trovando all’interno il portafogli dell’uomo con all’interno la somma che gli sarebbe stata rapinata. L’uomo, dopo un ulteriore tentativo di dipingersi vittima di una tentata rapina, di fronte all’evidenza dei fatti, raccontava di aver contattato una donna tramite un sito di incontri e che aveva raggiunto in casa per consumare un rapporto sessuale.  Non essendosi messi d’accordo sulla cifra, tra i 40 e i 50 euro, la donna aveva iniziato una colluttazione con G. G. per buttarlo fuori casa, e a quel punto lo aveva colpito alla nuca con un coltello da cucina. G. G. è stato quindi denunciato alla competente autorità giudiziaria per simulazione di reato e false attestazioni. Sono in corso altre indagini per individuare la donna.

VIGILI DEL FUOCO, DISTACCAMENTO ESTIVO A MARINA DI RAGUSA

download (1)Il distaccamento stagionale dei Vigili del Fuoco sarà allocato all’istituto scolastico di via Portovenere a Marina di Ragusa. L’accordo stilato con il Comune di Ragusa  prevede l’attivazione dal 25 luglio al 21 agosto. Il servizio prevede l’utilizzo di 6 unità, con orari previsti dalle 8,30 alle 13,30 e dalle 14,30 alle 19,30. Per garantire il funzionamento, il Comune, come previsto nello schema di convenzione, provvederà al versamento di un contributo di 20.000 euro al Ministero dell’Interno, per gli oneri relativi al carburante necessario per i mezzi impiegati e per le prestazioni di lavoro straordinario fornite dal personale utilizzato. Previsto inoltre l’impiego di 2 squadre dotate di autobotte e delle attrezzature necessarie alla distribuzione idro potabile, per fronteggiare eventuali emergenze idriche nel territorio di Marina di Ragusa. “Il distaccamento stagionale dei Vigili del Fuoco a Marina di Ragusa – afferma il Sindaco, Federico Piccitto – oltre a ridurre in maniera decisa i tempi d’intervento in caso di situazioni critiche, peraltro storicamente rilevate durante la stagione estiva, consente di fornire un servizio di qualità ed efficacia ancora maggiore per i tanti visitatori e residenti nella frazione rivierasca”.

AUMENTO DEL DIRITTO CAMERALE  

Le-Camere-di-commercio-in-Sicilia-f5a0e8ba19e6ad981ae0bca067512b5e_0Il parco commerciale “Isole iblee”, il centro commerciale naturale “Antica Ibla”, Federfarma e il forum dei centri commerciali naturali rete del Val di Noto hanno preso atto che i vertici della Camera di Commercio non intendono recedere di un passo dalla decisione assunta di aumentare il diritto camerale del venti per cento. Una decisione che si scontra con la grave situazione di precarietà che riguarda da vicino la maggior parte delle piccole e medie imprese operanti sul territorio dell’area iblea. “Ancora una volta – dice il presidente del parco commerciale “Isole Iblee”, Gianni Corallo – abbiamo preso atto della volontà, da parte dei vertici camerali, di continuare a persistere su una linea che non ci trova null’affatto d’accordo non foss’altro per il momento critico a livello economico che continua ad imperversare e che non risparmia nessuna tipologia di impresa. Ci dispiace – continua Corallo – che la Camera di Commercio abbia continuato ad essere completamente sorda rispetto alle nostre categorie e ci dispiace che certe decisioni, come ci hanno chiarito gli stessi vertici dell’ente camerale, siano state avallate dalle associazioni datoriali di categoria che, invece, dovrebbero difendere gli interessi dei piccoli e medi imprenditori. La Camcom sostiene che quest’aumento può essere benissimo assorbito dalle imprese a fronte delle decisioni assunte dal Governo nazionale che ha previsto un abbassamento del diritto camerale pari al 35% nel 2015, al 40% nel 2016 e al 50% nel 2017. Dall’altro canto, oltre ad avere ribadito le eccezioni di carattere tecnico già oggetto di un nostro precedente documento, con particolare riferimento alla mancata adozione, secondo noi, di progetti specifici che giustificherebbero il suddetto aumento, abbiamo spiegato che su 105 Camere di commercio presenti in Italia, ben 83 non hanno fatto registrare alcun aumento rispetto allo scorso anno. Ci dispiace, inoltre, che tutto ciò stia accadendo quando la Camera di Commercio di Ragusa può contare su una liquidità di cassa pari ad oltre tre milioni di euro e su ben 15 milioni di euro accantonati per il fondo pensionistico. E in più stiamo procedendo a un matrimonio con le Camcom di Siracusa e Catania, alle prese con parecchi problemi di bilancio, che finirà con il penalizzarci. Al di là di tutto, prendiamo atto di questa chiusura sostanziale che non ci fa comprendere come non siano state assolutamente recepite le esigenze delle aziende locali”.

