Il capogruppo in Consiglio Provinciale Giovanni Iacono ha presentato all’Ufficio ispettivo dell’Inps, una denuncia tendente ad accertare l’eventuale omissione dei contributi che dovevano essere versati per i giovani e per i collaboratori che hanno partecipato ai corsi finanziati con i fondi Ptta dal Ministero dell’Ambiente di cui la provincia era beneficiaria e il Copai, su incarico della provincia stessa, era l’ente attuatore. I corsi, iniziati nel 2006 e conclusi nel 2010 avrebbero dovuto formare le seguenti figure: esperto nella gestione delle risorse idropotabili e esperto turistico della fascia costiera. Gli stessi corsi si diceva dovessero mirare a realizzare una struttura di servizi nel campo della gestione degli impianti di depurazione. Scrive Iacono: “Alla fine dei corsi, i giovani formati e diventati esperti, dovevano essere avviati alla creazione di impresa. Tutta l’operazione si è rivelata alla fine una colossale e tragica presa in giro, e quattro anni della vita di decine di giovani, oltre a centinaia di migliaia di euro di soldi pubblici, sono stati bruciati e vanificati. Ai giovani non hanno dato nemmeno l’attestato di expertise. A coloro che hanno “abboccato” dando credito a dei “bandi pubblici” è rimasto il nulla, tanta amarezza verso la mala politica e, purtroppo, la rassegnazione”. In questi due anni il consigliere Iacono ha fatto diverse interrogazioni richiamando la Provincia alle proprie responsabilità e trovando sempre un vero e proprio muro di gomma. Iacono, ha dichiarato: “La fuga della Provincia dalle proprie responsabilità farebbe rabbrividire perfino Ponzio Pilato. Spero che qualcuno paghi per ciò che è stato fatto a questi giovani e chi deve pagare lo deve fare iniziando dai contributi previdenziali e dal pagamento della retribuzione
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