Il vescovo, monsignor Carmelo Cuttitta, ha nominato don Riccardo Bocchieri vice direttore dell’Ufficio Liturgico diocesano. Don Riccardo Bocchieri è parroco della parrocchia Santa Maria di Portosalvo a Marina di Ragusa. Ordinato sacerdote il 10 giugno del 2010, don Bocchieri ha ricoperto in precedenza gli incarichi di vicario parrocchiale nella parrocchia Santa Maria Goretti (2010-2012) di Vittoria e nella parrocchia Santa Maria La Nova (2012-2014) di Chiaramonte Gulfi. È stato direttore dell’Ufficio per la pastorale vocazionale (2011-2013) e dal 2011 è membro del Collegio dei Consultori e del Consiglio Presbiterale diocesano. Dal 2014 al 2016 è stato parroco della parrocchia Maria SS. Annunziata e San Giuseppe a Giarratana.
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IL PRETE DELLA CHIESA DEL PURGATORIO DI IBLA RICATTATO DA IMMIGRATO CON CUI AVEVA AVUTO RAPPORTI SESSUALI NON POTRA’ PIU’ CELEBRARE LA MESSA
Con riferimento alle notizie che riguardano l’anziano parroco della parrocchia del Purgatorio in Ragusa, il vescovo di Ragusa monsignor Carmelo Cuttitta, a nome suo e della Chiesa ragusana, esprime dispiacere per la incresciosa vicenda che ha visto protagonista e vittima un sacerdote che, in un momento di debolezza e fragilità, è venuto meno alla testimonianza dei valori che ha sempre professato e in cui ha sempre creduto. “Avendo manifestato, – continua il Vescovo – fin dal primo momento, il pentimento, è stato avviato ad un percorso di accompagnamento spirituale in vista del superamento del suo profondo turbamento interiore, in un’ottica di carità e misericordia che tende al recupero delle motivazioni che hanno accompagnato il suo ministero sacerdotale”.
Concerto a Ragusa per Padre Pino Puglisi, prete senza scorta
Il lavoro a cura di don Rino Farruggio dedicato al Beato palermitano verrà presentato il 24 maggio nella chiesa della Badia alle ore 20:30. Sacerdote della Diocesi di Ragusa, don Rino Farruggio è un musicista e autore. Il concerto, ad ingresso libero, è promosso dalla Diocesi di Ragusa in collaborazione con la Fondazione San Giovanni Battista ed il sostegno della Banca Agricola Popolare di Ragusa.
FESTA DELLA MADONNA DEL CARMINE, DOMENICA SERA C’E’ STATA LA PROCESSIONE A RAGUSA
Il simulacro della Madonna, dopo il rito religioso caratterizzato dall’esecuzione di canti mariani, è uscito dal santuario ed ha attraversato la salita del corso Italia, è stato condotto in Cattedrale dove ad accogliere i fedeli e i sacerdoti c’era il parroco don Gino Alessi. La processione, invece, era guidata dal priore dei Carmelitani scalzi di Ragusa, padre Renato Dall’Acqua, con alcuni confratelli, oltre ai sacerdoti don Giorgio Occhipinti, don Pippo Ramondazzo, don Giuseppe Riggio e don Silvio Sanfilippo. Dopo la celebrazione eucaristica in Cattedrale, il simulacro è stato riportato all’interno del Santuario non prima di avere compiuto un tragitto differente rispetto all’andata, interessando altre strade del centro storico.
Nuova illuminazione per Sant’Agata ai Giardini Iblei
“La bellezza ha in sé la presenza di Dio”: con queste parole il vescovo di Ragusa, monsignor Carmelo Cuttitta ha sintetizzato l’importanza dei lavori di valorizzazione della chiesa di Sant’Agata. Una nuova illuminazione per l’edificio religioso, la collocazione corretta delle tele laterali del trittico di Pietro Novelli, il recupero delle meridiane nel chiostro dell’Antico Convento. Questi i tre passaggi che hanno completato un lavoro di restauro iniziato oltre dieci anni fa. “Recuperiamo ancora altra bellezza – ha spiegato Tonino Solarino, presidente della Fondazione San Giovanni Battista – grazie alla sapienza dei lavori di ricollocamento delle tele del Trittico e del restauro delle Meridiane. Aggiungiamo bellezza attraverso il nuovo impianto di illuminazione della chiesa. Ciò che è autenticamente bello è anche buono e giusto. Buoni e giusti, infatti, sono stati il metodo di lavoro che ha visto una collaborazione tra noi e le istituzioni che ci hanno permesso di agire nel rispetto della forma e della sostanza. Un modello virtuoso che ha coinvolto la Diocesi e il Comune di Ragusa, la Soprintendenza ai Beni Culturali e tanti professionisti.
