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11/08/2012 -

Economia e Finanza/

CONFCOMMERCIO: NO ALL’AUMENTO DEI CANONI

“No all’aumento dei canoni alla scadenza dei contratti di locazione”. Appello del presidente provinciale Confcommercio Ragusa Sergio Magro: “Così si rischia di decretare la morte economica di numerose attività commerciali. Le piccole e medie imprese stanno per ricevere un’altra tegola sulla propria testa. Dovranno fronteggiare l’aumento degli affitti innescato dall’introduzione dell’Imu, che potrebbe riaccendere la corsa dei prezzi. Inoltre, c’è il rischio che, allo scadere del contratto di locazione, molti proprietari di immobili, per compensare i maggiori costi, chiederanno un forte aumento del canone”. Sergio Magro aggiunge: “L’appesantimento dei costi fissi è divenuto insopportabile per le piccole imprese. Nel periodo 2005-2011 l’indice delle vendite del commercio al dettaglio è calato del 4,7%; la tassazione applicata colpisce in maniera più forte le piccole attività, penalizzando le aziende che creano più occupazione e che sono la spina dorsale dell’economia nazionale. Vogliamo ricordare l’allarme lanciato dalla Bce, dal governatore Mario Draghi, che nel bollettino mensile del luglio scorso indica che l’ulteriore arresto dell’economia in Italia è anche determinato dall’aumento delle imposte sugli immobili. Ecco perché Confcommercio – scrive il presidente Sergio Magro – rivolge un appello a tutti i proprietari di immobili in locazione ad attività commerciali. A questi ultimi chiediamo un atto di responsabilità e cioè di non aumentare i canoni di affitto alla scadenza del contratto. In un periodo in cui l’economia ristagna, aumentare i costi fissi per le aziende del Terziario affittuarie significa decretarne la morte economica”.

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