RAGUSA, L’INGEGNERE MICHELE SCARPULLA RESPINGE LE ACCUSE DEL CONSIGLIERE COMUNALE ANGELO LA PORTA

9129_img_pag 28Il Dirigente del Settore V – Programmazione opere urbane manutenzione e gestione infrastrutture, ing. Miche Scarpulla interviene in risposta al comunicato del consigliere comunale Angelo la Porta riguardante due pali della pubblica illuminazione installati in Via Ammiraglio Rizzo a Marina di “In città sono presenti notevoli problematiche legate agli impianti di pubblica illuminazione, impianti in cui il degrado e la corrosione, nel corso degli anni hanno portato alla notevole riduzione del numero dei pali presenti sul territorio, in atto circa 13.000, molto al di sotto delle esigenze effettive. Le risorse economiche stanziate negli ultimi anni non hanno consentito il ripristino dei pali che man mano sono caduti al suolo o sono stati rimossi poiché costituenti potenziale pericolo per la incolumità pubblica, determinando ulteriori criticità, cui l’Amministrazione intende far fronte attraverso il reperimento di congrue somme tali da consentire un programmato primo intervento straordinario di installazione di nuovi pali. In questo quadro generale di forti criticità, con le risorse economiche disponibili in  attesa degli stanziamenti del bilancio in fase di approvazione, – spiega l’ingegnere Scarpulla- l’ufficio interviene con limitati interventi puntuali nelle zone in cui necessitano maggiormente parziali. Riguardo l’installazione di 2 nuovi pali di pubblica illuminazione in via Ammiraglio Rizzo a Marina di Ragusa, va detto che la strada è mancante della quasi totalità dei pali lungo il lato adiacente la campagna e di 7 pali lungo il lato adiacente le abitazioni. I due nuovi pali sono stati installati, uno in corrispondenza dell’incrocio della via Ammiraglio Rizzo con via Bellasi, ed uno in prossimità di un attraversamento pedonale, ad una distanza di oltre cento metri l’uno dall’altro, tratto stradale che a giudizio dell’ufficio necessitava di intervento ( entrambi non sono posti davanti ad alcuna abitazione di dipendenti comunali.) Questo primo parziale intervento manutentivo, cui dovranno seguirne altri, tendente ad eliminare alcune criticità lungo l’arteria stradale è stato effettuato con le risorse economiche in atto disponibili prima dell’approvazione del nuovo bilancio comunale. Alla luce di quanto esposto si respinge quindi fermamente il comunicato calunnioso del consigliere comunale Angelo la Porta”.