Decimo anniversario di ordinazione Episcopale per Monsignor Cuttitta
In occasione del X anniversario dell’Ordinazione Episcopale del Vescovo della Diocesi di Ragusa Mons. Carmelo Cuttitta, la Chiesa renderà grazie al Signore con una concelebrazione eucaristica nella Cattedrale San Giovanni Battista, questo venerdì 7 luglio alle ore 20:00. Nel 2007 nella Basilica – Cattedrale di Palermo il Vescovo Carmelo riceveva la Consacrazione Episcopale dall’arcivescovo Paolo Romeo. Ricevendo la pienezza del Sacramento dell’ Ordine, il Vescovo viene configurato a Cristo in forza di una grazia speciale dello Spirito Santo, per servire da strumento di Cristo per la sua Chiesa.
A RAGUSA LE SOLENNI CELEBRAZIONI IN ONORE DEI SANTI PIETRO E PAOLO APOSTOLI
I solenni festeggiamenti in onore dei Santi Pietro e Paolo apostoli a Ragusa stanno per entrare nel vivo. Questo giovedì 22 giugno, primo appuntamento nella parrocchia di via Umberto Giordano, parroco don Mauro Nicosia. Alle 8,30 si terrà la celebrazione eucaristica, alle 18 con suono festoso di campane e lo sparo di salve a cannone sarà dato il via ai solenni festeggiamenti in onore di San Paolo apostolo. Dalle 9 alle 19, inoltre, è in programma l’adorazione eucaristica. Alle 19 si terrà la celebrazione eucaristica e, a seguire, la processione. Venerdì 23 giugno, invece, sarà celebrata la solennità del Cuore di Gesù. Alle 8,30 è in programma la celebrazione eucaristica. In mattinata, inoltre, ci sarà la raccolta alimentare ad opera della conferenza di San Vincenzo de Paoli per le famiglie bisognose presso i supermercati presenti nel territorio della parrocchia. Alle 18, in più, si terrà la preghiera del Santo Rosario, alle 18,30 la celebrazione dei Vespri, alle 19 la celebrazione eucaristica presieduta da don Andrea Pomillo, animata dai ragazzi, operatori e volontari dell’Anffas onlus di Ragusa. Durante la serata ci sarà l’esibizione di musicoterapia a cura dei ragazzi dell’Anffas “Clapping music”. Alle 20, poi, sarà dato il via alla XVI sagra della pizza e spazio al varietà musicale a cura di Saretto Brullo. Nella parrocchia di San Pietro apostolo, invece, dopo la santa messa delle 8,30, alle 18 è in programma la preghiera del Rosario e alle 18,30 la celebrazione eucaristica presieduta dal sacerdote Salvatore Cannata, vicario foraneo di Ragusa. Alle 21, sul sagrato della chiesa, la compagnia teatrale “Gli amici di San Pietro” presenterà la commedia “Come si rapina una banca”. La processione con i due simulacri si terrà domenica 25 giugno in serata.
