Le risultanze dell’incontro del 27 luglio scorso, che si è tenuto a Palermo, tra il sindaco Federico Piccitto, il dirigente comunale del Settore Programmazione Opere Pubbliche, Michele Scarpulla, ed i vertici regionali di Trenitalia e Rfi sono state al centro del colloquio che si è tenuto giovedì tra il primo cittadino, il dirigente Scarpulla, Franco Cilia, l’arch. Enza Battaglia e l’on. Giorgio Chessari, presenti in rappresentanza della “Società per la mobilità alternativa”, costituitasi recentemente con lo scopo di promuovere il progetto della metropolitana di superficie nella città di Ragusa. E’ stato riferito che i responsabili regionali delle due società ferroviarie hanno confermato la volontà di definire un accordo di programma per la realizzazione dell’infrastruttura. Sotto l’aspetto gestionale e del funzionamento della metropolitana di superficie, è stata riconosciuta la necessità di prevedere risorse adeguate da inserire nel Contratto di Servizio che sarà a breve rinnovato tra Regione siciliana e Trenitalia. A tal fine è già stato fissato un incontro per il prossimo giovedì, 4 agosto, tra l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Giovanni Pistorio, ed il sindaco Federico Piccitto.
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ADDIO STAZIONE DI COMISO
Il Coordinamento provinciale Cub Trasporti fa presente che da domenica 24 luglio Comiso non ha più una stazione ferroviaria. “RFI ha attuato – continua il sindacato – il suo piano di smantellamento del secondo binario, eliminando gli scambi di collegamento; adesso è in funzione soltanto il binario di corsa, e quindi da stazione Comiso è ridimensionata a semplice fermata, alla pari di qualsiasi stazioncina di campagna”. La Cub Trasporti da tempo denuncia “l’assurda politica di risparmio sulla manutenzione di scambi e binari, che per ottenere risparmi irrisori spende cifre di gran lunga superiori (il riferimento è ai lavori per la mutilazione in oggetto) e rovina infrastrutture storiche. Una politica in netto contrasto con gli investimenti tra Comiso e Licata: ben 35 milioni di euro appena spesi per potenziare il traffico ferroviario; una strategia cieca che non vuole vedere lo sviluppo che la mobilità sta subendo nel territorio in seguito all’apertura dell’aeroporto di Comiso”. Cub trasporti sostiene infine che da diversi mesi, “e fino a poche settimane fa, avevamo allertato la deputazione iblea e il sindaco di Comiso sull’imminenza dell’intervento di smantellamento. Ecco, quindi, che precise responsabilità vanno addebitate a chi ha preso sottobanco i nostri allarmi: sindaco e deputati che daranno conto ai cittadini del loro mancato impegno. Sarebbero bastate poche ma incisive pressioni per bloccare una volta per tutte lo smantellamento”.
COSTITUITA A RAGUSA SOCIETA’ PER ATTUARE IL PROGETTO DELLA METROPOLITANA DI SUPERFICIE
E’ stata costituita la “Società per la mobilità alternativa”, composta da 53 soci della società civile, professionisti, imprenditori, personalità della classe dirigente ragusana, gente comune, un nutrito gruppo di ferrovieri ed ex ferrovieri. “Ci siamo imposti – dice Franco Cilia, presidente del comitato che ha portato alla costituzione della Srl – di collaborare con spirito costruttivo con le istituzioni, a partire dal Comune e dalle Ferrovie dello Stato, affinché questo progetto, pensato circa 20 anni fa dall’ingegnere Fabio Maria Ciuffini (dietro la spinta della Giunta Chessari che restò in carica dal 1994 al 1998) possa realizzarsi”. “Crediamo che un progetto di mobilità alternativa – prosegue Cilia – possa essere apprezzato non solo dai cittadini, ai quali verrà molto più agevole partire dal Carmine e arrivare a Ibla o andare all’ospedale nuovo di Cisternazzi, ma anche e soprattutto dai turisti che partendo dal quartiere barocco potranno visitare agevolmente la città, il centro storico, fino ad arrivare a Donnafugata, godendo di scorci suggestivi”. L’infrastruttura avrebbe una decina di fermate: stazione di Ibla, Carmine (per collegare Ragusa superiore al quartiere San Paolo a Ibla), Ospedale Arezzo, via Alfieri (ex campo Boario), stazione centrale, viale Colaianni, Le Masserie, Zona Industriale, Ospedale Puntarazzi, Donnafugata.
