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10/05/2012 -

Istruzione/

20 anni di educazione e sensibilizzazione alla solidarietà per gli alunni dell’IPC di Vittoria

Molti di loro saranno già mamme e papà di splendidi bimbi, altri saranno magari ancora single o mogli o mariti, ma molti ex alunni dell’IPC di Vittoria sicuramente ricorderanno gli anni dal 1992, nei quali hanno cominciato ad effettuare piccole raccolte di somme da destinare a qualcosa di utile ed importante. Una raccolta spalmata, durante gli anni scolastici, in due – tre mesi nei quali gli alunni portavano ciascuno, prima 100, 200, 500 lire di tanto in tanto, poi, ovviamente 10, 20, 50 centesimi di euro di tanto in tanto. Alla fine su circa 300 alunni si è riusciti a metter su una bella sommetta, pari a circa 400-500 euro di oggi, per ogni anno scolastico e con essa sono stati cresciuti “a distanza” due giovani, che certamente oggi iniziano ad essere adulti anche loro, proprio come molti degli alunni che hanno partecipato con entusiasmo a tali raccolte. E la tradizione continua, molti alunni ancora oggi, sotto stimolo ed impulso del prof. Antonino Vacante, partecipano alla raccolta di queste somme. “Da circa 20 anni l’IPC di Vittoria porta avanti l’adozione a distanza con l’Avsi onlus (La Fondazione Avsi è un’organizzazione non governativa, Onlus, nata nel 1972 e impegnata con oltre 100 progetti di cooperazione allo sviluppo in 38 Paesi del mondo) – spiegano gli alunni rappresentanti d’istituto, Alessia Asonte e Ilie Bungardean -. Nei primi dieci anni abbiamo versato annualmente il nostro contributo di solidarietà per il sostegno di Marie Claire Kubwimana, orfana di entrambi i genitori, morti durante la guerra in Rwanda e successivamente, quando Marie Claire è uscita dal ciclo scolastico e non ha avuto più bisogno del nostro sostegno – hanno affermato ancora i due alunni Asonte e Bungardean -, abbiamo continuato con l’adozione del piccolo Maurice, anche lui orfano di entrambi i genitori, morti di Aids. Il nostro piccolo aiuto serve a soddisfare le necessità di base per condurre una vita sana e dignitosa in un paese difficile”. Ma non è finita qui. Come spiega Antonella Nei, altra alunna molto coinvolta nell’iniziativa: “oltre all’adozione a distanza, da 6 anni condividiamo con Parent Project Onlus la lotta per sconfiggere la distrofia muscolare di Duchenne e Becker, malattia che purtroppo oggi colpisce solo in Italia circa 5.000 persone, per la maggior parte ragazzi come noi”. Chiaramente non può che esprimere parole di soddisfazione il prof. Antonino Vacante, da sempre promotore principale dell’iniziativa. “In un momento di crisi e di sconforto come quello che stiamo attualmente vivendo – ha detto il professore Vacante -, è bello vedere che c’è ancora spazio in tanti giovani per l’altruismo, la amicizia e la solidarietà. Sono molto contento per la partecipazione attiva degli alunni a queste iniziative e mi complimento dal profondo del cuore con tutti gli alunni dell’IPC”.

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