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31/03/2012 -

Politica/

Ragusa: No Muos, centrodestra paralizzato

Il consigliere del movimento Città, Enrico Platania, è stato chiarissimo: è da irresponsabili – ha detto – non tenere in considerazione i dubbi e l’allarme creati da questo sistema satellitare. Sarebbe bastata un po’ di giudizio libero per accogliere la mozione presentata dall’opposizione in consiglio comunale, ma il diktat di Nello Dipasquale era chiaro: attenersi alle relazioni ufficiali degli uffici preposti a valutare i pericoli delle onde elettromagnetiche. Quando si tratta di fare cagnara populista, sta con i Forconi, annunciando persino il blocco delle autorizzazioni per le perforazioni petrolifere, in attesa di un calo del prezzo della benzina; quando sono invece controinformazione e ambientalisti a creare il legittimo sospetto per un impianto – in questo caso il Muos -, forse pericoloso, Nello Dipasquale ritrova la naturale dimensione da conservatore e reazionario, alla faccia del territorio. Mentre il movimento No Muos cresce, tanto che i sindaci, da Niscemi a Vittoria, si mobilitano in un comitato per meglio capire gli effetti di questo sistema sulla salute e sull’ambiente, Dipasquale ordina ai suoi di non prendere posizione. Il movimento Città scrive: “Giovedì sera in consiglio comunale si è consumata l’ennesima offesa alla funzione del civico consesso e alla dignità dei consiglieri. Il Consiglio è ormai ridotto a un mero circolo di conversazione in cui ciascuno approfitta della tribuna per affermare a gran voce il proprio pensiero nei confronti dell’opinione pubblica, ma si astiene poi dall’assumere decisioni consequenziali e coerenti con quanto già sostenuto se non riceve prima il placet di chi, dal di fuori dal Consiglio, muove le fila di ogni decisione. Giovedì – scrive il movimento Città – si discuteva di un ordine del giorno proposto dal Pd contro il Muos in corso di costruzione a Niscemi e nonostante durante il dibattito, almeno a parole, tutti i consiglieri si erano dichiarati favorevoli all’approvazione, alla fine della seduta i consiglieri della maggioranza hanno richiesto un rinvio del voto senza fornire spiegazione alcuna ed imponendo solo la forza dei numeri. E’ stata così mortificata – scrive il movimento Città – l’intera seduta del Consiglio resa vana dall’immotivato rinvio del voto finale. Ed è stata perfino offesa l’intelligenza di tutti i Consiglieri che pur avendo già manifestato l’incondizionato sostegno all’ordine del giorno non hanno potuto o voluto votarlo per la capricciosa decisione di chi ha pensato che il voto dovesse essere differito ad altra seduta”- conclude il movimento Città.

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