DA SAMPIERI A RAUSA U MARI E A TERRA NUN SI SPIRTUSA  

LOGONOTRIVNEWVenerdì 10 luglio, alle 18,30 – assemblea pubblica in piazza San Giovanni a Ragusa. Gli organizzatori hanno invitato tutti gli amministratori della provincia di Ragusa. “La compagnia petrolifera Irminio – spiegano gli organizzatori dell’assemblea – ha ottenuto parere favorevole anche da parte del Comune di Ragusa e potrà così cominciare a impiantare altri pozzi in una zona (la foce dell’irminio) tra le più caratteristiche e belle del nostro territorio. Noi siamo contrari a nuove perforazioni – oltre tutto in netta violazione delle norme per la tutela del paesaggio – e riteniamo un fatto gravissimo che queste autorizzazioni siano state rilasciate da parte di enti che, al contrario, dovrebbero tutelare un territorio che ha già pagato un tributo altissimo allo sfruttamento petrolifero, che nessuna elemosina (vedi Royalties) potrà compensare. Nessuno pensi che il nostro territorio sia esente da danni ambientali, con serio rischio anche per le falde acquifere; inoltre, se le perforazioni avranno buon esito, il trasporto del greggio estratto verso la costa porterà con sé delle incognite e dei rischi potenziali che, in caso di incidente, nessun risarcimento successivo potrà riparare. Tutto questo, a fronte di un’occupazione lavorativa di poche decine di unità. Noi non siamo contro i lavoratori che prestano la loro forza lavoro alle compagnie petrolifere! Ma sia essi che l’opinione pubblica – prosegue la nota -, cui è stato mostrato lo spettro della disoccupazione, si devono rendere conto che occorre trovare nuovi sbocchi occupazionali nei settori dell’energia pulita e rinnovabile: i posti di lavoro saranno più numerosi e sganciati dai ricatti delle compagnie petrolifere che minacciano la crisi ogni volta che qualcuno si oppone alle loro iniziative. Il modello di sviluppo basato sul petrolio è vecchio e dannoso e crea solo danni all’ambiente e agli esseri viventi, sia nella fase estrattiva che nell’uso abbondante dei combustibili e dei derivati del greggio; inoltre, le pressioni delle lobby non permettono di ri-pensare ad una nuova stagione energetica. Bisogna che si abbia il coraggio di invertire la rotta; occorrono scelte politiche lungimiranti e intelligenti, per condizionare positivamente scelte economiche basate sulla ricerca del profitto immediato, senza riguardo per le conseguenze negative sull’oggi e sul futuro. Essere contro nuove estrazioni petrolifere significa volere occasioni di sviluppo compatibili con il nostro territorio, che coniughino lavoro e ambiente sano, favoriscano il turismo, l’agricoltura, attività a basso impatto ambientale, un’occupazione duratura e pulita”.

Inaugurato a Santa Croce Camerina il nuovo sportello per le imprese

Cna Santa Croce taglio del nastro“Per Santa Croce è una nuova opportunità. A maggior ragione, in un momento delicato come questo in cui, con la crisi, è importante dare segnali in direzione della crescita. E sono certa che questo accadrà”. Sono le parole usate dal sindaco Franca Iurato nell’inaugurare, martedì scorso, la nuova sede dello sportello imprese Cna allogato negli uffici comunali di piazza degli Studi messi a disposizione con un bando pubblico dall’Amministrazione. Lo sportello è già attivo. Alla cerimonia del taglio del nastro hanno partecipato i vertici provinciali della Cna, il presidente Giuseppe Santocono e il segretario Giovanni Brancati, nonché il presidente territoriale dell’associazione di categoria, Giorgio Iurato, con il responsabile organizzativo Roberto Bordonaro. C’era anche il presidente regionale Cna, Giuseppe Cascone, e soprattutto erano presenti numerosi titolari delle piccole e medie imprese operanti nella zona. Per quanto riguarda il Comune, oltre al primo cittadino, sono intervenuti il vicesindaco Francesco Corallo e il presidente del Consiglio comunale, Maria Zisa. Il presidente Santocono ha chiarito come “sia essenziale, in questa difficile fase, per le associazioni di categoria, rinserrare i ranghi allo scopo di assicurare la massima tutela alle realtà imprenditoriali che ogni giorno sono sul campo e che rischiano la sopravvivenza a fronte di un quadro economico frastagliato e pieno di incertezze”. “Il segnale che abbiamo lanciato con la creazione di questo sportello – ha aggiunto il presidente – va nella direzione da tutti auspicata, quella, cioè, di creare le condizioni per essere pronti, nel modo migliore, alla ripartenza quando questa eventualmente si concretizzerà”. Il segretario Brancati ha inteso puntualizzare come “dopo l’apertura già avvenuta di sportelli analoghi a Chiaramonte Gulfi e a Giarratana, è stata coperta in maniera quasi integrale la potenzialità di assistenza sull’intero territorio ibleo. Per questo ringraziamo l’Amministrazione comunale di Santa Croce, in particolare il sindaco, per la sensibilità dimostrata”.