COMUNE DI RAGUSA, SI LAVORA PER AGGIORNARE IL PROGETTO DELLA METROPOLITANA DI SUPERFICIE
L’Amministrazione comunale intende cogliere l’occasione del bando nazionale per la “Riqualificazione urbana delle città metropolitane e dei comuni capoluogo” per realizzare il progetto della metropolitana di superficie programmato nel Piano di Mobilità Alternativa approvato dall’Ente nel 1991 ed inserito nel Piano Regolatore Generale. Per riprendere l’iter per la realizzazione dell’opera pubblica che è stata, tra l’altro, inserita nel piano triennale 2015/2017 per un importo di € 17.043.000,00 e richiedere il finanziamento partecipando al bando nazionale, l’amministrazione comunale ha ritenuto opportuno chiedere un incontro con i vertici regionali di RFI e Trenitalia. Per questo motivo nei giorni scorsi il sindaco Federico Piccitto ed il dirigente del Settore programmazione opere pubbliche Michele Scarpulla si sono incontrati a Palermo con i responsabili regionali delle due società ferroviarie. All’incontro a Palermo è intervenuto anche l’ing. Fabio Maria Ciuffini che ha redatto a suo tempo il progetto di mobilità alternativa del Comune di Ragusa: La presenza del professionista è stata voluta dal Centro Studi Feliciano Rossitto e dal comitato che sostiene la realizzazione della metropolitana di superficie formato dai rappresentanti dei centri commerciali naturali, da diversi imprenditori locali ed associazioni. “Una riunione molto proficua – ha dichiarato il sindaco Piccitto – nel corso della quale RFI e Trenitalia hanno dato la loro disponibilità a costituire un partenariato che consentirebbe di essere pronti nei primi giorni del mese di settembre per presentare la richiesta di partecipazione al bando nazionale con il progetto della metropolitana di superficie i cui elaborati in queste settimane verranno aggiornati”. “Proprio per questo motivo – aggiunge il dirigente Michele Scarpulla – l’ing.Ciuffini è in questi giorni a Ragusa e sta in atto collaborando con il nostro ufficio tecnico per l’aggiornare il progetto stesso che sarà frutto anche di confronti che saranno richiesti con la Soprintendenza di Ragusa ed il Genio Civile. Obiettivo che si prefiggiamo è quello di essere pronti al più presto per partecipare al Bando nazionale ed ottenere il finanziamento dell’opera”.
TRASPORTO PUBBLICO URBANO ESTIVO A MARINA DI RAGUSA E BUS NAVETTA TRA RAGUSA ED IBLA
L’assessore ai trasporti Antonio Zanotto informa che l’Ast, azienda che effettua il servizio di trasporto pubblico urbano, a seguito di specifica richiesta dell’Amministrazione, garantirà il servizio serale di bus navetta tra Ragusa ed Ibla (capolinea Piazza Libertà – Giardini Iblei) dal primo luglio fino al 30 settembre prossimo dal lunedì al sabato, dalle ore 20,40 fino alle ore 01,50. La domenica il servizio verrà garantito invece fino alle ore 24. La stessa azienda effettuerà il servizio di trasporto pubblico a Marina di Ragusa dal 26 luglio al 28 agosto tutti i giorni, dalle ore 10 alle ore 14, e dalle ore 17 alle ore 02,00.
