27-04-2024
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Archivi giornalieri: 23/07/2012

RAGUSA, CONSIGLIO COMUNALE I CONSIGLIERI DEL PD RINUNCIANO AL 30% DEI GETTONI DI PRESENZA

Non andranno in un capitolo per l’occupazione, come richiesto dai consiglieri interessati, ma nel “calderone” del bilancio le somme, pari al trenta per cento dei gettoni di presenza, a cui hanno deciso di rinunciare i cinque consiglieri comunali del Partito democratico. Come annunciato, infatti, Peppe Calabrese, Alessandro Tumino, Gianni Lauretta, Giorgio Massari e Antonino Barrera, il 19 giugno hanno chiesto che “i gettoni di presenza spettanti per la partecipazione ai consigli comunali e alle commissioni consiliari vengano ridotti del 30% rispetto all’attuale compenso, a partire dal primo giugno”. Chiedevano, inoltre, che le “somme risparmiate vengano finalizzate ad un capitolo per l’occupazione”. Il dirigente del primo settore, Francesco Lumiera, ha tuttavia risposto che la normativa “esclude quanto richiesto. Infatti, la volontaria riduzione delle somme spettanti comporta un risparmio programmato sulla spesa dell’ente, senza che le stesse somme possano essere automaticamente finalizzate ad altro. In conclusione, quindi, non si terrà conto di tale ultima richiesta”. Il taglio sì, ma i soldi non vanno nel capitolo indicato dai consiglieri del Pd. “Avevamo chiesto, con un apposito emendamento al Bilancio – spiega Peppe Calabrese – che si mettessero ottomila euro nel capitolo per l’occupazione. Erano le somme che prevedevamo rimanessero nelle casse comunali a seguito della decisione, già da tempo manifestata dal nostro gruppo, di tagliare il gettone di presenza del trenta per cento. E tuttavia tale emendamento ce l’hanno bocciato, non dandoci quindi nemmeno la possibilità di indicare in quale capitolo impiegare le risorse alle quali decidevamo di rinunciare”, ha detto Calabrese. Ad oggi, nonostante le dichiarazioni di altri partiti, nessun altro gruppo politico ha seguito la via della riduzione volontaria degli emolumenti adottata dal Pd. Nel mese di giugno i cinque consiglieri hanno rinunciato complessivamente a 1.190,40 euro. Calabrese, che ha totalizzato diciotto presenze tra consigli e commissioni, sulla base del gettone a 64 euro (quello che percepiscono tutti i consiglieri di Palazzo dell’Aquila,) avrebbe dovuto prendere 1.152 euro. Ne prenderà 806,40 per effetto del “taglio”. Gianni Lauretta ne prenderà 672, avendone “lasciati” 288 per la riduzione. Sulla base delle presenze, Massari e Barrera hanno rinunciato a 172,80 euro ciascuno, Tumino a 211,20 euro.

Controlli della Polstrada, scattano multe e denunce

Intensa l’attività della Polizia Stradale di Ragusa e Vittoria nel fine settimana trascorso, al fine di prevenire “le stragi del sabato sera” nel territorio provinciale. I controlli hanno consentito di trovare sette persone positive all’alcoltest, di ritirare otto patenti per eccesso di velocità e sorpassi pericolosi. Due denunciati per guida senza patente. In particolare, i controlli sono stati effettuati venerdì sera e nelle prime ore di sabato e domenica mattina, a Scicli, Donnalucata, Santa Croce e Vittoria. Inoltre, durante i controlli effettuati nel fine settimana, due sono stati denunciati per guida senza patente: un adranita di 25 anni, sulla strada per Marina, ed un rumeno, di 39 anni, a Vittoria. Sette patenti sono state ritirate sulla strada per Marina per superamento dei limiti di velocità attraverso il rilevamento con il Telelaser che permette la contestazione immediata, ed una patente è stata ritirata per sorpasso in curva.