Impignorabilità prima casa, alla Camera la mozione 5 stelle

2014130122017dl.jpg_415368877Sospensione per tre anni delle procedure espropriative delle prime case. Mira a questo la mozione del M5S oggi in discussione alla Camera. Intanto crescono in Sicilia i numeri degli immobili all’asta che hanno oltrepassato quota 6000 unità, con il primato a Palermo(1848). “Si tratta – ormai – dice la deputata all’Ars Angela Foti – di un’emergenza sociale di cui non si può non tenere conto, soprattutto per quanto riguarda le prime case. Non possiamo assistere inerti a questo scempio, mentre i cittadini vengono lasciati soli. In questo campo va tenuto d’occhio anche l’iter che porta alle alle procedure esecutive, che presenta alcuni aspetti poco chiari sui cui bisogna indagare. Per questo stiamo ragionando con i deputati nazionali su una commissione di inchiesta”. Intanto è ferma al Senato la legge voto sull’impignorabilità della prima casa, licenziata all’unanimità dall’Ars (prima firmataria Vanessa Ferreri) che mira a mettere al sicuro oltre che i primi appartamenti anche gli immobili destinati all’esercizio di impresa. “Su questo fronte – dice la Ferreri – occorre un’ampia convergenza. Questa è una delle classiche leggi che vanno ben oltre gli steccati dei partiti”.

MIGRANTI A POZZALLO, ALFANO DICHIARA CHE IL PAESE HA GIA’ AVUTO I CONTRIBUTI

Italian Ministers Visits MilanIl ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha risposto alla lettera che la senatrice Venera Padua gli aveva indirizzato, il 14 maggio scorso, sollecitando un intervento sostanziale del Governo a sostegno del Comune di Pozzallo così come è stato fatto per Lampedusa.  Il ministro Alfano ha risposto  dicendo che “un  contributo è stato assegnato, per fronteggiare la grave situazione socio-economica determinatasi nelle isole Pelagie, a seguito dell’eccezionale arrivo di migranti, in base ad apposita deliberazione del Cipe e previa presentazione, da parte dell’Amministrazione comunale di Lampedusa e Linosa, di un piano di interventi volto al miglioramento dell’efficienza di alcuni servizi. Per quel che concerne le altre Amministrazioni locali siciliane – continua Alfano – rammento che quelle maggiormente sottoposte a pressione migratoria, tra cui Pozzallo, hanno beneficiato di una riduzione degli obiettivi del patto di stabilità interno e che, inoltre, lo scorso 16 dicembre, proprio a favore del Comune di Pozzallo, il nostro dicastero ha riconosciuto un contributo straordinario di 500mila euro per interventi assistenziali in favore dei migranti. In ogni caso, la particolare situazione dei Comuni della Sicilia sudorientale – e in particolare del Comune di Pozzallo – continua ad essere attentamente seguita; al riguardo, impartirò ogni utile indicazione ai fini dello studio di un meccanismo di sostegno economico analogo a quello già contemplato per le isole Pelagie”. Fin qui, dunque, il ministro Alfano. La senatrice Padua commenta: “Stiamo cercando con tutte le forze di fare in modo che al Comune di Pozzallo possa essere riconosciuto un ulteriore ristoro oltre alla somma di cui parla Alfano”.

