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27/09/2012 -

Ambiente/

Ragusa, il punteruolo rosso colpisce ancora

Il punteruolo rosso, il temibile coleottero che sta letteralmente sterminando le palme della Sicilia, è arrivato anche in piazza Ospedale, a Ragusa. Per la precisione, i sintomi della sua presenza, sono già evidenti in una palma di via Salvo D’Acquisto, vicino alla caserma dei Carabinieri. A segnalarlo sono stati alcuni cittadini residenti in piazza Ospedale, che con grande senso civico hanno cercato invano di far presente al Comune di Ragusa, della malattia che ha colpito la palma in questione. “Sono giorni che tento di fare questa segnalazione – spiega una residente – infatti ho chiamato il numero telefonico del servizio fitosanitario (0932.988609), quello che era stato indicato nella lettera inviata ai cittadini sull’emergenza del punteruolo rosso e mi hanno detto, che trattandosi di una palma comunale dovevo chiamare, appunto, il Comune di Ragusa”. Ma la signora Maria ha rinunciato, in quanto né tramite centralino né tramite numero telefonico diretto del settore verde (indicatole dall’impiegata del servizio fitosanitario di Vittoria che fa capo all’assessorato regionale all’Agricoltura) è riuscita a parlare al telefono con chicchessia. “Così ho pensato di “comunicare” con il Comune tramite i mass media ecco voglio dire ai signori tecnici comunali, che questa povera palma da circa una settimana mostra chiari segni di sofferenza. A mio parere – conclude la residente – è bella e spacciata”. Nessuna meraviglia. Il punteruolo rosso bazzica da anni nella zona di piazza Ospedale. Anni orsono, quando è stato aperto il cantiere per la realizzazione del parcheggio interrato in piazza del Popolo, una palma è stata uccisa dal coleottero. Dato che la poveretta si trovava nell’area transennata, è morta senza che nessuno abbia fatto un minimo di intervento per salvarla. All’epoca dei fatti, il dirigente comunale responsabile del settore competente aveva poi dichiarato che “per salvare quella palma non abbiamo potuto far nulla, perché non potevamo entrare nell’area del cantiere”. Costatato, comunque, che le altre erano rimaste indenni, non si è mai visto uno straccio di operaio che adottasse dei trattamenti particolari per prevenire che anche le altre palme di piazza del Popolo e piazza Stazione si ammalassero.

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