RAGUSA, LA NUOVA STATUA DEL PATRONO NEL GIARDINO DELLA CATTEDRALE
RAGUSA, AL VIA DA LUNEDI’ LE CELEBRAZIONI PER I SANTI APOSTOLI PIETRO E PAOLO
Le parrocchie di San Pietro apostolo e di San Paolo apostolo celebreranno in modo congiunto i solenni festeggiamenti. Anche quest’anno la festa comincerà prima nella parrocchia di via Lazio, quella di San Pietro apostolo, mentre il programma di San Paolo entrerà nel vivo da giovedì 22 giugno. “Ogni anno, per la festa dei santi apostoli Pietro e Paolo – afferma il parroco di San Pietro apostolo, don Gino Ravalli, assieme al nuovo parroco di San Paolo, don Mauro Nicosia – cerchiamo di lanciare messaggi spirituali molto intensi. Auspichiamo che possa essere così pure per quest’edizione dei solenni festeggiamenti”. Intanto, per quanto riguarda la parrocchia di San Pietro apostolo, l’attenzione sarà focalizzata sui martiri cristiani del nuovo secolo. “Abbiamo preso a prestito – aggiunge don Ravalli – le parole di Papa Francesco quando dice che per trovare i martiri non è necessario andare alle Catacombe o al Colosseo: i martiri sono vivi adesso, in tanti Paesi. I cristiani sono perseguitati per la fede. Oggi, nel secolo XXI, la nostra Chiesa è una Chiesa dei martiri”. Lunedì 19 giugno, nella parrocchia di via Lazio, alle 8:30 ci sarà la celebrazione della santa messa. Nel pomeriggio, alle 17:30, la santa messa sarà partecipata dai malati. A presiedere la celebrazione don Giorgio Occhipinti, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute. Subito dopo, malati e anziani trascorreranno un’ora serena e gioiosa con la comunità parrocchiale. Allieterà il pomeriggio Angelo Tidona con la sua fisarmonica. Martedì, invece, dopo la santa messa delle 8:30, ci sarà alle 18 la preghiera del Rosario mentre alle 18:30 la santa messa sarà presieduta da don Filippo Bella, novello sacerdote. Mercoledì 21 giugno, sempre a San Pietro apostolo, il programma proseguirà con la messa mattutina delle 8:30 mentre alle 18 è prevista la preghiera del Rosario e alle 18:30 la santa messa presieduta dal novello sacerdote don Fabio Stracquadaini.
Festa del Preziosissimo sangue di Nostro Signore Gesù Cristo
E’ stata molto partecipata la processione con il Santissimo, atto finale della festa del Preziosissimo sangue di Nostro Signore Gesù Cristo. Domenica subito dopo la santa messa presieduta dal parroco, don Giuseppe Russelli, i fedeli, con il cero votivo, formando due ali, hanno preceduto in silenzio l’ostensorio sotto il baldacchino recato da padre Nello Dell’Agli. C’era anche il sacerdote Salvatore Guarneri. Durante la santa messa è stato ricordato il significato dei giorni di festa legati al Preziosissimo Sangue ma soprattutto il senso che la parrocchia ha voluto dare alle celebrazioni, caratterizzate da un costante richiamo alla sobrietà e alla fraternità. L’intensa fase processionale si è snodata per le varie vie del quartiere. Tre differenti momenti di sosta, in coincidenza con l’allestimento di altrettanti altari da parte dei residenti lungo l’itinerario della processione, hanno reso l’aspetto spirituale della festa ancora più significativo e intenso. Ad accompagnare il corteo eucaristico il corpo bandistico Alessandro Scarlatti di Chiaramonte Gulfi diretto dal maestro Sebastiano Gurrieri. A conclusione, poi, spazio per la sagra del cannolo. Sono state molto gettonate, quest’anno, le iniziative inserite nel programma ricreativo. Non è un caso che numerosi partecipanti, sabato sera, abbia fatto registrare il concerto dei Millewatt “Tribute band 883 e Max Pezzali” che, con i loro brani, hanno coinvolto tutti i presenti. “Va in archivio – commenta il parroco, don Giuseppe Russelli – una edizione della festa sicuramente riuscita. Ringrazio tutti coloro che, con la loro collaborazione e con la loro offerta, si sono adoperati perché tutto potesse andare per il meglio. Il nostro è un quartiere molto popoloso e la consistente partecipazione alla processione dimostra come l’attenzione nei confronti della ricerca di una spiritualità intima sia sempre più in aumento”.
La festa del Preziosissimo sangue a Ragusa
Sabato 10 giugno, altra giornata ricca di iniziative sul fronte liturgico. Alle 8,45 la recita delle lodi mattutine, alle 9 la santa messa, alle 18,30 il santo Rosario e alle 19 la celebrazione eucaristica presieduta da don Fabio Stracquadaini, novello sacerdote. Quindi, alle 19,45, la coroncina al Preziosissimo sangue di Cristo. Sempre sabato, il programma ricreativo contempla alle 18 l’apertura della pesca di beneficenza mentre alle 20,30 sarà dato il via alla sagra della salsiccia e del bignè. Alle 21, un attesissimo appuntamento musicale con il concerto dei Millewatt “Tribute band 883 e Max Pezzali”. Domenica, poi, sarà il giorno della solenne processione con il Santissimo Sacramento. Intanto si è conclusa la seconda edizione del torneo di calcio balilla umano che ha fatto registrare la partecipazione di 22 squadre per un totale di circa 150 persone ad animare l’evento. A vincere la kermesse, terminata ieri sera attorno a mezzanotte, la squadra degli “I’mpallati” che, in finale, ha battuto il Real Casuzze. Terzo posto in classifica, quindi il gradino più basso del podio, per il “Pancester United” mentre il Calcio Balilla è arrivato quarto.