FERROVIE, IN DIRITTURA D’ARRIVO IL PROGETTO PER IL TRENO CON FERMATA AL CASTELLO DI DONNAFUGATA
I SORDI DI PALERMO E UN SERVIZIO FERROVIARIO FINALMENTE DECENTE
PASSAGGI A LIVELLO DELLA PROVINCIA DI RAGUSA, LA FERRERI PRESENTA ESPOSTO IN PROCURA
Un esposto a firma della deputata regionale M5S Vanessa Ferreri è stato depositato ieri alla Procura di Ragusa contro la Rete ferroviaria italiana per la pericolosità dei passaggi a livello che attraversano la provincia di Ragusa, in particolare Vittoria e la stessa città di Ragusa. La Provincia di Ragusa è attraversata dalla ferrovia Siracusa-Gela-Canicattì, gestita da Rfi, per poco più di 119 km di binari. La linea, tortuosa e con elevate pendenze, attraversa e collega direttamente alcuni tra i più grandi centri urbani ragusani con le province confinanti, Siracusa e Caltanissetta, e le grandi aree metropolitane di Palermo e Catania. Il recente rapporto “Pendolaria 2014” di Legambiente inserisce la linea Siracusa-Ragusa-Gela al quarto posto tra le dieci peggiori linee ferroviarie d’Italia. Il Comune di Vittoria, in particolare, è attraversato da tre passaggi a livello, che bloccano sistematicamente, più volte al giorno, il flusso viario. “Ma l’aspetto più delicato attiene alla sicurezza, – denuncia la Cinquestelle Ferreri – il sistema di controllo e di segnalamento dei passaggi a livello è, infatti, obsoleto o mancante di manutenzione. Ciò comporta che frequentemente le sbarre dei passaggi a livello rimangano alzate, con il gravissimo rischio che il treno travolga le auto in transito”. “Tragedie sfiorate già in numerose occasioni, – continua la parlamentare – l’ultima proprio qualche giorno fa. E’ evidente come la manutenzione e la vigilanza sul corretto funzionamento degli stessi passaggi a livello gravi in capo a Rfi. Una responsabilità che si estende anche ai casi di incidenti a causa del malfunzionamento delle barriere o degli altri presidi di sicurezza del passaggio a livello”. La Ferreri conclude: “Chiediamo che la Procura si attivi prontamente per disporre gli opportuni accertamenti, adottare tutte le misure di prevenzione del caso, valutando gli eventuali profili di illiceità penale degli stessi e, nel caso, individuare i possibili responsabili e procedere nei loro confronti. Non sono infatti più tollerabili né i disagi legati all’abbassamento delle sbarre (almeno in due passaggi a livello transitano anche le ambulanze del 118) né, tantomeno, i pericoli legati al cattivo funzionamento delle strutture”.
Ascom: modificare gli orari notturni del bus navetta tra Ibla e Ragusa superiore
Il presidente della sezione Ascom di Ragusa, Salvo Ingallinera, chiederà un incontro all’assessore comunale ai Trasporti, Antonio Zanotto, per manifestargli le perplessità degli operatori commerciali di Ibla con riferimento al servizio pubblico che riguarda il collegamento tra l’antico quartiere barocco e la parte superiore della città. “In particolare – spiega Ingallinera – dopo avere sentito il presidente del centro commerciale naturale Antica Ibla, Santi Tiralosi, e alcuni nostri associati, abbiamo convenuto che il fatto che l’ultima corsa da Ibla per Ragusa sia stata fissata alle 22, dal lunedì al venerdì (mentre il sabato è all’1 di notte e la domenica a mezzanotte), è assolutamente penalizzante per i visitatori che magari intendono attardarsi più del dovuto. Consideriamo, infatti, che siamo nel pieno del periodo estivo per cui sarebbe opportuno posticipare ulteriormente tale orario e renderlo uniforme, se possibile, a quelli del fine settimana. Secondo noi, questa scelta è risultata infelice e, comunque, si rivela inadatta alle esigenze del turismo locale. Tra l’altro, dispiace il fatto che la Giunta municipale non abbia sentito l’esigenza di confrontarsi con le associazioni di categoria in quanto portatrici di interesse. Ma purtroppo prendiamo atto che questo modus operandi è stato adottato pure in altre circostanze”.