LE SPIAGGE DI MARINA DI RAGUSA INACCESSIBILI AI DISABILI

Sino al 23 luglio i disabili le hanno viste da lontano. Perchè le spiagge di Marina di Ragusa, sprovviste di passerelle, ancora in piena stagione estiva, per questa categoria di cittadini fino a lunedì erano ancora inaccessibili. Un utente, Mario Parrino, la cui moglie da 13 anni è in sedia a rotelle, ha trascorso tutto luglio a telefonare agli uffici comunali competenti per chiedere: “Quando montate le passerelle?”. Domanda d’obbligo. Com’è che Marina di Ragusa ha conquistato di nuovo la “Bandiera Blu” e poi non ha nemmeno il più basilare servizio per i disabili, cioè uno straccio di passerella per arrivare in spiaggia, senza che all’accompagnatore di un utente in carrozzina gli venga un infarto per la fatica? Lunedì 23 luglio, ore 10.00, dall’ufficio comunale in questione fanno sapere: “Oggi montiamo le passerelle”. Nel rinomato lido di Marina di Ragusa, ne saranno montate in tutto due, una vicina al Circolo Velico e l’altra vicino piazza Torre. I disabili, dunque, si accontentino. Nel frattempo si attende ancora l’arrivo delle due “job” le sedie che agevolano il trasporto disabili in spiaggia, che nonostante le ristrettezze di cassa, il Comune di Ragusa pare abbia acquistato per la cifra di 2000 euro ciascuno. Speriamo che almeno queste sedie speciali arrivino prima che l’estate finisca.

TORRE DI MEZZO IN STATO DI DEGRADO

Il sito Torre di Mezzo versa nel più totale stato di degrado. Uno dei problemi principali è l’accumulo di spazzatura, che inorridisce tutti i visitatori del luogo, specie stranieri. “Abbiamo visto dei turisti tedeschi sbigottiti per tanta immondizia – racconta il coordinatore di Italia dei Valori, Giovanni Iacono – e pertanto ci rivolgiamo alla nuova giunta comunale di Santa Croce Camerina. Ci vuole ben poco a ripulire dai rifiuti almeno l’ingresso a Torre di Mezzo ed evitare l’indecoroso “spettacolo” ai visitatori: questo si può fare anche nell’ambito del regolare servizio di raccolta dei rifiuti territoriale. Speriamo che la nuova amministrazione – conclude il coordinatore di Italia dei Valori – superi in fretta l’impatto ed esca dal torpore nel quale sembra immersa, noi dal canto nostro faremo di tutto per tenerli svegli”.

SANTA CROCE, CRISI NELLA MAGGIORANZA GLI AGRICOLTORI SI COSTITUISCONO IN GRUPPO AUTONOMO

Un vero e proprio terremoto politico all’interno della maggioranza che sostiene il sindaco di Santa Croce, Franca Iurato. Il gruppo degli agricoltori, che ha sostenuto la lista civica “Il paese che vogliamo”, esce fuori dalla maggioranza, costituendo il gruppo autonomo “Sviluppo camarinense”. Una posizione critica, quella degli agricoltori, di rottura con il Partito democratico, proprio alla vigilia della discussione del bilancio di previsione. La maggioranza mostra sintomi evidenti di cedimento a soli due mesi dalle consultazioni elettorali. Una frattura che sembra insanabile con alcuni dirigenti dei Democratici per alcuni impegni politici disattesi. “Abbiamo condiviso questo progetto politico – dice Guglielmo Occhipinti, portavoce del costituendo gruppo Sviluppo Camarinense perché sospinti e incoraggiati da alcuni amici come Giovanni Di Bari, Giansalvo Allù, Maria Giovanna Fidone, Fabrizio Arestia. Queste figure, per noi determinanti per la vittoria elettorale al fotofinish, sono venute meno e per questa ragione abbiamo deciso di fare un passo indietro rispetto ad alcuni posizioni. Restiamo, comunque, al fianco dell’amministrazione per gli impegni che il gruppo ha sottoscritto – ha detto ancora Occhipinti – dinanzi agli elettori”. Tre i consiglieri comunali del costituendo gruppo “Sviluppo Camarinense”: Matteo Bellassai, Guglielmo Fidone e Salvatore Micieli. Due gli autonomi in consiglio: Ignazia Agosta e Giovanni Puglisi; un esponente dell’Mpa: Rosario Pluchino. Numericamente, il Partito democratico, ha perso pezzi consistenti della sua maggioranza. Restano “fedeli” al Pd, Francesco Corallo, Lucia Cuciti e Mariula Zisa. “Continueremo a sostenere il sindaco – dice Salvatore Micieli, capogruppo del movimento Sviluppo camarinense -. Intendiamo portare avanti con dedizione quanto promesso in campagna elettorale. Nostra intenzione è intraprendere azioni di coinvolgimento e di confronto con tutte le forze economiche e sociali per il bene e lo sviluppo di Santa Croce”.