LUNEDI’ LA GIORNATA DI CELEBRAZIONE DELLA MEMORIA LITURGICA DELLA BEATA MARIA SCHININA
L’Istituto del Sacro Cuore di Ragusa e l’ufficio diocesano per la Pastorale della salute hanno promosso per lunedì 12 giugno, in occasione della giornata di celebrazione della memoria liturgica della beata Maria Schininà, una speciale cerimonia che si terrà nella casa Madre delle suore del Sacro Cuore. Alle 10, è in programma, infatti, la celebrazione eucaristica presieduta da don Giorgio Occhipinti, direttore della Pastorale della salute, e animata dagli alunni della scuola Santissimo Redentore, diretti dal maestro Gianfranco Chessari. Parteciperanno malati, diversamente abili, anziani, gli operatori e gli ospiti delle case di riposo oltre ai rappresentanti delle associazioni di volontariato sanitario e parrocchiale. Sarà presente anche la madre generale delle suore, suor Cherubina Battaglia. Qualche cenno biografico sulla Beata. Discendente da antica nobiltà siciliana, Maria Schininà Arezzo ebbe come genitori il padre Giambattista dei marchesi di S. Elia e dei baroni di S. Filippo e del Monte, la madre Rosalia Arezzo Grimaldi dei duchi di S. Filippo delle Colonne e nacque a Ragusa il 10 aprile del 1844. Crebbe in un ambiente familiare dove venivano professati i principi cristiani, ricevendo un’educazione integerrima con l’aiuto del sacerdote Vincenzo Di Stefano suo precettore. Seguendo l’istinto della sua età frequentò la danza, la moda, soprattutto la musica di cui aveva una particolare predilezione; al punto che nel 1860, a 16 anni, divenne l’animatrice della costituenda banda musicale di Ragusa e in occasione dei festeggiamenti per l’Unità d’Italia ebbe il privilegio da parte del maestro della banda, di battere il tempo con la bacchetta, durante il concerto nella piazza adiacente la cattedrale. Ma la sua vita doveva essere un’altra, intimamente si sentiva insoddisfatta, ella dava ascolto alle più profonde esigenze del suo spirito che anelava ad una più approfondita ricerca di Dio. Rifiutò più volte le proposte di matrimonio e si dedicò ad una vita più devota, quando anche l’ultimo fratello si sposò, nel 1874 rimase sola con la madre che non la ostacolava e quindi spogliatosi dell’elegante vestiario, si rivestì con quello delle popolane, mettendosi al servizio dei poveri. Fu una scelta, diremmo oggi, scioccante per la società dell’epoca, perché infranse un muro esistente fra ricchi e poveri, nobile e popolo, per servire personalmente nei loro tuguri i poveri e gli ammalati, la cui situazione critica si era acutizzata con tutte le problematiche della “Questione meridionale”. Maria li chiamava ‘la pupilla di Dio’ e in loro vedeva il volto di Gesù; il carmelitano Salvatore Maria La Perla, la nominò prima direttrice della nuova istituzione delle ‘Figlie di Maria’ sorta in quel 1877 a Ragusa, radunò intorno a sé molte giovani, vivacizzò la società e la Chiesa ragusane, istituì nuove forme di apostolato, come l’insegnamento del catechismo ai fanciulli, la solennità della Prima comunione, il soccorso dei poveri a domicilio, la propagazione della devozione al S. Cuore tra il clero ed i fedeli. Morta sua madre nel 1884, espresse il desiderio di farsi suora di clausura, ma consigliata dall’arcivescovo di Siracusa, rimase in città a continuare le sue opere di misericordia. Nel 1885 si associò ad alcune compagne formando un gruppo di apostolato e nel 1889, il 9 maggio, si unì in comunità con le prime cinque giovani, fondando così l’Istituto del S. Cuore con lo scopo di offrire ricovero alle orfane abbandonate e povere e per propagare il catechismo a Ragusa e comuni vicini, dare asilo agli anziani invalidi, assistendo i carcerati e gli operai che lavoravano nelle miniere di ‘pietra pece’ il cui sfruttamento nei dintorni di Ragusa, era cominciato verso la fine dell’800. La sua era una vita tutta di preghiera e fede, al punto che si impresse sul petto il nome “Jesus” con ferro arroventato. Papa Leone XIII la ricevette in udienza nel 1890, nel 1892 iniziò la costruzione della prima casa