Aeroporto di Comiso: incontro con Provincia – Soaco
Il commissario straordinario della Provincia Dario Cartabellotta ha incontrato i vertici di Soaco per definire una strategia comune per procedere ad una rivisitazione del bando di gara per l’incentivazione delle rotte per l’aeroporto di Comiso, dopo che quello pubblicato lo scorso mese di giugno è andato deserto. Dopo un’approfondita discussione ed esaminando i vari aspetti tecnici e burocratici inclusi le “criticità” rilevate dalla Commissione Europea sulla scelta di alcune rotte che non devono essere sovrapponibili a quelle dell’aeroporto di Catania, è stato deciso di esaminare più attentamente la questione dando mandato ai tecnici di rivalutare il bando sulle incentivazione delle rotte con i fondi a valere della dismissione ex Insicem, tenendo conto dei rilievi avanzati dalla Commissione Europea che dovranno essere riscontrati nei prossimi giorni. Cartabellotta ha comunque riconfermato l’impegno di mantenere i fondi di 1,6 milioni di euro per incentivare le rotte dell’aeroporto di Comiso.
BUS NOTTURNI PER IBLA
L’Azienda Sicilia Trasporti ha informato il Comune che nel periodo 20 luglio – 15settembre, effettuerà il servizio di collegamento tra Ragusa centro ed Ibla (capolinea Piazza G.B. Hodierna) apportando all’attuale servizio le seguenti protrazioni orarie: dal lunedì al venerdì ultima corsa in partenza da Ibla, alle ore 22; sabato ultima corsa in partenza da Ibla, alle ore 01,30; domenica ultima corsa in partenza da Ragusa Ibla, alle ore 24. Inoltre, dal 25 luglio al 23 agosto, verrà attivato il servizio urbano di Marina di Ragusa. Per ulteriori e più dettagliate informazioni relative ad orari ed itinerari del servizio urbano, consultare il sito del Comune di Ragusa al link “viaggiare”.
LA FERROVIA NON SI TOCCA
“Avviare ogni azione possibile per scongiurare il depotenziamento della stazione ferroviaria di Comiso, ma soprattutto porre in essere una progettualità che rilanci le ferrovie nell’area iblea in modo tale che tutti i cittadini ragusani e non solo, possano, con un sistema di metro leggera, raggiungere rapidamente l’Aeroporto stesso”. Lo chiede l’on. Giorgio Assenza con un’Interrogazione presentata oggi in Assemblea che dà seguito istituzionale ai contenuti del sit in di protesta svoltosi sabato scorso nella città casmenea. “Il ventilato smantellamento dei binari della stazione ferroviaria di Comiso, oggi rischia di diventare realtà. Le ferrovie dello Stato – prosegue il parlamentare ibleo – intendono infatti rimuovere il secondo e il terzo binario determinando una pesantissima ricaduta non solo sul traffico ferroviario ma anche sul futuro della mobilità in provincia soprattutto in considerazione dell’isolamento che vive l’Aeroporto casmeneo”. “E tutto ciò accade, paradossalmente, nello stesso momento in cui si stanno spendendo 35 milioni di euro per ristrutturare la Licata-Comiso proprio per potenziare i collegamenti con l’aeroporto Pio La Torre. Il nostro impegno – conclude Assenza – sarà forte e costante per far si che si risollevino le sorti delle nostre ferrovie e si consenta al nostro sistema di trasporti di accedere alla modernità”.