POZZALLO ABBANDONATA    

Venera   Padua (1)“Nella sola cittadina di Pozzallo si sono registrati nel 2014 quasi 30.000 arrivi (a fronte di un Comune che non conta neppure 20.000 abitanti) mentre, solo all’inizio del 2015, sono arrivati circa 3.500 migranti nel Centro di prima accoglienza collaudato per l’accoglienza di circa 180 persone (essendo poi tale numero sempre abbondantemente superato si è costretti a mettere materassi ai fini dell’accoglienza). Inoltre, al Cpsa di Pozzallo (i Centri di primo soccorso ed assistenza sono strutture localizzate in vicinanza dei luoghi di sbarco destinate all’accoglienza degli immigrati per 24-48 ore) vi sono solamente tre assistenti sociali e si è in grande difficoltà nella gestione dei minori non accompagnati, giunti nel 2014 nel numero di circa 1.100; altre questioni ‘aperte’ poi, in termini prettamente economici, riguardano, ad esempio, il vestiario dei migranti che, smaltito come rifiuto speciale, ha un costo elevato per l’amministrazione, o il processo di smaltimento dei rifiuti solidi urbani del centro di accoglienza, sempre a carico del Comune per circa 4 milioni di euro annui”. E’ una parte del contenuto di una interpellanza urgente che la senatrice del Pd Venera Padua, assieme ad altri undici colleghi, ha presentato in Senato per rimarcare non solo l’emergenza ma anche il fatto che al Comune ibleo non sia garantito l’adeguato sostegno. “L’accoglienza e la solidarietà dimostrata finora – è scritto ancora nell’interpellanza – rischiano seriamente di far passare in secondo piano una questione assolutamente cruciale, come quella del turismo, che è questione essenziale per l’economia cittadina; non è una casualità, infatti, che la registrazione di un calo di presenze non indifferente sia avvenuta a seguito della diffusa opinione circa la presenza dei migranti per le strade di Pozzallo. Ecco perché chiediamo al ministro dell’Interno se non ritenga opportuno intervenire, per le proprie competenze, al fine di destinare adeguate risorse a favore di quei Comuni che si sono distinti nell’ambito dell’accoglienza dei migranti nel corso del 2014 come, ad esempio, Pozzallo. E se non si ritenga altresì opportuno promuovere, di concerto con la Regione Siciliana, specifiche campagne mediatiche volte al rilancio dell’immagine turistica di Pozzallo e di quei Comuni che, a fronte di una localizzazione geografica per cui il turismo è elemento di primaria importanza, scontano gravi ricadute negative, soprattutto in termini economici, derivanti dal fenomeno dell’immigrazione”.

 

 

 

6 GIUGNO GIORNATA NAZIONALE DELLA DIGNITÀ E PER IL REDDITO

1510492_10152144916371745_1530023283_nSabato 6 giugno “Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie” e il Gruppo Abele celebreranno insieme alle realtà sociali e studentesche la giornata nazionale della dignità e per il reddito. In oltre 150 piazze, dal Nord al Sud, saranno organizzati banchetti, iniziative, feste per raccogliere le firme per l’istituzione del reddito minimo o reddito di cittadinanza contro la povertà e le diseguaglianze e per contrastare le mafie. La povertà è la peggiore delle malattie in senso sociale, economico, ambientale e sanitario, che colpiscono il paese. E’ necessario per questo rimettere lotta alle povertà e welfare al centro dell’agenda politica per costruire una risposta a problemi che riguardano la dignità e la libertà delle persone, di fronte alle diseguaglianze che aumentano, a una povertà fuori controllo, con milioni di cittadini coinvolti, una crisi economica che vede il rafforzamento dell’economia criminale e del potere delle mafie. Libera e il Gruppo Abele, il 14 marzo scorso, hanno dato il via alla campagna “100 giorni per un reddito di dignità”, contro la povertà e le mafie per chiedere al Parlamento di prendere una decisione importante, una misura prevista già da tutti i paesi europei, con l’esclusione di Italia, Grecia e Bulgaria. Il Reddito Minimo o di Cittadinanza è un supporto al reddito che garantisce una rete di sicurezza per coloro che non possono lavorare o accedere ad un lavoro in grado di garantire un reddito dignitoso o non possono accedere ai sistemi di sicurezza sociale (ammortizzatori socio­economici) perché li hanno esauriti (esodati, mobilità) o non ne hanno titolo o vi accedono in misura tale da non superare la soglia di rischio di povertà. Anche a Ragusa sabato 6 giugno, dalle 10 alle 12,30, presso il centro commerciale “Le Masserie” il coordinamento provinciale di Libera allestirà un banchetto dove sarà possibile informarsi e firmare per la campagna “100 giorni per un reddito di dignità”. La raccolta firme continua anche sul sito web www.campagnareddito.eu.