dell’Istituto che diverrà anche la casa madre. Fu chiamata ad organizzare a Ragusa, l’Associazione delle Dame di Carità, ospitò dal 1906 al 1908 nel suo Istituto le prime monache carmelitane giunte in città; dal 1908 al 1909 diede asilo ai profughi del disastroso terremoto che distrusse Messina e Reggio Calabria. Dopo aver consolidato la sua Istituzione e dopo aver affidato alle sue Suore del Sacro Cuore, il comandamento dell’amore, madre Maria del S. Cuore morì l’11 giugno 1910 a Ragusa a 66 anni. La sua opera si è estesa in tre continenti e dappertutto le sue suore espandono con misericordia l’amore e la carità per i più bisognosi, seguendo lo spirito della fondatrice. E’ stata beatificata da papa Giovanni Paolo II il 4 novembre 1990.
Preziosissimo sangue, è iniziata la festa in via Ettore Fieramosca a Ragusa
Ha preso il via la festa del Preziosissimo sangue di Nostro Signore Gesù Cristo. La parrocchia di via Ettore Fieramosca si è subito animata di numerose persone, anche per le attività del programma ricreativo messe a punto dal parroco, don Giuseppe Russelli, in collaborazione con il comitato dei festeggiamenti, senza dimenticare il supporto del vicario parrocchiale, don Salvatore Guarneri, e del collaboratore, don Nello Dell’Agli. Oltre agli appuntamenti del programma liturgico, l’idea di fare disputare nei campi sportivi annessi alla parrocchia la seconda edizione del torneo misto di calcio balilla umano si è rivelata vincente. Infatti, ben 22 le squadre che si sono iscritte alla kermesse, con partite della durata di dieci minuti che, a cominciare dalle 8, si giocano sino a mezzanotte, per un totale di ben circa centocinquanta partecipanti. “Una iniziativa – sottolinea don Russelli – che si è rivelata molto gettonata e che, per quanto ci riguarda, punta a favorire l’aggregazione e lo stare assieme perché oltre a essere un torneo misto è risultato partecipato da numerose squadre costituite tra i vari gruppi presenti in parrocchia. Insomma, un altro modo per stare assieme in maniera divertente e sana”. Gli spareggi sino alle gare per la finale sono in programma questo mercoledì. Intanto, per quanto concerne gli appuntamenti del calendario liturgico, da sottolineare che giovedì 8 giugno, dopo le lodi mattutine delle 8,45, si terrà, alle 9, la santa messa. Alle 18,30, poi, la recita del Rosario e, quindi, alle 19 la celebrazione eucaristica che sarà presieduta dal vicario don Salvatore Guarneri. Alle 19,45, quindi, la coroncina al Preziosissimo sangue. Sempre giovedì, alle 20,30, grande attesa per il concerto del coro e dell’orchestra “Cantus novo” diretto dal maestro Giovanni Giaquinta.
Al via da lunedì a Ragusa la festa del Preziosissimo Sangue
Le celebrazioni animeranno il territorio in cui ricade la parrocchia di via Ettore Fieramosca a Ragusa. I festeggiamenti esterni sono in programma domenica 11 giugno. E’ il parroco, don Giuseppe Russelli, assieme al vicario, don Salvatore Guarneri, e al collaboratore parrocchiale, don Nello Dell’Agli, a mettere in luce quale il significato che viene dato alla festa di quest’anno. “E lo facciamo – sottolinea padre Russelli – citando una frase di San Giovanni Paolo II in cui è evidenziato che l’Eucaristia fa la Chiesa, aggrega e unisce nel vincolo dell’amore e della speranza. Essa è stata istituita perché diventiamo fratelli. Viene celebrata perché, da estranei e indifferenti gli uni agli altri, diventiamo uniti, eguali e amici; è data perché da massa apatica e fra sé divisa e non avversaria, diventiamo un popolo che ha un cuore e un’anima sola”. Lunedì, martedì e mercoledì le fasi iniziali della festa saranno caratterizzate dalle celebrazioni delle lodi mattutine, alle 8,45, dalla santa messa delle 9, dalla recita del Santo Rosario, prevista per le 18,30 mentre alle 19 si terrà la celebrazione eucaristica e i Vespri. Un altro appuntamento è in programma per martedì 6 giugno alle 21 con l’adorazione eucaristica comunitaria. Lunedì, martedì e mercoledì, a partire dalle 20, seconda edizione del torneo misto di calcio balilla umano.
