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07/03/2013 -

Cronaca/

Sigarette di contrabbando sotto il banco del pesce, denunciato titolare della pescheria a Santa Croce

Una rivendita illegale di sigarette tra cozze e vongole. I militari dell’Arma della Stazione di Santa Croce Camerina avevano notato che da una pescheria i clienti uscivano spesso senza sacchetti per la spesa. I carabinieri, quindi, pensavano potesse esserci dietro uno spaccio di hascisc o marijuana. Qualche chilometro più a nord, i finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia di Ragusa, sempre a caccia di violazioni fiscali e doganali, già da tempo sulle orme di un traffico di “bionde”, stringevano il cerchio su un’area del centro camarinense. Nel corso della ricerca dello “spacciatore” di pacchetti senza bollo dello Stato, a poche decine di metri dalla pescheria, i due finanzieri in borghese hanno incrociato due carabinieri in borghese. Dopo un rapido chiarimento, mettendo insieme le conoscenze hanno disegnato un chiaro quadro della situazione, e hanno quindi deciso un blitz congiunto (decidendo di fermare il primo cliente che sarebbe uscito dalla pescheria, a mani vuote). Fatto questo, una volta entrati nella pescheria, carabinieri e finanzieri hanno trovato, sotto il bancone del pesce, pacchetti di sigarette in quantità, ma niente stupefacenti. Perquisita la pescheria e l’abitazione dei gestori, sono saltati fuori complessivamente 129 pacchetti di sigarette, tutte rigorosamente prive di bollo dello Stato. Il pescivendolo, H.D., 47enne residente a Santa Croce, incensurato, è stato accompagnato in caserma e denunciato per “contrabbando di tabacchi lavorati esteri”. Ora rischia una multa fino a 12.900 euro.

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