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26/10/2011 -

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Le minacce di Maria Teresa: in arrivo sostanziosi ritocchi alle tasse

Sempre allegra, disponibile, e pronta a riempire i buchi del centrodestra offrendo il suo genere femminile se servono donne per adornare con un tocco di contemporaneità le stanze del potere. La signora Maria Teresa Tumino, assessora al bilancio di Nello Dipasquale, da oltre un decennio ins ervizio permanente per il partito di Berlusconi, – da un quindicennio è revisore dei conti al Consorzio Universitario – oggi, in un comunicalto, dice che la politica economica del governo è scellerata e che i 4 milioni di tagli per il nostro Comune la costringeranno ad “apportare tagli rilevanti sui servizi e ad adottare sostanziali ritocchi alle entrate locali”. Insomma aumenterano le tasse, non sappiamo quali, ma per colpa di chi, sì: Silvio Berlusconi. L’hanno votato, adorato, protetto, ammirato, si sono abbuffati di incarichi milionari concessi dai deputati per la comune militanza nel regno del cavaliere, continuano ad amministrarci per nome e per conto del Pdl e, poi di botto, scoprono la scelleratezza del governo. Vorremmo ricordare alla signora assessora che la scelleratezza è un costume tipico della compagnia che ad oggi le mantiene la poltrona, e che, prima dei sostanziosi ritocchi, farebbe bene a dichiarare un distacco ufficiale dal Pdl e suoi derivati, con le naturali e consequenziali rinunce che ahilei toccano anche il portafoglio e, un attimo prima delle dimissioni, prendere atto che la sceleratezza esiste pure al Comune di Ragusa. Segnaliamo alla Maria Teresa che parla di sostanziosi ritocchi come se fossero brioches che, nel suo piccolo governo di strapaese, si spendono 45 mila euro per promuovere l’area montana degli iblei, senza identificazione di fiera e di luogo. Un regalone senza controllo alcuno. Basta leggere la determina dirigenziale n. 1762. Quarantamila euro assegnati con scellerata leggerezza come dimostra questa frase che si legge in delibera: la gara è assegnata, nonostante sia sta usata nel verbale l’espressione poco felice “il progetto non rispetta il bando”. Una catena di scelleratezza, un contagio che è arrivato con violenza a Ragusa. Quando si accorgerà di tutto questo, cosa farà Maria Teresa? Lascerà come d’accordi il posto a Michele Tasca. Insopportabili i sostanziosi ritocchi.

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