I solenni festeggiamenti di San Giorgio martire a Ragusa
“La festa del nostro Patrono non è solo foriera di ricchezze culturali e tradizionali ma è, e deve sempre essere, manifestazione di una fede che, come trasmessa dai padri, è sempre giovane e fresca nella sua bellezza, sempre viva e sempre nuova. Gli atti di devozione dati al nostro santo, espressi nella gestualità propria del popolo, in realtà celebrano e glorificano il trionfo del Crocifisso risorto che, con la sua vittoria sul male, sulla morte e sul peccato, incorporandoli a lui, ha reso partecipe della sua gloria gli uomini a Lui fedeli”. E’ il messaggio del parroco del Duomo di Ragusa, don Pietro Floridia, aprendo i solenni festeggiamenti in onore del glorioso patrono della città, San Giorgio martire, che proseguiranno per tutta la settimana sino a domenica 28 maggio. La pesca di beneficenza è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 17 alle 23, mentre sabato 27 e domenica 28 maggio gli orari di apertura saranno: la mattina dalle 10 alle 13 e il pomeriggio dalle 17 alle 23. Sempre nell’ex chiesa di Sant’Antonino sono esposti i lavori realizzati dagli studenti di Ibla che hanno dato vita a varie personali raffigurazioni legate al santo cavaliere. Martedì 23 maggio, sarà celebrata al Duomo la Giornata diocesana del sollievo. L’evento è stato promosso dall’Ufficio regionale per la Pastorale della salute, diretto da don Giorgio Occhipinti, per testimoniare, attraverso una idonea informazione e tramite iniziative di sensibilizzazione e solidarietà, la cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale in favore di tutti coloro che sperimentano le varie forme di fragilità. L’evento, per la quarta volta, è stato inserito nell’ambito dei solenni festeggiamenti del glorioso Patrono San Giorgio martire e si terrà alle 19 con la santa messa che sarà presieduta dallo stesso don Pietro Floridia. L’iniziativa sarà partecipata dagli ammalati, dai medici dell’unità complessa di oncologia e hospice di Ragusa e dalle associazioni operanti in ambito oncologico Samot e Lilt.
LUNEDI’ 22 NELLA CAPPELLA DELL’OSPEDALE CIVILE A RAGUSA LA CELEBRAZIONE PROMOSSA DALLA PASTORALE DELLA SALUTE IN ONORE DI SANTA RITA DA CASCIA
Lunedì 22 ricorre la memoria liturgica di Santa Rita da Cascia. Per l’occasione, l’ufficio diocesano per la Pastorale della salute di Ragusa ha promosso una speciale iniziativa. Alle 10, nella cappella dell’ospedale Civile, il direttore della Pastorale della salute, don Giorgio Occhipinti, presiederà una funzione religiosa in onore della santa. La santa messa sarà animata dagli ospiti e dagli operatori sanitari del Centro diurno Alzheimer. Alle 10,30, presso il giardino interno dell’ospedale, si terrà poi la benedizione delle rose attorno alla Madonnina. Al termine della benedizione, i volontari dell’Avo distribuiranno le rose benedette ai malati nei vari reparti. “Alla fine dei suoi giorni, malata e costretta a letto – dice don Occhipinti – Rita chiese a una sua cugina venuta in visita da Roccaporena di portarle due fichi e una rosa dall’orto della casa paterna. Ma siamo in inverno e la cugina l’asseconda, pensandola nel delirio della malattia. Tornata a casa, la giovane parente trova in mezzo alla neve una rosa e due fichi e, stupefatta, subito torna a Cascia per portarli a Rita. Da allora, la rosa è il simbolo ritiano per eccellenza: come la rosa, Rita ha saputo fiorire nonostante le spine che la vita le ha riservato, donando il buon profumo di Cristo e sciogliendo il gelido inverno di tanti cuori. I due fichi, invece, può darsi che rappresentino i suoi figli e la consapevolezza che, malgrado tutto, si sono salvati. Il prodigio delle rose e dei fichi in inverno è reso attendibile da diverse testimonianze raccolte nel processo per la beatificazione nel 1626. Uscendo dalla porta vicino alla cella di Santa Rita, si può vedere il roseto in uno splendido scorcio dell’antico monastero, creato in ricordo di questo prodigio. Il roseto che c’è oggi è stato piantato lo scorso secolo. L’orto di Santa Rita, dove la cugina raccolse la rosa e i fichi sotto la neve, si trova a Roccaporena, nella città natale di Rita, a circa 5 km da Cascia. Il fiore simbolo di Santa Rita caratterizza anche il nome della rivista del monastero “Dalle Api alle Rose” e la tradizionale “Benedizione delle Rose”, che avviene ogni anno dopo la messa pontificale del 22 maggio, festa di Santa Rita, davanti alla Basilica di Cascia”.