ANCE: EMERGENZA LAVORI PUBBLICI

downloadSecondo i dati dell’osservatorio di Ance Ragusa per i bandi pubblicati sulla Gazzetta ufficiale, nel2014 sono state poste in gara opere per un importo di appena 12 milioni di euro, pari a -30%rispetto al 2013. A confronto con il 2007, anno di inizio della crisi, quando furono pubblicati bandi di gara per 80 milioni di euro, la differenza registrata da Ance Ragusa è del -85%. Le poche gare bandite vengono, inoltre, aggiudicate con ribassi che ormai si attestano mediamente tra il 37% e il 40%. Il Presidente dell’associazione costruttori, Sebastiano Caggia, dichiara: “L’attuale sistema normativo crea una corsa al ribasso d’asta verso un’unica direzione, statisticamente prevedibile. Ciò fa sì che vi sia tendenzialmente una spinta alla formazione di cordate e la tentazione di turbative pur di conquistare un contratto. Tutto ciò evidentemente favorisce la concorrenza sleale di imprese che operano nel torbido e dotate di disponibilità economiche tali da sopperire alle sicure perdite. Siamo di fronte ad una follia suicida perché lavori pagati a quelle condizioni, più consone ad un supermarket o ad un ingrosso di abbigliamento nei periodi dei “saldi”, non possono che essere eseguiti male, a scapito della sicurezza degli addetti ai cantieri e con la prevedibile necessità, in futuro, di rivederli o di ripeterli di sana pianta, comportando ulteriori spese per le pubbliche amministrazioni. Sono oramai più di 8 mesi che rivolgiamo pressanti appelli al Governatore Crocetta al fine di procedere con l’immediata approvazione della riforma della legge sugli appalti – una riforma a costo zero per il bilancio della Regione – che recepisca i correttivi contro i ribassi anomali che sono stati individuati e condivisi dalla Consulta regionale delle costruzioni di cui fanno parte, oltre a tutte le associazioni di categoria del settore edile e ai sindacati, anche gli ordini professionali e le associazioni di tecnici e professionisti. Va subito approvata la riforma degli appalti, perché chi non lo farà si assumerà le conseguenze del collasso dell’economia siciliana e del suo impatto su una collettività ormai allo stremo” – conclude Caggia.