Contro la soppressione del secondo e terzo binario della stazione di Comiso
La CUB Trasporti organizza un sit-in di protesta per sabato 27 giugno, alle ore 10,30, presso la stazione ferroviaria di Comiso, con l’obiettivo di scongiurare l’imminente inizio dei lavori di smantellamento del secondo e terzo binario con relativi deviatoi, della stazione casmenea. “Questo progetto scellerato, . si legge in una nota del sindacato – già bloccato un anno e mezzo fa grazie al tempestivo intervento di numerosi lavoratori, cittadini ed esponenti dell’amministrazione comunale di Comiso e dell’opposizione, proprio mentre i lavori stavano per iniziare, non è mai stato abbandonato da Rete ferrovie Italia, che adesso ha intenzione di tornare alla carica e chiudere la partita. Ci sembra tutto questo un gravissimo controsenso, visto che nella tratta Licata-Comiso si stanno spendendo ben 35 milioni di euro per ristrutturarla in funzione di un potenziamento dei collegamenti con l’aeroporto di Comiso, cioè della messa in atto di una sinergia treno-aereo. Si può costruire questa sinergia depotenziamndo la stazione di Comiso, fino a cancellarla, degradandola a semplice fermata? Una volta cancellata la stazione (sopprimendo i binari dove i treni dovrebbero essere posteggiati in attesa delle corsette da e per l’aeroporto), nessuna operazione di trasferimento passeggeri e di attesa viaggiatori, sarà possibile effettuare nel solo binario di corsa, che dev’essere sempre libero per assicurare la regolare circolazione dei treni lungo la linea. Senza dimenticare che una stazione cancellata comporta anche l’aumento delle distanze per incroci e precedenze, e la conseguente diminuzione del numero dei treni che possono circolare sulla linea. Alla luce dei noti disastri che colpiscono la viabilità stradale siciliana, questo accanimento sulla linea ferrata ci sembra veramente osceno”. La CUB Trasporti ha invitato a partecipare al sit-in di sabato prossimo tutta la deputazione iblea e l’amministrazione comunale di Comiso. Alla deputazione si chiede in particolare di intervenire con la massima urgenza presso l’assessorato regionale ai trasporti e presso i vertici di RFI per far cancellare definitivamente il progetto.
Convegno per rilanciare a Ragusa il progetto della metropolitana di superficie
Potenziamento linea Canicattì-Comiso: 35 milioni di euro
La Cub Trasoporti solleva molti dubbi su questo mastodontico intervento. “Dall’incontro ai massimi livelli svoltosi lunedì 9 febbraio a Gela sul potenziamento della tratta ferroviaria Canicattì-Comiso, sono emerse molte incongruenze, e anche qualche paradosso. Da marzo inizieranno i lavori per la sistemazione e la velocizzazione di questo tratto di strada ferrata, per un importo pari a 35 milioni di euro. Ci dicono che da Gela a Comiso, dopo questo intervento la percorrenza sarà di “55 minuti, 10 in meno del tempo necessario oggi”. Ciò significa che oggi tale percorrenza dovrebbe essere di 65 minuti; in realtà attualmente i treni impiegano 39 minuti, come chiunque può evincere dalla consultazione dell’orario ferroviario, quindi che tipo di intervento si preparano a fare? Attendiamo una smentita da RFI, Trenitalia e Regione. Ci dicono che queste opere sono rivolte a fare affluire viaggiatori all’aeroporto di Comiso; non ci risulta però che nei 35 milioni sia compresa una bretella ferroviaria verso l’aeroporto Pio La Torre, né che vi siano progetti volti a potenziare l’abbandonata stazione di Comiso, su cui, anzi, RFI mantiene il piano di semplificazione, cioè di riduzione della stazione a semplice fermata, con il solo binario di corsa attivo. Tutto questo è in contraddizione con la propaganda sul potenziamento del traffico verso l’aeroporto. Attendiamo smentite ufficiali. Ci dicono – scrive Cub trasporti – che il progetto servirà a rilanciare il trasporto merci, attraverso un “più semplificato accesso ai poli logistici, portuali e industriali dell’intero bacino”. In realtà tutto il sistema della logistica è stato da tempo smantellato, compresa l’ultima struttura Cargo rimasta a Gela. Non esistono collegamenti con il porto di Pozzallo; lo scalo merci di Ragusa, raccordato con lo stabilimento Polimeri Europa, è chiuso dal 2008. Di che accesso ai poli logistici si tratta? Attendiamo precisazioni e rivelazioni. Di certo c’è solo – scrive Cub trasporti – che cominceranno i lavori a marzo; che verranno sistemati alcuni tratti particolarmente critici (si veda la Gela-Licata), che verranno eliminati molti passaggi a livello. Questo è un fatto positivo. Ma allora perché gonfiare con della propaganda d’occasione un semplice intervento, ancora ben lungi da rappresentare l’avvio del collegamento ferroviario con l’aeroporto, cioè la realizzazione dell’intermodalità”. Insomma per Cub trasporti c’è il rischio concreto che si spendano tanti soldi per effettuare solo un intervento di manutenzione ordinaria fine a se stesso, senza realizzare i miglioramenti infrastrutturali pubblicizzati e soprattutto senza che poi, sui nuovi binari, venga effettivamente immesso un sufficiente numero di treni a reale servizio dell’aeroporto.