MARIA SANTISSIMA DELLA MEDAGLIA
La processione con l’artistico simulacro di Maria Santissima della Medaglia è stata vissuta, come accade da sempre negli ultimi anni, con notevole fervore religioso. Dopo l’uscita dalla Cattedrale, il corteo, guidato dal parroco don Girolamo Alessi e caratterizzato dalla presenza dei fedeli con le candele accese che, organizzati su due ali, hanno preceduto il passaggio del simulacro, oltre che dai ragazzi che hanno fatto la Prima comunione con la tunichetta bianca, ha animato le vie del centro storico superiore di Ragusa. Ha attraversato la via Roma sino a giungere in piazza del Popolo e poi il giardino interno dell’ospedale. Qui il direttore dell’ufficio diocesano per la Pastorale della salute, don Giorgio Occhipinti, ha dato vita, con la collaborazione della cappellania ospedaliera, a un momento di preghiera rivolto a tutti gli ammalati, allo scopo di dare conforto spirituale. Il corteo, poi, si è spostato in piazza Cappuccini dove c’è stata un’altra sosta, curata dalla comunità della parrocchia San Francesco d’Assisi, con omaggio alla Mamma del cielo e a tutte le mamme considerata anche la speciale ricorrenza di ieri. Dopo essere transitato per il Ponte Vecchio, il simulacro della compatrona della città di Ragusa è poi rientrato in Cattedrale. Subito dopo si è tenuta la santa messa animata dal coro giovanile parrocchiale. La processione ha visto la presenza anche dell’Unitalsi mentre il corpo bandistico “San Giorgio – Città di Ragusa” ha accompagnato il corteo religioso.
MARIA SANTISSIMA DELLA MEDAGLIA, DOMENICA LA PROCESSIONE
Entrano nel vivo i festeggiamenti in onore di Maria Santissima della Medaglia celebrati in Cattedrale a Ragusa. Mentre prosegue la novena, con la preghiera del Rosario e Coroncina ogni giorno alle 18,15 e la celebrazione della santa messa alle 19, sabato 13 maggio attenzione puntata alla memoria della Beata Vergine Maria di Fatima, con specifico riferimento al centenario delle apparizioni. In particolare alle 9 sarà celebrata la santa messa, alle 18,45 ci sarà la celebrazione della novena mentre alle 19 si terrà la celebrazione eucaristica con l’affidamento alla Madonna dei bambini battezzati negli ultimi anni. Domenica 14 è, invece, la giornata della festa di Maria Santissima della Medaglia, compatrona della città di Ragusa. Dopo la celebrazione della santa messa delle 9, alle 10,30 ci sarà la celebrazione eucaristica animata dagli Scouts. In particolare, dopo la santa messa, il clan “aquile azzurre” del gruppo Scouts Ragusa 3, a conclusione dell’inchiesta “Aver cura del proprio tempo”, pianterà nel giardino della Cattedrale un albero di cui gli stessi ragazzi avranno cura e che sarà un richiamo per quanti vogliono riflettere sul valore del tempo. Alle 12 ci sarà la celebrazione della santa messa mentre alle 17,30 la santa messa sarà animata dal coro della Cattedrale con la partecipazione dell’Unitalsi. Alle 18,30 è prevista la processione con l’artistico simulacro della Madonna. In piazza Cappuccini sarà fatta una sosta di omaggio alla mamma del Cielo e a tutte le mamme a cura della comunità della parrocchia San Francesco d’Assisi. Il parroco della Cattedrale, don Girolamo Alessi, invita i fedeli a partecipare alla processione con le candele accese e i ragazzi che hanno fatto la prima comunione ad essere presenti con la tunichetta bianca. Parteciperà l’Unitalsi di Ragusa mentre ad accompagnare la processione ci sarà il corpo bandistico “San Giorgio – Città di Ragusa”. Al rientro, sarà celebrata la santa messa, animata dal coro giovanile parrocchiale.