MARINA DI RAGUSA, LA PROTESTA DEI LOCALI PUBBLICI

“Vendesi attività in ex zona turistica. Causa incompatibilità sonora”. Il cartello campeggia in buona parte dei locali di Marina. Una “provocazione” o meglio una protesta contro i controlli serrati da parte di Carabinieri, Polizia, Polizia municipale. “Ci arriva un controllo ogni sera. Sembriamo dei delinquenti”, lo sfogo del titolare di un esercizio pubblico della frazione balneare. I titolari sono stanchi, ma c’è anche qualche timore a parlare, perché si sta creando un muro contro muro con le Forze dell’Ordine. Ed i gestori dei locali si sentono presi di mira. Per questo preferiscono l’anonimato. “Chi sbaglia paga – spiega un esercente – e questo lo abbiamo sempre sostenuto. Ma noi siamo letteralmente tartassati. Arrivano ogni sera carabinieri e polizia. A mezzanotte, quando il locale è pieno, e chiedono i documenti. Ci intimano di spegnere la musica perché disturbiamo”. Alla base del “pressing”, che tanti esercenti giurano di non ricordare gli altri anni, ci sarebbero delle denunce, da parte di alcuni residenti, alla Procura. “C’era stato un buon clima nel corso dell’incontro in Comune per discutere dell’ordinanza antirumore – spiega un esercente che interpreta le ansie di molti suoi colleghi -. Sembrava ci fosse comunque un accordo pure con i residenti – continua l’esercente -, ed invece in dieci giorni abbiamo avuto dieci controlli”. Nei giorni scorsi c’erano stati gli agenti di Polizia, che avrebbero anche effettuato controlli con i misuratori di decibel. Giovedì sera, invece, un gruppetto di militari dell’Arma, così come raccontano i titolari dei locali, si sono presentati nel cuore della “movida” di Marina, ossia via Tindari e dintorni, ma pare che verbali non ne siano stati fatti. Come se non bastasse, è vietata anche la musica dal vivo all’esterno. “Siamo in un periodo di crisi e questo lo sanno tutti – dice sconsolato l’esercente -. Noi abbiamo cali che vanno dal trenta al quaranta per cento. C’è chi ha anche registrato diminuzioni di incassi del cinquanta per cento. Ma dove dobbiamo andare a finire? E nessuno, comprese le associazioni di categoria, ci danno una mano”. Sul “tappeto” ci sono due esigenze: quella del riposo dei residenti e villeggianti e quella di offrire un’offerta turistica e ricreativa. Perché una località marittima senza locali e senza musica finisce per diventare un “rifugio” per pochi intimi, con buona pace del turismo e dello sviluppo economico. C’è chi sta provando a trovare un equilibrio tra le due esigenze: è l’assessore Francesco Barone, che ha promosso gli incontri con residenti ed esercenti, arrivando poi a stilare l’ordinanza antirumore che entrerà in vigore da venerdì. Qualcuno, però, ha preferito insistere sulla linea oltranzista, presentando gli esposti che poi hanno, nei fatti, inasprito i controlli. “Che ben vengano i controlli per il rispetto delle emissioni sonore – spiega Barone -. Ma tutto avvenga in modo da non creare un muro contro muro con gli esercenti”. Un appello al senso della misura, quindi, che da tante parti si auspica possa essere ascoltato.

