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06/11/2011 -

Cronaca/

La morte della piccola Vanessa. Disposta l’autopsia

Affranti dal dolore, la mamma e il papà della piccola Vanessa, sabato mattina, sono rientrati a Modica. Il corpo della loro unica figlia, morta a 4 anni per “meningo encefalite tubercolare”, è rimasto a Messina, in una delle celle dell’obitorio del Policlinico, l’ospedale nel quale Vanessa è deceduta. La salma sarà sottoposta ad autopsia lunedì alle 11, così come disposto dal Pubblico ministero Francesca Rende della Procura di Messina, che ha aperto un’inchiesta. L’esame necroscopico potrà confermare, o meno, la diagnosi di “meningite tubercolare”, che è una malattia molto rara, causata dal “Mycobacterium tubercolosis”. I genitori della bimba, sabato mattina, hanno ricevuto, direttamente dalle mani dei poliziotti, la notifica dell’esecuzione dell’autopsia. La madre e il padre di Vanessa si sono chiusi in un comprensibile silenzio. Solo ai poliziotti hanno raccontato con dovizia di particolari i 40 giorni della via crucis della loro bambina, parole contenute nel lungo fascicolo che costituisce la denuncia orale fatta dai coniugi rumeni alla Polizia giudiziaria di Messina. “Attendiamo l’autopsia – spiega il legale dei familiari di Vanessa, l’avvocato Paolo Catra – intanto, per fare chiarezza sulle cause della morte di questa bambina e poi per verificare se è stato fatto tutto il possibile per strappare alla morte la piccola Vanessa”. Oltre l’autopsia, cruciali per ricostruire questa complicata vicenda dai tragici risvolti, sono le tre cartelle cliniche. La prima quella prodotta a conclusione dei dieci giorni di ricovero nel reparto di Pediatria dell’ospedale Maggiore. Vanessa si era recata nel nosocomio di Modica il 21 settembre, dopo aver salutato i compagnetti di scuola. Il sintomo iniziale del suo malessere era stata la febbre. “A Modica – racconta la maestra della scuola materna di Piano Gesù, Giuseppina Petrolo – Vanessa ancora parlava, e aveva un grande dispiacere: non aver potuto festeggiare il suo compleanno, l’1 ottobre, con i compagnetti. Ci siamo salutate con la promessa che avrebbe portato la torta al suo ritorno a scuola”. La seconda cartella clinica è quella prodotta nel reparto di Malattie infettive all’ospedale Civile di Ragusa, dove Vanessa era arrivata l’1 ottobre e dove era già in stato comatoso e le sue condizioni si erano ulteriormente aggravate. Il terzo ricovero (e quindi la terza cartella clinica), d’urgenza a Messina, è avvenuto in condizioni ancora più critiche. I sanitari del Policlinico hanno operato per due volte la bambina nel tentativo di ridurre l’edema cerebrale. Per tre volte il cuore aveva cessato di battere, e alla terza volta i medici non sono riusciti a strapparla alla morte.

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