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14/12/2011 -

Società/

Università, l’Ateneo di Catania diffida di nuovo il Consorzio ibleo

L’Università di Catania ha inviato al Consorzio universitario della provincia di Ragusa, al presidente della Provincia regionale e al sindaco di Ragusa una nuova diffida di pagamento relativa all’accordo con transazione sottoscritto da entrambe le parti il 21 giugno del 2010 e riguardante il mantenimento dei corsi di laurea nella sede decentrata di Ragusa. In particolare, l’Ateneo ha invitato le tre amministrazioni iblee a corrispondere, entro il 20 dicembre prossimo, l’importo dovuto, pari a 959.315,75 euro, oltre interessi, con l’avvertimento che – decorso infruttuosamente tale termine – l’amministrazione universitaria si vedrà costretta ad adire le vie legali per il recupero del credito ed a procedere alla risoluzione dell’accordo transattivo, nella parte relativa ai corsi di laurea di Lingue. Nella lettera inviata lunedì dal rettore Antonino Recca ai responsabili dei tre enti iblei, e per conoscenza al Ministero dell’Università e al Collegio dei Revisori dei Conti dell’Ateneo catanese, si fa presente, infatti, che “l’Ateneo ha già notificato al Consorzio di Ragusa un decreto ingiuntivo di pagamento di 650 mila euro, dovuti, ai sensi dell’art. 2 dell’accordo con transazione, quale seconda rata del piano di rientro – esercizio finanziario 2011 – per tutti i corsi di laurea tenuti a Ragusa sino all’a.a. 2009/2010”. Inoltre, la Provincia ed il Comune di Ragusa non hanno corrisposto, entro il termine convenzionale del 31 ottobre 2010, la seconda rata, pari a 700 mila euro, relativa ai corsi di studio delle facoltà di Agraria e di Giurisprudenza per l’anno 2010/2011, nonché la prima rata, pari a 1 milione e 12.500 euro, relativa ai corsi di studio della facoltà di Lingue e letterature straniere per l’anno 2011/2012. Detratta la somma di 753.184,25 euro, corrispondente al 70% delle tasse studentesche il debito verso l’Ateneo ammonta ai 959 mila euro richiesti con la nuova lettera di diffida.

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