KICK BOXING A MARINA DI RAGUSA

Grande partecipazione di pubblico e appassionati, sabato sera, alla seconda edizione della Coppa del Mediterraneo. Nel ring all’aperto di piazza Malta, a Marina di Ragusa, gli specialisti di kick boxing si sono fronteggiati nei vari combattimenti nel pieno rispetto dei regolamenti Wka Ring Sport. L’iniziativa, promossa con la collaborazione della Provincia regionale, del Comune di Ragusa, del comitato provinciale Csen, guidato dal maestro Sergio Cassisi, del comitato provinciale Msp, è stata organizzata dal maestro Nello Nobile, presidente dell’Asd Falcon Club, ed ha visto la presenza di atleti provenienti da ogni parte della Sicilia-sud orientale. Thai box e kick boxing k1 i punti di riferimento dei combattimenti di sabato sera improntati al contatto leggero. Ad aprire i giochi, però, è stata l’esibizione dimostrativa delle “Babies girls” dell’Asd Falcon Club che, sotto la guida del maestro Nobile, hanno messo a segno colpi ben assestati, meritandosi l’applauso dei presenti. La serata è poi entrata nel vivo con i vari combattimenti. Nella categoria Donne fino a 55 kg, Valentina Liotta ha avuto la meglio su Roberta Calcitano. Nella categoria Uomini fino a 60 kg, è finito in parità il match tra Vincenzo Molisina e Mohammed Alì. Nella categoria Giovanile, un altro pari è stato registrato tra Damiano Iaconinoto e Giovanni Bellina. Nella categoria Uomini fino a 65 kg, è stato Sebastiano Cantarella ad avere la meglio su Simone Peluso. E’ finita in parità, invece, nella categoria Donne fino a 55 kg, la sfida tra Arianna Iacono e Roberta Calcitano. Ancora per quanto riguarda i giovani, Antonio Falbo ha vinto su Giovanni Bellina. Infine, nella categoria Uomini fino a 60 kg, Sebastiano Cantarella si è aggiudicato la sfida con Alessio Abate. Alla fine delle varie competizioni, sono stati consegnati i trofei della “Coppa del Mediterraneo” ai vincitori delle categorie. “Ancora una volta – afferma il maestro Nobile – siamo riusciti ad organizzare una competizione che ha richiamato non solo gli atleti ma anche gli spettatori che hanno seguito con la massima attenzione le evoluzioni degli atleti sul ring”.

MUOS NISCEMI, ECCO LA RELAZIONE DELL’ARPA SICILIA

Quindici pagine, con due di presentazione. La relazione dell’Arpa, protocollata il 31 maggio scorso, è firmata, oltre che da Giorgio D’Angelo, anche dal dirigente Salvatore Caldara e dal Commissario straordinario dell’Agenzia, Salvatore Cocina. Contiene le controdeduzioni al documento dei tecnici del Politecnico di Torino, Zucchetti e Coraddu, in merito alla presunta pericolosità del Muos. Nel primo punto si spiega che “non corrisponde a realtà” che le strumentazioni utilizzate dall’Arpa sono inadeguate. Per quanto riguarda il “rischio di incidenti provocato dall’irraggiamento accidentale di aeromobili”, l’Arpa spiega: “Tali aspetti non sono stati valutati dall’Arpa Sicilia in quanto attengono alle competenze dei soggetti deputati all’assistenza ed al controllo della navigazione aerea (Enav, Enac, Aeronautica militare). La relazione prevede valutazioni sugli impianti esistenti e su quelli in progetto. In quest’ultima “voce”, viene spiegato che “riguardo alle problematiche causate da anomali puntamenti conseguenti ad errori o a eventi sismici, idrogeologici o terroristici, si suggerisce che il Dipartimento dell’Ambiente, che ha rilasciato l’autorizzazione, acquisisca tutti gli elementi e le valutazioni relativi a tali aspetti che esulano dalle competenze dell’Agenzia”.

AEROPORTO COMISO, SCIOPERO DELLA FAME

Toti Miccoli, Giacchi Angelo e Cirnigliaro Giovanni dell’MpA di Vittoria hanno annunciato che dalle 10 di lunedì 23 daranno inizio ad uno sciopero della fame per sollecitare l’apertura dell’aeroporto di Comiso. I tre, che si ritroveranno all’ingresso della aerostazione, hanno anche scritto una lettera al presidente del Consiglio, Mario Monti.

