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17/06/2012 -

Politica/

Tassa di soggiorno, le critiche di Calabrese

“Il Comune di Ragusa ha deciso di imporre, con Dipasquale, la tassa di soggiorno sulle strutture ricettive presenti sul territorio a partire dal primo luglio. Peccato, però, che ad oggi non risulti alcuna comunicazione in proposito ai soggetti gestori di alberghi, campeggi, bed and breakfast e altro. Solo un comunicato stampa nella giornata di mercoledì conseguenza del mio intervento in commissione Bilancio”. E’ quanto afferma il segretario cittadino del Pd Giuseppe Calabrese. Che aggiunge: “In pratica, non riconoscendo la legge il ruolo di sostituto d’imposta, il gestore della struttura ricettiva non si vede imposto dalla normativa l’obbligo di riscossione. Quindi è indispensabile informare gli operatori su come muoversi e documentare gli stessi sui contenuti del regolamento relativo alla tassa votato in Consiglio comunale. Insomma, quello che noi del Pd temevamo, si è verificato. I soldi sottratti ai turisti finiscono nel calderone del bilancio – spiega Calabrese – senza uno scopo ben preciso quale avrebbe potuto essere la necessità di migliorare i servizi legati proprio al comparto in questione. Lo dimostrano i fatti. Nel Bilancio di previsione 2012, alla voce turismo, insistono appena 70mila euro circa a fronte di una entrata prevista per la tassa di soggiorno pari a 250.000 euro”.

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