26-04-2024
Ti trovi qui: Home » attualità » EMERGENZA DISCARICA A RAGUSA, PARTECIPIAMO REPLICA AL PD

07/07/2015 -

attualità/

EMERGENZA DISCARICA A RAGUSA, PARTECIPIAMO REPLICA AL PD

partecipiamo-logo2-300x300La lista Partecipiamo che ricordiamo vanta in giunta la presenza dell’assessore Salvatore Martorana e in consiglio comunale una rappresentante più il presidente Giovanni Iacono risponde punto sul punto all’attacco di Mario Chiavola, ora del Pd, e di Mario D’Asta. Scrive Partecipiamo: “La gestione integrata dei rifiuti è per normativa nazionale e regionale di competenza della Regione. Il piano regionale dei rifiuti elaborato dal governo Lombardo non è mai decollato e il Ministero dell’ambiente dopo 3 anni lo ha rimandato indietro con oltre 50 prescrizioni ed i parlamentari della Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo illecito dei rifiuti ha certificato che quel piano è scaduto nel 2014 e bisogna fare un ‘nuovo piano di emergenza.  Recentemente il sole XXIV ore in una inchiesta giornalistica sui rifiuti ha definito il settore dei rifiuti solidi urbani in Sicilia un ‘disordine organizzato. Che in Sicilia vi sia l’emergenza rifiuti lo sanno praticamente tutti (chiedere ai sindaci compresi quelli del PD che con onestà intellettuale fanno le loro battaglie quotidiane) a cominciare da Crocetta (di fatto già commissariato su depurazione, sistema idrico integrato, bilancio, bonifiche dei siti contaminati e rischio idrogeologico) che invoca, da oltre un anno, poteri speciali da Roma e a Palermo come a Roma governa il PD. Giovanni Iacono presidente del Consiglio ha sempre sostenuto, ieri, oggi e domani – scrive Partecipiamo – che i rifiuti devono essere una risorsa e che non bisogna puntare sulle discariche ma alla differenziazione, al riciclo e alla lavorazione del rifiuto per ricavarne risorse. Il tutto argomentato con dati analiticamente esposti. L’eliminazione della quarta vasca dal piano triennale è assolutamente coerente e lineare con quanto sostenuto, ieri, oggi e domani da Iacono e da Partecipiamo. Per la quarta vasca non vi era alcun progetto esecutivo, occorrevano tra i 5 e i 6,5 milioni di euro e non si sa nemmeno chi doveva darli (si parlava di privati) per una capacità di abbancamento di 290.000 mc e 455 giorni di realizzazione. Quindi prima bisognava fare il progetto esecutivo, farsi approvare il progetto, trovare i fondi, fare gli appalti e poi realizzare la quarta vasca in 455 gg. minimo e se consideriamo che le autorizzazioni per la realizzazione della terza vasca sono pervenute dalla regione a circa un anno dalla richiesta oggi luglio 2015, considerato che dal piano triennale è stata eliminata nel luglio 2014, la quarta vasca sarebbe ancora solo scritta nel piano triennale”. Riguardo l’altro attacco ossia cosa si è fatto per la differenziata, Partecipiamo ricorda che si è fatto buona parte di ciò che avrebbe dovuto essere fatto dall’amministrazione precedente e non è stato mai fatto. “Siamo alla dirittura finale per l’avvio dell’impianto di compostaggio (inaugurato dalla precedente amministrazione il 19.10.2009 e mai messo in funzione) che è stato ‘ereditato’ non in condizioni di essere utilizzato; si è incentivato economicamente con la riduzione delle imposte locali l’uso e la pratica della raccolta differenziata con la possibilità della riduzione fino al 50% della Tari e conferimento presso i centri comunali di raccolta dotati della bilancia pesa rifiuti, si è avviata la raccolta della frazione umida con oltre 1.200 compostiere domestiche richieste ed utilizzate da altrettante famiglie, si è redatto il piano di intervento del servizio di igiene urbana con l’obiettivo della tariffazione puntuale ed è in corso l’espletamento della gara per la gestione della raccolta dei rifiuti solidi urbani”. Partecipiamo conclude la nota invitando , la neo-coppia di consiglieri D’Asta e Chiavola “a fare meno i ‘caporali’ di presidio a difesa dei ‘generali’ di Palermo e a non attaccare il presidente del Consiglio Giovanni Iacono che ha giustamente mostrato, come sempre in maniera rigorosa e documentale, i motivi della preoccupazione per la comunità Ragusana e ad adoperarsi invece con i loro ‘superiori’ veri decisori, per consentire l’innalzamento della discarica previsto nel progetto esecutivo comprensivo dello studio di impatto che è stato presentato alla Regione e, contestualmente, il presidente Crocetta come promesso ai Sindaci a dichiarare, come fatto per il resto della Sicilia, i motivi di urgenza e dare continuità all’abbancamento”.

Commenti chiusi.

Scroll To Top
Descargar musica