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17/06/2012 -

Politica/

Il Pd sul fognolo di viale del Fante “Il sindaco pensa ad altro ed ha lasciato la città in abbandono”

Secondo il Pd l’opera incompiuta del fognolo di viale del Fante toglie ogni possibilità di redenzione del sindaco Dipasquale davanti agli elettori. Il partito democratico di Ragusa emette un giudizio nei confronti del primo cittadino del capoluogo che ha l’aria di una condanna definitiva. Sabato mattina, in conferenza stampa, il segretario cittadino Peppe Calabrese ha lanciato un chiaro messaggio politico. “Facciamo appello al Pdl. Dipasquale ha tradito il patto con gli elettori e il partito dovrebbe prendere atto di questo e uscire dalla giunta con i suoi due assessori e con i due consiglieri – ha affermato Calabrese – , d’altronde, il sindaco quasi ogni giorno spara a zero sul Pdl”. La conferenza stampa è stata tenuta sul luogo del crollo, proprio nel punto in cui il fognolo, per ben due volte ha ceduto, e per questo da oltre un anno, è stato istituito il senso unico su viale del Fante. I democratici chiedono all’amministrazione comunale di rivedere il piano del traffico che riguarda questo asse viario fondamentale per il centro storico della città. “Chiediamo anche che il sindaco si dia da fare veramente per il fognolo – spiega il consigliere comunale, Gianni Lauretta – e magari vada a Palermo, così come fa spesso e volentieri per motivi elettorali, a perorare la causa della richiesta di finanziamento per ottenere il milione di euro che serve per realizzare l’opera completa”. In realtà nonostante siano trascorsi mesi e mesi, non c’è ancora una richiesta di finanziamento ufficiale che è stata inoltrata alla direzione provinciale del Dipartimento di Protezione civile. Infatti il nodo cruciale della vicenda è rappresentato dal progetto definitivo, che inspiegabilmente non è ancora pronto e non è stato ancora inoltrato all’ente di via Achille Grandi. In pratica non è ancora nemmeno partito l’iter per ottenere il finanziamento necessario per la realizzazione dell’opera. La protezione civile provinciale, dunque, deve ancora visionare il progetto, per poi dare il benestare e inviarlo a Palermo. In seguito la Protezione civile regionale deve dare l’ok definitivo per l’erogazione dei fondi: solo dopo potrà partire la gara d’appalto per l’esecuzione dell’intervento. I tempi sono ancora lunghissimi.

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