14-05-2024
Ti trovi qui: Home » Politica » L’aggressione a Pulino Angelo Di Natale: miseramente fallito il tentativo disgustoso di trasformare la vittima in carnefice

14/10/2012 -

Politica/

L’aggressione a Pulino Angelo Di Natale: miseramente fallito il tentativo disgustoso di trasformare la vittima in carnefice

Riflessione sugli sviluppi dell’inchiesta sull’aggressione di Pulino. A scriverle è Angelo Di Natale candidato indipendente nella lista Sel. “L’emissione di un provvedimento di custodia cautelare nei confronti del presunto aggressore di Angelo Pulino contribuisce, pur nella doverosa attesa dell’accertamento definitivo della verità giudiziale, a connotare finalmente nel senso dell’unica verità credibile, logica e ragionevole, l’azione brutale e di inaudita violenza con la quale è stato ridotto in fin di vita un uomo buono, pacifico, corretto, generoso. Il tentativo disgustoso compiuto da più parti – con la mistificazione, con la parificazione tra aggredito e aggressore o con il silenzio – per ribaltare o falsare la realtà delle cose – scrive Angelo Di Natale – e trasformare il carnefice in vittima, e la vittima in carnefice, capovolgendo una verità per fortuna di solare evidenza agli occhi di chiunque conservi ancora integri i valori della dignità e della libertà, è stato arrestato. Che il soggetto destinatario del provvedimento restrittivo sia un pregiudicato, ben noto ai suoi “clienti” candidati i quali da anni gli affidano l’affissione degli stampati di propaganda elettorale, conferma, – scrive Angelo Di Natale – quanto da me denunciato ben prima dell’aggressione di venerdì scorso. Infatti, inascoltato, avevo lanciato prima e pubblicamente l’allarme, in quanto, nel panorama di illegalità diffusa della propaganda elettorale, a Ragusa da anni accade che l’affissione degli stampati sia nelle mani di un vero e proprio racket al quale, consapevolmente e intenzionalmente, si affidano i candidati più ricchi e aggressivi – scrive Angelo Di Natale – proprio al fine di ricavarne per sé un grande vantaggio, illecito perché frutto della sistematica e deliberata violazione delle norme di legge. Testimoni oculari della bestiale aggressione hanno dichiarato che il suo autore, qualche istante prima, aveva gridato con arroganza il suo diktat di pretesa egemonia assoluta degli spazi, motivandolo – dinanzi all’invito alla ragionevolezza da parte di Pulino e all’espressione mite del suo desiderio di potere affiggere almeno un solo manifesto – ricorda Di Natale – del candidato da lui sostenuto (Melina Carrubba dell’Idv) – con il fatto che “altrimenti Dipasquale non mi paga”. Si sa per certo che sono numerosi, a Ragusa e in provincia, i committenti abituali del noto pregiudicato i quali ne apprezzano da tempo i preziosi e collaudati servizi, sicché trovo ripugnante il rifiuto, vigliacco e complice, opposto da parte loro – con l’assordante silenzio al mio appello pubblico a rivelare – scrive Angelo Di Natale – la loro scelta e, soprattutto, a far sapere come intendessero comportarsi dopo l’esplosione di tanta violenza. Nessuno ha risposto. Nessuno ha avuto il coraggio e l’onestà di ammettere che la loro pubblicità era nelle mani sporche per la brutale aggressione. Ma la verità – scrive Angelo Di Natale – è scolpita nelle loro facce ed è stampata sui muri”.

Commenti chiusi.

Scroll To Top
Descargar musica