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22/08/2012 -

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SANTA CROCE, MANCA IL SERVIZIO DI SALVATAGGIO

Le spiagge del litorale di Santa Croce non avranno il servizio di salvataggio. Nonostante i buoni propositi dell’amministrazione comunale. E i continui incidenti, alcuni dei quali dalle tragiche conseguenze, che si sono registrati. “Il Comune con il bando di gara – dice il sindaco di Santa Croce, Franca Iurato – si è adoperato per garantire la sicurezza della balneazione dei tanti villeggianti che frequentano il mare e le spiagge locali, ancorché sostenuta dagli assistenti bagnanti dei lidi balneari privati. Il servizio non è stato aggiudicato per carenza o difetto della documentazione esibita. L’ufficio tecnico, pur di assicurare il servizio – spiega il primo cittadino – ha chiesto a tutte le associazioni che avevano partecipato alla gara, un’offerta economica. L’unica associazione che a tale proposito aveva fatto pervenire la propria offerta, ha rinunciato subito”. Fin qui l’amministrazione comunale. Ma le associazioni di volontariato che hanno presentato le offerte per partecipare alla gara non le mandano di certo a dire. “Questa vicenda è semplicemente assurda – tuona il presidente dell’associazione Guardia costiera ausiliaria, Enzo Lo Monaco -. Il comune di Santa Croce non ha predisposto in bilancio le somme necessarie per garantire il servizio di assistenza alla balneazione. Le associazioni – ha dichiarato ancora Lo Monaco -, con un’autocertificazione, si dovevano assumere, in caso di mancata copertura finanziaria della Regione, l’onere economico di garantire il servizio. La legge regionale impone ai comuni siciliani di avere il servizio di salvataggio per la durata minima di 60 giorni e massima di 120”. L’associazione ambientalista Fare Ambiente rincara la dose e si rivolge al prefetto. “Mi rivolgo al Prefetto – spiega Salvatore Mandarà – affinché vigili su questa situazione che riguarda da vicino molti cittadini che non sono liberi di vivere i loro giorni di vacanza in piena sicurezza. L’amministrazione deve chiedere lumi sul perché la gara d’appalto sia stata avviata il 7 agosto e non molto prima – dice il coordinatore di Fare Ambente – ora mi chiedo se ci sia stata o meno inefficienza nel lavoro dell’ufficio tecnico e del suo dirigente”.

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