Autostrada Siracusa-Ragusa-Gela, interviene il presidente della Cna

autostrada-siracusa-gela11“Se a fasi alterne, e con risultati ancora assolutamente insoddisfacenti, la vicenda relativa al progetto di ammodernamento della statale Ragusa-Catania (o, per meglio dire, della Ragusa-Lentini) tiene abbastanza viva l’attenzione delle forze socio-economiche e, un po’ meno, di quelle politiche del nostro territorio, lo stesso non possiamo dire della questione riguardante il completamento dell’autostrada Siracusa-Gela”. Ad affermarlo è il presidente provinciale Cna Ragusa, Giuseppe Santocono, dopo che la problematica, nei giorni scorsi, è stata al centro di una riunione della presidenza provinciale dell’associazione di categoria. Il tracciato autostradale, nel suo progetto originario risalente addirittura agli anni ’60 del secolo scorso, prevede una lunghezza complessiva di circa 130 chilometri, dei quali una quarantina sono attualmente in esercizio da Siracusa a Rosolini ed altri 20 circa – lotti 6, 7 e 8 da Rosolini a Modica – sono nella fase iniziale di costruzione. “Su quest’ultimo fronte, se saranno rispettati i tempi – dice Santocono – entro un paio d’anni saremo in presenza di un fatto storico per il nostro territorio: per la prima volta la provincia di Ragusa sarà attraversata da un tratto di autostrada. Speriamo solo che la qualità del manufatto sia degna di un paese civile e che non succeda come per la Cassibile-Rosolini dove diversi tratti risultano dissestati e sono già iniziati i lavori di rifacimento con grande spreco di risorse pubbliche. Sui restanti 70 chilometri per arrivare da Modica a Gela, vale a dire gli otto lotti dal n. 9 al n. 16, non si hanno notizie né precise, né confortanti. Sappiamo solo che l’iter dei lotti 9, 10 e 11 (da Modica a Scicli e Ragusa) è in una fase leggermente più avanzata, mentre per la parte rimanente si è poco più che all’anno zero. E’ chiaro, in ogni caso, che il primo problema da affrontare è quello del finanziamento dell’opera”. Il presidente Santocono sottolinea il fatto che i 20 chilometri attualmente in fase di realizzazione sono stati aggiudicati per un importo di oltre 350 milioni di euro e che quindi per i rimanenti 70 chilometri fino a Gela si renderà probabilmente necessario non meno di un miliardo di euro. “E tuttavia questo – continua – non può essere un valido motivo per arrendersi e per mettere una pietra sopra il completamento dell’opera, che invece è essenziale per il completo sviluppo di una delle zone più avanzate della Sicilia, in modo da chiudere il cerchio delle infrastrutture territoriali fondamentali assieme all’aeroporto di Comiso e al Porto di Pozzallo, al servizio soprattutto dell’agricoltura, della piccola impresa e del turismo, paesaggistico e culturale”.

ESPLORAMBIENTE, VISITA GUIDATA A CAVA RENNA

DSCN3884Domenica 24 maggio con raduno in Piazza Italia, di fronte alla chiesa Madre, a Scicli, alle ore 8:30, dopo le iscrizioni, si partirà alla volta di Cava Renna, dove le guide dell’Associazione Esplorambiente condurranno i partecipanti ad una visita guidata che durerà tutta la giornata. Oltre a trascorrere un giorno a contatto con la natura per apprezzare la fauna e la flora è possibile osservare sia due splendidi muraglioni costruiti da sapienti mani di Mastri ri mura a siccu, siti in Contrada Tribastoni del Comune di Ragusa, sia delle testimonianze archeologiche rappresentate da una necropoli costituita da numerose sepolture. Alcune grotte verranno viste, un tempo nate come aree sepolcrali o bottini di presa per delle fonti d’acqua, poi successivamente divenute dei ripari. Lungo l’alveo la natura ha scolpito delle vaschette fluvio-carsiche. Arrivati sul pianoro in alto un’antica cava di estrazione di blocchetti calcarenitici, utilizzati in edilizia, sembra quasi un anfiteatro dove al centro un serbatoio per contenere dell’acqua è le opere di canalizzazione sono rimaste incastonate nella roccia. Lungo il percorso antiche masserie sono ovunque presenti ed alcune di queste sono dotate di una chiesetta. Info 338.3610389.

