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17/01/2012 -

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BLOCCO DEI TRASPORTI. LA SICILIA CHIEDE LA DEFISCALIZZAZIONE DEI PRODOTTI PETROLIFERI

L’isola è praticamente bloccata. Dalla mezzanotte di domenica 15 gli autotrasportatori siciliani, gli agricoltori, i pescatori, diverse sigle sindacali e associazioni hanno incrociato le braccia manifestando per chiedere l’abbassamento del costo dei carburanti e riforme in campo economico. Anche la provincia di Ragusa ha vissuto la prima delle cinque giornate di blocco dei trasporti. Al polo commerciale di Modica i mezzi pesanti erano sostati lungo i bordi della carreggiata, rallentando notevolmente il traffico viabilistico. Camion e trattori degli aderenti al movimento Forza d’Urto, composto da Autotrasportatori Aias, Movimento dei Forconi, pescatori, imprenditori agricoli e da altre sigle, si sono fermati anche al mercato di Scicli e a quello di Donnalucata. Traffico a rilento anche nell’area del porto di Pozzallo. La provincia di Ragusa, com’è noto, importa ed esporta merci soprattutto su gommato; il blocco dei trasporti, pertanto, sarà particolarmente sentito nel territorio ibleo. I manifestanti chiedono la defiscalizzazione dei prodotti petroliferi e una minore pressione fiscale per assicurare un reddito alle famiglie e la ripresa dell’economia siciliana.

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