Tagli ai treni sullo stretto, la protesta di Crocetta
Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha inviato una nota al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi con la quale chiede un incontro urgente per discutere della grave situazione che si sta creando nel campo dei trasporti ferroviari in Sicilia, a causa dell’eliminazione dei treni di collegamento con il nord. In particolare i passeggeri diretti verso la Calabria e viceversa, dovranno scendere dai treni e recarsi a piedi a prendere il traghetto. “I tagli – sostiene il presidente -penalizzano pesantemente le comunicazioni da e verso la Sicilia, danneggiando fortemente il turismo. Per questa ragione è stato richiesto un incontro urgente al Ministro dei Trasporti, per cercare di bloccare quest’ulteriore misura penalizzante per lo sviluppo economico della Sicilia”.
UTILIZZO DEI TRASPORTI PUBBLICI NELLA CITTA’ DI RAGUSA, L’ASSOCIAZIONE FUTUREDEM: “SONO NUMEROSE LE CARENZE. E’ NECESSARIA UNA SVOLTA”
Come emerge dal sondaggio turistico svolto tra settembre e ottobre dall’associazione di giovani renziani FutureDem, Ragusa viene apprezzata dai visitatori sotto diversi aspetti nonostante abbia carenze nella frequenza e nell’utilizzo dei trasporti pubblici. Questi ultimi, in particolare, versano in condizioni alquanto arretrate, se comparati con le altre città del nord Italia. Il 97% dei turisti intervistati ha infatti dichiarato di non aver mai usato il servizio di trasporto interno della città. Ancora più sconcertanti sono le impressioni che emergono comunemente dai cittadini, i quali lamentano una totale inefficienza dei servizi urbani. Come risulta inoltre evidente dalla classifica stilata annualmente da “SmartCity Exhibition”, Ragusa si colloca nelle posizioni più basse, attestandosi alla 93esima posizione, dimostrando la sua arretratezza da diversi punti di vista, specialmente sotto l’aspetto delle nuove tecnologie (smart utilities). A riprova di ciò, la nostra città risulta al 75esimo posto nella classifica delle città più vivibili, redatta da Il Sole 24 Ore; ai primi posti tra le città del Meridione, agli ultimi rispetto a quelle del Settentrione. Ciò contribuisce a pensare come questo sia da un lato un buon risultato, dall’altro un incentivo a un sempre maggiore progresso. Scrivono i giovani Dem. “Durante la campagna elettorale per le Amministrative 2013, il Movimento 5 Stelle, tramite Federico Piccitto, aveva presentato, all’interno del programma elettorale, alcune proposte per migliorare il servizio urbano dei trasporti, come: “autobus elettrici e pedana per disabili; radio controllo per conoscere in tempo reale il percorso dell’autobus, aumento delle corse, riduzione delle linee e utilizzo di autobus più piccoli”; o, ancora: “fornire itinerari, percorsi multimediali ed informazioni turistiche attraverso apposite applicazioni per smartphone e tablet (esempio orari degli autobus, mappe, eventi in programma, etc.)”. A distanza di un anno e mezzo, queste idee non sono state attuate e di conseguenza la situazione è rimasta tale e quale”. Ecco perché l’associazione FutureDem esorta l’Amministrazione ad attuare quanto promesso alla cittadinanza, dimostrando la volontà di far diventare Ragusa intelligente, facendogli scalare maggiori posizioni nelle già citate classifiche. Alle proposte annunciate dal Movimento 5 Stelle si potrebbe anche aggiungere quella di potere far pagare il biglietto dell’autobus con lo smartphone, cosa che già accade in tantissime città italiane, a partire dalla vicina Catania. Attuando tutto ciò, il servizio urbano si trasformerebbe radicalmente, dando un nuovo volto alla città. In ogni caso, queste richieste saranno oggetto di un intervento in Consiglio comunale attraverso il consigliere renziano di riferimento, Mario D’Asta, affinché le stesse possano diventare oggetto di una interrogazione sul tema o il contenuto di un punto da inserire all’ordine del giorno dei lavori consiliari”.
