14-05-2024
Ti trovi qui: Home » Società » RAGUSA, INCONTRO PREFETTO-PD SULLA SITUAZIONE IDRICA

18/03/2013 -

Società/

RAGUSA, INCONTRO PREFETTO-PD SULLA SITUAZIONE IDRICA

calabrese 2Lunedì mattina, una delegazione del Partito Democratico di Ragusa, formata dal segretario Peppe Calabrese, dal consigliere comunale Gianni Lauretta, dal responsabile Organizzazione del partito Nanny Frasca, dal reggente dei Giovani Democratici Gabriele Licitra e dalla responsabile Centri storici Alessandra Sgarlata (c’era anche il coordinatore cittadino della lista Megafono Salvatore Giaquinta) ha incontrato il Prefetto di Ragusa, Annunziato Vardé, sull’emergenza idrica nel comune di Ragusa. “Abbiamo chiesto – si legge nel comunicato stampa del Pd Ragusa – di impedire totalmente che con ordinanza il commissario straordinario del Comune di Ragusa dott.ssa Margherita Rizza possa autorizzare l’immissione di acqua non potabile nella rete idrica, informando il procuratore, per cui se è necessario, disponendo d’ufficio il sequestro dei due pozzi “B” e “B1” che risultano contaminati. Abbiamo chiesto – ha scritto ancora il Pd Ragusa nel comunicato stampa -, visto che a seguito delle analisi del 12 marzo 2013 non è ipotizzabile il rientro dei valori dell’acqua all’uso potabile in tempi così brevi, un’azione tempestiva e straordinaria finalizzata al superamento della grave situazione, ricorrendo a mezzi e poteri straordinari in modo da far sì che la protezione civile regionale – ha scritto ancora il Pd Ragusa nel comunicato stampa -, i vigili del fuoco o qualsiasi altro ente renda disponibili a Ragusa almeno 15 autobotti che riforniscano d’acqua i cittadini che non hanno servizio; oppure in alternativa al mancato reperimento delle autobotti pubbliche, l’applicazione di un “calmiere” per le tariffe del servizio di autobotti private, visto che dai dati in nostro possesso molte ditte che stanno facendo il servizio privato in queste settimane stanno approfittando dell’emergenza aumentando eccessivamente i prezzi. Abbiamo chiesto – ha scritto il Pd Ragusa nel comunicato stampa – l’allaccio immediato dell’acqua del centro Asi alla rete idrica cittadina in modo da poter utilizzare i circa 50 litri al secondo della zona industriale per l’approvvigionamento idrico delle abitazioni dei cittadini in orari chiaramente in cui non si reca danno alla realtà industriale. Abbiamo chiesto che ai cittadini – ha scritto ancora il Pd nel comunicato stampa – che al momento sostengono le spese di rifornimento idrico tramite autobotti private e nel frattempo pagano la tassa comunale per l’acqua, sia rimborsata una delle due spese, perché non è ammissibile che il cittadino sostenga una doppia spesa (senza contare il disagio) per ottenere lo stesso servizio essenziale. Inoltre l’ing. Giaquinta ha chiesto di analizzare la fattibilità di utilizzo di due pozzi siti a Cava Gonfalone (via Risorgimento e quindi in pieno centro abitato) di proprietà della Polimeri Europa e in disuso da decenni”, ha scritto il Pd Ragusa nel comunicato stampa che ha diramato dopo l’incontro con il Prefetto. Ma il Pd ha anche avanzato idee e proposte a lungo termine. “La sistemazione della rete idrica cittadina – si legge ancora nel comunicato del Pd -. Al momento si stima che circa i 2/3 dell’acqua immessa nel sistema idrico cittadino non raggiunga le case dei ragusani, ma si perda nelle condutture. La realizzazione di un impianto di biogas – si legge ancora nel comunicato stampa del Pd Ragusa -. Mettiamo a disposizione in tale direzione la disponibilità da parte della società “World Bio Megawatt srl”, che per mezzo del suo responsabile Enzo Stentella, si è dichiarata disponibile alla realizzazione dell’impianto stesso. Il progetto da loro esposto è a costo zero per il Comune e potrebbe coinvolgere le numerose aziende zootecniche risolvendo il problema dello smaltimento dei reflui e dei rifiuti organici e, di conseguenza, quello dell’inquinamento delle sorgenti “Oro” e “Misericordia”. La unica cosa che chiede in cambio la “World Bio Megawatt srl” è l’individuazione e l’assegnazione alla stessa – ha scritto ancora il Pd Ragusa – di un sito ottimale, di circa 2 ettari (verosimilmente nelle prossimità della zona di “Cava dei Modicani”, sia per la vicinanza con le molte aziende agricole, sia per non impattare troppo in altre zone per via degli odori che si potrebbero generare con la centrale di biogas e che in quella zona sarebbero impercettibili data la presenza della discarica sub-comprensoriale)”, ha scritto il Pd Ragusa, che adesso attende gli esiti di un incontro che potrebbe tenersi fra il Prefetto di Ragusa e il Commissario Straordinario del Comune di Ragusa proprio sull’argomento.

Commenti chiusi.

Scroll To Top
Descargar musica