San Giorgio a Ragusa, pubblicato il programma dei festeggiamenti
Il simulacro del santo cavaliere, nella giornata di venerdì 26 maggio, sarà portato in processione dal Duomo alla chiesa della Sacra Famiglia, quindi attraversando le vie del centro storico superiore della città sino all’ospedale, dove si terrà un momento di preghiera, per poi raggiungere la parrocchia dei frati cappuccini. Le giornate clou dei festeggiamenti, oltre a venerdì 26 maggio, sono sabato 27 e domenica 28 quando, in occasione della giornata dedicata all’Ascensione del Signore, si terrà, nel pomeriggio, la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo, mons. Carmelo Cuttitta, e, subito dopo, prenderà il via la solenne processione con il simulacro e l’Arca santa. Numerose, poi, le iniziative contenute nel programma ricreativo a cominciare dal concerto di Silvia Mezzanotte, già voce molto apprezzata dei Matia Bazar, che si terrà sabato 27 maggio in piazza Duomo. Da seguire, poi, venerdì 19 maggio, alle 19,30, la presentazione, che si terrà al circolo di conversazione, del libro “San Giorgio martire – Patrono principale e protettore della città di Ragusa – Storia e vicende del patronato” a cura del prof. Paolo Antoci, dell’ing. Giuseppe Arezzo e del dott. Giovanni Giannone. Un altro concerto che merita attenzione è quello dei “Millewatt 883 tribute band” in programma domenica 28 maggio in piazza Duomo prima del rientro della processione. Intanto, dal 14 al 28 maggio, si terrà la manifestazione “San Giorgio in sport” al polivalente padre Pippo Iurato – Maria Santissima La Nova.
LE INIZIATIVE MARIANE PROMOSSE NEL MESE DI MAGGIO
Maggio è il mese dedicato alla Madonna. Per questo si moltiplicano le iniziative mariane. Anche l’ufficio diocesano per la Pastorale della salute di Ragusa sta programmando una serie di appuntamenti destinati a richiamare l’attenzione dei fedeli e, soprattutto, dei devoti della Vergine. Sabato 13 preghiera per la Beata Vergine Maria di Fatima. La celebrazione mariana si terrà in occasione del centenario delle apparizioni (1917-2017). In particolare, il santuario del Carmine, alle 17,15, ospiterà l’adorazione eucaristica, alle 17,45 la celebrazione dei Vespri e alle 18 la celebrazione eucaristica in collegamento spirituale con il santuario di Fatima presieduta da don Giorgio Occhipinti nella qualità di consigliere nazionale dell’apostolato mondiale di Fatima. La località del Portogallo in cui sorge il santuario deve il suo nome a una tradizione legata alla storia di una principessa saracena. La fanciulla si chiamava appunto Fatima, in onore della figlia prediletta del Profeta. Fatta prigioniera da un cavaliere cristiano che poi la sposò, si convertì ed entrò nelle grazie della regina Mafalda di Savoia, sposa di Alfonso Henriques, primo sovrano del Portogallo. Fatima morì giovane e a suo ricordo venne eretta una cappella, attorno a cui crebbe l’attuale abitato. Altro appuntamento di rilievo è quello in programma domenica 14 maggio alle 19 all’ospedale Civile. In occasione dei festeggiamenti di Maria Santissima della Medaglia, ci sarà l’accoglienza e l’omaggio floreale al simulacro della Madonna. L’iniziativa, che si terrà nel giardino interno dell’ospedale, sarà caratterizzata da un momento di preghiera per i malati guidato dalla cappellania ospedaliera, dai volontari dell’Avo e dell’Unitalsi. Inoltre, è prevista la benedizione e preghiera di affidamento dei bambini alla Madonna.