Trasporti, tra annunci e speranze
Si è svolto, venerdì, presso la sala giunta del Comune di Ragusa un incontro tra l’Amministrazione comunale (presenti il sindaco Piccitto e l’assessore Corallo), l’on. Angela Foti (M5S) e una delegazione della Cub Trasporti (Gurrieri, Ragusa) e del Comitato pendolari (Patriarca). Scopo dell’incontro, richiesto dal sindacato di base, quello di portare alla ribalta la questione ferroviaria, alla luce della recente firma dell’Accordo di Programma tra Stato e Regione per il passaggio della gestione economica della rete ferroviaria dell’isola alla Regione Siciliana. Al di là degli entusiasmi con cui è stata accolta questa notizia, la Cub ha sottolineato come, senza una presenza e pressione da parte dei rappresentanti del territorio, le esigenze e rivendicazioni da anni sostenute per il potenziamento della tratta ferroviaria Siracusa-Ragusa-Gela, potrebbero essere ancora una volta disattese. Si rende necessario quindi interloquire con l’Assessore alle infrastrutture Torrisi per salvaguardare lo sviluppo della tratta. A tal proposito è stato fatto presente a sindaco, assessore e deputata regionale come lo stato di abbandono della tratta, su cui circolano sulla carta 4 coppie di treni, che in alcuni giorni si riducono a tre o a due, per via delle sostituzioni con autobus delle corse, stia provocando l’ossidazione dei binari in alcuni punti, il che crea non poche difficoltà al regolare funzionamento degli apparati elettrici. Una situazione dalla quale è possibile uscire solo con l’effettuazione regolare di tutti i treni e con l’incremento del traffico, a partire dall’inserimento immediato del treno 12822, Siracusa-Gela, da alcuni anni attestato a Rosolini, che giungendo nel capoluogo poco prima delle ore 8, ridarebbe la possibilità a vecchi e nuovi pendolari, e ai numerosi turisti, di tornare a usare il treno come mezzo per i loro spostamenti, e rioffrirebbe alla popolazione scolastica di Scicli, Modica e Ragusa, la possibilità di effettuare gite a Donnafugata, come accadeva fino al 2010, anno in cui tale corsa venne depennata tra Rosolini, Ragusa e Gela. Nel corso dell’incontro è stata stigmatizzata la politica degli annunci, che alcune settimane fa fece dire al Presidente della Regione che era stato istituito un treno “intercity” tra Licata-Gela e Comiso, per favorire l’afflusso di passeggeri all’aeroporto, mentre, nella realtà, dopo la tragica morte dei tre ferrovieri a Butera, lo scorso 17 luglio, la linea Gela-Canicattì è stata chiusa, e tale rimarrà per almeno altri 10 mesi, senza che vi si stiano facendo interventi migliorativi; anzi è diventata oggetto di furti e saccheggi. Dall’incontro è anche venuto fuori come i fondi regionali promessi ai comuni, dai quali quello di Ragusa avrebbe attinto per lanciare il bando di progettazione preliminare della metroferrovia, siano rimasti lettera morta. L’idea di metropolitana di superficie a Ragusa, e il primo studio di fattibilità, il prossimo primo gennaio compiono vent’anni; i ferrovieri, con la Cub e le associazioni sensibili a questa vertenza, festeggeranno questo compleanno ringraziando debitamente i protagonisti di questo flop. L’incontro si è concluso con l’impegno, da parte dell’on. Foti, di seguire le problematiche emerse e di invitare l’assessore Torrisi per un incontro pubblico a Ragusa, in modo da poter apprendere direttamente quali sono le richieste del territorio in vista del prossimo contratto di servizio che renderà operativo l’Accordo di programma appena siglato.