Concerto con musiche e danze per il progetto Tanzania  

manifesto concertoIl coro polifonico orchestra “Cantus Novo” e l’associazione Danza “Mila Plavsic” organizzano un concerto di beneficenza con musiche e danze a favore del progetto “Un sogno da accarezzare” destinato ai bambini della Tanzania. L’evento si svolgerà presso la parrocchia S. Giuseppe Artigiano di Ragusa giovedì 21 maggio alle ore 20,30. Il progetto Tanzania nasce per iniziativa di un gruppo di ragusani che su invito dell’Ambasciatore italiano in Tanzania, dott. Luigi Scotto, lo scorso febbraio è partito da Ragusa alla volta di Dar Es Salaam, Regione di Iringa terra dei Masai del Ruaha National Park, nel cuore della Tanzania, dove opera il missionario Padre Salvatore Ricceri che da oltre vent’anni dedica la sua vita ai bambini in quella parte dell’Africa. L’intento del dott. Scotto è stato quello di chiedere aiuto agli amici siciliani al fine di raccogliere fondi per costruire, completare o ristrutturare tre scuole, dotandole d’impianti, sevizi igienici, aule e dormitori, per accogliere i circa 1800 bambini di ogni età, che già frequentano le missioni di padre Salvatore, non più in grado di far fronte all’emergenza. Condividendo lo spirito del progetto, il coro orchestra “Cantus Novo” diretti dal maestro Giovanni Giaquinta e la scuola Danza “Mila Plavsic” diretta da Rita Gurrieri e da Vladan Jovanovic, grazie alla disponibilità della parrocchia S Giuseppe Artigiano di Ragusa, hanno organizzato l’evento di beneficenza. Il programma della serata prevede due momenti musicali curati da Cantus Novo: il primo di musica classica e sacra, con brani di Jenkins, Gounod, Mozart, e Rutter, e il secondo con brani classici e colonne sonore con musiche di Vangelis, Jenkins, Barry e Rutter. Le coreografie delle ballerine del corpo di danza “Mila Plavsic” si alterneranno ai brani musicali. Aprirà lo spettacolo il video di presentazione del progetto: Una missione cattolica nella profonda Africa. Nel corso della manifestazione saranno raccolti dei fondi da destinare al progetto Tanzania. La partecipazione è aperta a tutti e l’ingresso è gratuito. Chi volesse dare il proprio contributo per sostenere il progetto può effettuare un versamento sul conto IBAN: IT45U 0536 17002 CC 0022550932 – Cral BAPR – causale: Progetto Tanzania.

ACCORDO TRA CONSORZIO UNIVERSITARIO E SCUOLA PER ASSISTENTI SOCIALI

Padre Di Stefano e Avv. BorrometiÈ stato siglato l’atto di transazione stragiudiziale fra il Consorzio, rappresentato dal Presidente, Avv. Cesare Borrometi, e la Scuola “F. Stagno D’Alcontres2 di Modica, sede decentrata del Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale dell’Università di Messina, rappresentata da Padre Ferdinando Di Stefano. L’accordo conferma la piena volontà delle parti a proseguire nella collaborazione, rateizzando in 18 mesi gli impegni finanziari pregressi del Consorzio (che da quattro anni era in posizione debitoria crescente nei confronti della Scuola) a fronte del suo impegno a liquidare alla Scuola una quota ridimensionata, purché nelle scadenze prestabilite. È stata inoltre rinegoziata la quota che il Consorzio dovrà trasferire alla Scuola nei prossimi anni, fino alla scadenza della convenzione nel 2023, fissandola a soli 32.000 euro annui senza ricalcolo di interessi. In questo modo, il Consorzio potrà sanare la sua posizione debitoria nei confronti della Scuola, che assicura il servizio di segreteria universitaria del corso di Scienze del Servizio Sociale e la condizione dei tirocini obbligatori, mentre la Scuola potrà recuperare, sia pure in misura ridotta e rateizzata, una liquidità sempre più necessaria per poter assicurare il suo servizio essenziale alla comunità accademica, in un periodo in cui le interlocuzioni istituzionali restringono e ritardano (Regione), riducono o omettono (Provincia e Comune di Modica) il loro apporto in termini di trasferimenti finanziari.

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