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08/02/2012 -

Istruzione/Società/

RIDIMENSIONAMENTO SCOLASTICO, LE PROTESTE DEGLI ISTITUTI

La perdita dell’autonomia del liceo classico Tommaso Campailla di Modica è stata al centro dei lavori della quarta commissione consiliare della Provincia di Ragusa, presieduta da Vincenzo Pitino, che ha incontrato l’assessore provinciale alla Pubblica Istruzione Riccardo Terranova. “Non si può procedere ad un ridimensionamento scolastico – dice l’assessore Terranova – puntando esclusivamente sulla fredda legge dei numeri e non tenendo conto della storia, della tradizione di uno storico Istituto com’è il Campailla di Modica”. L’amministrazione provinciale sta seguendo tutto l’iter per cercare di mantenere per il prossimo anno scolastico l’autonomia del Campailla e durante l’assemblea di sabato a Modica, il presidente della Provincia, Franco Antoci, ha confermato l’impegno dell’Ente ad esperire tutte le azioni possibili per far rivedere la posizione alla Regione siciliana. A tal proposito l’assessore Riccardo Terranova ha concordato con la IV Commissione di chiedere un incontro urgente all’assessore regionale Mario Centorrino per rivedere il piano di ridimensionamento in provincia di Ragusa. Oltre a salvaguardare l’autonomia del Campailla di Modica, infatti, si dovrebbe parlare anche dell’accorpamento tra l’Itis Majorana e l’Ipsia di Ragusa. Martedì mattina nell’auditorium dell’Itis Majorana si è svolta un’assemblea di personale docente e non docente, alunni e genitori di questi ultimi per fare il punto della situazione e chiedere che l’istituto non venga accorpato all’Ipsia. “Ho partecipato all’assemblea all’Itis Majorana di Ragusa – ha affermato l’assessore provinciale Terranova – e mi è stato sottoposto il problema della perdita dell’autonomia anche di quest’istituto. E’ emerso che la Regione siciliana avrebbe considerato come dato di iscrizione degli studenti quello riferito all’anno scolastico 2010-2011 e non quello di quest’anno, che è superiore a 500. E’ opportuno, pertanto – ribadisce l’assessore provinciale Terranova -, che l’assessore Centorrino proceda con i piedi di piombo verificando tutte le situazioni prima di emettere il decreto di ridimensionamento degli istituti scolastici in Sicilia”.

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