Audi R8 LMX
L’Audi presenta una versione nuova della R8 LMX che verrà costruita in edizione limitata in soli 99 esemplari. Il prezzo per la R8 LMX sarà indicativo di 210.000 Euro. Per questa auto sarà possibile avere gruppi ottici laser e anche gli abbaglianti a controllo elettronico che si attivano a partire da 60 km/h. La LMX sarà equipaggiata con un alettone fisso posteriore in Cfrp che verrà applicato anche per canard laterali, spoiler anteriore, calotte specchietti, sidebladed laterali, vano propulsore e diffusore posteriore di finitura opaca. La verniciatura per la LMX è Titanium Gray della griglie anteriore e posteriore, delle prese d’aria ed invece i terminali di scarico sono della finitura nera. L’abitacolo impeccabilmente rifinito in pelle Nappa Sepang Blue con cuciture eleganti a diamante. I sedili sportivi sono rivestiti in fibra di carbonio. La R8 LMX è equipaggiata con il motore V10 da 5.2 litri in V10 di 5.2 litri in un inedito powerstep da 570 CV e 540 Nm di coppia, 20 CV in più in confronto alla attuale R8 V10 Plus. Il modello è dotato da un cambio a doppia frizione S Tronic a sette rapporti e la trazione integrale Quattro. Questa vettura è in grado di raggiungere i 100 km/h da fermo in 3,4 secondi, con un consumo medio di 12,9 l/100 km e 299 g/km di CO2 e una velocità massima di 320 km/h. Per questi prestazioni è stato installato l’impianto frenante carboceramico con dischi anteriori da 380 mm, con pinze freno rosse e speciali cerchi di lega da 19″ con pneumatici 235/35 e 305/30. Per la R8 LMX è stata offerta solo una tinta che si chiama Ara Blue.
Volkswagen Golf Sportsvan
La Volkswagen lancia al mercato tedesco la Golf Sportsvan a partire da 19.625 Euro.
La Casa ha ora resi pubblici i dati prestazionali della vettura. La Golf Sportsvan è molto spaziosa e confortabile con 5 posti. Il sedile posteriore è regolabile di 180 mm in lungo per variare lo spazio per i passeggeri e capacità del bagagliaio (da 500 a 590 litri). La cubatura massima è 1.520 litri e la lunghezza è 2,5 metri per caricare oggetti lunghi.
Il passo è aumentato di 50 mm rispetto alle precedenti versioni della Golf e il peso viene ridotto di 90 kg in confronto della vecchia Golf Plus. La Sportsvan ha la lunghezza di 4,33 m. Questo nuovo Golf è unico siccome sono state utilizzate 5 diverse superfici di vetro per tutte le fiancate che rende l’abitacolo molto luminoso. La plancia ha un design unico per la console centrale ed in più è stato aumentato lo spazio per gli oggetti.
La gamma della Golf Sportsvan somiglia la Golf con motori benzina 1.4 TSI 125 CV , 1.2 TSI 110 CV, 1.2 TSI 85 CV,e 1.4 TSI 150 CV e diesel 2.0 TDI 150 CV e 1.6 TDI 110 CV e sono abbinabili al cambio DSG con doppia frizione eccetto dei benzina piccoli. Il modello 1.6 TDI Bluemotion è molto rispettoso dell’ambiente con la capacità di 95 g/km di CO2 e 3,6 l/100 km.
La Sportsvan è equipaggiata del Blind Spot Monitor con Rear Traffic Alert per riconoscere i veicoli nell’angolo cieco dello specchietto e quelli che fanno manovre in retromarcia. Le altre dotazioni di serie come Comfortline, Trendline e Highline saranno rese note dopo la pubblicazione del listino per il mercato italiano.