MUOS DI NISCEMI, IL MOVIMENTO CITTA’CHIEDE RISPOSTE AL SINDACO

La relazione dell’Arpa Sicilia sul Muos di Niscemi, incluse le controdeduzioni agli esperti del Politecnico di Torino, è stata “chiusa” il 31 maggio scorso. Ed inviata a ministeri, assessorati regionali e al sindaco di Niscemi. Dati che ovviamente non danno un “giudizio” definitivo sulla pericolosità o meno sul sistema di comunicazioni satellitari americano, ma offrono una serie di indicazioni, in considerazione tra l’altro del fatto che ci sono ancora impianti in progetto. A Ragusa, da tempo si attende che in sede di conferenza dei sindaci si valuti quel documento. In più occasioni, Nello Dipasquale, coordinatore della conferenza dei sindaci, aveva spiegato (e la maggioranza di Palazzo dell’Aquila si era allineata su questa posizione) che prima di fare le barricate contro il Muos si dovevano conoscere i dati delle rilevazioni. A fine aprile una conferenza dei sindaci convocata su questo tema era “saltata”, perché da Palermo non erano arrivate le relazioni (neppure quelle precedenti a quest’ultima). Ai primi di maggio, incalzato in aula dal consigliere comunale del Movimento Città Mariagrazia Criscione, Dipasquale aveva spiegato che avrebbe contattato l’Arpa Sicilia per avere quei dati. Risultato? Nulla. Il motivo, a quanto pare, sta nel fatto che al Comune quelle carte non le hanno richieste, almeno con le prassi solite: raccomandata, magari anticipata via fax. “Nessuna richiesta ufficiale è arrivata da parte del Comune di Ragusa per acquisire le relazioni – spiega Giorgio D’Angelo, dirigente responsabile della Struttura controlli dell’Arpa Sicilia -. L’unica richiesta che ci è pervenuta da Ragusa è stata quella dell’avvocato Criscione, consigliere comunale. Alla sua richiesta abbiamo risposto inviando – ha detto ancora D’Angelo – tutta la documentazione il 12 giugno scorso”. Quei dati, insomma, era possibile ottenerli, evitando che a Palazzo dell’Aquila calasse il silenzio sulla questione. Probabilmente qualche telefonata a Palermo ci sarà stata, ma non una richiesta ufficiale. “In consiglio comunale – spiega il consigliere Criscione – avevo già chiarito al sindaco che era inutile attendere la relazione dell’Arpa. Soprattutto perché l’antenna Muos doveva essere ancora installata. Ma in ogni caso, perché Dipasquale non si è procurato questo dato, da lui ritenuto tanto necessario per prendere una posizione, quando bastava anche una semplice richiesta scritta per ottenerlo? Ora che la relazione c’è, dopo che è stata richiesta dalla sottoscritta e non dal primo cittadino come aveva promesso, il sindaco non può più attendere per dare una risposta alla domanda del nostro Movimento: è favorevole o contrario – ha detto ancora la Criscione – all’installazione di antenne nella base americana nel territorio a noi vicino?”

A PORTE CHIUSE, LA NUOVA MOSTRA ALLA GALLERIA CLOU

“A porte chiuse” è il nuovo progetto di Claudio Cavallaro che sarà ospitato alla Galleria Clou di Ragusa durante questa stagione estiva. Si tratta di un’istallazione circolare di grande effetto che si estende lungo tutto il perimetro della sala principale. “Tree/Resurrection” è l’immagine poetica della rinascita. Como la morte, un tronco d’albero appassito si appresta a ricevere una nuova vita. Claudio Cavallaro è originario di Siracusa, dove vive e lavora. Nel suo lavoro, Cavallaro utilizza vecchi oggetti in disuso o abbandonati ed elementi organici su cui interviene cercando di far emergere una possibile nuova vita. Egli indaga, infatti, la possibilità di fornire un’anima a ogni opera, rendendola in grado di trasmettere un proprio messaggio a chi le vive. A porte Chiuse vede anche il contributo performativo di Sara Petrolito. Col corpo completamente “flou”, Sara Petrolito interagisce con gli sguardi a distanza del pubblico delimitato dietro le vetrate all’esterno dello spazio espositivo della Galleria. Tale effetto, creato grazie a un apposito cerone, le permette di riflettere come se fosse essa stessa luce. Cavallaro e Petrolito hanno, inoltre, collaborato insieme al fine di creare un’originale traccia sonora basata sul suono delle piante. Informazioni: Galleria Clou – Circolo d’arte contemporanea – p.zza San Giovanni 33 Ragusa. La mostra sarà aperta dal 20 luglio al 6 settembre; visibile 24h al giorno tutti i giorni o su appuntamento.

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