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26/10/2011 -

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Fontana Nuova, le associazioni di categoria in difesa del soprintendente

Difesa a spada tratta quella portata avanti da alcune associazioni di categoria della provincia di Ragusa a favore dell’architetto Ferrara, soprintendente ai Beni Culturali di Ragusa. Tema degli interventi difensivi la conferenza stampa di Legambiente sul sito archeologico di Riparo Sotto Roccia in contrada Fontana Nuova, a monte di Marina di Ragusa. Confindustria prende le distanze dagli attacchi di Legambiente contro il soprintendente. “L’accusa lanciata da alcune associazioni ambientaliste in merito ad autorizzazioni rilasciate dalla Soprintendenza di Ragusa in contrada Fontana Nuova – ha dichiarato il presidente di Confindustria, Enzo Taverniti -, accusa che stravolge la sensibilità ambientale della nostra comunità e l’impegno di tutela del territorio riducendola a una battaglia ideologica dai fini incomprensibili, non può da noi essere condivisa, ma deve diventare occasione per interrogarsi circa la necessità e urgenza di riprendere il dialogo fra le istituzioni locali, le parti sociali e le associazioni ambientaliste in merito alla questione generale che riguarda la pianificazione del rapporto fra difesa dell’ambiente e urgenza di un rilancio qualificato della economia locale”, dice il presidente di Confindustria. Taverniti esorta i soggetti interessati a ritrovarsi per definire un reale progetto di ecosostenibilità. Sulla vicenda interviene anche la Cna. “Conveniamo sulla necessità di ripristinare l’insediamento archeologico di contrada Fontana Nuova – è scritto in una nota a firma del segretario provinciale Giovanni Brancati -. Invece, per quanto concerne la vicenda relativa alla realizzazione di alcune costruzioni che si trovano fuori dall’area vincolata, siamo dell’opinione che non possono essere ostacolate le legittime aspettative di chi è proprietario di quei terreni e delle imprese chiamate a realizzare i lavori”, ha dichiarato Brancati. In difesa del soprintendente interviene pure Confagricoltura che esprime apprezzamento per quanto finora svolto dall’architetto Ferrara. “Grazie all’impegno assunto in varie sedi di concertazione – si legge in una nota dell’associazione di categoria – ha efficacemente operato per il buon esito di tutte le pratiche legate ai finanziamenti del Piano di sviluppo rurale, in un primo momento bloccate dall’adozione del Piano paesistico. Auspichiamo – dice ancora Confagricoltura che la Regione provveda a dotare gli uffici della Soprintendenza di Ragusa delle necessarie risorse umane al fine di evitare lunghe attese da parte delle aziende”.

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