Più stabilità per il lavoro nella scuola, più risorse, più qualità. Sono le richieste arrivate venerdì mattina da Rita Frigerio, componente della segreteria nazionale Cisl Scuola, che ha partecipato all’assemblea sindacale tenutasi nell’auditorium dell’Itis Ettore Majorana a Ragusa. “La scuola ha già dato abbastanza – ha detto la Frigerio abbiamo bisogno di chiedere a questo nuovo Governo di invertire la rotta e di investire risorse in questo pianeta. Se l’Europa chiede di puntare sullo sviluppo del capitale umano, occorre mettere la scuola al centro dell’attenzione delle politiche dell’Esecutivo nazionale. Ecco perché – ha detto ancora la Frigerio – è indispensabile dare più forza all’azione del sindacato all’interno della scuola. Un settore che, negli ultimi anni, ha dovuto fare i conti con tagli pesantissimi. Centoquarantamila posti in meno e un risparmio di otto miliardi”, ha concluso la Frigerio. A puntare i riflettori sulla situazione locale ci ha pensato il segretario provinciale Cisl Scuola, Antonio Palermo, che ha posto l’accento sui numerosi elementi di criticità con cui la federazione è stata costretta a fare i conti. “L’impegno che abbiamo profuso – ha spiegato Palermo – è stato indirizzato a cercare di limitare i danni agli organici, a ridurre il dimensionamento scolastico, considerato che 11 istituti della nostra provincia spariscono e alla luce del fatto che ci sono molte scuole che non raggiungono i seicento alunni e quindi rischiano l’autonomia. Tutto ciò significherà non potere contare su una sede disponibile. Ma l’impegno che cercheremo di profondere sarà anche per i docenti di sostegno. Non è possibile giocare sulla pelle di bambini più deboli rispetto ad altri – ha detto ancora Palermo -. Cercheremo, altresì, di fare rispettare le norme sulla sicurezza per quanto concerne il numero degli alunni che è possibile accogliere in classe. Abbiamo a che fare, in proposito, con qualche situazione che, purtroppo, si diffonde sempre di più e che si può senz’altro ritenere indifferibile”, ha concluso Palermo. L’iniziativa della Cisl è stata promossa in concomitanza con le elezioni delle Rsu.
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